CAGLIARI – Si approfondisca tema del nuovo ospedale cagliaritano e dello stadio, ma non si perda tempo per la realizzazione dei nuovi ospedali di Sassari, Alghero e del Sulcis Iglesiente-. Questa è la posizione del Consigliere regionale Marco Tedde sulla delibera del 1 giugno con la quale la Giunta ha deciso di realizzare 4 nuovi ospedali. Delibera che sta provocando polemiche fra le forze politiche regionali del sud Sardegna, comprese quelle di maggioranza. Secondo l’esponente politico non si può perdere altro tempo, posto che la delibera oggetto di pesanti critiche bipartisan avrebbe dovuto essere adottata entro sessanta giorni dall’approvazione della legge di riforma e, quindi, entro il novembre del 2020. “E’ vero –precisa Tedde- che la delibera richiede qualche integrazione procedimentale. Quale, ad esempio, l’acquisizione da parte della Giunta delle relazioni tecniche di quantificazione economica degli interventi da realizzare sui vecchi ospedali da mantenere in efficienza. E, inoltre, ai sensi della legge di riforma del 2020 occorre che la Giunta proponga al Consiglio regionale di apportare le opportune modifiche alla “Ridefinizione della Rete ospedaliera della Regione Autonoma Sardegna”, ancora vigente, approvata dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017 dopo un iter complesso e tormentato. Detto questo –evidenzia Tedde- le contrapposizioni emerse fra le forze politiche del sud Sardegna in relazione alla realizzazione del nuovo “Ospedale di città” a Sant’Elia, con lo spostamento dello Stadio a “Su Stangioni”, non possono paralizzare l’iter realizzativo dei nuovi ospedali di Sassari, Alghero e del Sulcis Iglesiente”. Secondo il consigliere regionale algherese questa partita, purtroppo influenzata dalla realizzazione dello stadio, in relazione all’ospedale di Cagliari deve essere completata per passi successivi, cercando i necessari aggiustamenti e le utili armonizzazioni fra le forze politiche del sud dell’isola. Ma è evidente che il procedimento per la costruzione degli altri ospedali deve procedere spedita. Ed è altrettanto evidente che i vecchi presidi ospedalieri debbono essere riqualificati e mantenuti in perfetta efficienza fino alla realizzazione dei nuovi, per la quale saranno necessari dai 5 ai 10 anni. Ma una volta realizzati potranno garantire efficacia, efficienza e sostenibilità dei servizi sanitari offerti. “Si prosegua la discussione sull’ospedale di Cagliari, si corregga il procedimento anche in relazione alla ridefinizione della Rete ospedaliera di competenza del Consiglio Regionale, si riqualifichino i vecchi ospedali che nelle more della realizzazione dei nuovi debbono garantire servizi sanitari efficaci ma non si perda inutilmente altro tempo per la realizzazione degli ospedali di Sassari, Alghero e Sulcis Iglesiente. La Sardegna non può attendere oltre –chiude Tedde-.”
ATTUALITÀ
“Sui nuovi ospedali strumentalizzazione miope e dannosa”
CAGLIARI – “Quello della realizzazione dei nuovi ospedali è un impegno che abbiamo preso con i sardi già dal 2019, ancora prima del voto, ed è stato apprezzato dagli elettori che ci hanno conferito il mandato di realizzare strutture più moderne ed efficienti. Da allora abbiamo governato la Sardegna passando attraverso un evento epocale e drammatico come la pandemia che ha portato via due anni e mezzo a questa legislatura. Il Covid non ha però cancellato la promessa fatta ai sardi”.
Lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas in risposta alle polemiche politiche dei giorni scorsi sollevate attorno alla decisione della Giunta di procedere alla realizzazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di quattro nuovi ospedali, a Sassari, Alghero, Cagliari e nel Sulcis Iglesiente.
“Oggi alcuni fra gli ospedali più importanti dell’Isola – sottolinea il Presidente – sono ospitati in strutture vecchie di oltre cinquant’anni, spesso fatiscenti, in edifici che si sviluppano in verticale in una concezione ormai superata. Tutto questo mentre negli ultimi 15 anni Cagliari, ad esempio, ha perso ben 3 ospedali. Abbiamo bisogno di strutture moderne, con uno sviluppo orizzontale che consenta un’organizzazione dei servizi e dei percorsi più razionale e performante, con standard che non potranno mai essere raggiunti nelle condizioni attuali. Il nostro sistema sanitario ha bisogno dei nuovi ospedali anche per ottimizzare le risorse economiche e professionali che avrebbero così la possibilità di essere allocate in modo più efficiente in un momento storico in cui tutta l’Italia deve fare i conti con la carenza di medici e personale del comparto sanitario”.
“È impensabile – dichiara il Presidente – che oggi possa esserci qualcuno disposto a mettere un freno a tutto questo. Abbiamo individuato le risorse necessarie, oltre 1,5 miliardi di euro, frutto di una contrattazione con il Governo da me portata avanti in questi anni. Dire “no” alla realizzazione dei nuovi ospedali significherebbe lasciare indietro la Sardegna e i sardi, mentre il mondo corre in avanti. La strumentalizzazione che si sta facendo su questo delicatissimo tema, pur di trascinare il discorso sul piano dello scontro politico fine a sé stesso è poco utile alla collettività, così come le tante affermazioni non veritiere che continuano a essere ripetute”.
“Realizzare i nuovi ospedali – prosegue il Presidente Solinas – non significa certo abbandonare le vecchie strutture. Queste verranno mantenute in perfetta efficienza fino all’apertura delle nuove. Solo allora, quando tutto il personale ed i pazienti saranno nei nuovi ospedali, si procederà alla riqualificazione e rifunzionalizzazione dei vecchi ospedali da destinare a nuovi servizi sanitari, socio-assistenziiali e amministrativi. Questa scelta consentirà di evitare l’enorme disagio di aprire cantieri con i pazienti ricoverati e con l’esigenza di ridurre o chiudere a turno l’operatività di interi reparti. Pensare e sostenere che intervenire sulle vecchie strutture, rinunciando a realizzare le nuove, possa essere una garanzia per il futuro del nostro sistema sanitario è una contraddizione in termini.
La cortina fumogena sollevata sul Brotzu per alimentare confusone e paure è l’emblema di questo corto circuito. La piastra tecnologica di cui si parla è un edificio nuovo di cui attualmente non esiste nemmeno una progettazione esecutiva approvata, né un permesso di costruire, e che andrà a impattare su spazi interni già pesantemente sacrificati, con ulteriori criticità sulla viabilità interna, sui parcheggi e sulla complessiva logistica del plesso, distante persino dalla stessa superficie dell’elisoccorso. Al di là delle perplessità che la piastra può generare a fronte di un costo importante, la realtà è che questo intervento non riqualificherà nemmeno un metro quadro del vecchio ospedale, né un euro degli investimenti previsti a questo scopo andrà a migliorare la vecchia struttura su cui oggi si registrano i problemi più gravi. Pur di avvelenare il clima si è arrivati a mettere in contrapposizione il nuovo stadio con il nuovo ospedale pubblico d’eccellenza da 1.000 posti letto , che accorperebbe Brotzu e Businco, dando ai sardi il meglio della tecnologia e delle cure con un polo oncologico di riferimento regionale, un polo pediatrico ed il più importante centro di alta specializzazione (DEA di secondo livello) dell’Isola. Bene, non esiste alcuna contrapposizione tra stadio e nuovi ospedali e fare chiarezza è un obbligo per impedire che continuino strumentalizzazioni che fanno male a tutti e non rispondono agli interessi dei cittadini”, conclude il Presidente.
Bolkenstein, iniziativa salva-Grotte di FI
ALGHERO – L’atto di sindacato ispettivo viene proposto in quanto secondo la Regione la concessione della Grotta di Nettuno a favore del Comune di Alghero, sulla base della Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno (Direttiva Bolkestein) e alla luce delle recenti sentenze del Consiglio di Stato in adunanza plenaria, scadrà il 31 dicembre 2023 e deve essere messa a gara così come le concessioni delle altre grotte sarde appartenenti al Demanio. Secondo il consigliere regionale Marco Tedde “la Sardegna e i Comuni non possono rischiare di perdere la gestione delle grotte e che l’affidamento delle grotte venga deciso a seguito di gare pubbliche. La gestione imprenditoriale privata votata al legittimo tornaconto economico rischia di ledere in maniera profonda lo stesso “corredo genetico – storico” della nostra isola.” A tal fine l’ex sindaco di Alghero ed i colleghi del Gruppo al fine di escludere l’applicazione della Direttiva Bolkestein dal futuro affidamento delle Grotte (a seguito di procedura competitiva) propongono al Presidente Solinas una serie di soluzioni normative e una rapida interlocuzione con il Governo centrale. Evidenziando a chiare lettere che la Direttiva Bolkestein non riguarda la liberalizzazione dei servizi d’interesse economico e non economico generale riservati a enti pubblici o privati. Fra i quali dovrebbe essere annoverata la gestione delle grotte.
Ma il Gruppo di FI segnala anche che comunque il Decreto legislativo del 2010 che attua la Direttiva Bolkestein dispone che allorché sussistono motivi imperativi di interesse generale l’accesso e l’esercizio di un’attività di servizio possono essere subordinati al rispetto di alcuni requisiti. E che la stessa Direttiva Bolkestein annovera fra i «motivi imperativi d’interesse generale» i motivi riconosciuti come tali dalla giurisprudenza della Corte di giustizia, tra i quali la tutela dell’ambiente e la conservazione del patrimonio nazionale storico ed artistico.
“Con l’interrogazione chiediamo all’ Amministrazione regionale di promuovere in tempi brevissimi ogni necessario procedimento amministrativo e ogni opportuna interlocuzione col Governo al fine di escludere l’applicazione della Direttiva Bolkestein dal futuro affidamento delle grotte sarde a mezzo di gara competitiva, consentendo ai comuni di tutelarle, promuoverle e valorizzarle. O, in subordine, di determinare regole di gara stringenti e coerenti con le esigenze di protezione dell’ambiente e della salvaguardia del patrimonio culturale ai sensi dell’art. 12 dalla Direttiva Bolkestein -chiude l’ex sindaco di Alghero-.”.
Palazzo bruciato con discarica e miasmi: una vergogna all’ingresso di Alghero
ALGHERO – “In questi giorni di caldo particolare gli abitanti vicini al palazzo bruciato di “Risparmio Casa” hanno ripreso a sorbirsi gli effluvi nauseabondi dei residui della combustione di carta, plastica, detersivi e altri prodotti potenzialmente cancerogeni. Così come ogni estate, come torna il caldo. Col vento le polveri combuste si depositano ancora sui davanzali delle finestre delle case circostanti. La pioggia, spinta dal vento, entra nei locali e causa il percolato che finisce sul marciapiede e nelle strade adiacenti. Tutto è rimasto come quel maledetto giorno: all’aperto, senza una schermatura di protezione a salvaguardia della salute pubblica.
Un sito altamente inquinato ed inquinante ignorato da tutti: autorità giudiziarie (?), di pubblica sicurezza (Polizia, Polizia Urbana, Carabinieri, Guardia di Finanza, Barracelli), sanitarie (ASSL, NAS), Prefettura, organizzazioni ambientaliste (tutte le sigle), sindacati (tutti). E dal Sindaco Conoci.
Pare che un’ordinanza, per mettere in sicurezza l’area, dell’allora Sindaco Mario Bruno, sia stata ignorata da chi aveva l’obbligo di provvedere.
Ora, come se non bastasse, attorno al fabbricato si è formata una discarica di rifiuti di ogni genere (come documentano le foto scattate questo pomeriggio) dentro ma anche fuori la recinzione dove la competenza per la rimozione credo spetti alla ditta che ha l’appalto. Ma nessuno vede…
Chissà se alla luce di tanto a qualcuno viene voglia di fare una comunicazione alla ASSL di Sassari o, in via alternativa, ai Carabinieri per la tutela della salute NAS per le eventuali verifiche del caso”.
Antonio Pirisi
“Telelaser e salasso multe, ma strada dissestate e traffico caotico”
ALGHERO – E’ di questi giorni la notizia del posizionamento anche ad Alghero del telelaser da parte della Polizia Municipale. Questo per aumentare i controlli, e dunque le sanzioni, rispetto agli automobilisti. Sempre in questi giorni stanno arrivando nelle case degli algheresi le lettere sempre dal Comando della Polizia del Comune di Alghero rispetto le multe non pagate degli ultimi cinque anni, ovviamente aumentate da interessi, mora e ritardi. Sanzioni più che altro legate al parcheggio dei proprio veicolo.
Coglie l’occasione, in connessione a questa situazione, il consigliere comunale civico Pietro Sartore per commentare in maniere ironica. “In teoria per “garantire maggiore sicurezza stradale e prevenire incidenti”, ma in realtà con l’idea malcelata di fare cassa, l’ultima gran trovata dell‘Amministrazione di Alghero è il telelaser, purtroppo per le casse del comune però, visto lo stato in cui sono ridotte le strade cittadine, sarà difficile trovare automobilisti cosi sprovveduti da superare i limiti di velocità e rischiare in questo modo di distruggersi la macchina”. E chiude: “Tutto sommato comunque da Porta Terra potranno sempre dire che, come l’idea del telelaser nasce per “garantire la sicurezza” anche l’idea di ridurre le strade in questo stato è dovuta all’encomiabile intento di limitare gli eccessi di velocità”.
Natanti ncc in Amp, Udc, FI e Opposizione salvano la stagione degli operatori
ALGHERO – *Commissione Ambiente lavora ancora una volta per il senso di responsabilità dei gruppi di minoranza, FI e UDC.**Importanti prospettive emerse ieri al fine di superare le criticità sul disciplinare dell’AMP.*
Per l’ennesima volta la seduta si è potuta tenere solo grazie al fatto che i consiglieri di minoranza, vista la presenza del direttore del Parco e di numerosi ospiti e l’importanza dell’argomento all’ordine del giorno, hanno scelto di garantire il numero legale.
Il punto in discussione, attuazione del disciplinare dell’Area Marina protetta in materia di noleggio con conducente, interessa, infatti, molti operatori che hanno voluto partecipare ai lavori, ma a quanto pare non interessa al sindaco Conoci e a parte della sua maggioranza che sceglie di non partecipare ai lavori.
Ed è evidente che se a stagione inoltrata è ancora in discussione un disciplinare attuativo per il 2023 più di qualcosa non ha funzionato. Se i tecnici hanno fatto il proprio dovere, quel che è mancata è certamente la presenza e la mediazione politica: Sindaco e parte della sua maggioranza totalmente non pervenuti nel percorso di redazione del disciplinare, come spesso capita su temi che riguardano il Parco di Porto Conte e l’Area Marina Protetta.
La seduta di commissione è stata estremamente positiva e il Presidente e i commissari, assumendosi l’onore della mediazione politica, hanno suggerito proposte finalizzate a superare gli attriti per la stagione corrente, ferma restando la necessità di avviare da subito un confronto con la categoria sul disciplinare per l’anno 2024.
Tre le principali proposte emerse ieri in commissione: l’indirizzo di ancorare all’impresa il titolo di guida ambientale, turistica/escursionistica, sportiva sulla base di un corso gratuito promosso dalla AMP; stabilire in maniera chiara che 12 persone trasportabili, che peraltro è un riferimento normativo per la categoria, è il numero massimo per il calcolo della tariffa; modificare il criterio di riferimento per il calcolo della tariffa ancorandola alle persone realmente trasportate nel corso della stagione piuttosto che al numero presunto di persone trasportabili in una stagione e rimodulare, conseguentemente, la tariffa su dati certi a consuntivo e non a quelli presunti.
Sulla definizione della tariffa per l’anno 2023, ad ogni modo, la commissione ha deciso di proporre al CDA del Parco, ente gestore dell’AMP, registrando peraltro l’apertura della Direzione, una scontistica fino anche al 50% per tutte le aziende che aderiranno al marchio del Parco. A tal fine si rende necessaria un’interlocazione con il CDA che porti al superamento della situazione di attrito venutasi a creare con gli operatori del settore.
Alla luce dell’importanza degli argomenti in trattazione e dell’andamento positivo dei lavori in commissione vogliamo stigmatizzare, infine, in modo forte il continuo atteggiamento menefreghista del Sindaco e di alcuni gruppi di maggioranza nei confronti di problematiche che interessano i cittadini. Fratelli d’Italia e Noi con Alghero, infatti, continuano sistematicamente a disertare i lavori in spregio a qualunque concetto di senso del dovere e di senso di responsabilità tanto decantato sulla stampa e nel tentativo, ormai, sistematico di boicottare il lavoro del Presidente che, d’accordo con i commissari, continua, invece, a proporre argomenti di interesse collettivo all’attenzione della commissione tutta.
Il Sindaco, se ne è capace, richiami la sua maggioranza a un livello minimo di senso del dovere o, diversamente, si arrenda all’evidenza del fatto che la sua maggioranza si è completamente sfaldata ed oramai non esiste più”.
Christian Mulas
Giusy Di Maio
Mimmo Pirisi
Nina Ansini
Gianni Spano
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Valdo Di Nolfo
Maria Antonietta Alivesi
Gabriella Esposito
*Precisazione del componente di Forza Italia della Commissione Ambente Gianni Spano
In riferimento a quanto contenuto nell’ultimo capoverso della nota inviata alla stampa sulla commissione Ambiente a firma del presidente di commissione, dei commissari e dei capigruppo presenti mi preme precisare che Forza Italia non ha mai chiesto le dimissioni del Sindaco. Tali affermazioni sono da ascrivere ai consiglieri di opposizione che firmano il documento. Per il resto, conferma la responsabilità che contraddistingue Forza Italia, compreso questo momento relativo al disciplinare dell’AMP, considerato che ci sono di mezzo lavoratori e famiglie che dall’attività traggono sostentamento economico. Tanto è vero che Forza Italia ha partecipato attivamente alla stesura del documento nel merito, ribadendo che ogni valutazione politica è assolutamente fuori luogo e non gli appartiene.
Buoni celiachia: nuove modalità di ritiro nel Distretto di Sassari
SASSARI – La Asl di Sassari semplifica le procedure per
il ritiro dei “Buoni celiachia” e introduce la modalità online che
consente di scaricare il buono dalla email, stamparlo e recarsi nella
propria farmacia o negozio di fiducia.
Il Distretto di Sassari, dell’Anglona, della Romangia e della Nurra
Occidentale, comunica che la consegna dei buoni per il ritiro dei
prodotti dietetici senza glutine ai pazienti affetti da Morbo Celiaco,
verrà garantita attraverso le seguenti modalità:
• richiesta dei buoni mediante mail all’indirizzo:
celiachia.distrettoss@aslsassari.it
nella mail dovranno essere indicati il nome e cognome, data di nascita e
recapito telefonico del paziente. La consegna avverrà all’indirizzo mail
indicato dall’utente.
• richiesta appuntamento per la consegna a mano presso gli uffici del
Distretto di Sassari, al terzo piano via Zanfarino, n. 44, telefonando
al numero 079/2062481 nelle giornate di martedì, giovedì e venerdì,
dalle ore 09.00 alle ore 13.00,
la distribuzione dei buoni verrà garantito negli stessi locali nelle
giornate di martedì, giovedì e venerdì, dalle ore 09.00 alle 13.00 e
dalle ore 15.00 alle 17.00.
Distretto Alghero Coros, Villanova e Meilogu
Il paziente con diagnosi di Celiachia dovrà far pervenire al Distretto
il proprio Piano Terapeutico, redatto da uno specialista, che attesti lo
status di malattia e indichi il fabbisogno calorico massimo giornaliero
di prodotti privi di glutine. L ‘’invio può avvenire:
– all’indirizzo email medicinaspecialistia.aho@aslsassari.it
– in cartaceo presso la portineria del Distretto in Via degli Orti 93,
piano terra, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08,00 alle ore 14,00 e il
martedì e giovedì dalle ore 14,30 alle ore 17,30
In entrambi i casi bisogna indicare un recapito telefonico. In seguito
gli uffici contatteranno il paziente per concordare la modalità di
rilascio del buono (invio telematico alla propria casella di posta
elettronica o il ritiro del cartaceo presso la portineria del
Distretto).
Distretto di Ozieri, Monteacuto, Goceano
i buoni, uno per mese, vengono consegnati in formato originale con
cadenza semestrale, all’interessato o un suo delegato.
– per gli utenti afferenti all’ambito del Logudoro (Ozieri, Nughedu
S.N., Ittireddu, Mores, Ardara, Tula, Pattada) la consegna avviene
presso gli uffici del PUA del Distretto, in via Cappuccini, ad Ozieri,
dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.30 alle 13.0 (tel. 079/779126)
– per gli utenti afferenti all’ambito del Goceano (Bono, Benetutti,
Nule, Anela, Bultei, Burgos, Bottidda, Esporlatu e Illorai) la consegna
avviene presso il Poliambulatorio di Bono, in viale San Francesco, dal
lunedì al venerdì, dalle ore 08.30 alle 13.00. (tel. 079/7916001)
A breve anche il distretto di Ozieri inserirà la modalità di invio del
buono via mail.
Alghero, Chiesa di San Luca: apertura delle celebrazioni
ALGHERO – “La nostra comunità parrocchiale di S. Giuseppe, attraverso la Chiesa di S. Luca, (antistante l’Ospedale Marino), durante la stagione estiva offre un servizio liturgico e di animazione culturale per tutte le famiglie ed i turisti che trascorrono un periodo di riposo e vacanza nel nostro territorio. Recentemente abbiamo effettuato dei lavori di restauro che mostreremo alla Città. Pertanto, ci è cosa gradita comunicare l’apertura della Chiesa di S. Luca che si terrà nella serata di Sabato 24 giugno p.v. alle ore 20:30. La Celebrazione Eucaristica sarà presieduta dal nostro Vescovo di Alghero-Bosa, padre Mauro Maria Morfino. Prossimamente, renderemo noto il calendario degli eventi culturali in programma per il mese di Agosto. Cogliamo l’occasione per ricordare che, nel tempo estivo, le Celebrazioni Eucaristiche presso la Chiesa di San Luca si svolgono sempre il Sabato alle 20:30 e la Domenica alle 08.30 ed alle 20:30, (fino a Domenica 3 Settembre 2023).”
Don Leonardo Idili
“Treni a idrogeno, svolta green dell’Arst”
CAGLIARI – “L’aggiudicazione del bando di gara dei primi 6 treni a idrogeno, dei dieci in totale, destinati ai nuovi collegamenti ferroviari tra Alghero e Sassari, Sorso e l’aeroporto di Alghero, segna la svolta green per l’Arst”. Lo dichiara l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro.
“È un passaggio fondamentale – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – che apre la strada ferrata a scartamento ridotto alla sostenibilità ambientale, con l’utilizzo dell’idrogeno verde, prodotto da fonti energetiche rinnovabili. Il tutto in linea con la strategia varata dalla Giunta con la delibera dello scorso 21 dicembre, volta alla decarbonizzazione del trasporto ferroviario sardo”.
“I nuovi convogli Stadler, la cui consegna è prevista entro il 2026, segnano dunque il primo atto concreto del progetto per il rilancio del trasporto su ferro gestito da Arst e, in attesa dell’aggiudicazione dei lavori (prevista per il 27 giugno) per la realizzazione dei 7 chilometri di bretella ferroviaria tra Mamuntanas e l’aeroporto di Alghero che consentiranno il collegamento tra Sassari, Alghero e lo scalo di Fertilia, rappresentano una straordinaria opportunità per l’ammodernamento del sistema del trasporto pubblico locale nella nostra Isola”, conclude l’assessore Moro
Incontro Salvini – Solinas, “Più risorse per le opere”
CAGLIARI – “Siamo più che mai determinati a realizzare le infrastrutture strategiche che l’Isola attende da tempo e i nuovi investimenti, in particolare, consentiranno di dare un rinnovato impulso a tutte quelle opere che potranno così avere un’adeguata copertura finanziaria”. Lo dichiara il Presidente della Regione Sardegna e Commissario per le grandi opere incaricato dal Governo, Christian Solinas, esprimendo soddisfazione per il risultato dell’incontro, oggi a Roma, con il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini.
“L’incontro di oggi è stata l’opportunità per fare il punto sulle infrastrutture e sugli investimenti per la Sardegna. Abbiamo chiesto garanzie per le opere commissariate e l’impegno del Governo a incrementare ulteriormente le risorse non può che essere accolto favorevolmente. Sulle grandi opere viarie, oltre al completamento della Sassari-Alghero, che partirà a breve e per il quale abbiamo recentemente siglato un accordo con Anas, c’è la più completa attenzione, in particolare al nord per la Olbia-Arzachena-Palau e al sud per il completamento della SS195, oltre agli interventi di messa in sicurezza sulla SS130. L’immediata disponibilità da parte del Governo di un ulteriore finanziamento di 30 milioni a copertura dell’aumento dei costi per la realizzazione delle opere rappresenta un segnale di attenzione verso l’Isola. Lo sviluppo della Sardegna passa per infrastrutture moderne e funzionali alle necessità del territorio. Per raggiungere questo obiettivo stiamo mettendo in campo ogni strumento a nostra disposizione e in questo solco proseguiremo con forza l’interlocuzione con il Ministero”, conclude il Presidente Solinas.