Porti Regionali, linee guida prg

CAGLIARI – Si è svolta questo pomeriggio nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto, sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, la seduta della Giunta regionale. Su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici, Edoardo Balzarini, la Giunta ha approvato, in via preliminare, i criteri dell’Avviso pubblico per la realizzazione, il completamento, la manutenzione straordinaria e la messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche e infrastrutture di interesse comunale e sovracomunale. Lo stanziamento, previsto dalla legge regionale di stabilità 2018, è di 26 milioni di euro, ripartiti sulle annualità 2018 (1 milione di euro), 2019 (10 milioni di euro) e 2020 (15 milioni di euro). Lo scorso 30 maggio, i criteri sono stati sottoposti alla Conferenza permanente Regione – Enti locali che ha espresso la propria intesa dando delle indicazioni volte a garantire la maggior equità possibile nel riparto delle risorse tra i vari territori dell’Isola.

L’Avviso individua la tipologia di interventi finanziabili distinguendo tra interventi finalizzati alla messa a norma e/o in sicurezza, completamento, manutenzione straordinaria e realizzazione (ex novo); la percentuale di cofinanziamento in misura non inferiore al 10% della spesa complessiva; la soglia minima di finanziamento pari a 50.000 euro con l’obbligo che l’opera sia finanziata per intero o come intervento funzionale; l’importo massimo di finanziamento, pari a 400.000 euro. Sono, inoltre, elementi premianti le istanze riguardanti opere di interesse sovracomunale, il livello progettuale dell’intervento proposto, la rotazione – con premialità per enti che non hanno ricevuto negli ultimi cinque anni (2013-2017) finanziamenti da parte della Regione per le stesse tipologie di opere e – a parità di punteggio conseguito – la data di presentazione della domanda. Prima della pubblicazione dell’avviso pubblico, la delibera sarà trasmessa alla IV Commissione del Consiglio Regionale (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità) per il previsto parere di competenza.

La Giunta, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu di concerto con gli assessori dei Lavori pubblici e della Difesa dell’Ambiente Edoardo Balzarini e Donatella Spano, ha approvato – ad integrazione delle linee guida per l’elaborazione dei Piani regolatori portuali degli scali di competenza regionale, di cui alla deliberazione n. 63/22 del 2016 – la procedura di dettaglio per la stesura, adozione e approvazione definitiva del Piano regolatore portuale e, nello specifico, la definizione delle attività da svolgersi secondo la relativa scansione temporale, i soggetti competenti e gli obiettivi ed i risultati attesi nelle varie fasi del procedimento.

Su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena e in recepimento dell’emendamento nella legge Finanziaria regionale 2018, sono state approvate le direttive per il triennio 2018-2020 relative ai bandi per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole materne paritarie. Approvate in via definitiva, dopo il passaggio per il parere in Commissione Salute del Consiglio regionale, le Linee guida per il triennio 2018 -2020 sulle modalità di attuazione della legge Agiudu Torrau (Reis): l’Esecutivo ha modificato il testo accogliendo i rilievi della Commissione sul riparto del saldo dello stanziamento relativo al triennio 2018-2020 e meccanismi che assicurano la destinazione del sussidio economico all’inclusione e che ne evitano la dispersione (come nel caso in cui in famiglia ci sia una persona con dipendenza patologica). Su proposta dell’assessore Luigi Arru è stato recepito l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di formazione continua nel settore salute, che prevede l’adeguamento dei criteri di assegnazione dei crediti.

S.I.

Lavoras, un mese per proposte

CAGLIARI – Sarà pubblicata domani da Insar, soggetto attuatore del programma LavoRas Cantieri, la manifestazione d’interesse destinata ai Comuni che per i prossimi 30 giorni (o 45 in caso di richiesta da parte di Comuni in forma associata) potranno presentare i loro progetti. LavoRas stanzia 45,2 milioni per i cantieri di nuova attivazione per creare oltre 4.000 posti di lavoro. Una volta ricevuto il progetto, Insar ha 30 giorni di tempo per validarlo e mandare la bozza di convenzione ai Comuni che in 15 giorni devono firmare. A quel punto inizia la terza fase che coinvolge Aspal e i Centri per l’impiego sulle liste dei disoccupati che vengono inviate dagli enti locali. È stato specificato che la tempistica è scandita su giorni solari e non lavorativi, per accelerare al massimo.

Sono 6 le tipologie di cantiere previste: ambiente, compresi i litorali e le aree umide, e dissesto idrogeologico; beni culturali e archeologici; edilizia; reti idriche; valorizzazione attrattori culturali; patrimonio pubblico ed efficientamento delle procedure comunali. Il soggetto gestore sarà Insar, che avrà funzioni di coordinamento operativo, l’assistenza tecnica è affidata ad Aspal tramite i Centri per l’Impiego che hanno il compito di compilare gli elenchi dei disoccupati per i Comuni. Il ruolo di soggetto attuatore dei cantieri è affidato ai Comuni che possono procedere con assunzioni dirette o attraverso le cooperative sociali, agricole e forestali. Un Osservatorio, composto da tre rappresentanti ciascuno per Giunta, Consiglio, Enti locali, sindacati e datoriali, verificherà il rispetto del cronoprogramma e l’efficacia di LavoRas. La durata dei cantieri sarà di 8 mesi, ai quali può seguire l’indennità mensile di disoccupazione per altri 4. LavoRas offre un’occasione a tutte le tipologie di disoccupati: ai più giovani e a quelli avanti con gli anni, alle donne, a chi non ha professionalità specifiche e ai laureati, a chi non ha mai avuto un’occupazione e a coloro che invece sono fuoriusciti dal mercato del lavoro.

S.I.

Base-Psd’Az, Psr: solo promesse

CAGLIARI – “Il mio metro sono i fatti, e questi mi dicono che questa Giunta regionale, in testa l’assessore all’Agricoltura, ai giovani che intendono realizzare il proprio futuro in agricoltura ed in generale a chi investe in questo settore hanno venduto solo promesse, rimaste parole”. Lo sostiene il consigliere regionale e capogruppo in consiglio regionale del gruppo Psd’az-La Base Gaetano Ledda, nel commentare la rimodulazione del Psr annunciata dall’assessore all’Agricoltura.

“Dopo le tante promesse e gli annunci ai giovani hanno regalato solo promesse fumose – attacca Ledda -. Li hanno tenuti due anni tra annunci di bandi e rinvii, facendoli spendere con aperture di partite iva e presentazione di progetti cantierabili e alla fine ne hanno finanziato solo un terzo di quelle presentate. Adesso, dopo nuove promesse, hanno destinato a questa misura solo 10 milioni di euro ma continuano a parlare dei giovani agricoltori come centrali nella economia sarda”. Secondo il Consigliere Regionale la Giunta “ha fallito a cominciare proprio dall’agricoltura che loro spesso definiscono assistita. E’ evidente la distanza con la realtà, con i bisogni e i progetti dei sardi. A distanza di 5 anni continuano a dimostrare di non avere un progetto e un disegno politico”.

Nella foto il gruppo regionale Psd’Az – La Base

S.I.

Strada Nuoro-Macomer, lavori

CAGLIARI – Con una nota inviata ai sindaci dei Comuni di Bortigali, Macomer, Nuoro, Orotelli, Silanus, all’Anci Sardegna e al Comitato delle autonomie locali, l’assessore dei Lavori Pubblici, Edoardo Balzarini, ha riportato il quadro degli interventi per il miglioramento della sicurezza stradale della statale 129, trasversale sarda, tra Nuoro a Macomer, comunicato in questi giorni dall’Anas.

La nota fa seguito ai diversi incontri tra Assessorato, Anas e rappresentanti dei Comuni, sollecitati dagli stessi amministratori locali del territorio che hanno più volte messo in evidenza le criticità e la pericolosità di questa importante arteria di collegamento del centro Sardegna. Interventi a breve termine. La segnaletica verticale presente nel tratto all’altezza di Orotelli (km 63+700 e 64+7) sarà integrata, nell’immediato, con due cartelli luminosi di segnalazione di curve pericolose; questo intervento si aggiungerà alle bande rumorose di avvicinamento e ai cartelli indicanti il limite di velocità e divieto di sorpasso. Entro l’anno, inoltre, Anas appalterà il lavori di costruzione di una rotatoria a Bortigali (km 89+120), in corrispondenza dell’intersezione con la strada comunale di accesso all’abitato, come da convenzione stipulata con la Regione a dicembre 2016.

Interventi a medio termine. Riguardo invece alle attività di medio periodo finalizzate ad aumentare la sicurezza nel tratto da Nuoro a Macomer, verrà realizzato da Anas un primo step di interventi per un importo di investimento di circa 4,7 milioni di euro la cui copertura finanziaria è attualmente in fase di definizione. Tra questi è ritenuta prioritaria la rettifica plano altimetrica del tratto di Orotelli per un importo di 3 milioni di euro a cui si aggiungono la realizzazione di nuove intersezioni a rotatoria, l’adeguamento degli innesti su altre viabilità e il miglioramento degli incroci dal territorio del Comune di Silanus a quello del Comune di Birori (dal km 82+400 al km 92+430), per un importo di 1,7 milioni di euro.

Balzarini. “Lo sviluppo e la messa in sicurezza delle strade sarde sono considerati strategici da questa Giunta – ha dichiarato l’assessore Balzarini – così come è elevata sia l’attenzione alla incolumità degli automobilisti che ogni giorno percorrono le nostre arterie sia la ricerca degli investimenti per realizzare gli interventi necessari. Nei mesi scorsi abbiamo ascoltato e accolto le richieste degli amministratori locali che chiedono maggiore sicurezza sulla 129 e condiviso il programma di interventi che attuerà l’Anas. L’individuazione dei fondi necessari a dare risposte concrete è un primo passo a cui ne seguiranno altri tesi al miglioramento, ulteriore, della percorribilità della SS 129 anche a garanzia di una più adeguata crescita economica e sociale di quei territori”.

Nella foto la strada 129

S.I.

Sbarchi Algeria, interrogazione

ROMA – Dopo l’ennesimo sbarco di clandestini sulla rotta Algeria-Sardegna, Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, ha presentato un’interrogazione per chiedere che si faccia quello che il precedente Governo non ha realizzato: bloccare le partenze e proteggere le frontiere dello Stato italiano. “Nonostante le promesse – ricorda l’esponente azzurro-, con il PD al Governo gli sbarchi non solo non sono mai finiti, ma sono addirittura raddoppiati tra il 2016 e il 2017 e proseguono a pieno ritmo”.

“Il direttore esecutivo di Frontex – ricorda il forzista- ha pubblicamente definito questo fenomeno come “una possibile minaccia per la sicurezza”, di fatto confermando le preoccupazioni già espresse da altre Istituzioni. Occorre stipulare subito un accordo efficace con l’Algeria sia per bloccare definitivamente la rotta sia per collaborare al fine di rendere effettivi i rimpatri. E’ necessario inoltre dare alle nostre Forze dell’Ordine mezzi adeguati per poter fronteggiare un fenomeno che va ad aggiungersi a tutte le altre azioni che vedono i nostri uomini e le nostre donne in divisa impegnati nel territorio. Su questo aspetti, al di là dei differenti ruoli tra maggioranza e opposizione, c’è tra le forze del centro-destra una consolidata identità di vedute. E’ necessario intervenire e – ha concluso Cappellacci- occorre farlo al più presto”.

Nella foto un barcone verso Cagliari

S.I.

Pigliaru e Caria a Bonassai

CAGLIARI – Domani 8 giugno, nel compendio dell’Agenzia Agris Sardegna di Bonassai (tra Sassari e Alghero) si terrà una lunga giornata di lavori dedicata all’agricoltura conservativa e di precisione a cui parteciperanno il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria e numerosi relatori. Studiosi delle Università e dei centri di ricerca, imprenditori agricoli e agroalimentari, trasformatori e commercializzatori, esperti e rappresentanti dell’Assessorato e delle Agenzie Agris e Laore, si confronteranno sullo stato di salute dell’innovazione nel comparto agricolo e sulle proposte da sostenere per migliorare le condizioni produttive del mondo delle campagne sardo. L’appuntamento per i cittadini e la stampa è alle 9.30 nel Centro di ricerca Agris di Bonassai. Il compendio si trova al km 18+600 lungo la Strada Statale 291 della Nurra. Per la partecipazione all’evento è richiesta la registrazione nella pagina dedicata del sito della Regione Sardegna: goo.gl/KqFYCt

S.I.

Polizia, attività e hotel: controlli

PORTO CERVO – Proseguono i controlli da parte del personale della Polizia Amministrativa del Commissariato di P.S. di Porto Cervo, che in questo periodo si stanno concentrando in particolar modo sulle attività ricettive abusive e sul fenomeno dell’immigrazione clandestina. Le verifiche effettuate negli ultimi mesi nei territori di Arzachena, Palau e La Maddalena, tramite un’attenta mappatura delle strutture ricettive, hanno portato all’individuazione di sette attività irregolari di diversa tipologia, strutture alberghiere e extra-alberghiere, bed&breakfast, domos, residence, case per ferie, case e appartamenti vacanza; operanti in modo completamente abusivo senza alcun tipo di autorizzazione.

Grande attenzione è stata rivolta verso altre otto strutture ricettive alberghiere, le quali sono state sanzionate e segnalate all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’Art. 109 Tulps, in quanto non provvedevano alla comunicazione delle generalità degli alloggiati alla Polizia di Stato, infatti, assume grande importanza la comunicazione dei dati relativi ai clienti delle strutture per permettere alle istituzioni preposte l’esercizio dei controlli preventivi. A riguardo sono state ben 11 le persone segnalate all’autorità giudiziaria per la non ottemperanza di questo onere.

In riferimento alla lotta all’immigrazione clandestina nell’ultimo periodo, grazie al lavoro dell’ufficio di Polizia Amministrativa e Sociale del Commissariato di Porto Cervo, sono stati espulsi dal territorio nazionale due cittadini marocchini domiciliati in Arzachena, privi di alcun titolo di soggiorno, nello stesso ambito il personale ha anche portato alla luce diverse situazioni di irregolarità inerenti le condizioni igienico sanitarie e cambi di destinazioni d’uso di immobili affittati a cittadini stranieri, che sono in corso di approfondimento unitamente ai competenti uffici del Comune. Altre sanzioni sono state contestate a chi ha ceduto immobili a cittadini stranieri senza darne comunicazione all’autorità. Inoltre, i controlli hanno riguardato anche altre attività commerciali, che hanno portato all’individuazione di due gioiellerie che operavano senza licenza e alla contestazione di illeciti di natura amministrativa.

Nella foto la Costa Smeralda

S.I.

Terre e lagune fuori dal Demanio

CAGLIARI – “Ci sono le condizioni perché la nuova organizzazione unitaria che accorpa pesca e agricoltura, con tutto il peso degli occupati dei due settori, possa imporre al dibattito politico la dovuta attenzione per le vostre rivendicazioni”. Lo ha detto a Senorbì l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu nel corso dell’assemblea costituente di FedAgriPesca Sardegna, emanazione della Confcooperative. “Il settore agricolo – ha detto ancora Erriu – ha rappresentato, per il mondo della cooperazione, un traino per tutte le imprese. Tuttavia, dobbiamo mettere le imprese e gli operatori del settore nelle condizioni reali di poter tornare al settore primario e all’industria basata sull’agricoltura, se vogliamo cambiare la tendenza della situazione”.

Usi civici. L’assessore Erriu ha poi parlato di demanio. “La Sardegna non incassa neppure un euro dalle concessioni demaniali. Il gettito va infatti ad alimentare le entrate dello Stato e non quelle della Regione. In Sicilia accade il contrario. Per quanto riguarda le lagune, esiste una norma che consente di dare la priorità alla concessione mineraria – in Sardegna gestita dall’Assessorato dell’Industria – legata alla produzione di sale marino, anche in presenza di situazioni che potrebbero evolvere verso forme virtuose di gestioni imprenditoriali per una pesca sostenibile e controllata. Dobbiamo poi ragionare sulla proposta di considerare le terre e le lagune ad uso civico come sottratte alla disciplina concessoria: è un’idea che può essere girata al nuovo Governo e al Parlamento nazionale. Il mio Assessorato cercherà nel frattempo di organizzare al più presto alcune iniziative sugli aspetti del demanio che vanno ridiscussi”.

Nella foto l’incontro dell’assessore Erriu

S.I.

Abbanoa contro Tedde

CAGLIARI – “Sono strumentali, fondati su spudorate bugie ed omissioni, completamente smentite dai fatti e dagli atti, gli attacchi che alcuni consiglieri, forse preoccupati per l’imminente tornata elettorale, formulano nei confronti di Abbanoa e delle procedure eseguite da una SPA pubblica che ha sottratto a una certa politica (p minuscola) la possibilità di interferire con la gestione aziendale”. Questo l’attacco al consigliere regionale Marco Tedde da parte di Abbanoa attraverso la pubblicazione di questo documento nelle pagine del suo sito internet, fatto più unico che raro e piuttosto grave.

“Tra i mistificatori si distingue in questi giorni l’on. Tedde, con alcune farneticanti dichiarazioni su presunte alterazioni di dati nella redazione del bilancio, su presunti prestiti obbligazionari contratti dalla società per garantire la sopravvivenza, su presunti crediti inesistenti e altre “perle” inventate dalla sua incultura societaria e manageriale. Per questi fatti, oltre alla denuncia in sede penale per le gravissime falsità espresse, Abbanoa ha avviato una causa di accertamento in sede civile per il risarcimento del danno arrecato alla Spa ed agli altri soggetti indirettamente coinvolti, con ripetute e differenti dichiarazioni false che adesso Tedde sarà chiamato a dimostrare in tribunale”.

“La società ha già perseguito, in casi simili, la strada dell’accertamento giudiziario e del risarcimento del danno perché è indispensabile che i cittadini, i clienti, le imprese, sentano chiara la verità, sottraendosi al circo delle dichiarazioni propagandistiche e non aderendo inconsapevolmente ad azioni che alla lunga, genereranno solo parcelle per i professionisti del contenzioso. La società Abbanoa, trasformata con un faticosissimo e pluriennale lavoro, da “aggregato disordinato di gestioni comunali” (alcune delle quali disastrose come fatturazione e incasso, perennemente in dissesto), in azienda moderna ed in crescita, ha interesse ad aprire una fase giudiziale nella quale saranno verificati i fatti affermati dal Tedde, per i quali è chiesto un risarcimento danni adeguato al livello delle castronerie e falsità affermate del politico”.

“L’ultima perla della menzogna del Tedde è testuale sulla stampa del 3 giugno 2018: “in un ordine di servizio del 15 maggio il direttore generale di Abbanoa scrive che il nuovo sistema informatico di Abbanoa è un fallimento … e informa del ritorno al sistema di rilevazione e fatturazione usato prima del 2011” (!!). Tedde parla di “sei milioni buttati”, di “fallimento costato 6 milioni di euro e destinato a generare altre spese legali derivanti dai contenziosi attivati da Abbanoa.” Tedde prosegue dicendo che ha “preoccupazioni.. per l’integrità dei dati gestiti… conseguenti probabilità di errore nella fatturazione”.

“Abbanoa ha deciso di chiamare in un’aula di giustizia il consigliere, dove potrà cosi documentare quanto afferma. Abbanoa documenterà invece puntualmente i risultati eclatanti, di successo, conseguiti con i nuovi sistemi informatici e porterà ad esempio proprio il caso del comune di Alghero, con le differenze tra la gestione comunale e la gestione Abbanoa. Dal mese di settembre 2018 sarà periodica la pubblicazione dei dati sulla storia del Comune di Alghero, sul fronte commerciale e sul fronte delle infrastrutture, con le evidenze dei casi risolti dopo l’ingresso di Abbanoa, magari con il confronto con i dati ed i documenti del Comune per la gestione ante Abbanoa”.

Nella foto il direttore di Abbanoa Ramazzotti

S.I.

Estate, partono i Treni del Mare

CAGLIARI – Entrerà in vigore il prossimo 10 giugno l’offerta ferroviaria estiva di Trenitalia richiesta dalla Regione all’interno del contratto di servizio. Più corse verso le località balneari per soddisfare il prevedibile aumento della domanda e potenziamento dei collegamenti anche con l’aeroporto. “L’attenzione verso il trasporto ferroviario è sempre molto alta – dice l’assessore Carlo Careddu – e risponde all’obiettivo della Giunta di innalzare la qualità del servizio sulla rete isolana, la cosiddetta cura del ferro, a fronte di uno stanziamento attualmente superiore ai 500 milioni di euro. A ciò si aggiungono i quasi 400 milioni totali sino al 2025 del contratto di servizio con Trenitalia che prevede, tra l’altro, il rinnovo del parco rotabile, l’adeguamento degli impianti di manutenzione e dei servizi tecnologici, sistema di monitoraggio e obiettivi precisi a tutela del diritto dei sardi alla mobilità. Nell’ambito di questa attività, la direzione regionale di Trenitalia guidata da Amelia Italiano si impegna a rafforzare l’offerta verso le destinazioni più richieste nella stagione estiva. Obiettivo necessario in una regione a vocazione turistica come la Sardegna dove, oltre al trasporto funzionale ai servizi essenziali – aggiunge l’assessore – deve essere garantito il collegamento anche con i luoghi di vacanza per residenti e non”.

Treni del mare. Venti nuovi treni feriali e 14 festivi tra Cagliari ed Elmas che hanno lo scopo di potenziare i servizi per l’aeroporto. L’offerta aumenta in previsione dell’incremento del traffico aereo nel periodo estivo e vista la crescita del numero di viaggiatori registrata nel 2017 (+ 25% rispetto all’anno precedente) determinata da diversi fattori fondamentali: l’interconnessione tra stazione e aeroporto e il piano di comunicazione ad hoc attivato da Trenitalia negli scali collegati alla ferrovia e nei canali di vendita e monitor di bordo dei treni regionali della penisola. Aumentano anche le corse verso Golfo Aranci con 8 treni da Olbia, 6 nei giorni feriali e 2 nei festivi, per servire ad esempio le spiagge di Marinella e di Cala Sabina. Prevista una rimodulazione oraria allo scopo di agevolare l’accesso al litorale di Olbia dai territori di Logudoro, Monte Acuto e Gallura. Due nuovi treni “del mare” anche tra San Gavino e Cagliari nella fascia di media mattina.

Rete scartamento ordinario. Concretamente, per la sicurezza della rete è in corso l’installazione in tutte le strade ferrate a scartamento ordinario del sistema SCMT (Sistema di controllo marcia treno). La copertura ha superato il 50 per cento della rete (circa 185 chilometri) con oltre 12 milioni di investimento spesi su 20 milioni complessivi. Sono già stati completati gli interventi sulla Oristano-Macomer e sulla Macomer-Ozieri/Chilivani. Entro il primo semestre 2018 (secondo le stime di Rfi) il sistema sarà attivato anche sulle tratte Chilivani – Olbia e Decimomannu- Iglesias-Carbonia. Poi sarà realizzato per fasi il sistema ACC-M (Apparato Centrale Computerizzato – Multistazione) sulla linea Cagliari-San Gavino-Oristano: un impianto che controlla contemporaneamente più stazioni e le relative tratte. Il SCMT garantisce una migliore gestione del traffico ferroviario, con elevati standard di regolarità e puntualità.

Rete scartamento ridotto. In corso di automazione anche la rete a scartamento ridotto per garantire maggiore sicurezza e riduzione dei tempi di percorrenza. Procedono i lavori per l’installazione del sistema ACCM (controllo centrale computerizzato) sulle tratte Monserrato-Isili e Macomer-Nuoro per i quali sono stati investiti 55 milioni provenienti dal trasferimento di competenze delle ex Ferrovie complementari (35 milioni – Decreto legislativo 46/2008) e dal Patto Sardegna (20 milioni – F.S.C. 2014-2020). Si attendono ulteriori risorse a valere sul Piano operativo F.S.C. 2014 – 2020 per l’adeguamento ai nuovi standard anche delle tratte Sassari – Alghero e Sassari – Sorso.
“Un altro aspetto decisivo per la sicurezza riguarda l’ammodernamento della flotta”, continua Careddu.
Trenitalia. Si conferma così la politica di svecchiamento del parco rotabile sostenuta dalla Regione che prevede la riduzione del 77% dell’età media della flotta sarda (Trenitalia) dai 23,5 anni del 2016 ai circa 5 nel 2021. Complessivamente le risorse per l’acquisto dei nuovi treni passano da 78,3 a 131,3 (+67%) grazie all’impiego dei fondi strutturali FSC. L’assessorato dei Trasporti nel 2018 ha stanziato ulteriori 53 milioni di euro per acquistare 5 nuovi treni di maggiore capienza da destinare alle linee a maggior frequentazione, che si aggiungono ai 18 già finanziati con risorse Trenitalia in virtù del contratto di servizio 2017- 2025, per un totale di 23 convogli.

Stadler. Sullo scartamento ridotto invece la Regione ha investito 43 milioni di euro per nove automotrici Stadler operative sulle tratte Macomer-Nuoro, Sassari-Alghero, Sassari-Sorso composte da due carrozze. Gli Stadler, pensati per collegamenti brevi del trasporto pubblico locale sulla rete a scartamento ridotto, contribuiranno a fornire un servizio più efficiente e a valorizzare collegamenti strategici per le zone interne dell’isola. Nuovi treni. Altri tre nuovi convogli per lo scartamento ridotto saranno acquistati sempre con le risorse del Piano operativo nazionale F.S.C. 2014 – 2020

Nella foto l’aeroporto di Elmas

S.I.