Attacco alla Sardegna, subito Consiglio Regionale

ALGHERO – Sta scatenando un’indignazione generale da parte dei sardi, e non solo, l’azione è propagandistica di alcuni media mainstream e vicini al Governo Conte rispetto al virus Sardegna. Titoli e articoli che fanno “terrorismo” e che sono orchestrati per motivi poco chiari, ma comunque indegni. Sarebbe opportuno chiedere i danni da parte dei Sindaci e Regione.

“Mi pare che la campagna orchestrata contro la Sardegna, dipingendola come focolaio d’italia, sia di una gravità davvero eccezionale.
Sarebbe una cosa importante che il Consiglio regionale, massima assise della Sardegna assumesse una decisa posizione sul tema, facendo luce su una vicenda dai tratti opachi ed inquietanti.
Un’immediata e straordinaria convocazione del Consiglio regionale per valutare l’assunzione di eccezionali provvedimenti a tutela della reputazione della Sardegna, dei sardi e dei suoi imprenditori turistici”, così il presidente del consiglio regionale della Sardegna Michele Pais.
“Ma anche degli ospiti che hanno diritto ad una permanenza serena e non inquinata da paure e falsità. Alziamo la testa!”

Regione, ancora nessun sostegno ai lavoratori

ALGHERO – “È passato un mese esatto dalla votazione quasi unanime del Consiglio regionale della Sardegna sulla norma cosiddetta “salva imprese” che tra le altre cose avrebbe dovuto dare un sostegno importante ai lavoratori stagionali non riassunti.All’articolo 9 comma 4 si dice chiaramente che per l’attuazione di queste misure la regione si avvale delle importantissime competenze dell’ASPAL” Così i consiglieri comunali di Centrosinistra riguardo le attese misure per arginare la devastante crisi.

“Peccato che a distanza di un mese all’agenzia nulla è stato comunicato e non esiste mezzo decreto attuativo, della serie la giunta regionale dorme perchè secondo loro chi ha perso il lavoro può aspettare tranquillamente.Alghero è uno dei territori sardi maggiormente colpiti dalla crisi economica post Covid-19: importanti strutture alberghiere non hanno riaperto i battenti e non solo, stessa sorte è accaduta a tante piccole e medie imprese che sono la linfa economica e lavorativa della nostra città. Centinaia e centinaia di famiglie e di lavoratori algheresi aspettano un diritto messo nero su bianco dal consiglio regionale della Sardegna che non può essere rimandato alle calende greche”.

Forza Italia: “Più contagi per movida senza controllo”

ALGHERO – “Impazzano in questi giorni articoli di giornale che attribuiscono ingannevoli epiteti alla Sardegna, definendola come Regione focolaio, untrice e chi più ne ha più ne metta. Vorrei, a tal proposito, fare un intervento rivolgendomi non solo ai direttori e giornalisti, ma soprattutto ai lettori più disattenti che potrebbero farsi manipolare da informazioni che rispecchiano ben poco la realtà dei fatti. 

A questo punto occorre far chiarezza. In primo luogo, vorrei premettere che all’inizio della stagione estiva nessuno si preoccupava della Sardegna, anzi, tutt’altro, tutti si mostravano pronti a venire nell’Isola, Regione per antonomasia “Covid-free”,per godersi l’estate, opponendosi a qualsivoglia misura di prevenzione proposta dal Presidente Solinas; idee che al tempo venivano additate come incostituzionali, prive di senso e persino discriminatorie. Ora, che i contagi hanno preso, logicamente, piede in tutto il territorio sardo, si ha pure il coraggio di sollevare sterili polemiche a riguardo, fare dell’ironia e soprattutto della discriminazione al contrario. In secondo luogo, trovo assolutamente inopportuna e priva di alcun senso la richiesta lanciata dall’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Lo stesso, difatti, chiede un test per chi proviene dall’Isola e addirittura paventa l’idea di un lockdown sardo. Vorrei semplicemente chiarire che i sardi non sono gli untori. Precisando di nuovo che nessuno ha accolto le proposte di prevenzione a suo tempo presentate circa il discusso passaporto sanitario, le quali, molto probabilmente, avrebbero evitato i numeri di contagi che attualmente ci troviamo a dover fronteggiare. 

Ma, del passato non ha senso parlare, quindi, passiamo a far chiarezza sulla situazione attuale.  I contagi avvenuti in queste ultime ore nell’Isola non sono autoctoni. Basta, semplicemente, osservare che il 95 % degli stessi è di importazione o di ritorno, come chiarito, tra l’altro, dal Presidente della Regione.

Da ciò, si può facilmente dedurre che: la Sardegna non è una Regione focolaio e che la situazione andava gestita con meno superficialità sin dall’inizio. Gli errori da parte dei vari livelli di governo, a mio parere, sono stati molteplici, a partire dall’impossibilità di introdurre l’obbligo del certificato che attestasse l’esito negativo del tampone per i soggetti che intendessero entrare nel territorio sardo per godersi le vacanze estive, misura che avrebbe consentito a residenti e turisti di godere del nostro mare in sicurezza. Inoltre, irragionevole è stata l’apertura dei locali notturni, luoghi che hanno facilitato il proliferarsi dei contagi tra i giovani; si è dato un via libera alla movida, creando situazioni pericolose durante un’emergenzasanitaria, senza, neppure, effettuare controlli sul rispetto delle minime misure di prevenzione richieste. E qui, forse, il nostro Presidente ha avuto poco polso nel gestire la movida notturna e adottare misure che, seppure drastiche, avrebbero evitato la situazione attuale, conseguenza di un turismo volto al divertimento senza controllo”.

Gianni Spano, consigliere comunale di forza Italia

Corsera e Governo chiedano scusa ai sardi

CAGLIARI – Oltre il danno anche la beffa. Siamo al teatro dell’assurdo, abbiamo cercato per mesi di proteggere l’isola e la sua economia e oggi ci accusano di contagiare mezza Italia”. E’ la dura replica del presidente del Consiglio regionale Michele Pais all’articolo apparso oggi alla pagina 3 del Corriere della Sera.

“Il giornalista Pinna e la giornalista Salvatori nell’attacco del pezzo scrivono “In poche settimane la Sardegna da Covid Free – così proclamava con orgoglio il governatore Solinas – a regione che diffonde il contagio in mezza Italia e rischia, da indiscrezioni ministeriali, di essere isolata”.
“Niente di più falso – specifica il presidente – Era il mese di maggio quando il Presidente della Regione aveva prospettato i test in entrata alla Sardegna che il governo aveva bocciato come incostituzionali, salvo riproporli ora che la curva nel resto d’Europa riprende a salire. Noi abbiamo sempre e solo chiesto che il sacrificio che i sardi hanno fatto in questi mesi non fosse vanificato. Il governo anche stavolta arriva in ritardo nelle soluzioni – così come quando il governatore Solinas aveva chiesto di poter chiudere porti e aeroporti per proteggere l’Isola e non, badate bene, per puro campanilismo ma per le difficoltà di gestione sanitaria e infrastrutturali delle nostra regione. Anche in quell’occasione il governo centrale rispose con un secco No per poi chiudere tutto dieci giorni dopo a contagi ed esodo già avvenuti”.

“Vivere su un’isola porta con sé la necessità di una protezione ulteriore che lo stato centrale non percepisce e non per mancanza di volontà ma di sensibilità e distanza fisica. Come isola abbiamo necessità di più attenzioni e queste oltre ad esserci negate ci vengono pure proibite quando ci organizziamo per prenderci cura da soli della nostra terra. Passare da untori è un oltraggio alle nostre richieste di screening efficaci e non la mera misurazione della temperatura corporea che fino ad ora si è utilizzata come metro di valutazione per il diffondersi dell’emergenza. Ci sentiamo insultati come cittadini italiani e come Popolo sardo e pretendiamo delle scuse”.

Sardegna, isola di untori? Attacchi vergognosi

CAGLIARI – “Tacciare la Sardegna e i sardi di essere gli untori d’Italia è l’ennesima vergogna di chi piuttosto che fare corretta informazione mira a screditare un intero popolo”, così Dario Giagoni , Capogruppo Lega Salvini Sardegna riguardo gli articoli contro la Sardegna.

“La nostra isola ha cercato di tutelarsi chiedendo maggiori controlli per gli ingressi, ed è stata additata come razzista, la nostra isola è stata la prima a mettere in campo l’app che garantisse tracciabilità di visitatori e turisti, i casi rilevati in Sardegna non sono autoctoni ma d’importazione; nonostante questo hanno deciso di esporci alla pubblica gogna in barba all’immagine della nostra terra che abbiamo con fatica cercato di costruire”.

“La regione Sardegna ha cercato di mettere in campo tutti gli strumenti utili per proteggere sardi e visitatori ma è stata bloccata, i responsabili di ciò che sta succedendo sono dunque da ricercare altrove non di certo a Cagliari! Non ci stiamo ad essere denigrati a livello nazionale in questo modo, ci opporremo con forza a questi atteggiamenti vergognosi.”

Vergogna Covid-news contro la Sardegna

ALGHERO – Siamo alla follia. Prima sono state spese tante energie e fondi (pubblici) per far venire la gente in Italia e Sardegna, dopo di che, oggi, si crea (di nuovo) terrorismo per prepararci ad un clima apocalittico e di (nuovo) di “morbido autoritarismo“. “La Sardegna da isola Covid free diventa focolaio e i Sardi untori? Inaccettabile attacco alla nostra Isola che non merita questo trattamento! Ma come si permettono?”, questo il presidente Michele Pais tramite Facebook sugli articoli di questi giorni e in particolare su quello del Corriere della Sera dove nel titolo si paventa “la chiusura della Sardegna”.

“Parole gravissime che dovrebbero vedere anche l’intervento d Governo e della Federazione Nazionale della Stampa”. La situazione in Sardegna è sotto controllo e nonostante l’arrivo di centinaia di migliaia di turisti, i casi sono limitati e sopratutto non c’e nessuna persona ricoverata in terapia intensiva. Su tutte le furie anche il capogruppo della Lega Dario Giagoni che annuncia azioni immediate per tutelare i sardi e la Sardegna.

S.I.

Covid, aree controllo nel Nord Sardegna: plauso di Pais

ALGHERO – “I tamponi molecolari e l’intensificazione dei controlli agli arrivi nei porti e aeroporti si sono resi necessari per un’adeguata azione di prevenzione e tutela della salute, soprattutto da chi proviene da Paesi a rischio come la Spagna, Grecia, Croazia e Malta” – dichiara il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais – “Quando il Presidente della Regione Christian Solinas aveva proposto test di negatività all’arrivo in Sardegna, fu attaccato e addirittura schernito; i fatti dimostrano la bontà della sua idea che oggi diventa modello per l’intera Italia”.

“Il Presidente Solinas e l’Assessore alla Sanità Mario Nieddu si sono immediatamente attivati per dare efficienti risposte operative – continua il Presidente Pais – e l’Ats ha prontamente istituito punti di controllo agli sbarchi negli aeroporti di Alghero, Olbia e Cagliari e al porto di Porto Torres, dove saranno effettuati test ai viaggiatori provenienti dalle aree ad alto rischio indicate nelle ordinanze”.

“Ringrazio tutto il personale che sta lavorando per garantire lo svolgimento al meglio le operazioni di controllo necessarie. La Sardegna – conclude Michele Pais – deve rimanere ‘Covid free’ e deve essere garantita e tutelata la salute di tutti i cittadini, soprattutto per una ripartenza in sicurezza di tutte le attività e in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico per migliaia di studenti sardi”.

Covid, area di controllo all’Aeroporto di Alghero

ALGHERO – Sono state allestite due aree di controllo nell’aeroporto di Alghero e nel porto di Porto Torres per i passeggeri provenienti dalle zone indicate ad alto rischio per la diffusione del Covid-19. Questi due nuovi punti, allestiti ieri pomeriggio e diventati operativi questa mattina, si sommano a quelli già presenti negli aeroporti di Olbia e Cagliari-Elmas.

Alghero. Con il volo di questa mattina proveniente da Barcellona sono atterrati 20 passeggeri: l’80% delle persone a bordo era già munita del certificato di negatività al virus effettuato nelle 72 ore precedenti l’arrivo mentre gli altri passeggeri si sono sottoposti al tampone rinofaringeo per la verifica della presenza del virus da Covid-19. Questi ultimi dovranno attendere l’esito del test restando nel loro luogo di soggiorno per circa 24 ore.

Porto Torres. Sempre questa mattina nel porto di Porto Torres è arrivata una nave proveniente dalla Spagna con a bordo 160 passeggeri. Anche in questo caso la grande maggioranza dei viaggiatori era munita del certificato di negatività al virus effettuato nelle 72 ore precedenti l’arrivo in Sardegna mentre 40 passeggeri si sono sottoposti al tampone rinofaringeo.

Cagliari-Elmas. Nella giornata di ieri, invece, sono arrivati nell’aeroporto di Cagliari-Elmas 68 passeggeri provenienti da Madrid. Di questi il 20% era in possesso del risultato del test, gli altri hanno effettuato il tampone all’interno di una delle quattro postazioni allestite dall’ATS Sardegna.  Nel caso in cui alcuni dei tamponi effettuati questa mattina dovessero avere esito positivo, i pazienti saranno sottoposti ad isolamento e monitorati dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’ATS Sardegna nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti.

Alguer al Carrer de la Merced, bellezza in centro

ALGHERO – Venerdì 14 agosto è stato un grande successo il primo appuntamento di “Alguer al Carrer”, progetto dell’Associazione culturale Orion di Alghero, organizzato dagli operatori culturali e comunicatori Ivan Perella e Stefano Idili, ideatore del format. Sebbene in principio l’evento fosse pensato itinerante, l’organizzazione ha dovuto cambiare per oggettive difficoltà ma questo mutamento ha dimostrato di essere molto gradito al pubblico e pertanto sarà ripetuto in un secondo evento previsto per l’11 settembre.  “Alguer al Carrer” si è aperto con la musica di Mauro Uselli e Fabrizio Zara in una location magnifica e di valore assoluto acquistata a suo tempo dal noto ottico Carlo Perella e che la famiglia ha messo a disposizione alla città ed al format “Alguer al Carrer”

L’appartamento al primo piano del Palazzo tra via Roma e piazza Porta Terra, noto per essere stato un convento dei Mercedari, ha dato il primo nome della via Roma che si chiamava appunto “Carrer de la Merced” (via della Mercede). La casa di grande valore vista la sua importanza architettonica e storica per Alghero, contiene anche degli affreschi databili alla seconda metà dell’800. Proprio quest’appartamento con le sue porte-finestre al primo piano, è stato scelto come sede dell’esibizione del duo musicale Uselli-Zara.  Un pubblico attivo, attratto dal flauto di Mauro Uselli e dalla chitarra di Fabrizio Zara, ha goduto della magia del “Vent de Ponent”, progetto artistico che ha proposto musiche di Bach, Mozart, Beethoven e Chopin, ammaliando tutti, anche grazie alla splendida location, sita in quello che un tempo era il principale ingresso della città. 

La musica di “Alguer al Carrer” si è dimostrata colonna sonora di alta classe per turisti, residenti e anche commercianti che hanno goduto di un paio d’ore di esibizione artistica di grande livello. Secondo appuntamento dunque l’11 settembre, sempre in via Roma angolo Porta Terra, ma visto l’apprezzamento che ha avuto l’evento di venerdi scorso, nei prossimi mesi ci potrebbero essere ulteriori esibizioni. Questo grazie alla Fondazione Alghero, Comune di Alghero (Sindaco Conoci in primis) e Parco di Porto Conte.

Migranti, Lega: in Sardegna è emergenza

ROMA – “Anche in Sardegna questo governo incapace (nonstante i numerosi casi covid dall’Algeria) non ferma gli sbarchi e dall’ormai tristemente noto centro accoglienza di Monastir, invece di rimpatriarli si affretta a distribuire i clandestini nei paesi dell’isola (Tonara, Sarule, Ottana…), per poi forse mandarli in Continente dove si perderanno le loro tracce. E c’è pure chi incautamente parla di nave quarantena. La Lega c’è ed è pronta a scendere in piazza contro questa vergogna.Stop sbarchi! No nave quarantena! No alla distribuzione dei clandestini in tutta la Sardegna! Rimpatri immediati in Algeria!”. 
Così in un post su Facebook Eugenio Zoffili, deputato e commissario regionale della Lega in Sardegna, presidente della bicamerale Schengen, Europol e immigrazione.