Homatge als poetes algueresos del ‘900

ALGHERO – “Alguer Cultura” e “Obra Cultural”, aderendo all’iniziativa varata dall’Unesco fin dal 1999, celebrano il 21 marzo la “Giornata Mondiale della Poesia” con un recital dedicato ai più grandi poeti algheresi scomparsi del Novecento. L’interpretazione sarà a cura di Pier Luigi Alvau, uomo di teatro, conclamato  fine dicitore di rapsodiche interpretazioni della poesia in algherese, in catalano ed italiano e,  non da ultimo, uomo di cultura a cui vanno ascritti peraltro dovuti meriti per l’instancabile opera svolta a favore della lingua e cultura catalana di Alghero.

In questa occasione verranno proposte opere selezionate dallo stesso Pier Luigi Alvau.  Poeti riconosciuti unanimemente come i più autentici interpreti di un sentimento legato fondamentalmente  all’innegabile identità storica e linguistica di Alghero. Poeti spontanei e quasi sempre liberi da influenze folkloriche da una parte e istituzionali dall’altra.

Il recital sarà per questo un ventaglio di proposte che vanno oltre la retorica poetica fin troppo ristretta, condizionata e costretta dentro le proprie mura. I poeti del Novecento (tutti scomparsi) che Pier Luigi Alvau omaggerà sono: Ramon Clavellet, Carmen Dore, Rafel Catardi, Angel Cao, Pinutxa Ginesu Maffei, Rafel Sari, Francesc Manunta, Antoni Ballero de Candia, Maria Lai Chessa, Rafel Caria, Pino Piras, Carlo Demartis, Antonella Salvietti. La serata promossa da “Alguer Cultura” e “Obra Cultural” si terrà nei locali dell’Obra Cultural in via Ardoino n. 44, giovedì 21 marzo – Giornata Mondiale della Poesia – con inizio alle ore 19,00.

 * * *

Homatge als poetes algueresos defunts del Nou-cents.

“Alguer Cultura” i “Obra Cultural”, fent pròpia la proposta de l’UNESCO, celebren lo 21de març lo “Dia Mundial de la Poesia” amb un recital dedicat als més grans poetes algueresos del Nou-cents. La interpretació siguerà a càrrec de Pere Lluís Alvau, home de teatre i conclamat lector de poesia en alguerés, en català i en italià i, no últim, home de cultura al qual van atribuïts los mèrits per l’obra infatigable en favor de la llengua i la cultura catalana de l’Alguer.

En aquesta ocasió sigueran presentades obres seleccionades del mateix Pere Lluís Alvau. Poetes reconeixuts unànimement com los més autèntics intèrprets d’un sentiment lligat principalment a la innegable identitat històrica i lingüística de l’Alguer. Poetes espontanis i quasi sempre  llibres de influències folklòriques d’una banda i institucionals de l’altra.

Lo recital siguerà per això un ventall de propostes que van més enllà de la retòrica poètica fins massa restringida, condicionada i forçada a dins de les pròpies muralles.

Los poetes del Nou-cents (tots defunts) que Pere Lluís Alvau homatgerà són: Ramon Clavellet, Carmen Dore, Rafel Catardi, Angel Cao, Pinutxa Ginesu Maffei, Rafel Sari, Francesc Manunta, Antoni Ballero de Candia, Maria Lai Chessa, Rafel Caria, Pino Piras, Carlo Demartis, Antonella Salvietti.


La tardada promoguda de “Alguer Cultura” i “Obra Cultural” se tenguerà als locals de l’Obra Cultural al carrer Ardoino núm. 44, dijous 21 de març – Dia Mundial de la Poesia – a les h. 19,00.

Instituïda la Consulta Cívica de l’Alguer

ALGUER – La Consulta Cívica per les Polítiques Lingüístiques del Català de l’Alguer és estada instituïda formalment lo 18 de juny del 2018 i ha començat les sues activitats durant lo mes de juliol, inicialment amb onze associacions, cinc de les quals fan part del Comitat Directiu, Plataforma per la Llengua, Associació Cultural Cabirol, Escola de Alguerés Pasqual Scanu, Centre Excursionista de l’Alguer i Saber i Sabor Ass. Culturale e Gastronomica; les altres que participen a l’assemblea són les següents: Associació Cultural Edicions de l’Alguer, Associació per a la Salvaguarda del Patrimoni Historico-Cultural de l’Alguer, Ateneu Alguerès, Coral Alguer Terra Mia, Obra Cultural de l’Alguer i Òmnium Cultural de l’Alguer. Del mes de setembre a la Consulta s’és ajunit un nou membre: lo Coro Polifonico Algherese.

Durant les reunions al Palau Serra, sede oficial de la Consulta, són estades aprovades de l’assembles les línies guia pels treballs que són finalitzats a un ús normal de l’alguerés, com per exemple, donar prestigi a la llengua, promoure la llibertat lingüística dels ciutadans i assegurar la coneixença i l’ús de la llengua catalana de l’Alguer entre les noves generacions.

Diversos los sectors individuats com a àmbit d’acció als quals és estat dedicat un grup de treball específic amb la institució de part de l’assemblea. Als sis grups participen representants de les associacions i externs coneixedors de la temàtica, entre els quals és estat triat un coordinador i un vicecoordinador que tenguerà periòdicament informar el Comitat Directiu de les propostes estudiades. Lo grup Normativització del Català de l’Alguer ha elegit coordinador Francesco Ballone i vicecoordinador Guido Sari, lo grup Interacció amb les escoles, coordinadora Claudia Bellodi i vice Iban Léon Llop, lo grup Toponomàstica de la ciutat i del territori de l’Alguer, coordinadora Marina Sechi Nuvole i vice Ginetta Amadori.

Los altros tres grups, Relacions amb el bisbe per la celebració de la missa en català de l’Alguer han votat Carmelo Piras coordinador i Giuliana Portas vice, Polítiques juvenils, Fabio Corbia coordinador i Anna Rita Manunta vice, i Documentació sobre les tradicions de la Comunitat Algueresa Salvatore Scala coordinador i Carmela Mura vice.

La Consulta Cívica per les Polítiques Lingüístiques del Català de l’Alguer està continuant la propria activitat i durant lo mes de febrer convidarà els candidats algueresos a les eleccions regionals per entendre els programes i les propostes en tema del tutela de la llengua catalana.

Per poder participar a la Consulta i als grups de treball contactau el Comitat Directiu a consultallengua@comune.alghero.ss.it.

Roth miglior tecnico della Provincia

ALGHERO – E’ questo l’importante risultato che emerge dall’analisi della Fondazione Agnelli, che, con il progetto Eduscopio, ha valutato la qualità di 7000 scuole d’Italia e stilato la classifica utilizzando il criterio della “capacità di preparare e orientare gli studenti agli studi universitari”, per misurare l’efficacia educativa delle scuole e per analizzare gli esiti universitari e occupazionali dei propri diplomati.

L’esame dei dati permette di conoscere quali scelte essi hanno compiuto – lavoro, università, altro –  e con quali esiti: informazioni utili per riflettere sulla capacità educativa e di orientamento delle scuole, e per mettere a confronto gli istituti che nello stesso territorio propongono percorsi di studio analoghi.

Per i diplomati che invece si sono orientati verso il mondo del lavoro, i dati indicano quanti di essi hanno trovato lavoro entro due anni dal diploma, quanto tempo hanno dovuto attendere per il primo contratto di lavoro significativo, oltre che sulla stabilità del loro lavoro (tempo determinato o indeterminato), sulla distanza del lavoro da casa e sulla coerenza dell’occupazione con gli studi compiuti.

Ebbene, l’esame di tutti questi parametri ha evidenziato che gli studenti diplomati all’Istituto Roth, nel confronto con gli Istituti affini della provincia di Sassari, ha una maggiore percentuale di  iscritti all’università, e una maggiore percentuale di successo nel superare gli esami del primo anno.

Inoltre, le aree disciplinari universitarie sono risultate coerenti con il corso di studi, risultando preferite le facoltà di tipo economico-statistico, umanistico e giuridico, anche grazie alle numerose attività svolte con i progetti di alternanza scuola lavoro che hanno consentito agli studenti di confrontarsi con il mondo del lavoro e orientare le proprie scelte post diploma riducendo il fenomeno degli abbandoni.

Anche sul lato occupazionale, e sempre rispetto alla media, è da rilevare il minor tasso di disoccupati e la coerenza tra diploma e lavoro dopo due anni. L’Istituto Roth si conferma quindi come un’importante risorsa del territorio, orientato fin dalle origini al successo scolastico e professionale dei propri studenti.

Nella foto l’istituto Roth

S.I.

.

Domenica Premio Alghero Donna

ALGHERO – L’edizione 2018 del Premio Nazionale di letteratura e giornalismo Alghero donna nella scelta delle vincitrici ha voluto rendere omaggio alla Sardegna, un mix straordinario di arte, lingua e cultura che fa della Regione uno dei gioielli identitari d’Italia.  Il Premio gode del contributo e patrocinio del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero, e del patrocinio della Commissione Pari opportunità della Regione Autonoma della Sardegna e del Gremio dei sardi di Roma.

Le premiate: per la sezione Prosa Vanessa Roggeri con il romanzo “La cercatrice di corallo” (Rizzoli) ambientato tra Alghero e Borutta, con al centro due grandi figure di donne che si contrappongono; per la poesia Marella Giovannelli con la raccolta “L’età del cuore (Youcanprint) che segna la capacità poetica di descrivere in ambientazioni sarde sentimenti ed emozioni universali; per la sez. Giornalismo “Gi.U.Li.A, giornaliste della Sardegna” (coordinatrice Susi Ronchi, vice Roberta Celot) che con  50 iscritte è il gruppo regionale di giornaliste più numeroso di questa Associazione Nazionale.

La scelta è stata operata dalla Giuria presieduta da Neria De Giovanni, composta da critici letterari, giornalisti, scrittori ed esperti: Antonio Casu, Presidente del Cenacolo di Tommaso Moro e direttore della Biblioteca della Camera dei Deputati; Mirella Maffi, presidente del Comitato italiano del Prix Femme d’Europe; Antonio Maria Maria, Presidente dell’UNAR-Unione delle Associazioni regionali di Roma; Massimo Milza coordinatore eventi dell’Associazione Salpare già direttore della Sala Stampa di Palazzo Chigi; Alessandra Bonanni, responsabile eventi culturali MultiOlistica; Giuditta Sireus, Direttrice artistica club Jane Austen – Sardegna.

Al Premio ha lavorato assiduamente anche un Comitato Organizzativo composto da: Gabriella Esposito, assessora alla cultura del Comune di Alghero; Giusy Piccone, consigliera comunale e la Commissione Comunale di pari opportunità presieduta da Speranza Piredda.

Come sempre la serata sarà condotta da Neria De Giovanni, e sarà arricchita dall’intervento musicale del coro di Alghero “Matilde Salvador” intitolato ad una grande donna della cultura catalana, con un omaggio alle donne e al loro operato durante la Prima Guerra Mondiale, e del coro “Voches e ammentos” di Galtellì con un omaggio a Grazia Deledda e alle donne vittime del femminicidio.

Per prenotazioni: InfoAlghero – Ufficio di Informazioni Turistiche Ex Casa del Caffè – via Cagliari 2 – T. +39 079 4133273 Orari dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 | dalle 15.30 alle 18.30 – sabato dalle ore 9 alle 13.

S.I.

Alghero, riecco il Premio Alghero Donna

ALGHERO – Dopo cinque edizioni celebrate a Roma, il Premio Nazionale di letteratura e giornalismo Alghero Donna ritorna nella città catalana con il patrocinio e il contributo della Fondazione Alghero e dell’Amministrazione comunale.

“E’ una bellissima cosa il rientro del Premio Alghero Donna nella nostra città. Infatti nonostante le ultime edizioni romane abbiano visto la partecipazione attiva nelle spese anche del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero, questo Premio Nazionale che porta il nome di Alghero è giusto che debba essere consegnato nel luogo in cui è nato nel lontano 1994” ha dichiarato Neria De Giovanni ideatrice del Premio.

“E’ con orgoglio che annunciamo la riedizione algherese di questo Premio- ha sostenuto Massimo Cadeddu, presidente della Fondazione Alghero- che ben incarna la mission della Fondazione, poiché l’immagine vincente della città è veicolata anche attraverso eventi di portata nazionale come il Premio Alghero donna” -.

“Una città come la nostra da sempre indicata come porta d’oro del turismo isolano, non poteva dimenticare fuori dai nostri confini il Premio Alghero Donna attraverso cui si concretizza una pluridecennale integrazione di immagine culturale e turistica”- sostiene Mario Bruno Sindaco di Alghero.

Per la nuova edizione del Premio ha lavorato assiduamente un comitato organizzatore cittadino rappresentato dall’Assessore alla cultura e turismo Gabriella Esposito, dalla Commissione Comunale di pari opportunità, presieduta da Speranza Piredda e dalla consigliera Giusy Piccone della Commissione cultura del Comune di Alghero.

Il Premio Alghero donna, visto il suo rientro in Sardegna, darà voce e palco alle grandi personalità del mondo letterario e giornalistico isolano. I nomi delle vincitrici saranno resi noti a breve. L’appuntamento con il Premio Nazionale di letteratura e giornalismo Alghero donna è fissato per domenica 27 gennaio al Teatro Civico, ore 18,00, con ingresso gratuito.

Nella foto Neria De Giovanni

S.I.

Premi Panathlon agli studenti

ALGHERO – Venerdì 16, per il 27esimo anno consecutivo, il Panathlon Club Alghero ha assegnato le borse di studio agli studenti delle scuole medie e superiori che si sono particolarmente distinti sia per risultati scolastici che sportivi. Per la prima volta, quest’anno la cerimonia si è tenuta all’interno di una scuola, la scuola media “Maria Carta” alla Pietraia. L’auditorium si è dimostrato troppo piccolo per contenere un pubblico accorso ben oltre le più ottimistiche attese. Fondamentale per il successo della manifestazione si è rivelata la minuziosa preparazione attuata dall’intero organico della scuola, in particolare dai professori Mariano Melis e Gianni Madeddu.

Presenti alla manifestazione oltre al presidente del Panathlon cittadino Lelle Simula ed Angela Cherveddu, dirigente del 2° Istituto Comprensivo di Alghero, Gabriella Esposito, vicesindaco e assessora alle Politiche culturali, turistiche e dell’istruzione, come sempre molto vicina e sensibile alle iniziative del Panathlon, e Lello Petretto, governatore Panathlon per la Sardegna. Tra gli ospiti era presente anche il presidente del Panathlon Club Sassari, Marcello Sassu.

La consegna delle borse ha avuto inizio con quelle finanziate dalla famiglia Di Marco e consegnate agli studenti delle elementari individuati direttamente dalle direzioni didattiche. I premiati sono stati Ruben Arca, Violante Carboni, Federica Carta, Alessio Cherbaucich, Edoardo Sanna e Viola Serra. Momenti di forte emozione, poi, con la premiazione speciale del piccolo e applauditissimo Emanuele Castaldi, pluridecorato al Campionato Nazionale Special Olympics 2018.

Per le scuole medie, con il riconoscimento è andato all’associazione sportiva Taekwondo Olmedo diretta dal maestro Stefano Piras, che ha saputo portare nelle primissime posizioni della graduatoria un notevole numero di giovani con ottimi risultati scolastici e sportivi, che solo per frazioni di punto non sono rientrati nel ristretto numero dei premiati. I vincitori delle borse di studio finanziate direttamente dal Panathlon club Alghero sono stati quattro: il primo premio è stato vinto dal tennista Lorenzo Carboni; ex aequo al secondo posto si sono classificati Federica Ambrosio (nuoto), Davide Brembilla (basket) e Francesca Dettori (ginnastica artistica).

Apprezzato inoltre l’interessante lavoro del progetto “Non mettere un punto dove può esserci una virgola” della scuola media di via Manca, premiato per la Sardegna dal Comitato nazionale dello sport paralimpico, introdotto dalla dirigente dello 3° Istituto Comprensivo Paola Masala e descritto con commenti ed immagini da parte dell’insegnate Mariella Carboni.

Ancora emozioni mentre sullo schermo scorrevano le immagini degli scomparsi Luca e Franco Manchia, a cui le borse di studio per le scuole superiori sono intitolate. Rosanna Manca, per la prima volta dall’edizione iniziale del 1998, ha ricordato personalmente la figura del figlio prematuramente scomparso in un tragico incidente automobilistico. I ragazzi diretti da Mariano Melis hanno cantato “Non potho reposare”, che il presidente Simula ha voluto dedicare a Rosanna come testimonianza di affetto, vicinanza e gratitudine da parte del Panathlon.

Infine i vincitori delle borse di studio per le superiori “Luca e Franco Manchia”. La vincitrice del concorso è stata la nuotatrice Alice Maggioni. Al secondo posto, ex aequo, si sono classificate Marina Noria (nuoto) e Anastasia Ogno (tennis). Anche in questo caso, vi è stato un ulteriore premio speciale e aggiuntivo, che Rosanna Manca ha voluto assegnare alla studente Francesca Grassi giovane praticante la pallavolo, sport del compianto figlio Luca. Gran finale con l’esecuzione ancora in musica, con i brani eseguiti dal coro degli studenti diretti dall’insegnante – musicista Mariano Melis.

S.I.

Català en la carta intestada del Municipi

L’ALGUER – Una primera proposta finalitzada a la normalització lingüística també a dins de la pública Administració. Lo Comitat Directiu de la Consulta Cívica per les Polítiques Lingüístiques del Català de l’Alguer, en l’àmbit de les sues funcions de proposta, elaboració i valutació dels projectes i de les iniciatives en matèria, ha depositat a l’Administració municipal una proposta per l’ús de la intestació bilingüe en les actes institucionals, quals determinacions dels dirigents, deliberacions, correspondència interna i externa. Se propon l’escrita en català de l’Alguer, tant a sota del logo (Municipi de l’Alguer), com en l’específica intestació de cada Assessorat i de cada Sector de l’Administració que tenguerá de precedir aquella en italià.
A tal propòsit se porta l’exemple d’anàloga iniciativa adoptada de la Regió de Sardenya, segons la Lei n. 482 del 15 de desembre del 1999, que facilita l’ús de la llengua sarda i a l’Alguer de la llengua catalana en els oficis públics, com per exemple Regione Autònoma de Sardigna – Regione Autonoma della Sardegna – Assessoradu de sos Entes Locales, Finàntzias e Urbanistica – Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica.
La Consulta, auspicant la condivisió de l’iniciativa de part de l’Administració, propon endemés que pugui ésser posat a disposició d’Entitats i associacions, que beneficien del patrocini de l’Administració municipal i que ne fan demana, un logo estàndard – també bilingüe (alguerés i italià) – d’emprar en la promoció d’iniciatives i manifestacions.

– – – – – – – – – – – – – –

Alghero, 22 ottobre 2018 – Una prima proposta verso la normalizzazione linguistica anche all’interno della pubblica amministrazione. Il Comitato direttivo della Consulta Civica per le Politiche Linguistiche del Catalano di Alghero, nell’ambito delle sue funzioni di proposta, di elaborazione e valutazione dei progetti e delle iniziative in materia, ha depositato un’istanza propositiva all’Amministrazione comunale chiedendo l’uso della intestazione bilingue degli atti istituzionali quali determinazioni dirigenziali, delibere, corrispondenza interna ed esterna. Si propone la dicitura in algherese sia sotto il logo ( Municipi de l’Alguer ) prima di quella in italiano. Così anche la specifica intestazione in algherese di ogni assessorato o settore dovrà precedere quella in italiano.
A tal proposito si porta ad esempio analoga iniziativa adottata dalla Regione Sardegna ai sensi della Legge n. 482 del 15 dicembre 1999, che facilita l’uso delle lingua sarda e e ad Alghero della lingua catalana nelle pubbliche amministrazioni, quali per esempio: Regione Autònoma de Sardigna – Regione Autonoma della Sardegna – Assessoradu de sos Entes Locales, Finàntzias e Urbanistica – Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica. La Consulta, auspicando la condivisione dell’iniziativa da parte dell’Amministrazione, ha inoltre suggerito che possa essere messo a disposizione di enti ed associazioni che usufruiscono del patrocinio dell’Amministrazione comunale e che ne fanno richiesta, un logo standard – anch’esso bilingue (algherese ed italiano) – da utilizzare nella promozione di eventi e manifestazioni. Consulta Cívica per les Polítiques Lingüístiques pel Català de l’Alguer Palau Serra, plaça Cívica n. 2, 07041 l’Alguer consultallengua@comune.alghero.ss.it

Nella foto Giovanni Chessa, vice-presidente della Consulta

S.I.

Alghero, Intercultura: borse di studio

ALGHERO – Negli ultimi anni frequentare un anno scolastico all’estero (o anche un periodo più breve) durante le scuole superiori è diventata una pratica diffusa: nel 2016 erano 7.400 gli studenti stimati all’estero per almeno per 3 mesi (fonte:wwwscuoleinternazionali.org), con un incremento del +111% in 7 anni. I motivi? Diventare cittadini del mondo, costruire un pacchetto di conoscenze e competenze da spendere in un mercato del lavoro sempre più globalizzato, innalzare le proprie abilità di risolvere i problemi, di flessibilità e creatività ma anche le proprie capacità di tipo relazionale, comunicativo e organizzativo. Sono queste le esigenze sempre più pressanti degli studenti di oggi, a cui Intercultura offre una risposta concreta, attraverso i suoi programmi scolastici all’estero in 65 Paesi di tutto il mondo.

Anche ad Alghero studenti, genitori e scuole sono sempre più interessati alle opportunità di esperienze internazionali. Attualmente dalla nostra città sono all’estero 3 adolescenti in altrettanti Paesi. Come si partecipa a queste esperienze? I volontari di Intercultura hanno organizzato un incontro informativo aperto a tutti gli studenti e le famiglie interessate: l’appuntamento è per le ore 18:00 di venerdì 26/10/2018 presso la sala conferenze de Lo Quarter, in Largo S.Francesco, dove sarà possibile ricevere informazioni e suggerimenti utili. Le destinazioni disponibili, come fare a richiedere una borsa di studio, l’ospitalità in famiglia, la scuola all’estero e il coordinamento con i docenti in Italia. Parteciperà all’incontro anche l’Amministrazione Comunale, che quest’anno per la prima volta ha deciso di investire sui giovani algheresi, attraverso lo stanziamento di una borsa di studio dedicata in maniera esclusiva ai ragazzi residenti nella nostra città.

Nella foto alcuni studenti di Intercultura

S.I.

Il Panathlon premia l’Ute

ALGHERO – Aprirsi alla società civile. Non restare chiusi tra i “banchi” dell’Università ed essere esempio e monito per le nuove generazioni. L’Università per le tre Età sprizza entusiasmo, vitalità e voglia di esserci. L’altra sera, durante la cerimonia del “Premio Panathlon” la delegazione di iscritti era davvero folta, tanto da occupare più della metà dei posti a sedere della sala conferenze del Quarté. E’ stata Marisa Castellini ad essere chiamata dal presidente del Panathlon Alghero, Lelle Simula, a ricevere il premio che appartiene però a tutta questa realtà che gira intorno ad un principio fondamentale: la cultura è vita!

Una sorta di slogan declinabile in 100 modi ma che riporta sempre allo stesso fondamentale concetto: l’Università delle Tre Età è un’istituzione della città di Alghero e da 27 anni opera sul territorio infondendo cultura, condivisione e compartecipazione. Unendo l’esperienza con la freschezza del nuovo che avanza e non tirandosi indietro di fronte alle continue sfide che la tengono al passo con questa società mutevole e frenetica.

La presidente Marisa Castellini dopo aver espresso soddisfazione per la scelta della commissione di assegnare un riconoscimento così prestigioso all’UTE, ha anche voluto sottolineare perché una realtà come quella di Alghero merita di essere presente in modo attivo nella società civile. Da quando Monsignor Corrias decise di fondarla, l’Ute è sempre stata una continua innovazione ed è cresciuta così come sono cresciuti i propri iscritti. Non ha dimenticato di sottolineare l’importanza dell’apporto dato dai volontari che operano nelle stanze di questa istituzione e che fanno in modo che il motore sia sempre rodato e non si fermi mai. Caldi applausi e sorrisi compiaciuti degli iscritti hanno fatto da “colonna sonora” al ritiro del premio.

In questo nuovo anno la condivisione con progetti e nuove realtà è il fulcro di ciò che si vuole perseguire. Le parole delle due “senatrici” Carmela Canu Valentino e Maria Stella Usai, hanno solo confermato quanto espresso dalla presidente. Insomma un riconoscimento importante in un’annata altrettanto importante, ricca di progettualità e obiettivi da raggiungere.

Nella foto la premiazione

S.I.

Polítiques lingüístiques, respon Bruno

ALGHERO – “E’ vero, tutti i Sindaci e le Amministrazioni che si sono succedute in questi ultimi anni hanno promosso con varie iniziative istituzionali i rapporti culturali con la Catalogna ed hanno attivato in vari modi e con numerose azioni la promozione del nostro patrimonio culturale e linguistico. La fase nuova che io vorrei inaugurare rispetto al passato è l’unità tra le associazioni, l’unità nell’Algherese. La nostra lingua ha solo bisogno di questo, non di polemiche e contrapposizioni. Ed è per questo che ho chiesto ed ottenuto, per la prima volta, che lo Sportello Linguistico Regionale fosse ubicato ad Alghero, ho incentivato la nascita della Consulta per le Politiche Linguistiche e destinato alle numerose associazioni culturali e linguistiche locali una prestigiosa sede, Palazzo Serra. E’ dalla loro intraprendenza e capacità che nascono le idee e iniziative per valorizzare la lingua, incentivarne l’uso e diffonderne il sentimento. Ed è per questo che a tutte le associazioni rivolgo un sentito ringraziamento per il lavoro che hanno portato avanti negli anni e continuano a svolgere con immutata passione. In questo contesto svolge un ruolo importante di raccordo lo Sportello Linguistico Comunale, inserito nel più ampio programma di sensibilizzazione per gli interventi rivolti alle minoranze linguistiche storiche, a seguito del decreto legislativo 13 gennaio 2016, n. 16, che ha trasferito all’Amministrazione regionale le funzioni in materia di tutela della lingua e della cultura delle minoranze linguistiche presenti in Sardegna. A seguito di procedura aperta a tutti e trasparente, autorizzata dalla Regione e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, l’Amministrazione comunale ha evitato di fare continuo ricorso a contratti interinali con agenzie esterne ed ha appaltato il servizio all’associazione risultata più titolata. Procedura peraltro seguita da numerosi Comuni ed in linea con le indicazioni della Corte dei Conti. Il bando prevede espressamente la figura di un referente del gruppo di lavoro, scelto autonomamente fra i sui componenti e con competenze e titoli superiori. Tra le diverse e numerose attività svolte dallo sportello e previste nel capitolato, figura l’organizzazione di corsi in lingua Catalana di Alghero rivolti ai dipendenti comunali. Corsi realizzati, per scelta dell’associazione che gestisce il servizio, peraltro condivisa dall’Amministrazione, allargando il campo delle competenze a più persone e titolate, tutte laureate, garantendo così l’occupazione ad un numero maggiore di esperti, tutti locali. Sono certo che i risultati non mancheranno, nel solco degli ottimi riscontri registrati per le attività realizzate in città dallo Sportello Regionale in collaborazione con le istituzioni Catalane, che negli ultimi anni ha concluso con successo numerosi progetti. Tra questi il Censiment Lingüístic dels Ensenyants de l’Alguer realizzato nel 2017, utile per verificare il numero degli insegnanti con una preparazione bilingue (italiano-catalano di Alghero) e valutarne le potenzialità per poter sviluppare una strategia adeguata in modo da attuare una politica linguistica efficiente che parte dal mondo scolastico; i corsi di formazione Cuelda attivi dal 2015, rivolti a tutti gli insegnanti degli Istituti scolastici di Alghero di ogni ordine e grado, compresa la scuola dell’infanzia, con lo scopo di sensibilizzare e alfabetizzare i docenti con un progetto mirato alla loro preparazione per dare la concreta possibilità agli studenti di conversare in algherese in classe; diverse pubblicazioni in lingua e il fortunato progetto di promozione dell’Algherese al mercato, attraverso l’etichettatura bilingue dei prodotti alimentari. L’auspicio è che con questa nuova dimensione costruita per la lingua Algherese, cessino le contrapposizioni ideologiche che hanno caratterizzato gli ultimi vent’anni e si riparta con nuove prospettive. Da parte mia c’è stato in passato e certo non mancherà l’impegno massimo perché ciò accada”.

Lo Síndic de l’Alguer, Mario Bruno, respon a la lletra oberta de les associacions Òmnium Cultural de l’Alguer, Associació per la Salvaguarda del patrimoni Històric cultural de l’Alguer i Ateneu Alguerés a damunt de les polítiques lingüístiques.

És ver, que tots los Síndics i les Administracions que se són succeïdes en aquestos últims anys han promovit amb diverses iniciatives institucionals les relacions culturals amb Catalunya i han activat la promoció del nostro patrimoni cultural i lingüístic en maneres deferents i amb diverses accions. La nova fase que m’agradariva inaugurar respecte al passat és la unitat entre les associacions, la unitat de l’Alguerés. La nostra llengua no té menester de això, no de polèmiques i contrastos. I és per aqueix motiu que he demanat i obtingut, per la primera vegada que l’Ofici Lingüístic Regional fossi ubicat a l’Alguer, he suportat la nàixita de la Consulta per les Polítiques Lingüístiques i destinat a diverses associacions culturals i lingüístiques una sede prestigiosa, Palau Serra. És de la habilitat i capacitat de ellos mateixos que són nades idees i iniciatives per valoritzar la llengua, encoratjar-ne l’ús i difundir el sentiment. I per aqueix motiu vull rengraciar totes les associacions pel treball que han fet en aquestos anys i que continuen a fer sempre amb la mateixa passió. En aqueix context, té un rol important de col·legament l’Ofici Lingüístic del Municipi de l’Alguer, que fa part de un programa més ampli de sensibilització per les accions destinades a les minories lingüístiques històriques, seguint lo decret legislatiu 13 gener 2016, n. 16, que ha transferit a la Administració regional les funcions en matèria de tutela de la llengua i de la cultura de les minories lingüístiques presents en Sardenya. Seguint un procediment obert a tots i transparent, autoritzat de la Regió i publicat en “Gazzetta Ufficiale”, la Administració comunal ha evitat l’ús continu de contractes temporanis amb agencies externes i ha apaltat lo servici a l’associació cultural que és resultada més titulada. Procediment seguit també de altros Municipis i en línia amb les indicacions de la “Corte dei Conti”. L’avís preveu expressament la figura de un referent del grup de treball, triat autònomament entre els components i amb competències i títols superiors. Entre les diverses i diferents activitats realitzades de l’ofici lingüístic i previstes del Capitulat, hi és l’organització de cursos en llengua catalana de l’Alguer destinats als dependents comunals. Cursos realitzats, per decisió de l’associació cultural que té en gestió el servici, en condivisió amb la Administració, ampliant lo camp de les competències a més persones i titulades, totes laureades, garantint així l’ocupació a un major número de experts, tots locals. Só segur que no faltaran los resultats, a seguit dels excel·lents resultats registrat per les activitats realitzades de l’Ofici Regional en col·laboració amb les institucions Catalanes, que en aquestos últims anys ha realitzat diversos projectes amb un bon èxit. Entre aquestos lo Censiment Lingüístic dels Ensenyants de l’Alguer realitzat al 2017, útil per analitzar el número dels ensenyants amb una preparació bilingüe (italià-català de l’Alguer) i verificar les potencialitats per programar una estratègia per una política lingüística de aplicar al món escolàstic; los cursos de formació Cuelda, actius del 2015, endiriçats a tots los ensenyants dels Instituts Escolàstics de cada ordre i grau, compresa l’escola de la infància, per valoritzar i alfabetitzar els ensenyants amb un projecte mirat a la preparació dels mestres i per donar una possibilitat concreta als estudents de parlar en alguerés en classe; diverses publicacions en llengua i el fortunat projecte de promoció de l’Alguerés al mercat, amb les etiquetes bilingüe de la fruita i verdura. L’esperança és que amb aqueixa nova dimensió construïda per la llengua Algueresa, cessin los contrastos ideològics que han caracteritzat los últims vint anys i se pugui partir amb noves perspectives. De part mia hi és estat en passat i certament hi siguerà en futur lo màxim empenyo perquè això succeeixi.