ALGHERO – Raffica di multe. La Polizia del Comune di Alghero, rinforzata negli ultimi giorni da ulteriori ingressi, ha elevato una serie di sanzioni nelle vie centrali e non solo. Infatti sono state prese di mira anche le arterie più periferiche. Nel caso specifico si tratta di via Montserrat nel quartiere tra Calabona e Sant’Anna dove sono state multate le auto parcheggiate in maniera non regolare ovvero spesso con le ruote sui marciapiedi. Qui sono diversi i residenti, tra turisti e indigeni, che non hanno apprezzato ricordando che “seppur tali modi di posteggiare non siano regolare, d’altra parte urgono in città sempre più aree per lasciare i propri mezzi, anche nel sud di Alghero, e soprattutto sarebbe probabilmente utile che chi fa i controlli potesse anche dirigere il traffico nelle strade più frequentate dove spesso ci si trova persi nel caos”. Parole che non liberano le persone dai comportamenti illegittimi, ma che riportano all’attenzione delle questioni che devono trovare, prima o poi, interventi e soluzioni, oltre l’importante, ma temporanea creazione di nuovi posti auto nella settimana di ferragosto.
CRONACA
Incidente a Cagliari, grave il cantante Joe Perrino
CAGLIARI – Nicola Macciò, noto come Joe Perrino, artista e cantante molto conosciuto, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Brotzu dopo essere rimasto coinvolto in un incidente avvenuto questa mattina intorno alle 11,30 in viale Trieste a Cagliari.
Arrestato incendiario pluripregiudicato
Cagliari, 9 agosto 2023 – Il Nucleo investigativo del servizio territoriale di Cagliari del Corpo Forestale ha eseguito oggi una ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di una persona ritenuta responsabile di incendio boschivo doloso.
I Fatti
Il giorno 10 luglio in località Gutturu e Forru in agro comunale di Villacidro si è verificato un principio di incendio che interessava vegetazione secca in continuità con una vasta superficie boscata. Grazie all’intervento di un mezzo antincendio della Stazione Forestale di Villacidro e di una squadra dei Vigili de Fuoco, l’incendio è stato domato, scongiurando il rischio che potesse propararsi nel vicino bosco.
Le Indagini
A seguito degli elementi raccolti nell’immediatezza il Nucleo Investigativo aveva accertato gravi indizi di responsabilità nei confronti di una persona notata transitare e soffermarsi nel punto di insorgenza dell’incendio e quindi darsi alla fuga una volta che le fiamme si propagavano.
Si è poi accertato anche che tale persona avrebbe avuto un movente specifico nei confronti del proprietario del terreno, che da tempo minacciava .
L’incendio sarebbe stato innescato versando della benzina al suolo ed appiccando le fiamme che si sono così sviluppate immediatamente.
Viste le circostanze, è stata informata la Procura della Repubblica di Cagliari la quale, visti i gravi indizi di colpevolezza raccolti, e considerata n particolare la pericolosità del soggetto che concretamente poteva reiterare il reato con condotte ancora più gravi, il Pubblico Ministero ha richiesto al Giudice per le Indagini preliminari l’applicazione di Misura Cautelare in carcere che è stata eseguita oggi .
Si tratta di M.B 50 anni operaio pluripregiudicato .
L’uomo dopo la notifica del provvedimento è stato condotto al Carcere di Uta a disposizione del Giudice .
Attività del Corpo Forestale
L’operazione odierna si inquadra nell’attività di indagine che incessantemente il Corpo Forestale esegue per individuare i responsabili degli incendi boschivo ; quello operato oggi è il secondo arresto del 2023 operato dal Corpo Forestale in Sardegna per il reato di Incendio Boschivo doloso .
Il Corpo Forestale ha la responsabilità del coordinamento delle operazioni di spegnimento nonché quello di intraprendere le indagini per individuare i responsabili di questa terribile piaga .
Attualmente sono in corso indagini per risalire i responsabili degli incendi che hanno interessato la Sardegna nell’ultimo periodo e dove saranno possibili imminenti sviluppi.
Il Corpo Forestale invita tutti i cittadini a segnalare numero 1515 gli incendi ed ogni circostanza utile per risalire alle responsabilità
Sardegna in fiamme, ferma condanna di Solinas
CAGLIARI – Il Presidente della Regione Christian Solinas, costantemente in contatto con la sala operativa della Protezione Civile e con i Sindaci dei Comuni coinvolti dai roghi, esprime la propria ferma condanna verso gli autori di questo nuovo scempio criminale consumato a danno del patrimonio ambientale sardo, e manifesta la propria vicinanza alle popolazioni colpite, agli amministratori, a tutti gli uomini e le donne che in queste ore drammatiche si stanno prodigando per fronteggiare l’emergenza. Il Presidente comunica di avere dato mandato al Corpo Forestale Regionale di intensificare le indagini su tutto il territorio per individuare ed assicurare alla giustizia i responsabili.
Sardegna in fiamme, Solinas chiede piu’ mezzi
CAGLIARI Il Presidente della Regione Christian Solinas segue in costante contatto con la sala operativa della Protezione Civile Regionale l’evolversi delle operazioni antincendio nei vari territori interessati dal fronte dei roghi.
Il Presidente informa di avere già chiesto alla Protezione Civile Nazionale il potenziamento della flotta aerea antincendio. Ha inoltre inoltrato il preallarme per l’attivazione del meccanismo di protezione civile europea.
Ennesima croce sulla “Due Mari”, scontro tra auto: muore 20enne
ALGHERO – Ennesima croce sulla strada dei “Due Mari” Incidente mortale sulla provinciale 42, che collega Porto Torres con Alghero. Nello scontro frontale tra due auto è deceduto Cristian Piras, un giovane di 20 anni. Era figlio unico e stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro in un hotel dove era stato assunto per la stagione. Il riconoscimento è stato fatto dai genitori, in tarda serata.
L’ altro conducente, è stato estratto dall’auto dai vigili del fuoco e trasportato con l’elicottero del 118 a Sassari. Sul posto la polizia municipale di Sassari per i rilievi.
Esce di strada e capotta con la sua mini, brutto incidente sulla 4 corsie
ALGHERO – Ancora un incidente sulle arterie del territorio del Nord Ovest Sardegna. Ieri, intorno alle 19.00, lungo la strada 4 corsie per Sassari, per cause da accertare, un Mini, dopo aver preso il guard rail, ha cappottato più volte. La persone alla guida è rimasta ferita ed è stata trasportata a Sassari attraverso l’utilizzo dell’elicottero. Sul posto polizia stradale, 118 e vigili del fuoco di Alghero
Furti nel litorale delle Bombarde, scoperto il covo con la merce rubata
ALGHERO – Alle Bombarde domenica 9 luglio, ad una turista olandese era stato rubato il suo zaino con all’interno una fotocamera reflex professionale e vari obiettivi, dal rilevante valore economico ed affettivo in quanto custode di numerosi ricordi della sua famiglia. Il modus operandi è sempre lo stesso: aspettano che i turisti si allontanino dall’autovettura, parcheggiata quasi sempre in luoghi non custoditi, così dopo una veloce ispezione dell’area circostante si avvicinano all’auto e, con mezzi di effrazione – visti i danni arrecati ai veicoli – accedono al loro interno prelevandone rapidamente zaini e oggetti di valore.
Acquisita la notizia, i Carabinieri della Compagnia di Alghero, tempestivamente, sono riusciti a rintracciare lo zaino rubato nel locale di una società di spedizione privata della città algherese, preoccupandosi anche di farlo riavere, nel minor tempo possibile, alla turista vista la sua imminente partenza. L’acuta attività investigativa dei Carabinieri, ha consentito anche di arrivare alla precisa identificazione e deferimento dell’indiziato ricettatore, una donna quarantenne, abituale nel compiere furti a danno dei turisti che in estate con consuetudine tentano di godersi con serenità le straordinarie bellezze della terra sarda
Le ricerche serrate dei carabinieri hanno permesso anche di scoprire un vero e proprio covo, all’interno di un’abitazione privata, probabilmente utilizzato per occultare numerosa refurtiva proveniente da un imprecisato numero di furti. Tutta la merce, vista l’impossibilità di dimostrare un lecito titolo di possesso da parte dei proprietari di quell’abitazione, è stata prontamente sequestrata. Ulteriori ed imminenti accertamenti verranno eseguiti dai Carabinieri del Comando Compagnia di Alghero con l’unico obiettivo di restituire agli aventi diritto oltre 130 beni ed oggetti di vario tipo che per genere ed entità potrebbero essere riconducibili a quelli sottratti ai turisti in questo periodo estivo.
Questa pronta e celere risposta dei carabinieri e l’aumento delle loro molteplici attività di controllo del territorio, consentiranno di prevenire potenziali azioni di furto, con il preciso obiettivo di incrementare il livello di sicurezza e di vicinanza ai cittadini, raccogliendo in maniera sempre più efficace le loro richieste di aiuto ed intervento, specialmente in quelle aree periferiche non servite da sistemi di video-sorveglianza e quindi facili prede per i malintenzionati.
Morto nel carcere di Uta il farmacista algherese Paolo Ledda
CAGLIARI – E’ morto nel carcere di Uta, dove scontava un pena di 9 anni, il farmacista algherese Paolo Ledda. La condanna risaliva al fatto riguardante il tentativo di far esplodere una bombola a gas il 12 giugno 2019 nella sede della Unipol in via XX Settembre ad Alghero. Una sentenza ribassata in Corte d’appello a Sassari dopo l’iniziale condanna, in primo grado, a 12 anni. Sulla sua morte in carcere sono scattate le indagini della pm Nicoletta Mari, sostituto procuratore a Cagliari che, nella giornata di ieri, ha deciso di procedere per il reato di omicidio colposo contro ignoti
Carcassa di tonno nella Baia delle Ninfe, intervento dell’AMP
ALGHERO – Negli scorsi giorni è stata rinvenuta la carcassa di un un grosso tonno nella Baia delle Ninfe, all’interno dell’area protetta di Porto Conte. Il grosso esemplare di Thunnus Thynnus (lungo 2,80 e dal peso di 200 kig) è stato notato da un operatore turistico, che ha la sua attività nel litorale, il quale ha avvisato immediatamente la Guardia Costiera. Sul posto, per procedere con l’analisi di quanto ritrovato e soprattutto per la rilevazione dei dati biometrici, è intervenuto il personale dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana. E’ probabile che le cause della morte possano essere attribuite alla lotta del tonno per liberarsi da un palamito o dalla lenza della canna di un diportista. Infatti, spesso accade, che a seguito della forte azione per liberarsi, possa addirittura scoppiargli il cuore causando l’immediato decesso. Previa autorizzazione dell’Asl di Sassari si è proceduto a l’inabissamento del tonno, come da prevista procedura, all’inabissamento a largo della costa oltre Capo Caccia.