Air Italy, Regione scrive a Conte

CAGLIARI – “Apprendiamo dagli organi di stampa di una decisione con la quale Air Italy intenderebbe trasferire da Olbia a Milano il proprio personale. Da tale decisione, se confermata, si evince una volontà di smobilitazione della parte di governo amministrativo dell’azienda dalla nostra regione verso Milano”. Lo scrive il presidente della Regione Francesco Pigliaru nella lettera di convocazione urgente inviata questo pomeriggio all’amministratore delegato e al presidente della compagnia aerea Air Italy. “Tanto sarebbe in contrasto con quanto dichiarato, a più riprese e in diverse sedi, dai vertici della società circa la volontà di mantenere in Sardegna la presenza di governance dell’azienda”, continua il presidente Francesco Pigliaru. “Si rende quindi necessario un incontro urgente – conclude – al fine di chiarire definitivamente quali siano le reali prospettive circa il mantenimento in Sardegna delle vostre attività”.

Contemporaneamente il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu hanno richiesto al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli la convocazione urgente del ‘tavolo di crisi’ ex Meridiana, alla presenza del Governo centrale, della Regione, del vettore e delle rappresentanze di tutti i lavoratori. L’obiettivo è quello di “scongiurare e contrastare il processo di smantellamento della Compagnia di bandiera della Sardegna”, scrivono il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Carlo Careddu ai ministri, ricordando “che la Regione è stata esclusa dai recenti incontri fra i componenti del suddetto tavolo, contrariamente a quanto prescritto dall’accordo del 27 giugno 2016”. Nel tavolo interministeriale si affronterà anche il tema della “corretta applicazione ed esecuzione degli obblighi assunti con l’accordo del 2016 nei confronti dei lavoratori e, in particolare modo, degli impegni assunti dal management nel corso degli incontri tenuti con la Regione sul mantenimento e sul potenziamento delle proprie attività in Sardegna”.

Nella foto l’aeroporto Costa Smeralda

S.I.

Caria-Centinaio, vertice ottimo

CAGLIARI – Il primo incontro ufficiale tra l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, e il neo ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, si è tenuto ieri pomeriggio a Roma in occasione della Commissione Politiche agricole in Conferenza delle Regioni. Durante i lavori, è stato illustrato a Centinaio un documento programmatico condiviso da tutti gli assessori agricoli d’Italia sulle maggiori criticità da affrontare nei prossimi mesi: dai ritardi nei pagamenti agricoli gestiti dall’Organismo nazionale AGEA ai danni da fauna selvatica, dalle assicurazioni agevolate per le imprese all’etichettatura e tracciabilità dei prodotti made in Italy, dalla promozione dei vini nei mercati dei Paesi terzi a tutta la partita sulla zootecnia e quindi su latte, carne e formaggi. Sono state poi affrontate le problematiche del settore Pesca, la valorizzazione delle filiere e dei progetti sulla banda ultra larga presenti nei programmi di sviluppo rurale. Il punto si è fatto inoltre sul riconoscimento e il controllo delle Organizzazioni dei produttori (OP), ma anche sulle produzioni bio e su tutte le emergenze fitosanitarie presenti in Italia: prima fra tutte la Xylella.

L’assessore. “Il nuovo ministro ha avuto con tutti noi assessori un approccio positivo, aperto a una leale collaborazione istituzionale tra Governo, Regioni e Province autonome. Una disponibilità a lavorare insieme per il bene del mondo delle campagne che vada oltre alle diverse appartenenze politiche”. Così Pier Luigi Caria che durante il suo intervento di ieri ha rappresentato a Centinaio alcune criticità specifiche e altrettante attività già in corso che la Sardegna intende chiudere nel breve periodo. “Nei prossimi mesi – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – dobbiamo trovare una soluzione sul temporaneo declassamento ministeriale dei tre ippodromi sardi, sulle nuove quote di tonno rosso da assegnare ai nostri pescatori e sul riconoscimento di Argea come Organismo pagatore autonomo regionale. Ho inoltre ricordato le problematiche del comparto ovicaprino, dove la Sardegna gioca una partita da protagonista nazionale, e nello specifico l’atto di accreditamento presso il Mipaaf dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (Oilos). Con il ministro – ha concluso Caria – ci siamo lasciati con la volontà di fissare quanto prima un appuntamento dove definire, punto per punto, le prossime azioni politiche che possano portare beneficio a tutto il nostro comparto agricolo”.

Nella foto il vertice al Ministero dell’Agricoltura

S.I.

Taglio liste d’attesa, prime azioni

CAGLIARI – Interventi sulla fase della prescrizione e della prenotazione, pulizia e trasparenza delle agende, diversificazione tra prima visita e visite successive. Sono alcune delle aree di azione individuate da assessorato della Sanità e Azienda per la tutela della Salute per abbattere le liste d’attesa. Questa mattina sono state illustrate dall’assessore Luigi Arru e dal Dg dell’Ats, Fulvio Moirano, che hanno ricordato le due delibere – della Giunta, approvata lo scorso aprile, e dell’Ats – per il governo delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e delle liste d’attesa.

“L’Ats sta dando attuazione alle indicazioni arrivate dall’assessorato – ha detto l’esponente della Giunta –, iniziando dall’analisi delle criticità riscontrate nel sistema, a partire dal momento della prescrizione. Oggi il 95% delle impegnative non ha alcuna indicazione di priorità e la prenotazione avviene in base alla situazione del momento i cui avviene la chiamata. Altro problema è legato alla mancata differenziazione tra prima visita e visita di controllo, che deve essere gestita con percorsi differenti. Ancora una volta voglio sottolineare – ha proseguito Arru – che ci sono tempi di attesa lunghi per prestazioni per i quali facciamo gli screening, come la mammografia, che viene comunque eseguita entro tre giorni in caso ci sia il sospetto di un tumore”.

Il direttore generale dell’Ats, Fulvio Moirano, ha garantito che la delibera prevede azioni che possono avere immediata attuazione: “Dobbiamo coinvolgere operatori e cittadini per cambiare il sistema, come abbiamo fatto nella Assl di Cagliari per la prescrizione dei farmaci, ottenendo importanti risultati con un meccanismo formativo e informativo. Abbiamo già potenziato il Cup (Centro Unico di Prenotazione), con nuove unità lavorative e a breve si amplierà anche l’orario di prenotazione. Il problema è articolato, riguarda tutte le regioni d’Italia, ma possiamo riuscire ad abbattere le liste d’attesa mettendo ordine nelle agende, eliminando quasi del tutto le cartacee, rendendole trasparenti”.

AZIONI. Tra le principali, si prevede l’introduzione e la corretta utilizzazione da parte dei Medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e dei prescrittori in generale, dei codici U-B-D-P (Urgente-Breve-Differita-Programmata). Sono previste agende esclusive solo per prenotare prestazioni di 2° accesso (le visite di controllo), un aumento di volume delle prestazioni più critiche sino al raggiungimento di tempi di prenotazione vicini allo standard. I macchinari di diagnostica pesante (Tac e Risonanza Magnetica) dovranno funzionare h 16 almeno sei giorni su sette, verrà concordata una maggiore quota di orario di lavoro dedicato a prestazioni ambulatoriali per dipendenti e piena saturazione delle agende per i convenzionati. Le visite per i pazienti cronici (affetti da diabete di tipo 1 e 2, da scompenso cardiaco, da broncopneumopatia cronica ostruttiva e da malattia oncologica) gradualmente non passeranno più dal Cup.

S.I.

Sassari, Municipale in spiaggia

SASSARI – Rafforzare la sicurezza dei bagnanti e tutelare il patrimonio ambientale. Sono gli obiettivi principali del servizio “Litorali sicuri”, che vede impegnata la Polizia Municipale di Sassari nella prevenzione e repressione di comportamenti che violano le norme e limitano la libertà degli utenti. Le spiagge presidiate sono quelle di Platamona, dalla torre di Abbacurrente fino all’arenile di Santa Maria di Sorso, Fiumesanto, Pilo, Rena Majore della Nurra, Lampianu, Porto Palmas, Cala dell’Argentiera e Porto Ferro.

Novità del 2018 è l’impiego del nucleo Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), che permette il sorvolo dei litorali con i droni. Gli agenti saranno impegnati nell’informazione e sensibilizzazione, che avverranno anche tramite la diffusione di una brochure con le regole da seguire, e nel controllo e nella repressione dei comportamenti non adeguati, con lo scopo di garantire una corretta fruizione della spiaggia a tutti gli utenti e di preservare le risorse del territorio.

È vietato ascoltare la musica a un volume che arrechi disturbo, giocare con pallone e racchettoni laddove si impedisca la corretta fruizione della spiaggia, occupare lo spazio di cinque metri dalla linea della battigia. Non è permesso il commercio abusivo e di merce contraffatta, la pesca da terra con attrezzi destinati alla balneazione, dall’alba al tramonto, e l’accensione di fuochi in assenza di autorizzazioni. Particolare attenzione è data, anche quest’anno, alla pulizia, con il divieto di gettare mozziconi di sigaretta o altri rifiuti, e al contrasto dell’impoverimento dei litorali, con il divieto di asportazione di conchiglie e sabbia.

Il servizio di salvamento a mare è garantito dalla Protezione Civile, tramite affidamento all’associazione Vosma, i cui bagnini presidieranno le spiagge di Porto Ferro, Argentiera, Porto Palmas e Platamona. Le regole per la sicurezza delle persone sono contenute anch’esse nella brochure distribuita, per l’intero arco della stagione estiva, ai fruitori delle spiagge. I due servizi sono stati presentati questa mattina al Lido di Platamona dall’assessore alla Polizia municipale e Protezione civile Antonio Piu, dal comandante della Polizia municipale Gianni Serra, dalla responsabile della Protezione civile comunale Maria Luisa Masala e dal responsabile di Vosma Corrado Ughi.

Nella foto la presentazione del progetto Litorali Sicuri

S.I.

Ex-Ifras, 121 unità al Geominerario

CAGLIARI – Assume contorni definiti il quadro delle assunzioni a tempo determinato dei lavoratori dell’area del Parco Geominerario provenienti dal bacino “Ex Ati Ifras”. Dalla riunione del Tavolo partenariale, coordinato dall’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu, è emersa la piena disponibilità dell’ente Parco Geominerario di procedere con l’inserimento nei suoi organici di 121 addetti sulla base del progetto che è già stato presentato e che la Giunta approverà nella prossima seduta insieme a quello del Consorzio Monte Arci, che riguarda 29 persone.All’incontro sono intervenuti, oltre all’assessore Spanu, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e degli enti e strutture regionali con specifiche competenze.

Spanu. “Stiamo dando risposte a tutti i lavoratori coinvolti. Il progetto del Parco Geominerario – dichiara l’assessore Spanu – consente di soddisfare, con concrete offerte di lavoro e un quadro contrattuale ben definito, le legittime aspettative di molte persone che possono assicurare un validissimo contributo alla causa dell’ente. Continuiamo a lavorare per dare ulteriore solidità e prospettiva al percorso che prevede a breve la pubblicazione bando per la gara internazionale finalizzata all’affidamento della gestione di tutte le attività del Parco Geominerario”. Il prossimo incontro del Tavolo partenariale è fissato il prossimo 9 luglio.

Nella foto una protesta dei lavoratori ex-Ati Ifras

S.I.

Bracconiere con fucile: denuncia

CAGLIARI – Non si ferma l’attività condotta nell’ambito del piano antibracconaggio 2017/2018, disposto e coordinato dal Servizio Ispettorato di Cagliari del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna. L’ultima operazione, sabato nel parco dei Sette Fratelli, ha portato al fermo di un 59enne di Maracalagonis e al sequestro di un fucile calibro 12 caricato con munizioni a pallettoni e dotato di una potente torcia utilizzata per abbagliare la preda.

L’uomo è stato sorpreso in località Sa Grutta dal personale della Stazione forestale di Sinnai, vicino a una ‘pappadroxia’, l’esca di mandorle utilizzata per attirare i cinghiali. La pena prevista per il reato di esercizio di caccia in periodo non consentito e porto illegale di arma è sino a un anno di reclusione e un’ammenda fino a mille euro. Oltre alle pene previste, saranno applicate le misure della confisca dell’arma, nonché della revoca della licenza di porto di fucile e dell’autorizzazione regionale alla caccia.

Nella foto il materiale recuperato dalla Forestale

S.I.

Minacce con pistola, arrestato

ITTIRI – Nel pomeriggio del 19 giugno scorso, a Ittiri, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati da una pattuglia del Norm Aliquota radiomobile di Sassari, sono intervenuti nel Bar “Seren Angel” dove il pregiudicato S.G. di 27 anni, del posto, per futili motivi aveva minacciato con un pistola scacciacani un altro avventore. All’arrivo dei Carabinieri, S.G. è stato sottoposto a perquisizione personale ed è stato trovato in possesso della pistola a salve utilizzata per la minaccia e di un coltello a serramanico con lama di cm 7,5. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. L’accusa per il giovane è quella di minaccia aggravata.

Nella foto i Carabinieri

S.I.

Brigata Sassari, cerimonia di rientro

SASSARI – “È un lavoro straordinario e silenzioso quello che la Brigata Sassari ha fatto in Afghanistan e nei teatri di guerra. Un lavoro di connessione con la popolazione locale per accompagnarla nel processo di sviluppo democratico ed economico”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Francesco Pigliaru a margine della cerimonia di saluto alla Brigata Sassari al rientro dall’operazione ‘Resolute Support’ in Afghanistan del 152/o reggimento, in cui ha avuto luogo anche l’avvicendamento al comando tra i generali Gianluca Carai e Andrea Di Stasio, alla presenza del Comandante del Comando delle Forse Operative Sud, generale Rosario Castellano. “Un lavoro non di guerra – ha proseguito il Presidente della Regione – ma piuttosto di pace e benessere, del quale siamo tutti molto orgogliosi”. Al termine della cerimonia, Francesco Pigliaru si è trattenuto con i familiari dei caduti della Brigata, cui ha portato le parole di conforto e vicinanza di tutta la Sardegna.

Nella foto la cerimonia di rientro della Brigata Sassari

S.I.

Forza Italia riparte dalle Piazze

CAGLIARI – Si terrà giovedì 20 giugno, dalle 9 alle 13, presso il mercato di via dell’Argine a Monserrato, la prima tappa de “La piazza delle idee”: l’evento promosso da Forza Italia per raccogliere direttamente dai cittadini, tramite un questionario aperto, un contributo di progetti e valori per la comunità. Il movimento azzurro rilancia la sua anima movimentista e il suo carattere di autentica forza di partecipazione popolare alla vita pubblica della città e della comunità nazionale. La “piazza delle idee” è una delle manifestazioni che vedranno i militanti di Forza Italia impegnati dentro e fuori dal cosiddetto palazzo per rinforzare il legame tra la politica e la comunità dei cittadini, fondato non solo sulla protesta fine a sé stessa, ma sulla proposta, sulle idee e sulle azioni concrete per realizzarle.

Nella foto un incontro di Forza Italia

S.I.

Lite e sangue tra marocchini: arresto

SASSARI – Durante lo scorso weekend, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Sassari è intervenuta a Florinas, dove era stata segnalata al 112 una lite in corso tra cittadini extracomunitari. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno trovato un giovane di nazionalità marocchina con una copiosa ferita a una mano, il quale ha riferito di essere stato poco prima aggredito per futili motivi, mentre si trovava all’interno della propria abitazione, da un proprio connazionale, dileguatosi subito dopo per le vie limitrofe.

Le immediate ricerche hanno consentito di rintracciare in brevissimo tempo Sahoul Salah, classe 1971, residente da tempo in Italia e già noto alle forze dell’ordine che, con la maglia ancora sporca di sangue, si stava allontanando dal luogo. Lo stesso è stato subito arrestato per tentato omicidio in quanto, secondo una prima ricostruzione dei fatti, ha aggredito la vittima tentando di colpirla più volte al collo e al cuore e solo l’arrivo di altre persone ha impedito che l’azione fosse portata a compimento.

La violenza dell’aggressione è testimoniata dal fatto che la ferita alla mano del malcapitato è stata successivamente medicata con oltre 50 punti di sutura presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Sassari e solo la sua prontezza di riflessi nel difendersi disperatamente a mani nude ha evitato colpi fatali in parti vitali del corpo. L’arma del delitto è stata rinvenuta ancora sporca di sangue e sottoposta a sequestro, mentre per l’arrestato si sono aperte le porte del carcere di Bancali, dove dovrà restare a disposizione dell’Autorità giudiziaria e rispondere dell’accusa di tentato omicidio.

S.I.