Trovato pacco in mare con 40 kg di hashish

ALGHERO – Nel corso della mattina del 14 giugno 2020, una motovedetta della Guardia Costiera di Alghero, impegnata in attività di pattugliamento delle acque marittime di giurisdizione, ha scorto un voluminoso pacco affiorante dalla superficie del mare ad una distanza di circa 1 miglio nautico dalla costa.

L’equipaggio del mezzo nautico impegnato nell’attività di controllo del litorale, attività coordinata dal Capitano di Fregata Gianluca Olivetti, Capo del Compartimento Marittimo di Porto di Porto Torres, e dal Comandante della Guardia Costiera di Alghero, Tenente di Vascello Pierclaudio Mosxogiuri, ha dovuto effettuare un’azione di recupero non semplice a causa del peso del pacco rinvenuto oramai intriso d’acqua ed esternamente logoro a seguito della permanenza in mare.

Effettuati gli accertamenti di rito sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, si è scoperto, a seguito di analisi su campione, che la confezione, magistralmente compartimentata per evitare eccessive infiltrazioni d’acqua all’interno che potessero danneggiarne il contenuto, conteneva 128 panetti di hashish sigillati, dal peso di circa 315 g. cadauno per un totale complessivo approssimativo di 40 kg. di sostanza stupefacente.
Si stima che, qualora immessa sul mercato, la sostanza avrebbe avuto un valore di circa 200.000 €.
La merce rinvenuta è stata posta sotto sequestro dagli uomini della Guardia Costiera di Alghero per l’espletamento di ulteriori attività d’indagine coordinate dall’Autorità Giudiziaria.

Forte pioggia, Lungomare allagato

ALGHERO – È bastata una forte pioggia di 15 minuti per far allagare diverse arterie di Alghero. In particolare l’annoso problema del lungomare Barcellona con l’acqua che esce dalle caditoie e rende via Garibaldi impraticabili. Una questione che caratterizza da anni in maniera negativa la Riviera del Corallo che deve essere affrontata e possibilmente risolta

Lavori in spiaggia, interrogazione

ALGHERO – Dito puntato contro dei lavori in spiaggia. I consiglieri comunali dei gruppi di Centro Sinistra, Futuro Comune, Sinistra in Comune, X Alghero e PD hanno presentato “un’interrogazione in merito ai lavori che sono stati effettuati in questi giorni dalla Società Baia dei Venti, titolare di una concessione marittima nella omonima località”.

Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mario Bruno, Beniamino Pirisi, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Valdo Di Nolfo chiedono “al Sindaco e all’assessore all’Ambiente di sapere se tutti i lavori effettuati dalla Societa “La Baia dei Venti S.a.s.” di Monti Riccardo risultino provvisti delle regolari autorizzazioni”. Inoltre che “venga fornita copia ai sottoscritti consiglieri di tutti gli atti autorizzativi, eventualmente esistenti. Che venga fornita copia degli idonei grafici esplicativi dell’intervento corredati da relazione tecnica, i dati dell’impresa individuata, le misure di sicurezza adottate ed ogni ulteriore elemento che si ritenesse opportuno per descrivere e precisare gli interventi richiesti nella medesima ordinanza alla società Baia dei venti”.

Nella foto i lavori in spiaggia

S.I.

INTERROGAZIONE
(art. 36 del regolamento del consiglio comunale)
I sottoscritti consiglieri comunali
VISTA l’Ordinanza sindacale n. 16 del 27/05/2020 avente ad oggetto:
“Ordinanza ex art. 54 t.u.e.l. per la messa in sicurezza di porzione di struttura di difficile rimozione annessa
alla concessione demaniale marittima n. 90/dss/2004 (rep. n. 59/2004) intestata alla soc. La Baia dei Venti
S.a.s. di Monti Riccardo.”
Con la quale si Ordinava al Sig. Monti Riccardo, in qualità di legale rappresentante della Società “La Baia dei
Venti S.a.s”, con sede ad Alghero in Via Valverde n° 15, titolare della concessione demaniale marittima n.
90/DSS/2004 (Rep. n. 59/2004);
di provvedere

  • all’immediata interdizione di tutta l’area interessata dal crollo, mediante apposizione di idonee opere
    provvisionali, di cartellonistica di pericolo ed interdizione, di ogni idoneo sistema di segnaletica occorrente;
  • alla messa in sicurezza dell’area mediante rimozione della pavimentazione crollata, posizionamento di massi
    frangiflutto sul paramento esterno della muratura crollata, con masse inerziali sovrapposte e semplicemente
    poggiate al suolo, idonee a garantire la tenuta del terrapieno e l’assorbimento dell’energia dei flutti, il
    riempimento con idonei materiali del volume dilavato a monte della muratura, già in area di sedime oggetto di
    concessione, fino a riportarsi al livello della pavimentazione esistente per il riposizionamento a regola d’arte
    del piano di calpestìo, entro e non oltre 7 (sette) giorni dalla notifica della presente ordinanza;
  • a trasmettere tempestivamente al Comune idonei grafici esplicativi dell’intervento corredati da relazione
    tecnica, i dati dell’impresa individuata, le misure di sicurezza adottate ed ogni ulteriore elemento che si
    ritenesse opportuno per descrivere e precisare gli interventi;
  • a non operare al di fuori delle aree di sedime del muro e delle immediate vicinanze del medesimo, senza
    pregiudizio per la muratura esistente e senza interferire con ulteriori aree di sedime;
  • a sospendere ogni attività nel caso di rinvenimento di elementi di valenza archeologica o comunque
    culturale, dandone avviso al Comune di Alghero ed alla competente Soprintendenza;
    VISTO anche che nelle premesse della suddetta ordinanza era scritto:
    Preso atto che
  • che la RAS, D.G. EE.LL. e Finanze – Servizio Demanio e patrimonio Autonomie Locali di Sassari e OlbiaTempio, destinataria anch’essa dell’istanza del concessionario, ha comunicato – con nota prot. n. 16574 del
    24.02.2020 (prot. RAS n. 6085 del 21.02.2020) – che “non si rinvengono in capo allo scrivente Servizio
    competenze in merito alle criticità rappresentate” stante la titolarità dei beni del demanio marittimo in capo
    ll’Amministrazione finanziaria e per essa all’Agenzia del Demanio;
  • che la Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, presso il MiBACT, Anch’essa destinataria
    dell’istanza del concessionario, ha comunicato – con nota prot. n. 22738 del 16.03.2020 – che: la località
    Cuguttu-Maria Pia conserva resti di interesse archeologico sia sulla terraferma che sui fondali marini, anche a
    breve distanza dalla costa e che lungo la barriera di contenimento dell’ospedale marino verso il mare è stata
    notata la presenza di un elemento in bronzo, probabilmente una femminella di timone, di epoca postmedievale, incastrato sotto la massicciata con frammenti di legno anch’essi coperti dai massi. Ed inoltre che:
    gli interventi che saranno definiti per la soluzione del danneggiamento segnalato potranno essere eseguiti
    unicamente con la costante assistenza archeologica e, in caso di ritrovamenti di interesse archeologico, previa
    realizzazione di indagini di scavo archeologico con la relativa documentazione, a cura di una ditta
    specializzata e di archeologi professionisti con formazione ed esperienza nel campo dell’archeologia
    subacquea, con risorse a ciò dedicate a carico dell’intervento e sotto il controllo
    CONSIDERATO che da numerosi immagini e video sembrerebbe evidente che i lavori di ripristino del muretto
    abbiano interessato altre aree di sedime con un’evidente alterazione dello stato dei luoghi.
    CHIEDONO
     Di interrogare il Sindaco e l’assessore all’Ambiente per sapere se tutti i lavori effettuati dalla Societa
    “La Baia dei Venti S.a.s.” di Monti Riccardo risultino provvisti delle regolari autorizzazioni.
     Che venga fornita copia ai sottoscritti consiglieri di tutti gli atti autorizzativi, eventualmente esistenti.
     Che venga fornita copia degli idonei grafici esplicativi dell’intervento corredati da relazione tecnica, i
    dati dell’impresa individuata, le misure di sicurezza adottate ed ogni ulteriore elemento che si
    ritenesse opportuno per descrivere e precisare gli interventi richiesti nella medesima ordinanza alla
    società Baia dei venti
    Alghero 10 giugno 2020
    Gabriella Esposito
    Pietro Sartore
    Mario Bruno
    Raimondo Cacciotto
    Ornella Piras
    Mimmo Pirisi
    Valdo Di Nolfo

Coppia nigeriana tenta di uccidere badante nuorese

OLBIA – Nella tarda mattinata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, nel corso di servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, hanno arrestato in flagranza di reato due coniugi di nazionalità nigeriana per il reato di tentato omicidio. 

L’uomo e la donna, disoccupati ed incensurati, per futili motivi aggredivano una badante nuorese quarantenne che domicilia in quella stessa casa di Olbia, colpendola ripetutamente con pugni, calci e con l’utilizzo di un bastone in legno, cercando poi di strangolarla a mani nude. Le resistenze della donna non arrestavano i propositi violenti dei nigeriani, che soltanto il successivo intervento del proprietario dell’immobile e di un suo amico riuscivano invece a interrompere, evitando che l’azione venisse portata a più gravi conseguenze. La vittima infatti, sotto la morsa al collo praticata dalla donna nigeriana che le era balzata addosso, aveva già perso i sensi e rischiava di soccombere se non fossero intervenuti i due uomini in sua difesa.

I militari dell’Arma, sopraggiunti in pochissimi minuti dalla chiamata al Numero Unico di Emergenza 112, traevano in arresto gli aggressori e sequestravano il bastone in legno, traducendoli presso la Casa Circondariale di Sassari – Bancali, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, in attesa dell’udienza di convalida. La vittima, soccorsa dal personale del 118, è stata trasportata presso il locale Pronto Soccorso, dove i medici rilevavano varie contusioni al capo con evidenti segni di strangolamento e contusioni multiple, giudicandola comunque – e fortunatamente – guaribile in una decina di giorni. 

Alghero, nella notte in fiamme ancora un’auto

ALGHERO – Ancora un incendio auto ad Alghero. Questa volta ha preso fuoco un veicolo in via Galileo Galilei. Il rogo è scoppiato subito dopo le 02.00. Una Land Rover bianca, probabile a causa di un corto circuito, ma non è esclusa la pista dolosa, è stata avvolta dalle fiamme. Pronto intervento dei pompieri che ha escluso il coinvolgimento di altre macchine. Sul posto anche carabinieri e polizia.

Aeroporto, cadono alcuni pannelli

ALGHERO – Cade una parte del contro soffitto nella hall dell’Aeroporto di Alghero. Proprio nel giorno della riapertura dello scalo di Fertilia è sono cascati dei pannelli nel pavimento dell’aerostazione. Pare che un finanziere sia rimasto leggermente ferito. Non è escluso che lo scalo venga chiuso per effettuare i lavori di riqualificazione.

Spaccio di marijuana a Fertilia, denunciato giovane

ALGHERO – Nell’ambito delle attività di controllo del territorio disposte dal Comando Provinciale di Sassari, maggiormente rafforzate nel periodo di lockdown dovuto all’emergenza epidemiologica Covid-19, i militari della Compagnia di Alghero hanno sviluppato un’attività info-investigativa individuando una zona di Fertilia quale piazza di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, dopo ripetuti appostamenti, nel primo pomeriggio del 1º giugno le Fiamme Gialle algheresi hanno fatto accesso in un box dove erano presenti 3 giovani, tra cui il proprietario dello stesso che alle prime domande dei militari circa la presenza di droghe consegnava subito una confezione di circa 20 grammi di marijuana, sostenendo di non possederne altra e che la stessa era detenuta per uso personale. Non convinti dalle dichiarazioni del ragazzo e supportati dalle risultanze delle indagini condotte – che di contro facevano supporre che il garage fosse un importante punto di riferimento per l’acquisto di marijuana da parte di giovanissimi consumatori, anche minorenni – i finanzieri hanno perquisito il locale rinvenendo complessivamente 400 grammi di marijuana nascosta in vari punti del box.

I militari hanno inoltre rinvenuto bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della sostanza, oggetti considerati utili fonti di prova per la dimostrazione dell’attività di spaccio. Il giovane che aveva la disponibilità del box è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sassari per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

In Sardegna non ci sono più contagi da giorni

ALGHERO – Oramai anche il bollettino quotidiano non ha quasi più senso. Infatti, è da diversi giorni che non si registrano nuove positività al Covid-19 in Sardegna. Sono 1.357 i casi complessivamente accertati dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 58.224 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 22, di cui 1 in terapia intensiva, mentre 133 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.002 pazienti guariti (+14 rispetto al dato precedente), più altri 69 guariti clinicamente. Nel bollettino odierno non si registrano nuove vittime, 131 in tutto. Sul territorio, dei 1.357 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 59 a Oristano, 79 a Nuoro, 870 a Sassari.

Alghero, auto in fiamme nella notte

ALGHERO – Auto in fiamme nella notte. In via Cravellet, intorno alle 02.00 di notte, un Fiat 500 ha preso fuoco. Dopo alcuni minuti, si sono accorti del rogo dei residenti che hanno chiamato i Vigili del Fuoco. In pochi minuti gli uomini del distaccamento di via Napoli si sono recati sul posto. L’incendio è stato domato con l’utilitaria di colore nero che ha bruciato solo nella parte anteriore dove si trova il motore, nel contempo sono state avviate le indagini per comprendere le cause del rogo. Nessuna persona è rimasta ferita.


Sassari, giorno zero: ultimi pazienti negativi

SASSARI – Sono tutti negativi al Covid-19 gli ultimi dieci pazienti ricoverati nel reparto di Clinica di Malattie infettive mentre sono in fase di dimissione, verso i reparti di Ittiri e Ozieri, gli ultimi pazienti ricoverati nel Policlinico Sassarese che cessa l’attività Covid per tornare a quella ordinaria. «Una situazione che ci permette di dire che gli ospedali di Sassari e del Nord Sardegna sono oggi senza pazienti Covid. Inoltre non si registrano nuovi casi di positività». È il commento di Marcello Acciaro coordinatore dell’Unità di crisi locale del Nord Sardegna alla luce degli ultimi dati disponibili che vedono da circa 7 giorni nessun nuovo caso di contagio.

Un dato confermato anche dal laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Aou di Sassari, diretto dal professor Salvatore Rubino, che già da quasi due settimane non registra casi di nuovi positivi nelle analisi dei tamponi naso-faringei (a oggi laboratorio Aou ha fatto 23mila tamponi, con 400 test al giorno. Sono 4142 quelli fatti dall’Izs).

E se si sono negativizzati gli ultimi 10 pazienti di Malattie infettive e non ci sono nuovi positivi ospedalizzati, anche la Terapia intensiva Covid da alcune settimane non ha più nuovi ricoverati e quelli presenti da tempo sono negativi. Intanto il Policlinico dopo le dimissioni torna all’attività ordinaria. «Non ci sono più ricoveri di pazienti Covid. Restano ancora alcuni casi sporadici, soprattutto nelle case di riposo del territorio, ai quali si aggiungono, in via di guarigione, quelli che si trovano a casa e che sono monitorati continuativamente dalle Usca dell’Ats Sardegna», aggiunge Marcello Acciaro.

«Oggi per l’area di Sassari è il giorno zero ed è il risultato di un grande lavoro di tutti gli operatori sanitari delle diverse strutture ospedaliere – afferma il commissario straordinario dell’Aou di Sassari Giovanni Maria Soro – e della sinergia messa in campo da enti, aziende e organismi coinvolti nella gestione dell’emergenza». Ma la guardia deve restare sempre alta perché «restiamo un popolo di suscettibili e potrebbe bastare poco per una ripresa. Dobbiamo continuare a usare le giuste precauzioni, il gel, le mascherine e le distanza», commenta il direttore di Malattie infettive Sergio Babudieri.

E intanto l’Aou, in vista delle riaperture, alza le misure di protezione all’interno delle proprie strutture. Per contenere il rischio di nuove infezioni, infatti, ha scritto una lettera alle imprese che svolgono appalti all’interno delle proprie strutture per informare che sarà necessario presentare un documento che certifichi la negatività dei lavoratori impiegati. Inoltre, per evitare l’interruzione di attività di manutenzione negli ospedali, l’Aou ha dato la propria disponibilità a effettuare i tamponi ai dipendenti delle aziende appaltatrici.

«Una misura cautelativa – aggiunge il commissario Soro – per garantire sicurezza nelle strutture anche per coloro che vi accedono in modo continuativo per lavoro e per un periodo di tempo più o meno limitato». È di ieri, intanto, la deliberazione della direzione generale che riguarda l’integrazione al protocollo di sorveglianza sanitaria con il quale sono state previste nuove strategie per il controllo dell’infezione da Covid nelle strutture Aou. In pieno accordo con le disposizioni del ministero della Salute, adesso sarà fatto il test molecolare con tampone agli operatori a rischio più rilevante o emergente.

A questa tipologia si affiancherà il test sierologico Sars-CoV-2 per la ricerca di anticorpi IgG e IgM. Secondo le disposizioni ministeriali è considerato uno strumento efficace per stimare la diffusione dell’infezione virale in una comunità e per consentire l’individuazione di una condizione infettiva in soggetti che si presentino tardi alla osservazione clinica. Ecco allora, che l’Aou ritiene efficace per gli operatori addetti all’assistenza l’esecuzione di test sierologici con metodica Elisa con periodicità ravvicinata.

Nella foto l’Aou di Sassari

S.I.