Incendi e caldo, è emergenza in Sardegna

ALGHERO – Dopo i gravi incendi di luglio, che hanno devastato soprattutto l’Ogliastra e il Nuorese con centinaia di ettari di territorio andati in fumo, la Giunta regionale della Sardegna ha dichiarato lo stato di emergenza. Su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis ha, infatti, deliberato di richiedere al presidente del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. La direzione generale della Protezione civile regionale predisporrà ora una relazione tecnico illustrativa da inviare a Palazzo Chigi.

Resta ancora alto il pericolo di incendio in Sardegna, dove le temperature continuano a restare elevate, ma sotto i 40 gradi (tra i 32 e i 37 gradi). Altra giornata da bollino arancione nel Campidano di Cagliari e Oristano e in buona parte del Nuorese e Logudoro così come si evince dal Bollettino di previsione, diramato dalla Direzione Generale della Protezione Civile della Regione Sardegna che ha confermato anche per oggi, venerdì 9 agosto, la situazione di attenzione rinforzata. La situazione meteo, secondo i servizi del Sar Sardegna e dell’Aeronautica militare, rimarrà pressoché invariata nel fine settimana di San Lorenzo, con temperature stazionarie con le minime in lieve aumento e venti deboli.

Nuovo incendio nel Nuorese, dopo i roghi dei giorni scorsi che hanno divorato centinaia di ettari tra Dualchi, Silanus e Ottana. Stavolta le fiamme sono divampate nelle campagne di Sindia, nel Marghine-Planargia. Sul posto, ad ovest del paese in località Funtana Ziu Andria, è intervenuto un elicottero AS 350 B3 del Corpo forestale proveniente dalla stazione di Bosa, oltre al personale di terra di Macomer.

Nuova allerta della protezione civile della Sardegna per un’ondata di calore dovuta all’anticiclone africano che si sta spostando verso l’Europa meridionale. Dalle 12 di sabato 10 fino alle 18 di lunedì 12 agosto si prevedono temperature massime localmente molto elevate in particolare nelle zone interne dell’Isola dove si potranno raggiungere i 40 gradi.

Nella foto un Canadair in azione

S.I.

Incendio Scala Piccada, spento nella notte

ALGHERO – E’ stato spento nella notte (intorno alle 2.00) il grosso incendio che ha devastato una grossa porzione di territorio tra Alghero e Villanova Monteleone ovvero in cima ai tornanti di Scala Piccada a pochi metri dall’ex-discoteca La Siesta. Le fiamme si sono propagate nella prima serata di ieri. Molto probabile che l’incendio sia doloso, ma in questo caso sono attese le risultanze degli accertamenti effettuate in loco da parte delle forze dell’ordine.

L’impegno dei Vigili del Fuoco, Forestale, oltre che la presenza di Carabinieri e Polizia, ha permesso di evitare dei danni maggiori e dunque quello che sarebbe stato un vero disastro ambientale. Scongiurata anche la distruzione dell’ex-discoteca La Siesta che è stata lambita dal fuoco. Sul posto le squadre dei pompieri di Alghero e Porto Torres, in totale 10 unità. Mentre questa mattina, per evitare una ripartenza del rogo, ci saranno dei gettiti d’acqua da parte di un elicottero.

L’incendio ha destato sgomento e rabbia in tanti residenti e turisti che ieri hanno commentato dal vivo e tramite social l’episodio, spesso con epiteti pesanti nei confronti degli eventuali responsabili. Resta in primo piano l’esigenza di potenziare il personale soprattutto nei mesi estivi e dunque anche la questione di dare una nuova caserma ai Vigili del Fuoco di Alghero.

Nella foto (immagini di repertorio) un elicottero in azione

S.I.

Alghero, grosso incendio. Fiamme vicino La Siesta |foto

ALGHERO – Grosso incendio in cima a Scala Piccada. Nel territorio che collega Alghero e Villanova Monteleone si è sviluppato intorno alle 20.45 un grosso rogo. Le fiamme, si sono diffuse nei pressi dell’ex-discoteca La Siesta, sono visibili da tutta la Riviera del Corallo e pure dalla strada per Bosa e ovviamente dai comuni confinanti. Non dovrebbero esserci danni al famoso locale notturno, mentre sta bruciando una grossa porzione di macchia mediterranea. Sul posto sono giunti i soccorsi e in particolare i Vigili del Fuoco, Forestale e tutte le forze dell’ordine che si stanno adoperando per argine il fuoco ed evitare gravi danni. Quasi certa la matrice doloso dell’incendio che sarebbe stato appiccato proprio nelle ore serali quando non possono intervenire i mezzi aerei e soprattutto si alza la brezza dal mare che spinge verso l’altro, in questo caso le fiamme.

Articolo in aggiornamento

Nella foto l’incendio in cima a Scala Piccada

S.I.

Weekend di incendi: interventi

ORISTANO – Diversi incendi sono divampati nel weekend in Sardegna, alimentati dal forte vento, e stanno vedendo impegnate le squadre della Protezione civile, i vigili del fuoco, il Corpo forestale e i volontari. L’episodio più grave a Paulilatino, nell’Oristanese, a ridosso della Statale 131 – la principale arteria dell’isola – tanto che la strada è stata chiusa al traffico per una decina di minuti.

Il rogo, le cui cause non sono state accertate, è scoppiato all’altezza di Santa Giusta, avvicinandosi pericolosamente alla strada. Gli automobilisti in transito oltre al fumo si sono trovati davanti anche le fiamme. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della Polizia stradale, il Corpo forestale e la Protezione civile. La 131 è stata chiusa dal km 114 al 119. Intanto a Santa Giusta arrivavano i mezzi aerei della flotta regionale: un elicottero e il Super Puma che lanciando bombe d’acqua hanno arginato le fiamme. Il fuoco si è poi allontanato dalla strada.

Spaccio droga ad Alghero, 15 arresti

ALGHERO – Ci sono anche un poliziotto in servizio al Commissariato di Alghero e un imprenditore della nautica tra le 15 persone, come informa l’Agenzia Ansa, interessate dai provvedimenti restrittivi (di cui 10 arresti e cinque con accuse minori e dunque ai domiciliari) questa mattina al termine dell’operazione “Rewind”, condotta dagli uomini del commissariato algherese. In manette Pasqualino Dimaio, agente di 54 anni, accusato di avere rapporti molto stretti con Corrado Usai, 56 anni, algherese, titolare di un rimessaggio nautico.

Secondo la Procura Dimaio avrebbe avvisato Usai – già finito in passato nei guai per vicende connesse alla droga – dell’imminente svolta di un’indagine partita nel 2016 quando era stato fermato al porto di Porto Torres un carico con 4 chili di cocaina. L’indagine, coordinata dalla dirigente Claudia Gallo sotto la supervisione del procuratore di Sassari, Gianni Caria, è stata denominata “Rewind” perché due delle figure chiave su cui ruota l’attività investigativa erano già finiti nei guai per un’analoga operazione.

Nella foto il Commissariato di Alghero

S.I.

Attentati, condanna da Pirisi

ALGHERO – “Esprimiamo piena solidarietà per gli attentati intimidatori di questi giorni che hanno visti colpiti sindaci e sede politiche di partito”, cosi il consigliere comunale del Partito Democratico Mimmo Pirisi riguardo gli abominevoli attentati contro la sede dei dem e contro il sindaco di Cardedu

“Fatti sempre più frequenti che preoccupano e minano la democrazia e che mettono a dura prova chi volontariamente si occupa di amministrazione pubblica e di normale vita politica. Crediamo che da parte di chi dovrebbe proteggere i cittadini sia necessaria una forte risposta per far si che questi atti non rimangano impuniti e non si ripetano più”.

Nella foto Mimmo Pirisi

S.I.

Attentato contro la sede del Pd di Dorgali

NUORO – Attentato nella notte a Dorgali contro una sede del Pd: secondo le prime informazioni degli investigatori, gli uffici nella centrale via Lamarmora sarebbero stati fatti saltare in aria utilizzando una bombola di gas. L’esplosione, avvenuta intorno alle 2, avrebbe provocato gravi danni all’edificio. L’onda d’urto, che ha completamente divelto l’ingresso della sede dem, ha anche danneggiato un’auto parcheggiata vicino all’edificio. Fortunatamente non si registrano feriti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri – che stanno effettuando i rilievi e hanno avviato le indagini – ma anche gli uomini della Polizia e i vigili del fuoco.

Nella foto l’attentato di Dorgali

S.I.

Porto Torres, riunione su incendio

PORTO TORRES – Ieri pomeriggio, nella sala del Centro Operativo Comunale del Comando di Polizia Locale, si è svolta la prosecuzione delle attività iniziate ieri da parte delle istituzioni. All’incontro hanno partecipato Il Sindaco di Porto Torres Sean Wheeler e il Vicesindaco Marcello Zirulia. La riunione è stata coordinata dalla Prefetta di Sassari Maria Luisa D’Alessandro, alla presenza dei rappresentanti di Provincia di Sassari, Capitaneria, Carabinieri, Polizia di Stato, Consorzio Industriale provinciale, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Arpas, Asl e delle aziende Versalis, E’ Ambiente e Inversol.

Durante l’incontro sono state ricostruite le fasi che hanno portato all’adozione delle misure precauzionali adottate dall’Amministrazione comunale nella serata di sabato 27 luglio. È emerso che la dispersione dei fumi dell’incendio che ha interessato un capannone nell’area industriale non ha riguardato il centro abitato, ma nella serata, per motivi precauzionali, stante le mutate condizioni meteorologiche, è stata adottata l’ordinanza sindacale precauzionale di sospensione delle attività all’aperto, valutata molto positivamente durante l’incontro odierno.

Dai monitoraggi effettuati dall’Arpas sulla qualità dell’aria sin dalla giornata di ieri non si sono rilevati scostamenti dalla norma. Il Sindaco, prendendo atte delle valutazioni di tutti gli intervenuti, ha revocato l’ordinanza sindacale di sospensione delle attività all’aperto. Sono state assicurate dagli enti tutte le fasi successive di monitoraggio previste dalle norme.

Nella foto l’incendio a Porto Torres

S.I:

Yacht alla deriva, allarme e soccorsi

CAGLIARI – Alle ore 1710 del 27/07/2019, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Cagliari ha ricevuto una richiesta di soccorso pervenuta dal Motor Yacht  “Oceans Five” bandiera maltese avente lunghezza di 25 metri. Il M/Y partito da La Valletta con sei persone a bordo era diretto a Cagliari. Durante la navigazione, a circa 8 miglia a Sud-Ovest di Capo Carbonara ha subito un avaria al motore e un probabile problema al timone. Inoltre ha iniziato a imbarcare acqua. 

Il personale della Sala Operativa del 13° Centro Secondario di Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Cagliari, avviava le consuete operazioni S.A.R. (Search And  Rescue), assumendone il coordinamento, inviando sul punto la dipendente  Motovedetta CP 320 che procedeva al recupero delle persone presenti a bordo con l’esclusione del comandante che tentava ancora di limitare l’ingresso di acqua. 

L’equipaggio tratto in salvo veniva accompagnato nel vicino porto di Villasimius, mentre a cura degli ormeggiatori di Cagliari, dei Rimorchiatori Sardi e una privata società di lavori subacquei si tentava il mantenimento in galleggiamento e il recupero dell’ unità. Le proibitive condizioni meteomarine rendevano difficili le operazioni e pertanto anche il Comandante era costretto ad abbandonare l’unità che, dopo essersi rovesciata a tutt’ora risulta essere alla deriva.  La Capitaneria data di Porto di Cagliari ha avviato un inchiesta per ricostruire i fatti accaduti  e contestualmente diffidato il Comandante e la società armatrice a porre in essere tutte le azioni finalizzate al recupero dello scafo. 

Nella foto lo yacht alla deriva nel sud della Sardegna

S.I.

Nube tossica a Porto Torres, Regione in moto

PORTO TORRES – “Il Presidente della Regione Christian Solinas, l’Assessore regionale all’Ambiente Gianni Lampis, sono costantemente informati sul disastro ambientale a Porto Torres. È stato inviato a Porto Torres il Direttore di Dipartimento di Sassari Arpas sul luogo dell’incendio della fabbrica e stanno monitorando ricadute su aria e impianti trattamento acqua”. E’ anche il dirigente del Psd’Az di Porto Torres, Bastianino Spanu, ad informare riguardo le prime azioni messe in campo dalla Regione riguardo il grave episodio accaduto a pochi chilometri da Alghero e Sassari e che rischia di diventare un vero disastro ambientale. E’ andato a fuoco un deposito di vernici che era di proprietà dell’Ex-Inversol. Materiale tossico e nocivo, per questo è alto l’allarme. Attesi interventi e prese di posizione anche dall’Amministrazione dei 5 Stelle del Sindaco Wheeler.

Nella foto l’incendio a Porto Torres

S.I.