Spaccio nel centro di Sassari, sgominata banda

SASSARI – All’alba di oggi, nella città  di Sassari, i Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari,  coadiuvati da un’unità antidroga del Nucleo Cinofili di Abbasanta (OR),  hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Sassari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 7 indagati ritenuti responsabili, in concorso, di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Durante le operazioni odierne sono state effettuate anche perquisizioni finalizzate al rinvenimento di sostanza stupefacente e alla ricerca di ogni elemento utile per suffragare l’intero quadro probatorio.

Nel complesso, l’attività ha portato al deferimento di 7 persone coinvolte, a vario titolo, nell’attività illecita di spaccio di droga.

Le misure rappresentano la conclusione di un’attività investigativa condotta dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassari – Sezione Operativa – che si è svolta dal marzo a settembre 2021 e ha consentito di accertare l’esistenza di un ingente, sistematico e rimunerativo traffico di “cocaina” ed “eroina”, a conduzione familiare, per un giro d’affari di circa 15 mila euro mensili. La droga, destinata alla piazza di spaccio cittadina, veniva approvvigionata da uno dei membri del gruppo e successivamente spacciata al dettaglio nelle vie del centro storico di Sassari, soprattutto nella zona di San Donato.

Lo stupefacente veniva indicato di volta in volta utilizzando un linguaggio criptico, con una terminologia varia: dal “bi” – diminutivo della bianca (cocaina) o “velox” (sempre per indicare la medesima sostanza),    a “nera” – per indicare l’eroina mentre la quantità in “buste”. Metodo utilizzato allo scopo di eludere le investigazioni.

Le ipotesi investigative, tradotte in richiesta di misura cautelare dalla Procura della Repubblica di Sassari, sono state condivise dall’ufficio del GIP che ha emesso il provvedimento restrittivo odierno con cui è stata disposta la custodia in carcere per C.C., Sassarese classe ’82, C.A. Sassarese classe ’60, N.A., sassarese classe ’79, C.G., Sassarese classe ’74, tutti pluripregiudicati e ai domiciliari S.A. sassarese cl’ 59 e R.S., Sassarese classe ’85, obbligo di dimora invece per S.G., sassarese cl’ 86.

Festa di Halloween in villa, blitz e denuncia

OSSI – Questa notte, a Ossi,  nel corso di un servizio coordinato è stato denunciato un 64enne, originario del paese, per aver organizzato nella sua abitazione privata (una villa dell’agro di Ossi) una festa da ballo con pagamento all’ingresso e somministrazione di bevande alcoliche, il tutto senza alcun tipo di autorizzazione. Alla festa, pubblicizzata sui social, si sono recati molti minorenni per la ricorrenza di “Halloween”. All’arrivo dei carabinieri alcuni hanno dichiarato di aver pagato 15 euro, quota che comprendeva l’ingresso e due consumazioni. Il proprietario della villa è stato quindi segnalato alla Procura per la violazione degli artt. 666 c.p. (spettacoli o trattenimenti senza licenza) e 86 TULPS (esercizio della somministrazione di bevande senza licenza e autorizzazioni).

Forte pioggia su Alghero, buca in centro |foto

ALGHERO – Come ampiamente previsto dalle previsioni meteo, è arrivata la pioggia. Precipitazioni da stanotte e che questa mattina sono cadute in maniera abbondante creando i soliti problemi in città e nell’agro. Massima attenzione per la viabilità, canali e alvei dei torrenti da cui possono derivare le maggiori criticità. Intanto si contano i primi danni con l’acqua che ha causato una voragine nei pressi dell’Hotel Catalunya. La pioggia ha scavato dove stanno realizzando dei lavori e si è ampliato il buco. Area perimetrata dai cartelli per evitare pericolosi inci

denti.

 

 

Pesca di frodo in Area Marina Protetta, intervengono i barracelli

Nella nottata di ieri il personale della Compagnia barracellare, al Comando del Capitano Paddeu, in attività di pattugliamento terrestre lungo il litorale dell’Area marina protetta Capo Caccia–Isola Piana, ha notato la presenza, nel tratto di specchio acqueo compreso tra la torre del Lazzaretto e polt agra, di fonti luminose.
Appostatisi tra la vegetazione hanno quindi poi colto in flagranza due pescatori di frodo (provenienti dal sud Sardegna) intenti nell’attività di Pesca subacquea notturna muniti di torce e fucili da pesca.
I responsabili, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica in quanto impegnati nella pesca subacquea in un’area protetta, fattispecie vietata e configurante una condotta penalmente rilevante.
E’ stato effettuato anche il sequestro del prodotto prelevato (circa 20 kg di pescato tra cui grossi saraghi, corvine, spigole, polpi, seppie, barracuda e calamari) e delle attrezzature da pesca utilizzate. Oltre ai risvolti di carattere penale, la condotta messa in atto ha portato all’elevazione di sanzioni amministrative.
Il pescato, certificato dai veterinari del servizio igiene degli alimenti dell ats, è stato considerato idoneo al consumo umano e quindi donato dai barraccelli alla locale Caritas per fini benefici.
L”Attività Mette in evidenza la continua crescita e l impegno della Locale compagnia che compie queste operazioni sempre in stretta collaborazione sia con la Locale Guardia Costiera che offre sempre il proprio prezioso e primario Contributo avendone specifica competenza e con le altre forze del territorio.

Ennesimo sequestro di marijuana in Sardegna: oltre 1000 kg

NUORO – La Guardia di Finanza di Nuoro, nell’ambito della costante attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, ha sequestrato di 1.214 Kg di infiorescenze di canapa stoccati in un capannone nella piana industriale di Bolotana e alla denuncia a piede libero di un giovane imprenditore agricolo del territorio. L’attività di servizio, finalizzata al costante monitoraggio dei soggetti che pongono in essere la coltivazione di canapa sativa light, ha consentito di individuare un capannone nel quale venivano poste in essere lavorazioni ulteriori rispetto a quelle consentite dalla legge

Ancora un sequestro di marijuana, 400 gr a Latte Dolce

SASSARI – Prosegue, l’attività di controllo del territorio nonché la prevenzione e repressione finalizzata al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti della Polizia di Stato. Nella scorsa notte, nel quartiere di Latte Dolce, gli agenti della sezione Volanti della Questura di Sassari, impegnati in un normale servizio, hanno proceduto all’identificazione di alcuni ragazzi che stazionavano davanti ad un garage.

Nella circostanza i poliziotti hanno avvertito un forte odore di sostanze stupefacenti provenire dal box, ove, a seguito della perquisizione, hanno rinvenuto, confezionati e suddivise in 4 buste da freezer, circa 400 gr di marijuana. Pertanto a seguito di ulteriori accertamenti gli agenti hanno denunciato in stato di libertà due persone per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Ennesimo grave incidente, fenomeno cinghiali fuori controllo

ALGHERO – L’incidente di ieri notte sulla 131 all’altezza di Bauladu non fa altro che confermare l’allarme che come Coldiretti abbiamo lanciato più volte e che l’8 luglio scorso ci ha portato a scendere in piazza a Cagliari e in tutti i capoluoghi di regioni italiani per chiedere  che e Regioni si coordinino strettamente con lo Stato e operino in modo risoluto per attuare le misure previste per il controllo e il contenimento della fauna selvatica.

“Un fenomeno fuori controllo – sottolinea il direttore di Coldiretti Oristano Emanuele Spanò – che con l’emergenza Covid, che ha ridotto per mesi la presenza dell’uomo all’aperto, secondo una stima Coldiretti, ha registrato un ulteriore aumento del 15% dei cinghiali (in tutta Italia hanno raggiunto la cifra record di 2,3 milioni di esemplari) che invadono città e campagne da nord a sud dell’Italia”.

I branchi – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali (ci sono diversi casi a Dorgali come a Fluminimaggiore di pecore sventrate e ammazzate dai cinghiali), causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone.

La situazione è diventata insostenibile nelle campagne con danni per almeno 200 milioni di euro all’anno alle produzioni agricole (in tutta la Penisola) ma – sottolinea Coldiretti – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.

Senza dimenticare il pericolo della diffusione di malattie evidenziato dallo stesso Piano di sorveglianza e prevenzione per il 2021 pubblicato dal ministero della Salute che ribadisce come i cinghiali abbiano una responsabilità fondamentale per la diffusione della Peste Suina Africana (Psa) e dunque una delle misure necessarie è la gestione numerica della popolazione di questi animali. L’azione dunque secondo il Piano – continua la Coldiretti – deve essere indirizzata alla riduzione sia numerica che spaziale attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 articolo 19 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette.

“E’ palese che i cinghiali sono diventati un pericolo ed un problema non solo per le campagne ma per tutti i cittadini che si sentono meno sicuri anche nelle strade – afferma il presidente di Coldiretti Oristano Giovanni Murru -. La Giunta ed il Consiglio regionale sono stati conseguenti agli impegni presi dopo la manifestazione di luglio approvando un ordine del giorno congiunto per la modifica della legge nazionale di riferimento (la numero 157 del 1992), cosi come si è attivato l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis con Provincie e Città Metropolitana per semplificare e sburocratizzare i procedimenti. Ma anche quest’ultimo incidente ci ricorda che occorre fare in fretta”.

Raid vandalico nella Facoltà di Architettura di Alghero

ALGHERO – Ancora un raid vandalico ad Alghero. Nel weekend, durante le ore notturne, è stata presa di mira la biblioteca della Facoltà di Architettura. Alcune persone si sono introdotte all’interno degli spazi nella struttura che insiste nel cuore del centro storico. In particolare pare siano entrate da Piazza Jhuaria  e una volta raggiunti gli spazi interni sono state danneggiate alcune parti con il distributore di alimenti e bevande che è stato forzato per cercare di portare via il denaro presente all’interno. Pochi spiccioli che però hanno causato l’azione vandalica che non può che amareggiare il personale e gli studenti della facoltà. Sull’episodio indagano i Carabinieri. Le telecamere presenti, a seguito di un danneggiamento di anni fa, pare non siano funzionanti. Da segnalare che quella zona di Alghero è stata più volte oggetto di azioni vandaliche.

 

Sassari, stop bevande alcoliche all’aperto

SASSARI – Stop al consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in aree pubbliche e private aperte a uso pubblico, dalle 19 alle 6 del giorno dopo, in tutto il territorio comunale di Sassari. Lo ha stabilito stamattina il sindaco Nanni Campus con un’ordinanza in vigore da subito e fino a fine febbraio 2022. Sono naturalmente escluse dal divieto le aree esterne concesse in uso agli esercenti per la somministrazione, dove resta consentito.

La decisione è stata presa anche a seguito degli ultimi fatti avvenuti in città e legati al consumo di alcol per strada, soprattutto nelle ore serali e notturne. Lo scopo è garantire la sicurezza urbana e l’incolumità di chi vive nel territorio comunale, a tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, del decoro e della vivibilità urbana . L’atto spiega che «si intende per consumo di bevande il possesso di contenitori di queste a cui sia stato rimosso il dispositivo di chiusura del contenitore (tappo, linguetta della lattina, etc.), ovvero in bicchiere»

Olbia, fermato furgone con 500 kg di marijuana

OLBIA – Nel pomeriggio di ieri personale della Sezione Polizia Stradale di Sassari, Distaccamento di Olbia, durante un posto di controllo, ha proceduto alla verifica di un furgone, con a bordo 5 uomini. Il mezzo, che non si è fermato all’alt degli agenti, è stato raggiunto non molto distante, nei pressi di un deposito sito nella zona industriale della città. Nella circostanza è stato arrestato uno dei fuggitivi, che si trovava ancora sul mezzo, mentre gli altri quattro sono riusciti a scappare facendo perdere le proprie tracce. All’interno del furgone, i poliziotti hanno trovato un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, tipo marijuana, appena tagliata, stimato in oltre 500 kg. Grazie all’attenta attività investigativa, i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità di uno degli altri fuggitivi, un uomo originario del nuorese, che, dopo essere stato rintracciato nei pressi della propria abitazione, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per pericolo di fuga ed inquinamento delle prove. L’arrestato ed il fermato sono stati tradotti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, presso il carcere di Sassari-Bancali. Le indagini proseguono sotto il più stretto riserbo