Far-west Sassari, lettera di FDI ai Ministri degli Interni e Difesa

SASSARI – “Da diversi mesi lo scrivente e il Consigliere Palopoli partecipiamo a diverse riunioni con un comitato spontaneo del centro storico per l’analisi e la ricerca delle soluzioni al contrasto della criminalità organizzata che da tempo si è impossessata del nostro centro storico, e dopo gli ennesimi fatti accaduti pochi giorni fa, abbiamo deciso di sottoscrivere una lettera aperta alle autorità nazionali competenti in materia, siamo sicuri che il nostro grido di allarme sarà ascoltato, di seguito la lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Interni e al Ministro della difesa”, cosi il consigliere comunale Daniele Deiana rispetto la grave situazione in cui si trova il Centro Storico di Sassari, condizione che perdura da diversi anni e che recentemente si è acuita nella sua criticità.

Illustrissimi,

ci rivolgiamo a Voi in qualità di Consiglieri Comunali della Città di Sassari per manifestarvi la nostra personale frustrazione e il senso di impotenza di fronte al livello intollerabile di degrado e delinquenza del nostro centro urbano.

Assistiamo impotenti al controllo di molto vie da parte degli spacciatori che rendono la vita impossibile ai residenti sia durante il giorno che la notte, con continue vessazioni e minacce.

Non ultimi i fatti del 18 e del 19 ottobre, una rissa in pieno giorno con il machete e il giorno dopo una sparatoria tra spacciatori extracomunitari.

Ci sentiamo indifesi, avendo constatato come il lavoro delle forze di Polizia dello Stato e della Polizia Locale nella lotta a questo fenomeno, viene privato ed umiliato di efficacia da norme che ormai si rivelano inadeguate, inutili ed inefficaci nel contrastare e combattere questi fenomeni che minano nel profondo la sicurezza e il sereno vivere dei nostri cittadini .

Siamo ben consci che anni di politiche che hanno ignorato e mai affrontato il tema sicurezza, politiche particolarmente permissive ci pongono davanti ad una realtà che sembra solo peggiorare. Ma è una sfida che possiamo e dobbiamo vincere, insieme, per il bene delle nostre comunità.

Come si possono infatti definire, diversamente da inutili e inadeguate, leggi che consentono a soggetti, magari già fermati più volte nell’atto di rubare o spacciare, di poter continuare tranquillamente nelle proprie occupazioni criminali, senza temere di finire in carcere?

Come si possono definire, diversamente da inefficaci, leggi che consentono a cittadini stranieri, irregolari sul territorio nazionale e spesso dediti ad attività illecite, di essere concretamente espulsi? L’espulsione, nella quasi totalità dei casi, è un foglio di carta che nella migliore delle ipotesi finisce in un cestino piuttosto che a terra: dobbiamo avere tutti il coraggio di ammetterlo.

Il tempo delle parole è finito, deve arrivare il tempo di azioni concrete.

Non invochiamo provvedimenti eccezionali, ma esortiamo invece l’adozione di norme che rendano certa e non aleatoria – nel solco delle garanzie costituzionali – l’applicazione di leggi funzionali ed efficaci in coerenza con lo scopo che si prefiggono: la sicurezza reale delle persone.

Riguardo la percezione della sicurezza, auspichiamo che questo che il Governo possa reintrodurre, su larga scala, l’operazione “Strade sicure” che, grazie all’impiego dell’Esercito italiano, contribuirebbe a garantire un maggiore presidio del territorio, soprattutto nelle ore tardo pomeridiane e serali.

Infatti, da molto tempo ormai, il Comune di Sassari è dimenticato dalle politiche di sicurezza, questo provoca l’aumento della microcriminalità, che però non ha livelli di presidio paragonabili a quelli dialtre città.

Auspichiamo inoltre, proprio per la suddetta finalità, che si possa organizzare un Comitato di Sicurezza Provinciale per la Città di Sassari allargato anche ai Sindaci dei comuni vicini e non solo al Sindaco di Sassari, in quanto anche questi comnui, medi e piccoli, sono alle prese con gravi problemi di spaccio, immigrazione clandestina, decoro urbano e tanto altro.

Chiediamo, pertanto, l’impegno del Governo nazionale a dare le migliori soluzioni possibili, in via di assoluta urgenza, rispetto a una situazione senza precedenti, divenuta ormai davvero insostenibile e che ha ripercussioni negative sulla stessa tenuta dell’ordine e della pace sociale.

Siamo certi che le motivazioni alla base del nostro appello saranno comprese e con l’auspicio che vengano fatti passi importanti nella direzione suggerita,

porgiamo distinti saluti.

I Consiglieri Comnunali

Giuseppe Palopoli per Forza Italia

Daniele Deiana per Fratelli D’Italia

e il Comitato Cittadino spontaneo

composto da

residenti, commercianti e professionisti del Centro Storico di Sassari

Spari a Sassari, “Si è toccato il fondo, Centro Storico una polveriera”

SASSARI – – “Si è davvero toccato il fondo! Il centro storico è diventato una polveriera in mano alla criminalità nigeriana, invivibile per i sassaresi e i cittadini perbene, con scorribande quotidiane, spaccio di droga, prostituzione” – duro il commento del presidente del Consiglio regionale Michele Pais sugli odierni scontri nel centro storico di Sassari.

“E’ necessario intervenire con forza, con una presenza massiccia di forze dell’ordine, per restituire il centro storico ai cittadini di Sassari” – dichiara Pais – “Ho chiesto al sottosegretario all’interno Nicola Molteni che il governo si faccia carico di un problema sociale e di ordine pubblico che necessita di interventi concreti e rapida soluzione.

“Negli ultimi tempi, il centro storico di Sassari ha assistito a un’allarmante impennata della violenza tra bande. L’aumento dell’insicurezza ha costretto i residenti ad adottare ulteriori misure di precauzione, come in una zona di guerra” – conclude Michele Pais – “La parte più bella di Sassari non può essere terra di nessuno! Questa situazione tollerata e sfuggita al controllo da anni non può più andare oltre!”

AAA, Giornata Nazionale della Protezione Civile

ALGHERO – Con direttiva del 01/4/2019 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha istituito la “Settimana Nazionale della Protezione Civile”, che si svolge annualmente in corrispondenza della Giornata Internazionale per la riduzione dei disastri naturali, proclamata dalle Nazioni Unite, prevista per il 13 ottobre. La Settimana prevede numerose manifestazioni su tutto il territorio nazionale, promosse dal Dipartimento della Protezione Civile, con l’intento di far conoscere l’attività svolta a livello centrale e periferico. La Regione Autonoma della Sardegna ha rappresentato ai Comuni l’opportunità di inserire tra gli eventi nazionali anche eventi locali.

L’Amministrazione Comunale di Alghero ha aderito alla Settimana Nazionale della Protezione Civile, organizzando per sabato 14 ottobre l’evento “A.A.A. Aiutaci ad Aiutare Alghero”, 12 ore di presenza, dalle 8,00 alle 20,00, presso l’area portuale della Banchina Dogana, con attività di informazione, sensibilizzazione della popolazione e dimostrazione delle attività svolte, anche con l’intento di far conoscere l’importanza dell’opera svolta, agevolando così l’adesione di ulteriori cittadini alle Associazioni. L’Assessore alle Politiche Ambientali Andrea Montis, sotto le cui deleghe rientra anche la Protezione Civile del Comune di Alghero, ha accolto l’interesse e la disponibilità di diverse associazioni ad aderire all’iniziativa, e più in particolare: Misericordia di Alghero; AIB Protezione Civile Alghero; ERA Alghero; Alghero Soccorso. Saranno loro pilastro portante del momento di sensibilizzazzione unitamente ai presidi fissi di Protezione Civile (Polizia locale e Compagnia Barracelli).

“Alghero città attenta con un grande cuore, solidale ai bisogni di tutti” le parole del sindaco, Mario Conoci, che inviata alla partecipazione tutta la cittadinanza. “Ringrazio le associazioni locali di Protezione Civile, che hanno accolto l’invito, per il loro prezioso e quotidiano contributo, sarà un ottimo momento per consolidare i rapporti tra loro e anche per organizzare a breve una esercitazione che possa coinvolgere tutti, la cittadinanza è invitata a conoscere questa splendida realtà e perché no, a farne parte” dichiara l’assessore Andrea Montis”. “E.R.A. Sez. Prov. Sassari ringrazia a nome dei volontari e delle affiliate il Comune di Alghero, per l’ invito a questo evento di fondamentale importanza per la promozione del volontariato, affinché i giovani possano avere il piacere di avvicinarsi e contribuire attivamente al lavoro gratuito che svolgiamo per il bene della cittadinanza, la salvaguardia e tutela dellambiente” le parole del Delegato E.R.A. per la Sardegna, l’algherese Pier Davide Secchi.

“Condividiamo l’iniziativa dell’amministrazione con l’auspicio che questo momento sia un punto di rinnovata collaborazione tra associazioni, cittadinanza e amministrazione” sottolinea il Vice presidente dell’Alghero Soccorso Salvatore Galleri. “Siamo entusiasti di partecipare all’evento di protezione civile “Aiutaci ad Aiutare Alghero” presso il molo Dogana, così da poter Informare tutti sulle possibilità di diventare volontario e scoprire le attrezzature della Misericordia di Alghero” dichiara il responsabile locale Raffaele Cherchi. “Un momento di crescita, coesione e informazione importante per la cittadinanza ma anche per le nostre associazioni” dichiara Pietro Satta, responsabile dell’AIB Protezione Civile Alghero. “Anche la compagnia Barracellare, quale presidio fisso di Protezione Civile, sarà orgogliosamente presente alla giornata con uomini e mezzi” assicura il Capitano Paddeu.

“Pericolosa e non più rinviabile la messa in sicurezza delle fermate ATP in via de Martini”

SASSARI – “Ormai da anni alcune fermate dell’autobus situate nella trafficata via de Martini, hanno urgente necessità di essere messe in sicurezza, attraverso la realizzazione di pensiline illuminante con spazi adeguati per gli utenti, per la maggior parte composta da studenti, che quotidianamente utilizzano l’autobus per recarsi a scuola o al lavoro. Molte di queste fermate risultano infatti posizionate in prossimità di curve e dossi scarsamente illuminate, specialmente nel periodo invernale, quindi con un’altissima possibilità di incidenti e con seri rischi per l’incolumità dei cittadini.

In questi giorni, nei quali si discute l’approvazione del PUMS ( Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile), chiediamo all’amministrazione comunale di concerto con l’ ATP, di provvedere con ragionevole urgenza, alla progettazione e alla realizzazione di fermate sicure con adeguata illuminazione, così da consentire a chi usufruisce dei mezzi pubblici, di poterlo fare in piena sicurezza. E sempre a proposito di sicurezza, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico, chiediamo che venga messo in funzione l’impianto semaforico davanti alla scuola di Villa Gorizia sempre in via de Martini, già oggetto di numerose richieste di intervento da parte di Fratelli d’Italia.”

Furti di superalcolici dal market, arrestata coppia a Sassari

SASSARI – In pochi giorni si sono resi responsabili del furto di diciotto bottiglie di superalcolici dagli scaffali di un supermercato. La tecnica era sempre la stessa: l’uomo, un pregiudicato con numerosi precedenti, raggiungeva lo spazio in cui erano sistemate le bottiglie e attendeva che si svuotasse di clienti e commessi. A quel punto entrava in scena la complice anche lei con numerosi precedenti; la donna infilava nella borsa tutte le bottiglie che poteva contenere e, con passo svelto ma discreto, raggiungeva l’uscita del supermercato.

I due giovani erano già stati tratti in arresto per furto in flagranza di reato lo scorso 8 marzo quando, dopo aver rubato alcune scatole di gamberi e forme di formaggio, erano stati intercettati dagli agenti in borghese della Polizia locale e fermati mentre tentavano di vendere la refurtiva ad alcuni passanti.

Successivamente, la coppia era stata denunciata a piede libero per altri sei furti perpetrati con modalità speculari, prendendo di mira dai supermercati agli esercizi che commercializzano prodotti di bellezza.

I giorni scorsi, su disposizione del giudice per le indagini preliminari, gli agenti hanno rintracciato la coppia di pregiudicati per i quali era stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari e del braccialetto elettronico, ma non disponendo gli stessi di un domicilio idoneo, il gip ha aggravato la misura disponendo la detenzione in carcere: gli agenti hanno tradotto i due nel carcere di Bancali.

Addio a Gigi Cella, il cordoglio del Sindaco

ALGHERO – “L’improvvisa scomparsa, all’età di 76 anni, del nostro concittadino Luigi Cella riempie di tristezza i cuori di tutti gli algheresi che hanno avuto modo di conoscerlo. Persona pacata e gentile che aveva deciso di mettere a disposizione della pubblica amministrazione la sua professionalità e competenza, ricoprendo autorevolmente per alcuni anni l’importante e prestigioso incarico di membro del direttivo del Parco di Porto Conte prima e di Presidente poi. Ci lascia una persona dalle indiscusse doti umane e morali alla cui famiglia va il più sincero e sentito cordoglio di tutta la Città di Alghero che ha avuto la fortuna di averlo come proprio cittadino”.

Mario Conoci, sindaco di Alghero

“Cade si fa male, ma attende ancora i soldi dal Comune di Alghero”

ALGHERO – “Quella passeggiata serale estiva sui celebri bastioni di Alghero, con vista mozzafiato della scogliera, una delle perle della città sassarese e dell’intera Sardegna, gli era costata carissima a causa di una rovinosa caduta, con relative conseguenze fisiche, su una buca dovuta chiaramente a una grave carenza di manutenzione e di protezione da parte del Comune, peraltro un pessimo “biglietto da visita” anche in chiave turistica. Una responsabilità per cose in custodia così evidente che alla fine, dopo i primi dinieghi “di rito”, anche la compagnia di assicurazione dell’Ente stesso non ha potuto esimersi dall’ammetterla e dall’accettare di risarcirlo per i danni subiti, ma pur trattandosi di una somma che non manderà certo in fallimento il bilancio comunale, a più di tre mesi dal raggiungimento di quell’accordo transattivo, e a più di due anni dall’incidente, l’Amministrazione ancora non paga.

Protagonista dell’ennesimo caso di “risarcimento lumaca” un oggi quarantatreenne di Bono, sempre in provincia di Sassari, che la sera del 20 giugno 2021 ha avuto la cattiva idea, con il senno del poi, di andare a passeggiare con un amico sui bastioni di Alghero. Mentre camminava verso la “torretta”, erano all’incirca le 23.30, infatti, il malcapitato è letteralmente sprofondato in un autentico cratere sulla pavimentazione, caratterizzata peraltro anche da altre buche e caditoie “killer” in quanto né segnalate né recintate o delimitate come quella in cui è incappato. Impossibile inoltre vedere quell’insidia, perché il luogo era totalmente privo di illuminazione. Purtroppo l’inevitabile caduta, e per di più in avanti, “di testa”, ha procurato lesioni serie all’uomo, che ha avuto anche bisogno di immediate cure mediche: è stato trasportato in ambulanza, con il volto tutto tumefatto, al Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino, dove gli hanno riscontrato un brutto trauma cranio facciale e al gomito, per svariati giorni di prognosi.

Il danneggiato, per essere quanto meno risarcito dei danni fisici subiti, attraverso l’Area Manager Sardegna e responsabile della sede di Cagliari, dott. Michele Baldinu, si è quindi affidato a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e, come da prassi in questi casi, è stata presentata presso la stazione dei carabinieri di Sassari anche una denuncia-querela contro il Comune indirizzata all’autorità giudiziaria.

Studio3A ha raccolto tutta la documentazione, peraltro corposa e inequivocabile – i referti del pronto soccorso e tutti i documenti clinici seguenti (l’assistito ha dovuto effettuare numerose visite di controllo e terapie, compresa quella oculistica per verificare eventuali danni alla vista), la testimonianza dell’amico che si trovava con il quarantatreenne, che ha confermato la versione dei fatti, le foto e i video del luogo “incriminato” -, ha presentato con tutto il fascicolo la denuncia di sinistro al Comune di Alghero e, ottenutene le coperture assicurative, si è confrontato e ha trattato la pratica con la compagnia di assicurazione dell’Ente per la responsabilità civile verso terzi. La quale, come da “copione”, inizialmente ha frapposto i soliti dinieghi per tentare di dissuadere il danneggiato dal proseguire la sua battaglia, ma poi, di fronte alle argomentazioni degli esperti dello studio e all’evidenza, è pervenuta a più miti consigli. L’uomo si è quindi sottoposto alla visita medico legale di controparte ed è stato raggiunto un accordo stragiudiziale quantificando e concordando una somma da liquidargli quale risarcimento; una cifra modica, che l’interessato ha accettato per chiudere la vicenda ed evitare di dover adire le vie legali rinunciando anche ad ulteriori e legittime pretese.

Ma non bastasse tutto questo e un iter lungo due anni per venire finalmente a capo della vicenda, la transazione è stata conclusa lo scorso giugno, il quarantatreenne però non intravvede ancora la luce in fondo al tunnel perché il Comune, incomprensibilmente, non onora l’accordo e, nonostante tutti i solleciti da parte di Studio3A e della sua stessa compagnia assicurativa, non gli ha sin qui liquidato un centesimo. Con la conseguenza che, avanti di questo passo, quella citazione in giudizio che si voleva (e poteva) scongiurare diventerà inevitabile: con la certezza da parte del cittadino di vincere la causa, e magari di ottenere un risarcimento più corposo, il che esporrebbe peraltro l’Amministrazione a un’imputazione per danno erariale. Ma anche con l’amara consapevolezza di dover attenere ancora anni per ottenere quanto dovuto”.

Dott. Nicola de Rossi
Responsabile Marketing e Ufficio Stampa

Soccorso cacciatore gravemente ferito

CAGLIARI – Un uomo di 79 anni è rimasto gravemente ferito nelle campagne di Perdasdefogu nella tarda serata di domenica 24 settembre durante una battuta di caccia. Il cacciatore, soccorso dal personale del 118, è stato trasportato nel vicino Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di “Salto di Quirra”. Il Comando, allertato dalla sala operativa del 118, ha permesso l’accesso ai mezzi di soccorso all’interno della struttura e autorizzato l’arrivo dell’eliambulanza dell’Areus proveniente da Olbia. L’elicottero Echo Lima 1, abilitato al volo notturno, intorno alle 21, è atterrato all’interno del Poligono nella piazzola indicata dalle luci di segnalazione. Concluse le delicate operazioni di imbarco, l’anziano è stato poi trasportato all’Ospedale “Brotzu” di Cagliari dove attualmente è ricoverato in prognosi riservata. “Le operazioni di soccorso – ha dichiarato il presidente Christian Solinas – si sono potute svolgere grazie alla proficua collaborazione tra la Regione Sardegna e l’Aeronautica Militare e rientrano nell’ottica di un prezioso accordo di utilizzo duale delle strutture della Difesa presenti nell’Isola”

Tedesco ubriaco al volante di una Ferrari, fermato nel nuorese

NUORO – La Polizia Stradale di Nuoro, negli ultimi venti giorni ha contestato ben 46 violazioni per guida in stato di ebbrezza alcolica. Ultimo caso domenica mattina, un cittadino tedesco alla guida di una Ferrari 358 spider rossa fiammante che mentre percorreva la Strada Statale 131 Diramazione Centrale Nuorese sbandava pericolosamente e veniva notato dagli operatori della Polizia Stradale di Nuoro che immediatamente lo fermavano.

Dai controlli risultava che il conducente aveva un tasso alcolemico superiore a due volte il limite massimo consentito dalla legge, pertanto veniva sanzionato ai sensi dell’art.186 (guida in stato di ebbrezza) con il ritiro immediato della patente di guida. Da un riscontro statistico, si è potuto constatare che il 52,50% dei casi, pari a 21 infrazioni, hanno interessato persone di età compresa tra i 33 e i 65 anni, mentre nel 27,50% dei casi, le 11 violazioni sono state commesse da persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Ben 6 persone hanno ottenuto l’abilitazione alla guida da meno di tre anni (neopatentati). Il dato numerico appare preoccupante, se si pensa che l’alterazione psicofisica di chi si mette al volante è determinata da un’eccessiva assunzione di sostanze alcoliche, che spesso è una delle cause principali degli incidenti stradali, anche gravi. Per contrastare questo fenomeno la Polizia Stradale di Nuoro ha deciso di programmare con più frequenza servizi di prevenzione.

Avis Sassari, donazione sangue: cresce nei primi sei mesi, ma servono più giovani

SASSARI – Nei primi sei mesi dell’anno in corso l’Avis Provinciale di Sassari ha registrato rispetto al 2022 un incremento di 643 sacche di sangue. Un dato indubbiamente positivo che dimostra quando siano importanti e funzionino le campagne e le attività per sensibilizzare i cittadini alla donazione.

“Ora abbiamo necessità di consolidare questi numeri – afferma il presidente Antonio Dettori -. Il nostro sguardo, in particolare, è attento sui giovani e la nostra speranza è quella che si lascino toccare dai vissuti delle tante persone che, grazie alla generosità e all’altruismo dei donatori periodici, hanno ricevuto una terapia salvavita”.

Attraverso la testimonianza di una donatrice, volontaria e soccorritrice della Comunale di Campanedda, l’Avis Provinciale di Sassari rilancia con forza il messaggio e l’appello a donare. “Ho fatto la mia prima donazione a 18 anni, durante una raccolta sangue organizzata al liceo scientifico di Sassari. Mia mamma è donatrice e ho seguito il suo esempio. Anche lei dona da quando ha raggiunto la maggiore età, sensibilizzata da un’amica talassemica”. A parlare è Martina Lai, farmacista 28enne di Palmadula: “La sensazione che si prova dopo che hai donato è bellissima: sai di essere stata utile per una persona che sta male e hai subito la voglia di farlo tante altre volte”.

Fondamentale è essere consapevoli del fatto che il sangue non è riproducibile in laboratorio, ma è indispensabile alla vita. “Un giorno in farmacia entrò un signore affetto da più patologie – racconta Martina – una persona che ha bisogno di trasfusioni ogni undici giorni. Mi disse che lo avevano mandato via dal centro trasfusionale perché non c’erano abbastanza sacche di sangue. Ecco questo vorrei non succedesse mai. Se chi può donare facesse questo piccolo ma grande gesto di altruismo la nostra Isola non sarebbe in continua emergenza”.

L’appello di Martina è rivolto soprattutto ai giovani: “Compiuti i 18 anni andate a donare il sangue e fatelo regolarmente. Chiunque potrebbe avere bisogno di sangue, a qualsiasi età. Potremmo averne bisogno anche noi o un nostro familiare”.

Chi non è idoneo può comunque far parte dell’Avis: “Si può donare il proprio impegno – sottolinea il presidente Antonio Dettori -. I ragazzi possono fare da noi un’esperienza associativa di crescita personale, ad esempio partecipando alle attività di sensibilizzazione che puntualmente organizziamo”.