Aerei, aumento tasse: beffa del Pd

CAGLIARI – “Un’idea demenziale”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l’emendamento del partito democratico per introdurre nuovi balzelli sui biglietti aerei. “E per la Sardegna – prosegue l’esponente azzurro- sarebbe una vera e propria beffa perché da un lato la Regione stanzia i soldi per la continuità aerea al fine di abbassare il prezzo dei biglietti, dall’altro lo Stato centrale fa riaumentare i costi per i passeggeri. I sardi e i visitatori non possono certo prendere il treno per raggiungere la nostra terra o andare nella Penisola. Rileviamo anche che la proposta prevede che solo il 60% degli introiti andrebbe alla città metropolitana e solo “fatta salva la facoltà di destinare il gettito agli equilibri generali di bilancio”. Insomma, la Sardegna paga la continuità territoriale e lo Stato centrale incassa le tasse.

Non solo una Giunta regionale incapace e immobilista ha azzerato la continuità territoriale, ma i compagni di partito di chi oggi governa la Sardegna sono concentrati solo su come fare cassa sulle spalle dei cittadini. Il risultato è l’ennesimo attentato al diritto alla mobilità dei sardi e alla possibilità per le nostre imprese di rivolgersi ad un mercato più ampio grazie ad un aumento degli arrivi di visitatori. Fortunatamente l’esperienza di questo Governo è ormai agli sgoccioli e presto – ha concluso Cappellacci- il Paese potrà scegliere tra chi aumenta le tasse e chi invece vuole dare ossigeno alle famiglie, alle imprese, alle nostre comunità”.

Nella foto un volo Ryanair

S.I.

Alghero-Roma con biglietti Blue Air

CAGLIARI – C’era apprensione e preoccupazione questa mattina tra coloro che dovevano viaggiare su Roma. Infatti non era ancora chiaro chi dovesse svolgere la tratta e dunque vendere i biglietti. Nel pomeriggio è giunta, vista anche la sollecitazione di Algheronews, una comunicazione ufficiale da par della Regione. “I biglietti per la tratta Alghero-Roma in regime di continuità territoriale assegnata ieri alla compagnia Blue Air, sono da oggi messi in vendita dal vettore con base a Torino. Le partenze dal Riviera del Corallo verso Fiumicino sono come di consueto tre giornaliere, alle 7, 12,45 e 19,20, alle tariffe agevolate e con il bagaglio da 20 kg incluso, mentre da Roma verso Alghero si parte alle 9,40, 14,20 e alle 21,30″. E ancora. “I sistemi della compagnia si sono allineati immediatamente – dice l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu – pertanto i passeggeri non subiscono alcun disagio. Gli uffici dell’assessorato – continua Careddu – monitoreranno costantemente l’efficienza e la qualità del servizio”.

Nella foto un velivolo Blue Air

S.I.

Bando aerei, Vueling per Barcellona

ALGHERO – EasyJet, Iberia, Klm, Meridiana Fly, Volotea e Vueling: sono queste le compagnie aeree che hanno presentato offerte per il bando da 10 milioni di euro finanziato dalla Regione Sardegna per la destagionalizzazione del turismo nell’Isola. Una gara suddivisa in 17 lotti sulla base dei mercati di riferimento: sei sono andati deserti. Oggi l’apertura delle buste nella sede della centrale di committenza regionale all’interno dell’assessorato degli Enti locali.

Su Cagliari Volotea ed EasyJet si contendono le tratte da e per Venezia, Klm invece è interessata al collegamento con Amsterdam e Iberia su Madrid. Deserto il lotto per i voli da e per Firenze. Da e per Olbia Meridiana e Volotea è pronta per collegare Napoli, Torino e Verona, EasyJet ha presentato offerte per Ginevra mentre sono andati deserti i lotti da e per Firenze e Monaco. Infine per Alghero, dopo la notizia dell’assegnazione in Continuità del collegamento per Roma con Blue Air [Leggi], Volotea si presenta per Madrid, Napoli e Venezia, Vueling per Barcellona, EasyJet per Londra e Venezia. Deserti Amsterdam e Parigi.

La Commissione aggiudicatrice, che sarà nominata entro due settimane, valuterà la parte tecnica ed economica delle offerte. Il bando prevede quattro ambiti principali di intervento: social media marketing, pubblicità attraverso il sito, a bordo degli aeromobili e su altri canali e media da svolgersi in un periodo di 24 mesi, ma col vincolo di avviare il tutto entro sei mesi dal ricevimento dell’offerta. I collegamenti dovrebbero partire da inizio anno (2018) e ciò, per un totale di due anni, potrebbe rappresentare una vera boccata d’ossigeno per i vari territori a partire da quello dell’ex-Provincia di Sassari che, oramai, per diversi motivi, sembra sempre meno appetibile vista l’assenza di politiche turistiche all’altezza che possano promuovere l’intero Nord-Ovest. Se non fosse per il “traino” di Alghero, questa zona della Sardegna, sarebbe ancora più vicino al collasso.

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.

Aerei, Alghero-Roma a Blue Air

CAGLIARI – La rotta aerea Alghero-Roma in continuità territoriale è stata aggiudicata e assegnata alla compagnia Blue Air. Il vettore ha presentato l’unica offerta a seguito della procedura d’emergenza attivata dalla Regione venerdì scorso. “Si chiude così il percorso aperto con la proroga degli oneri di servizio sulle tratte da Cagliari, Olbia e Alghero verso gli scali di Fiumicino e Linate”, dice l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu attraverso una nota stampa dell’ufficio stampa della Regione.

“Siamo soddisfatti per aver definito nei tempi previsti e con un impegno davvero encomiabile della direzione generale e della struttura dell’assessorato tutti i provvedimenti necessari a non interrompere i collegamenti aerei in tariffa agevolata – continua l’assessore –. Il prossimo passo importante al quale stiamo lavorando da tempo è quello della stesura finale dei nuovi bandi”.

Nella foto un aereo della Blue Air

S.I.

Continuità, urge grande alleanza

CAGLIARI – “E’ necessaria una grande alleanza tra la politica, tra le forze di governo e di opposizione, il sistema degli aeroporti, le imprese, le organizzazioni datoriali e dei lavoratori, il sistema delle Camere di Commercio e la società civile affinché sia sostenuta una posizione netta e forte, all’unisono, da tutti quei soggetti che sono ben consapevoli che la tenuta dell’intero sistema, anche sociale, della Sardegna, non può prescindere dallo strumento della Continuità territoriale aerea”. Lo afferma il presidente di Confcommercio Sardegna, Alberto Bertolotti, che è anche consigliere di amministrazione della società di gestione dell’aeroporto di Cagliari-Elmas, la Soagaer, in merito alle censure dell’Ue riguardanti i bandi per la continuità territoriale tra i tre scali sardi di Alghero, Cagliari e Olbia e quelli di Roma e Milano.

Secondo Bertolotti “non significa demonizzare il libero mercato, che è altrettanto necessario favorire con ogni strumento consentito, ma neanche sarebbe corretto glorificarlo fino a ritenerlo l’unica prospettiva possibile quando non addirittura l’unica utile. Il prossimo 9 giugno 2018 si esaurirà definitivamente la proroga concessa e, se allora il libero mercato si sostituirà alla CT1, i rischi per la tenuta dell’intero sistema della nostra Regione sarebbero gravissimi. E’ per questo che la battaglia deve necessariamente assumere una dimensione che si rivolga ad uno scenario nazionale – osserva – L’occasione per un coinvolgimento dello Stato potrebbe essere la prossima visita del presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni a Cagliari in occasione della Settimana sociale dei cattolici, che si tiene il prossimo weekend”.

“In materia di politica di trasporto in ambito UE, una realtà insulare non può prescindere dalla Continuità territoriale per svariati motivi – argomenta -. Innanzitutto per un semplice motivo di pari opportunità con territori che, per pure questioni geografiche, possono contare su alta velocità, rete viaria, autostrade ed altri strumenti di collegamento. Ma vi sono, tra gli altri motivi, anche dati normativi solennemente dettati da principi costitutivi comunitari enunciati negli artt. 3 e 174 del TFUE di Lisbona. Senza CT, inoltre – aggiunge – si prospetterebbe per i sardi un futuro con grandi e gravissime incertezze in termini di mobilità, il cui diritto viene sancito costituzionalmente anche dallo Stato italiano. Pertanto vi sono aspetti normativi costituzionali, sia statali che europei, che la dovrebbero garantire”.

“Se ciò non bastasse ad innescare un moto dell’intero sistema regionale, siano chiari alcuni dati inconfutabili – sottolinea – Per quanto riguarda il solo aeroporto di Cagliari, la CT1 nel 2016 ha pesato intorno al 50% sia per numero dei movimenti che per il volume di passeggeri. Sugli altri aeroporti sardi, ben oltre il 40%. E’ pertanto evidente che incertezze o tentennamenti su questo argomento rischiano di riversare pesantissimi effetti sul sistema aeroportuale, e particolarmente per Alghero, appena riavviata verso una fase di rilancio a seguito della sua privatizzazione. Ma è sull’intero sistema economico e sociale della Sardegna che gli effetti sarebbero devastanti. Ecco perché – conclude – non si può parlare con sufficienza del ‘superamento’ della Continuità territoriale. Anzi, non può semplicemente essere messa in discussione, la Sardegna non può e non deve rinunciarvi!”

Nella foto Bertolotti

S.I.

Barbieri nuovo presidente della Sogeaal

ALGHERO – E’ stato nominato Presidente e rappresentante dell’azionista di maggioranza F2i durante la seduta odierna del Consiglio di Amministrazione della Società. Roberto Barbieri ha dichiarato: “Sono orgoglioso del nuovo incarico e di poter contribuire con la mia esperienza al progetto di sviluppo che F2i intende portare avanti a seguito dell’importante investimento fatto ad Alghero”. Mario Peralda, Direttore Generale della Sogeaal, ha aggiunto: “A nome dell’Aeroporto di Alghero diamo benvenuto al neo Presidente Roberto Barbieri. Una figura professionale di così alto livello è garanzia di un contributo importante al percorso che abbiamo avviato a seguito dell’ingresso di F2i”. F2i è una società di gestione del risparmio autorizzata da Banca d’Italia, che gestisce attualmente due fondi chiusi dedicati a investimenti nel settore delle infrastrutture per un totale di circa 3 miliardi di Euro. Attraverso importanti partecipazioni nel sistema aeroportuale nazionale (Milano Linate, Milano Malpensa, Bergamo, Torino, Bologna, Napoli) presidia il 30% del traffico in Italia.

Roberto Barbieri, dopo la laurea con il massimo dei voti e lode in Scienze Economiche nel 1978 presso l’Università degli Studi di Napoli e corsi di specializzazione in finanza e strategia aziendale, nel 1978 è entrato in Finmeccanica e ha partecipato per conto di Aeritalia-Finmeccanica agli accordi industriali con Boeing e McDonnell Douglas. In seguito ha ricoperto il ruolo di responsabile finanziario in Iniziativa Meta (Gruppo Montedison) e di Direttore Generale del Messaggero S.p.A. Dopo un periodo in Aeritalia S.p.A. come dirigente finanziario, è entrato nel gruppo Ferrovie dello Stato con l’incarico di Direttore Finanziario di Metropolis S.p.A.

Dal 1993 al 2008 si è dedicato all’attività politica, prima come Assessore alle Risorse Strategiche del Comune di Napoli – occupandosi della prima privatizzazione di un aeroporto in Italia (cessione alla British Airport Authority dell’Aeroporto di Capodichino) e della prima emissione obbligazionaria di un comune italiano sul mercato finanziario americano – poi come Deputato (dal 1996) e Senatore (dal 2006). Nel 2008 ha deciso di lasciare l’attività politica per riprendere quella professionale come consulente aziendale per Alerion S.p.A., Health Care S.p.A. e GTT S.p.A. – Gruppo Trasporti Torinesi S.p.A. Dal 2010 al 2013 è stato Amministratore Delegato di GTT S.p.A. Dal luglio 2013 è Amministratore Delegato di SAGAT S.p.A.

Nella foto Renato Barbieri

S.I.

Greentour sbarca a San Pietroburgo

SASSARI – San Pietroburgo ospita dal 12 al 14 ottobre un’altra tappa del progetto export del network d’imprese “Greentur” che, attraverso attività di marketing enogastronomico e turistico e la partecipazione a prestigiosi eventi fieristici, si propone di promuovere e valorizzare sui mercati di Stati Uniti, Russia, Germania e Spagna un’offerta integrata e fortemente legata al territorio della Sardegna.

Il progetto coinvolge quattro aziende, operanti nella provincia di Sassari, che svolgono diverse attività complementari fra loro: dalla ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo agricolo ed ambientale (Acanthus Coop.), alle attività di turismo rurale (Folia Bio), dalla distribuzione ed esportazione di prodotti agroalimentari (I-Coop) alle nuove tecnologiche dell’informazione e della comunicazione (B&C). Il progetto è sostenuto dalla Regione Sardegna attraverso gli incentivi per le aggregazioni di imprese previsti dal Piano Regionale Triennale per l’Internazionalizzazione.

Reduce dai successi di New York e Mosca, Greentur ha proposto agli operatori presenti alla Inwetex 2017 di San Pietroburgo un’ampia offerta turistica che spazia dalle opportunità di educazione ambientale e divertimento proposte dalla Butterfly House di Olmedo, al relax e al wellness della SPA, alle attività di equitazione in un contesto naturale e incontaminato. L’offerta è risultata particolarmente interessante e innovativa, per la sua varietà e per le caratteristiche intrinseche del territorio in cui è inserita, proponendo una valida alternativa alla consueta vacanza balneare. Grande interesse è stato mostrato anche per la componente ludico – didattica dedicata ai bambini.

Come per le precedenti tappe ha suscitato forte interesse il Cestino del Contadino (The Farmer’s Basket), l’idea della ricetta pronta autenticamente italiana, da realizzare facilmente a casa con ingredienti selezionati provenienti da aziende agroalimentari appartenenti ai circuiti della Coldiretti. I prossimi eventi in programma porteranno il marchio di Greentur in Spagna, alla IBTM World 2017 di Barcellona, ed all’inizio del prossimo anno a San Francisco per l’edizione invernale del Fancy Food Show.

Nella foto Greentour

S.I.

“Chimica Verde, coinvolgere tutti”

PORTO TORRES – Il Consiglio Comunale di Porto Torres deve ergersi a protagonista nelle scelte economiche, programmatiche e progettuali che segneranno il futuro dell’area industriale Turritana e del nostro territorio più in generale. È con questo spirito che la Sezione locale del PSd’Az ha valutato le indiscrezioni trapelate dagli organi d’informazione, sul fatto che si stia lavorando ad un nuovo Protocollo d’Intesa sulla Chimica Verde, senza che la massima Assemblea civica della città ne sia messa a conoscenza”. Cosi la segretaria del Psd’Az Porto Torres Ilaria Faedda su uno dei temi centrali per lo sviluppo dell’intero territorio del Nor-Ovest Sardegna: la chimica verde. “Sempre attraverso la stampa apprendiamo di una proposta della Regione Sardegna che mira a spostare i 230 milioni di Euro, a suo tempo destinati alla realizzazione di una centrale elettrica alimentata a bio masse, nel progetto di metanizzazione dell’Isola. Il PSd’Az ritiene che le risorse contenute nel Protocollo d’Intesa del maggio 2011 devono essere rimodulate finanziando progetti, studi e opere di stretto interesse economico e sociale per il nostro territorio”.

“Convinti del fatto che solo le Istituzioni elette dal Popolo hanno titolo e il dovere di pianificare l’ambito territoriale di competenza, su questo tema abbiamo coinvolto anche il Gruppo Consiliare del PSd’Az in Consiglio Regionale, che ha fatto proprie le preoccupazioni e le proposte della Sezione A. Simon Mossa. Con la mozione presentata dal Capogruppo Costantino Ligas, si chiede che il Consiglio Comunale si riappropri del ruolo che gli compete e si sforzi di valutare le idee e le soluzioni che Il Partito reputa inseribili nel testo del nuovo Protocollo d’Intesa sulla Chimica Verde”.

“Il filo conduttore del pensiero Sardista sull’argomento, è quello di fare un ragionamento unico su:
i nuovi progetti energetici proposti da Eni; i forti ritardi nell’assolvimento degli impegni assunti in passato, bonifiche in primis; i danni ambientali derivati dalla presenza dell’ex chimica pesante; l’esigenza di prevedere, tra i progetti che sostanzieranno il Protocollo in discussione, anche interventi, così detti, di compensazione sociale. La richiesta forte rimane quella di evitare che i 230 milioni di Euro prendano strade diverse da quella del territorio di Porto Torres e del processo di riqualificazione e rilancio dell’area industriale Turritana”.

“Nella fase di programmazione e gestione degli interventi che hanno a che fare con il comparto industriale e quello agricolo, il PSd’Az ritiene che non si può fare a meno delle professionalità ed esperienza in capo al Consorzio Industriale Provinciale di Sassari e Consorzio di Bonifica della Nurra. La mozione, infine, tratta le ipotesi di utilizzo delle somme che sostanzieranno il nuovo Protocollo d’Intesa sulla Chimica Verde, che vanno dal: concorrere nel progetto di revamping e ammodernamento del depuratore consortile, alla realizzazione di un nuovo depuratore che tratti esclusivamente le acque bianche e di prima pioggia, all’effettuazione di studi e ricerche che portino a “sistema” l’utilizzo della risorsa acqua, fino alla realizzazione di un dissalatore per usi industriali e civici”.

Nella foto la segretaria del Psd’Az Ilaria Faedda

S.I.

Rete Metropolitana, 370milioni

SASSARI – Una Rete Metropolitana intelligente che, pensandosi e organizzandosi come una grande città unitaria, punta a ridisegnare il nord-ovest della Sardegna mettendo a sistema le politiche, i progetti e le iniziative, favorendo innovazione sociale e sviluppo competitivo. È il cuore della manifestazione d’interesse presentata oggi a Sassari all’assessore della Programmazione Raffaele Paci dalla Rete metropolitana del Nord Sardegna, 8 Comuni coinvolti (Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria) e quasi 228mila abitanti interessati. Un pezzo di programmazione territoriale diverso da quelli finora presentati, perché coinvolge un tessuto urbano importante con la seconda città più grande della Sardegna, qualche mese fa destinataria di 15 milioni di euro grazie all’Iti (Investimento territoriale integrato). Nella sede del Palazzo Infermeria San Pietro per la Regione erano presenti anche le assessore dell’Ambiente Donatella Spano e dell’Industria Maria Grazia Piras, i sindaci, i consiglieri regionali del territorio, sindacati e imprenditori.

“Capitale umano, innovazione, ambiente, cultura e identità: sono i 4 settori che abbiamo in qualunque luogo della Sardegna, dal più piccolo paesino alla grande città, e che si declinano in base ai contesti in cui si vogliono sviluppare. Questi sono i nostri punti di forza e ci aiuteranno a uscire dalla crisi, e grazie alle nuove tecnologie possono ridurre il gap geografico”, ha detto l’assessore Paci. “E poi c’e il valore aggiunto della qualità della vita, apprezzato da chiunque, ma il tema è sempre lo stesso: come creare opportunità di lavoro, e lo possiamo fare se utilizziamo in ognuno dei nostri settori di forza innovazione e capitale umano. In questo territorio nasceranno un Centro per l’agricoltura di precisione e uno per le malattie animali, che vogliamo serva l’intera Europa, e parlando di finanziamenti, oltre ai 15 milioni dell’Iti sono già arrivati 60 milioni di Iscol@, 40 del mutuo infrastrutture, 100 per l’azienda ospedaliera che si aggiungono ai precedenti 100, 20 per il campus, 9 per i porti, 5 per le ciclovie, e molti altri ancora per un totale di oltre 370 milioni. Ci sono tante potenzialità e molte risorse – ha concluso Paci -, ora serve progettare bene e raggiungere un elevato livello di efficienza e un profondo senso di etica nella pubblica amministrazione che permetta di dare risposte rapide ai cittadini”.

La Rete diviene il soggetto chiave per il coordinamento dell’intera area, con l’obiettivo di favorire la valorizzazione e promozione del territorio, con particolare riguardo alle aree urbane, in connessione funzionale col resto del territorio. “Riempire le aziende di byte” l’obiettivo principale, perché così si supera qualunque barriera geografica. Sei gli ambiti d’intervento previsti: ricerca e sviluppo, turismo sostenibile, sanità e inclusione sociale, ambiente naturale e aree protette, trasporti, innovazione. Si va dalla valorizzazione delle aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas, della Nurra e della Romangia in un “unicum” di eccellenze produttive all’innovazione delle pmi fino alla creazione di un Polo Fieristico e Centro Congressi della Rete Metropolitana. E poi turismo culturale e sanitario, con centri di eccellenza, parchi, aree marine e sic, corridoi ecologici.

“Questo incontro è un primo passo nel dialogo con la Regione – ha commentato il sindaco di Sassari e presidente della Rete Metropolitana Nicola Sanna -. La Rete è un’unione dei comuni anomala, nata in un momento delicato, quello dell’elaborazione della riforma sugli enti locali, e rappresenta l’opportunità di sviluppo di un’area urbana complessa, una complessità pari a quella della città metropolitana. L’area del Nord ovest, oggi, mostra segnali di ripresa e punta ad individuare elementi strategici di sviluppo”. Tra progetti chiusi, avviati e in corso sono coinvolte 30 Unioni per un totale di 284 Comuni. Considerando che dalla programmazione territoriale sono escluse alcune zone coinvolte in piani specifici (per esempio Sulcis o Nuorese), si tratta dell’88% dei centri sardi. A disposizione ci sono circa 300 milioni di euro e 30 mesi al massimo per realizzare i progetti.

Nella foto il vertice di ieri sulla Rete Metropolitana

S.I.

Oscar Green: Acanthus c’è

PORTO CERVO – Sostenibilità, agricosmesi, agricoltura di precisione, didattica, supermercato online a km0, alta digeribilità. Sono le parole guida che hanno consentito a sei giovani agricoltori di conquistare gli Oscar green di Coldiretti Giovani impresa Sardegna 2017. Gli Oscar sono stati assegnati ieri nella splendida location delle tenute Surrau a Porto Cervo davanti a più di 150 giovani agricoltori provenienti da tutta l’isola. “Anche quest’anno gli Oscar green ci ha regalato splendide realtà – sostiene il presidente regionale di Coldiretti Giovani Sardegna Angelo Cabigliera -. I giovani non solo tornano in campagna ma si documentano, sperimentano e azzardano. Lo fanno nel rispetto della terra, guardano ai bisogni reali delle persone, ma anche e soprattutto alla tradizione. Innovare non significa inventarsi qualcosa di straordinario ma spesso e soprattutto essere bravi nel reinterpretare e trasformare in impresa attività che in passato erano solo hobby, trovando soluzioni ai problemi. Questo sta allargando ed arricchendo il significato di agricoltore e allevatore e anche i finalisti di quest’anno ce lo hanno dimostrato”.

Alla fase finale degli Oscar green sono arrivate 13 aziende suddivise in 6 categorie. Ieri sono stati designati i vincitori che sono: La cooperativa Acanthus di Olmedo per la categoria We Green (agricoltura sostenibile); Andrea Deidda di Villanova Truchedu in Impresa 2.Terra (innovare nella tradizione); Istituto comprensivo Li Punti per Agri-You, (agricoltura sociale); Fratelli Coccollone di Fonni, categoria Crea (innovazione nel metodo e nel prodotto); Emanuele Dettori di Olbia in Fare Rete (cooperazione); Roberto Musio di Samatzai nella categoria Campagna Amica (valorizzazione made in Italy, sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale).

“I giovani stanno ridando speranza e dignità all’agricoltura – secondo il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Molti dei finalisti sono laureati, tutti portano avanti la loro attività attraverso lo studio ed il confronto con altre realtà, non per forza sarde e italiane. Sono giovani che non hanno confini con la testa ma che fisicamente hanno deciso di investire e migliorare la propria terra”. Alle premiazioni ha partecipato anche l’assessore regionale all’Agricoltura Pierluigi Caria: “questa è l’agricoltura che vogliamo e a cui puntiamo. Vere imprese che innovano, praticano l’agricoltura di precisione e l’export”.

Nella foto i rappresentanti delle aziende premiate tra cui Luca Gennaro di Acathus

S.I.

I 13 FINALISTI OSCAR GREEN 2017

CATEGORIA. AGRI YOU
1. Istituto comprensivo Li Punti, sarà rappresentato da Giorgio Pinna. L’istituto sposa i progetti e la filosofia Coldiretti con un unico obiettivo: sensibilizzare gli alunni al rispetto dell’ambiente, alla valorizzazione dei prodotti locali e alla riduzione degli sprechi.
2. ANTONIO GINESU (Milis). L’azienda ha partecipato ad un progetto pilota- sperimentale di inclusione sociale, realizzato con l’Osvic oristano, rivolto a richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria e umanitaria ospiti di un centro di accoglienza straordinaria.

CAMPAGNA AMICA
1. ROBERTO MUSIO (Samatzai). Produce pasta di farro e carciofo spinoso. Diversifica e garantisce qualità e rintracciabilità per una pasta leggera e ad alta digeribilità.
2. MICHELA CRISPU (Dorgali). Coltivaz mele e confetture. L’innovazione consiste in portainnesti nanizzanti che facilitano le operazioni colturali.

CREA
1. FABIO COCCOLLONE (Fonni) – . Ha trasformato i terreni destinati al pascolo in terreni in grado di accogliere la produzione di riso con tecniche di sistemazione e livellamento a puntamento laser dei terreni, volti al risparmio idrico e alla crescita omogenea delle piante da riso. Attualmente sia le tecniche di semina, che quelle dei trattamenti di diserbo in acqua si avvalgono delle più moderne tecnologie in dotazione all’agricoltura di precisione attraverso l’ausilio dei sistemi GPS, grazie ai quali è possibile ottimizzare i tempi e i costi di produzione.
2. DANIELE COSSU (Simaxis). Ha attivato un allevamento per la selezione della razza ligustica delle api regine. E’ il riferimento per gli apicoltori della Sardegna per la fornitura del materiale genetico per l’incremento apistico.

FARE RETE
1. EMANUELE DETTORI (Olbia)
Attraverso la collaborazione con una start-up, SPESATI.COM, Emanuele favorisce la vendita di prodotti freschi direttamente a casa del consumatore. SPESATI.COM è, infatti, un supermarket esclusivamente online con consegna a domicilio.
2. GUIDO MURA (Paulilatino). Fa parte di un progetto che valorizza le tante biodiversita’ della frutticoltura locale autoctona che vendono con un unico marchio.

IMPRESA 2.TERRA
1. ANDREA DEIDDA (Villanova Truschedu). L’Azienda ha avviato la lavorazione sperimentale del lentischio. Dalla raccolta a mano delle bacche, con una spremitura a freddo, si producono saponette e oli condimentali (ricchi di qualità nutrizionali).
3. ANNA LISA CUCCUI (Ovodda). L’innovazione aziendale si basa sulla tutela di antiche varietà. Segue la legge ecologica degli ecotoni: il bosco accanto al frutteto, il frutteto accanto alla vite e accanto all’orto non dimenticando le aromatiche e le officinali. Si promuove e incentiva la tradizione fitoalimurgica, innovandola con degli essiccati (aromi, spezie e bevande).

WE GREEN
1. LUCA GENNARO (Olmedo). Insieme ai soci della cooperativa Acanthus ha brevettato un macchinario per la raccolta, separazione e lavaggio della posidonia spiaggiata.
Parimerito
LUISA CABIDDU (Lotzorai). Impresa agricola multifunzionale in permacoltura a carattere fortemente innovativo. Oltre a produrre grano ha un’attività ricettiva per un turismo etico (farm-house). Le strutture, da lei progettate (è un architetto) sono realizzate in paglia coltivata in azienda, argilla recuperata in loco, legno proveniente da filiera controllata. Inoltre sono dotate di sistemi naturali per il recupero dell’acqua piovana e il riuso tramite fitodepurazione.
AGRICENTUM FILIPPO VARGIU (Soleminis). ha dato vita ad una nuova linea di prodotto sostenibile e biologico che riesce a ridurre gli esuberi di produzione e quindi a limitare gli scarti derivanti dall’invenduto. Si tratta di creme di verdure ortolane interamente prodotti con ortaggi bio di stagione.