Trenino verde di Lawrence nel Nord Sardegna

SASSARI – E’ stato presentato questa mattina presso la Sala Angioy del Palazzo della Provincia di Sassari dall’Amministratore Unico dell’ARST  Dott. Roberto Neroni  il progetto di promozione e valorizzazione della “Ferrovia del Trenino Verde”  e la proposta del protocollo d’intesa finalizzato alla costituzione della “Rete del Nord Sardegna”  promossa dall’Amministratore Straordinario della provincia di Sassari 

La costituzione di un partenariato con cui intraprendere, assieme all’Azienda Regionale Sarda dei Trasporti, un progetto di valorizzazione, promozione e sviluppo della linea ferroviaria storica Alghero – Sorso – Sassari – Tempio – Palau, oggi conosciuta come il percorso del “​Trenino Verde della Sardegna​”. Una rete tra 18 Comuni che attraverso la riqualificazione e la valorizzazione di questa infrastruttura potranno promuovere azioni comuni e progetti condivisi per contribuire allo sviluppo economico, turistico, culturale dell’intero  territorio.

Un protocollo d’intesa che vuole coinvolgere da subito e in prima persona i sindaci dei Comuni di Alghero, Olmedo, Usini, Sassari, Sorso, Osilo, Nulvi, Martis, Laerru, Perfugas, Bortigiadas, Aggius, Tempio Pausania, Luras, Calangianus, Sant’Antonio di Gallura, Arzachena, Palau. Sindaci che hanno preso parte all’incontro di questa mattina accogliendo con entusiasmo l’iniziativa della Provincia.

Un itinerario che quest’anno celebra lo scrittore inglese David Herbert Lawrence che 100 anni fa prese il treno per esplorare e poi raccontate le meraviglie della Sardegna dell’interno.  «Lawrence rappresenta oggi il prototipo del turista che noi tutti vorremmo: viaggia in inverno, verso l’interno, usando treno e corriere, quindi forme di mobilità sostenibili, con spirito di avventura e curiosità», ha detto l’ing. Alessandro Boccone dell’ARST.

La rete del Nord Sardegna del Trenino Verde con il suo itinerario lungo 180 km collega la costa Ovest alla costa Est, partendo da Alghero e la Riviera del Corallo, raggiunge Palau di fronte a La Maddalena, dopo essere passata per Sassari, l’Anglona e le montagne della Gallura.

L’intesa per la costituzione della Rete Nord Sardegna intende favorire una nuova offerta di turismo lento e sostenibile attraverso la riqualificazione di una storica risorsa già a disposizione del nostro territorio che può diventare volano per lo sviluppo e generare nel tempo crescita dell’economia e dell’occupazione.

«Il Trenino Verde è una proposta del territorio di valenza regionale, non solo per il 2021 con le iniziative del centenario del viaggio intrapreso dallo scrittore inglese Lawrence nel 1921, ma almeno triennale per poi farlo diventare un elemento costante dell’offerta turistica regionale».

«Sono le comunità che devono diventare l’asse portante di un nuovo sistema turistico che pone al centro il paesaggio che viene attraversato dalla ferrovia”, sostiene l’amministratore unico di ARST, dott. Roberto Neroni.

Costruita a partire dalla fine del’800, è realizzata a scartamento ridotto, la ferrovia del “Trenino Verde” è una storica “porta” che da 130 anni collega le coste della Sardegna all’interno. Il Trenino Verde è una importante risorsa dell’isola con caratteristiche uniche a livello europeo, la più lunga rete ferroviaria turistica d’Europa (438 km) già riconosciuta alla BIT di Milano come il secondo elemento di richiamo turistico della Sardegna e primo dell’interno.

La sfida è dimostrare che il Trenino Verde ha realmente un ruolo cruciale nello sviluppo turistico del territorio. Un attrattore capace di innescare  un flusso turistico continuo e regolare per tutto l’anno e sviluppare attività di lavoro per servizi integrativi al viaggio come l’accoglienza, le guide turistiche, la ristorazione, l’artigianato, creando un importante indotto economico, in zone che spesso hanno poche altre occasioni di sviluppo.  

Un progetto perfettamente aderente alle linee del piano di ripresa e resilienza (Pnrr) predisposto a livello nazionale che con la misura Turismo e Cultura 4.0 intende destinare 1,5 miliardi di euro proprio per interventi sul “turismo lento” e che potrebbe ottenere immediatamente le risorse necessarie per la sua realizzazione.

«Ringrazio l’ARST e il suo amministratore Dott. Roberto Neroni  – ha detto l’Amministratore Straordinario Pietro Fois – per la straordinaria opportunità che oggi viene offerta ai sindaci del nostro territorio, veri protagonisti  di una scelta di sviluppo sostenibile e di rilancio delle economie delle proprie comunità. Un progetto che attraverso la costituzione di questo  partenariato,  apre una nuova fase di programmazione dal basso tesa alla valorizzazione del patrimonio ambientale e storico di tutto il Nord Sardegna di cui l’Amministrazione Provinciale intende farsi promotrice». 

Dopo l’Amministratore Straordinario della Provincia Fois e dell’Amministratore Unico dell’ARST Dott. Neroni, sono intervenuti i sindaci che riportando le loro testimonianze si sono dichiarati unanimemente favorevoli alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa per dare immediato avvio alla realizzazione del progetto.

Ospedale Civile: dopo 7 anni, accreditate le sale chirurgiche

ALGHERO – Dal 2014, anno di avvio dell’iter procedurale per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione delle sale operatorie, per poi arrivare al mese di febbraio 2019, anno in cui sono partiti materialmente i lavori di adeguamento e ristrutturazione, finalmente nel corso di questa settimana si è concluso il processo di accreditamento con esito positivo e definitivo delle sale operatorie dell’ospedale Civile di Alghero

Dopo sette anni di attesa, nel corso del 2020 e nelle prime settimane del 2021, si è data una decisiva e risolutiva accelerazione per ottenere questo importante risultato. In questi ultimi mesi si è provveduto a: definire gli arredi per le sale operatorie, adeguare i percorsi obbligatori, concludere alcuni lavori strutturali, adeguare l’impianto di areazione per il corretto svolgimento dell’attività chirurgica, acquistare specifiche tecnologie e la strumentazione chirurgica avanzata. Questa importante operazione ha portato a ottenere il definitivo accreditamento del nuovo blocco operatorio dell’ospedale.

«Esprimo grande soddisfazione – afferma il direttore del presidio ospedaliero, Gioacchino Greco – per il raggiungimento di questo risultato importante per la città, per l’assistenza e per l’ospedale Civile di Alghero. Un risultato che ha visto protagonista anche l’ospedale Marino di Alghero che, nonostante negli ultimi mesi sia stato coinvolto nella riorganizzazione logistica legata all’emergenza pandemica da Covid-19, non ha mai cessato di garantire agli utenti i servizi assistenziali».

Grazie al lavoro e all’impegno dei professionisti sanitari aziendali, il presidio ospedaliero ha potuto proseguire con la calendarizzazione degli interventi chirurgici senza fermare le attività ambulatoriali. E se il trasferimento di alcuni ambulatori all’esterno dell’ospedale Marino ha comportato dei disagi, la direzione di presidio assicura di aver lavorato nell’esclusivo interesse degli utenti per evitare di rallentare, o peggio di fermare, alcuni servizi assistenziali.

Nonostante la carenza ormai cronica a livello mondiale di medici anestesisti, il blocco operatorio di Alghero dispone attualmente delle figure anestesiologiche ed infermieristiche necessarie per il suo funzionamento. Figure che sono state determinanti proprio per ottenere l’accreditamento istituzionale. Il presidio ospedaliero di Alghero conta poi di poter ricevere dalla ASL Sassari, ulteriori figure di anestesisti anche per la terapia intensiva che di fatto ha già ottenuto l’accreditamento definitivo al netto delle figure di medici anestesisti che quando arriveranno garantiranno l’operatività anche dopo l’emergenza sanitaria in corso. Il direttore del presidio ospedaliero di Alghero coglie infine l’occasione per ringraziare le due dipendenti a tempo indeterminato anestesiste messe a disposizione della ASL Sassari che stanno garantendo con sacrificio le attività chirurgiche presso l’ospedale Marino.

Immobili agro, la Giunta Conoci intervenga

ALGHERO – “La Giunta Regionale precedente anche grazie alle continue sollecitazioni dei territori compreso quello algherese, delibero’ nel 2017 e con successivo atto nel 2018 la possibilità da parte dei comuni, di acquisire al valore simbolico di un euro i beni demaniali presenti nei rispettivi comuni, dislocati oltre che in città anche nell’agro, per permettere alle amministrazioni comunali di valorizzare, ristrutturare e inserire gli immobili in un’ottica di rilancio delle borgate al servizio
delle aziende presenti in loco”. Cosi il capogruppo del Partito Democratico Mimmo Pirisi riguardo gli immobili della bonifica.


“Per dare corso al deliberato Regionale il Comune di Alghero con delibera del Consiglio Comunale nel marzo del 2019 acquisì al prezzo simbolico di un euro, tutta una serie di immobili regionali presenti nelle borgate, ricordo bene quella seduta del Consiglio Comunale, e ricordo bene l’entusiasmo dei rappresentanti del territorio che salutarono positivamente quella decisione importante, storica e coraggiosa.  Acquisire un bene e in quel caso tanti locali oltre che le strade di penetrazione (ma quella è stata un’altra deliberazione) avrebbe dovuto portare l’amministrazione di qualunque schieramento, da quella data in avanti programmare, progettare e quindi ricercare finanziamenti per riportare al suo vecchio splendore edifici che hanno fatto la storia della bonifica algherese e renderli funzionali alla crescita delle aziende agricole”.

“A due anni da quella scelta niente e stato fatto, niente e stato programmato e niente è stato finanziato. Chiaro che oggi i rappresentanti delle borgate chiedono, a mio avviso erroneamente conto al Presidente Pais, di intervenire su una delibera regionale che finanzia la ristrutturazione di beni regionali.  Nel caso nostro la richiesta va rivolta all’amministrazione comunale che risulta il legittimo proprietario dei beni, ed è colei che deve questo si lavorare per acquisire finanziamenti, partecipando ai bandi comunitari e magari presentando carte progettuali alla regione per sfruttare il recovery fund”.

“Quindi ritengo e sollecito l’amministrazione Conoci a passare dagli annunci della campagna elettorale , fatta nell’agro (nel 2019), alla fase progettuale,  magari utilizzando quei famosi progetti citati dai rappresentanti dell’agro qualche giorno fa, che a suo tempo non andarono a buon fine per la esigua suddivisione delle risorse tra comuni.  Alghero ebbe in quel momento finanziato l’ex cotonificio,   ora potrebbero quei progetti  trovare la giusta considerazione, negli uffici della Regione e qui forse il Presidente Pais potrebbe fare qualcosa”

Fdi Sassari: ancora disagi per le borgate turritane

SASSARI – “Ancora disagi per i sassaresi residenti nelle borgate rimasti senza i servizi essenziali, a cominciare dal servizio postale e per i dipendenti delle poste”. Cosi il circolo Audax di Fratelli d’Italia di Sassari.

“Si incrociano i destini, le difficoltà e i disagi per i cittadini che abitano le borgate di Palmadula, Baratz, Biancareddu, La Pedraia, Tottubella, Canaglia, la Corte, per la chiusura dell’ufficio postale, a causa del crollo del tetto, con quello degli sportellisti e degli impiegati delle Poste. Solo gli uffici di Campanedda e di S. Maria la Palma sono disponibili per i cittadini, costretti quindi a percorrere molti chilometri, per poter svolgere le loro operazioni. Ad aggiungere disagio, oltre l’emergenza Covid, esiste la normativa che prevede l’ingresso negli uffici postali, a 12 persone per volta. Numero che comprende anche gli operatori allo sportello e personale interno. Capita quindi spesso di vedere assembramenti fuori dagli uffici postali, a rischio contagio considerato il periodo”.

“Il problema degli assembramenti non riguarda evidentemente solo la nostra città, ma considerando che l’amministrazione comunale, attraverso la municipalità della Nurra, ha chiesto il potenziamento delle giornate operative all’ufficio postale di S. Maria la Palma per compensare i disagi dovuti alla chiusura della filiale di Palmadula, ci chiediamo a chi spetta assicurare che le persone non formino assembramenti, che non creino disordini e che non si palesi una situazione rischiosa per i contatti covid al di fuori delle filiali cittadine. Sul fronte della sicurezza infatti, al di fuori e all’interno delle filiali e uffici postali, oltre alla richiesta di controlli per garantire la sicurezza e il distanziamento a tutela di tutti i cittadini, segnaliamo come, proprio a causa di questa situazione di difficoltà, gli operatori allo sportello, vengono costantemente insultati e umiliati dagli utenti in fila, subendo vere e proprie aggressioni verbali , anche nei confronti dei direttori di filiali, ma talvolta costretti a svolgere le mansioni di controllori. Riteniamo sia urgente un incontro tra Poste Italiane e amministrazione comunale, per porre fine ad un braccio di ferro che vede come uniche vittime, dipendenti e cittadini”.

“Tenendo poi in considerazione le tante persone anziane residenti nelle borgate, la domanda che poniamo agli assessorati competenti e alla maggioranza a Palazzo Ducale, riguarda la possibilità di verificare tutte le ipotesi possibili per realizzare quegli interventi necessari e non più procrastinabili, per ripristinare nel più breve tempo possibile un servizio fondamentale per i numerosi abitanti delle nostre borgate, che non meritano sicuramente di rimanere senza servizi, dopo essere stati sedotti e abbandonati al termine della campagna elettorale”.

Giorno del Ricordo a Fertilia, luogo simbolo dell’esodo

ALGHERO –  “Il Giorno del Ricordo a Fertilia, luogo simbolo dell’esodo giuliano dalmata, celebra una tragica vicenda della nostra storia che ci tocca da vicino e che la nostra comunità sente ancor di più.  Il nostro dovere è quello di ricordare, ma lo facciamo sempre con senso di profondo affetto nei confronti dei tanti nostri concittadini che hanno vissuto il dramma dell’esilio, la tragedia delle foibe. Non una semplice giornata celebrativa ma un momento di profonda riflessione e forte partecipazione” il Sindaco di Alghero Mario Conoci sottolinea così l’importanza della celebrazione del 10 febbraio.

La giornata è stata commemorata  nella chiesa di San Marco con la Santa Messa del Vescoso Mons. Mauro Maria Morfino, con il Prefetto di Sassari la Dott.ssa Maria Luisa D’Alessandro, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, l’Amministratore della Provincia di Sassari Pietrino Fois, i rappresentanti della giunta comunale, le autorità militari.

Tributi, incontro imprese: nodi e soluzioni. Secal cruciale

ALGHERO – “La gravità del momento e la crisi drammatica del nostro tessuto sociale ed economico ci trova al fianco delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie. Abbiamo condiviso le preoccupazioni dei rappresentanti delle imprese del turismo, del commercio e dell’artigianato e dell’agricoltura in un confronto serio, in un clima di leale collaborazione. Abbiamo fatte nostre anche le preoccupazioni e le incognite che incombono sul comparto produttivo, in ordine alle quali riteniamo che possano essere attutite solo con interventi di livello nazionale immediati e consistenti”.  Così il Sindaco Mario Conoci, nell’ascoltare ieri a Porta Terra le ragioni dei rappresentanti di categoria – Marco Montalto, presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Stefano Visconti, Federalberghi, Massimo Cadeddu, Confcommercio, Antonio Stellato, Confartigianato, Lorenzo Sagrati, Fipe, Lorenzo Carboni in rappresentanza della Faita, Monica Carboni, rappresentante del Consorzio delle imprese dell’Agriturismo, Vittorio Cadau, Coldiretti,  nel corso dell’incontro in cui sono stati affrontati i temi della riscossione che pesano sui bilanci delle imprese.

Sul tavolo tutte le prospettive che si delineano nell’adottare provvedimenti relativi alla attività di riscossione dei tributi comunali. Chiariti i punti relativi alla tassazione di beni immobili normati da delibere sulle aliquote e sulle tariffe, di cui è stata fornita documentazione,  specificati gli aspetti dell’articolo 10 dello statuto del contribuente, con il sindaco Mario Conoci e gli assessori Giovanna Caria e Marco Di Gangi, il dirigente del settore finanze Piero Nurra, sono stati affrontati tutti punti dell’azione di riscossione che per l’Amministrazione deve ritornare in tempi rapidi all’Ente: le ipotesi di una richiesta di attenuazione delle notifiche sono state analizzate, anche alla luce del fatto che si sposterebbe solo il problema.

Una soluzione che sarebbe peggio del male e che sta conducendo ad una riflessone più seria e ponderata, in un clima di collaborazione e di seria ponderatezza. Per contro, sul versante Secal, procede a gran forza l’attività di rilancio e potenziamento come da programma e che consentirà alla partecipata di svolgere interamente in House la gestione e la riscossione dei tributi locali e di ridare a tale funzione la giusta connotazione di equità sociale. Il dialogo aperto ha fornito agli imprenditori tutti i presupposti per fare le opportune valutazioni.  

Ricordi foibe, Pais a Fertilia: pagina drammatica

ALGHERO – “Stamattina nella Chiesa di San Marco a Fertilia, ho partecipato alla Santa Messa celebrata dal Vescovo di Alghero-Bosa, Mons. Mauro Maria Morfino, in suffragio dei martiri delle foibe e degli esuli scomparsi. Il Giorno del Ricordo della tragedia delle foibe e dell’esodo è un appuntamento al quale tengo molto”. Così il presidente del consiglio regionale Michele Pais rispetto alla cerimonia in commemorazione delle vittime delle foibe .

“Per anni questa drammatica pagina della nostra storia nazionale non ha ricevuto la giusta attenzione che meritava. Al termine del secondo conflitto mondiale, infatti, le truppe jugoslave di Tito, hanno pianificato lo sterminio sistematico degli italiani e ordinato la cancellazione dalle terre del confine Aitaliana. Contrariamente a quello che avvenuto in alcune città nel nord Italia, Fertilia fu un importante centro di accoglienza dei profughi e la stele di travertino bianco sormontata dal leone San Marco e situata nella piazza fronte mare, è indissolubilmente legata alle storie di quegli esuli che decisero di rimanere italiani”.

“Fertilia come luogo privilegiato del Ricordo della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. L’accoglienza riservata dalla città di Fertilia ai nostri fratelli italiani rientra a pieno titolo nel patrimonio storico e valoriale di pace e fratellanza che da sempre accomuna tutta l’Isola”.

Piano Area, soddisfazione di Mulas: interventi ad Alghero

ALGHERO – “Piena soddisfazione per l’annuncio da parte del Presidente  della Regione Christian Solinas e del presidente del Consiglio Regionale Michele Pais di un piano di riqualificazione di 35mila edifici di edilizia popolare: l’utilizzo del superbonus sugli interventi di efficientamento energetico e il coinvolgimento del settore privato, avvia un ambizioso piano di trasformazione delle nostre città”. Cosi il capogruppo di Fratelli d’Italia ad Alghero Christian Mulas riguardo l’importante azione che sarà messa in campo della Regione e che riguarderà anche gli alloggi ad Alghero.

“Con Fratelli d’Italia ho segnalato proprio in queste settimane la necessità di un’azione tempestiva urgente di Area sugli edifici di residenza popolare, sollecitandola attraverso interventi e interrogazioni in Consiglio Comunale. Oggi accolgo con soddisfazione la tempestiva risposta: siamo davanti ad un bel risultato”.

“Con un patrimonio immobiliare cosi grande e bisognoso di interventi di manutenzione  non si può che plaudire all’iniziativa. Questa straordinaria iniziativa apre la strada alle molte speranze di lavoro nel settore dell’edilizia, oltre alla trasformazione e riqualificazione  delle aree urbane interessate, il piano prevede una importantissima ricaduta economica per il territorio: fino a 14mila nuovi posti di lavoro, che innescherebbe un ciclo virtuoso di crescita, dando un segnale di ripresa economica importante, attraverso l’occupazione  di tanti lavoratori  che oggi vivono il dramma della disoccupazione. A migliorare però saranno soprattutto le condizioni di vita  quei cittadini che, come recentemente rilevato dal sottoscritto,  per troppo tempo erano stati ignorati e ghettizzati dall’ Agenzia  Regionale di Edilizia Abitativa   che da anni non restaurava gli stabili”.

Nella foto Christian Mulas

Giorno del ricordo contro odio e violenza

CAGLIARI – “Ricordare, tramandare la memoria della barbarie e della cieca violenza, per fare in modo che nella nostra società i germi dell’odio non possano più produrre i loro frutti nefasti”. Con queste parole il presidente della Regione, Christian Solinas, a nome della Giunta, rivolge il proprio commosso pensiero alle migliaia di vittime delle foibe. Italiani, e in parte anche Sardi, vittime di una delle più sanguinarie stragi che la storia ricordi. Vite, storie familiari distrutte con l’intento criminale di cancellarne perfino la memoria. “La verità storica sulle foibe – prosegue il Presidente – ha restituito l’evidenza della immane portata della strage, e ancora oggi le ricerche in corso consentono di conoscere sempre nuovi e agghiaccianti particolari del genocidio degli italiani compiuto dai comunisti jugoslavi in Venezia Giulia, Quarnaro e Dalmazia e della triste storia dell’esodo giuliano-dalmata“. Operai, minatori, carabinieri e militari: queste sono state le vittime della violenza assassina.

“Tra loro – aggiunge il Presidente – almeno 140 sardi, in buona parte minatori giunti da Carbonia per lavorare duramente nelle miniere istriane, ma anche molti militari. Molti di loro, in fuga da quell’orrore, trovarono rifugio in Sardegna, dando vita ad una comunità laboriosa e perfettamente integrata con il nostro tessuto sociale. Per molti anni sugli orrori commessi contro gli italiani istriani, dalmati e fiumani, cadde una ingiustificabile cortina di silenzio, e agli esuli, ai familiari delle vittime veniva negato perfino il conforto della memoria. Dal 2004 questi orrori vengono giustamente ricordati con una solennità civile nazionale che deve indurci ad una riflessione profonda sui valori fondanti della nostra civiltà”.  “A tutte le vittime – conclude il presidente Solinas – va il nostro commosso e doloroso omaggio e la nostra memoria, che desideriamo alimentare soprattutto nelle giovani generazioni, affinché ripudino ogni forma di violenza e costruiscano un mondo di pace, di rispetto, di tolleranza”.

Centri per l’impiego senza lavoro, sindacati a Cagliari

CAGLIARI – Si sono svolti due incontri in seguito alla manifestazione regionale dei navigator – stamattina in piazza del Carmine a Cagliari – che si è svolta in concomitanza con centinaia di iniziative simili in diverse città d’Italia organizzate dalle categorie Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp. I sindacati hanno spiegato prima alla Rappresentante del Governo Amalia Di Ruocco e poi al presidente del Consiglio regionale Michele Pais e all’assessora del Lavoro Alessandra Zedda, le ragioni della mobilitazione che si fonda sul ruolo svolto dai lavoratori nei centri per l’impiego e sulla conseguente necessità di dare una continuità alle attività svolte e ai loro contratti in scadenza il 30 aprile.

“In particolare, abbiamo chiesto alla Regione – hanno spiegato le segretarie regionali Caterina Cocco (Cgil), Federica Tilocca (Cisl), Angela Lobrano (Uil) – di sostenere la necessità di rinnovare i loro contratti davanti alla conferenza Stato- Regioni”. Alla Rappresentante del Governo invece, la consueta richiesta di portare la vertenza all’attenzione del governo nazionale.

I navigator sono stati assunti dopo una selezione per supportare l’inserimento lavorativo dei percettori di reddito di cittadinanza (misura prorogata al 2022) che in Sardegna sono 115 mila, il trenta per cento preso in carico proprio dai 94 navigator che operano nelle diverse sedi territoriali. “Purtroppo – hanno spiegato le segretarie – è probabile che in seguito alla situazione di emergenza economica e occupazionale legata alla pandemia, sia destinato a crescere il numero delle persone in difficoltà e, parallelamente, la richiesta di un supporto all’orientamento e al reimpiego svolto dai centri per il lavoro”.

In questo quadro si inserisce la vertenza dei navigator, figure professionali altamente specializzate, per le quali i sindacati a livello nazionale e regionale rivendicano la proroga dei contratti. Più in generale, Cgil Cisl e Uil chiedono da tempo che le attività dei centri per l’impiego siano rafforzate affinché possano davvero rappresentare un punto di riferimento determinante nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, nel supporto ai disoccupati, nell’orientamento e nella programmazione dell’offerta formativa e nel sostegno dei giovani in cerca di prima occupazione così come dei lavoratori in difficoltà.