Giochi e verde, famiglie e bambini al Parco Matteotti: grande apprezzamento

ALGHERO – Certe volte, basta poco per offrire un qualcosa in più ad un quartiere. Andare oltre l’ordinario è d’obbligo da parte di un Amministrazione Comunale, ma questo avviene soprattutto quando i servizi minimi sono completi, in tutti i settori. Spesso, purtroppo, non è così.

Per questo, nonostante qualche mugugnino e risatina, il “mini parco giochi” realizzato qualche settimana fa dall’Amministrazione Cacciotto in via Matteotti ha trovato l’immediato favore di famiglie e bambini. Tutti i giorni, in particolare nei fine settimana, quel piccolo spazio è preso d’assalto dai residenti della zona e non solo. Dalle vicine scuole e anche impianti sportivi spesso i più piccoli si fermano a trascorrere un po’ di tempo a svagarsi in mezzo al verde.

Ciò rappresenta in maniera plastica che, alle volte, ci vuole veramente poco per rendere appena più felici le persone a partire dalla riqualificazione degli spazi verdi allo scopo di renderli sempre frequentabili, grazie a servizi, giochi e quant’altro, da parte di locali e turisti. Per queto sarebbe opportuno, ad esempio, intervenire nel “Parco Tarragona” visto che l’unico punto bar, ristoro e accoglienza è chiuso da almeno tre anni.

Nella foto il Parco Matteotti coi giochi questo weekend

Alghero-Sassari, dal Ministro Salvini 18 milioni per rifare Il manto stradale.

ALGHERO – Stanziati dal Ministero delle Infrastrutture 18 milioni di euro per il rifacimento di tutto il manto stradale della 4 corsie Sassari Alghero e della bretella di Rudas. Ne da notizia Michele Pais, già Presidente del Consiglio regionale e dirigente della Lega.
“Grazie a un finanziamento straordinario di 18 milioni di euro da parte del Ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini, l’anas potrà appaltare i lavori di rifacimento di tutto il manto stradale della 4 corsie Sassari-Alghero, usurato e vecchio di anni, e il posizionamento di nuovi Jersey a norma di legge” – comunica Pais.
“Un intervento necessario a tutela della sicurezza stradale di un tratto di strada ad alta intensità di traffico, che necessita di interventi urgenti di manutenzione e che si concluderà entro la prossima estate, con procedure chiuse in tempo di record da parte dell’Anas” – continua Michele Pais- “Il rischio, come spesso è accaduto nel passato per le strade statali, era che l’assenza di fondi necessari per la manutenzione ammalorassero in maniera irreversibile l’asse viario. Questo intervento, voluto espressamente dal Ministro Matteo Salvini, si inserisce nel quadro più ampio che ha visto l’ultimazione della Sassari-Olbia e con il finanziamento integrale e l’avvio dei lavori del completamento dell’ultimo tratto della 4 corsie che collega Alghero con Sassari”.
“Un un ringraziamento doveroso anche alla struttura dell’Anas, regionale e in particolare del Nord Sardegna, guidata impeccabilmente, che negli ultimi anni ha dato un grandissimo impulso a lavori negli assi viari per centinaia di milioni di euro” – conclude Pais.

Toponomastica, piazze intitolate a Musu e Multineddu

ALGHERO – Il Comune di Alghero intitolerà due spazi a due personaggi che hanno contribuito alla diffusione della cultura popolare algherese. Due modi diversi di interpretare l’amore per la città e per la lingua, entrambi veri appassionati della musica. Sono Pino Multineddu e Luciano Musu. La Giunta ha deciso nella seduta di giovedì scorso di dedicare loro i giusto riconoscimento. A Pino Multineddu “Lo pescador a una ma” verrà intitolato uno spazio attiguo a piazza Santa Croce. A Luciano Musu verrà dedicato il piazzale – parcheggio fronte tennis club, a Maria Pia, un’area che merita un intervento di riqualificazione radicale vista la presenza, da anni, di un grande manufatto (ex-scuderia) in totale degrado e decadenza, su cui, tra l’altro, vige, da tempo, un progetto di riqualificazione a firma di un privato, il noto costruttore Isio Camboni.

“Due doverosi attestati, che arrivano dal lavoro della precedente Commissione toponomastica, a personaggi che hanno dato molto alla canzone algherese, e alla cultura popolare, seppure con toni diversi e con palcoscenici differenti, ma sempre con amore verso la città di Alghero”, commenta così il Presidente del Consiglio comunale e della Commissione Toponomastica, Beniamino Pirisi.

Luciano Musu si è distinto per la sua carriera artistica cantando in teatri nazionali, europei ed americani, interpretando diverse opere liriche, collaborando per diversi anni con la RAI ed esibendosi nella sede Rai di Radio Cagliari. Dal 1970 al 1974 è stato presidente dell’Istituto Musicale G. Verdi, periodo in chi organizza l’evento “L’Estate Musicale Internazionale Algherese”, che ancora oggi prosegue. Altresì proficua è stata la sua attività nella canzone algherese, dove si è distinto per le sue doti vocali e per le sue interpretazioni. Nel 1992 riceve il “Premio Dalerci” per la canzone algherese.

Pino Multineddu intraprende la carriera nel mondo della musica nel dopoguerra e in quegli anni presenta il Campanile D’Oro, insieme a Pasqual Gallo. Negli anni seguire viene consolida la sua popolarità e collabora con l’Azienda Autonoma di Soggiorno. Si fa conoscere in tutta la Sardegna con partecipazioni a varie manifestazioni. Incide dischi partecipa a diverse edizioni del Festival della Canzone algherese e a tantissimi eventi dedicati alla musica algherese. Nel 1974 scrive la canzone autobiografica “Lo pescador a una ma” che viene incisa nello stesso anno in un 45 giri che resterà alla storia della canzone algherese. Nel 1986 pubblica l’album “Somni de anys verds” e nel 1990 l’album “Profume de Mimosa”.

Sanità algherese, ennesima Commissione: “Massimo impegno e attenzione”

ALGHERO – La situazione della Sanità algherese al centro della V Commissione ieri a Porta Terra. Il tema, già oggetto della audizione del 28 gennaio scorso in Commissione sanità del Consiglio regionale, è stato affrontato sulla base della relazione fatta a Cagliari dal Sindaco Raimondo Cacciotto alla presenza dell’On. Valdo Di Nolfo e dei componenti la delegazione composta dall’Assessora con delega ai rapporti con le istituzioni sanitarie del territorio Maria Grazia Salaris, dal Presidente della V Commissione Christian Mulas e dal Consigliere Massimiliano Fadda. Nella riunione di ieri, convocata dal Presidente del Consiglio comunale Beniamino Pirisi, si è ribadita la volontà di marcare con evidenza i tre punti principali sottoposti all’attenzione della Regione, ovvero l’esigenza di una visione d’insieme di area vasta sull’organizzazione dei servizi, in stretta sinergia con Sassari, per il bene dell’intero territorio del nord-ovest. In secondo luogo, la necessità di condividere un modello di governance che garantisca maggiori certezze in termini di risorse umane, di organizzazione del lavoro, di medicina del territorio e di logistica adeguata per gli ospedali, perché la priorità sono e resteranno sempre i servizi ai cittadini.

E poi la carenza di personale medico specialistico : il problema che più attanaglia la nostra città, in particolare di anestesisti, cardiologi e pediatri. “Si tratta di in un primo utile dialogo che dovrà poi necessariamente trovare ulteriori momenti di discussione sul territorio tra Autorità regionali, consiglio comunale, autorità sanitarie, forze politiche e comitati” ha ribadito il Sindaco. “Tutte le nostre energie – ha riaffermato – devono essere concentrate per costruire un progetto serio da affrontare con impegno e con la massima responsabilità”.

Intanto si riparla di una altra questione ancora irrisolta. La V Commissione consiliare è, infatti, convocata per i giorni 6 (ore 15.30) e 7 (ore 9.00) febbraio 2025. All’ordine del giorno dei lavori è prevista la discussione sul Disciplinare dell’ Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana.

Mobilità esterna volontaria per otto figure, avviso pubblico

ALGHERO – Un funzionario contabile, un funzionario amministrativo, un agente di polizia locale, due geometri, due istruttori amministrativi, un autista. Sono aperti i bandi della procedura di mobilità volontaria per la copertura dei posti da inserire nella pianta organica del Comune di Alghero. Pubblicate le determinazioni dirigenziali e i relativi bandi con le modalità di accesso alla selezione. Tutte le info sono reperibili al seguente link

https://comune.alghero.ss.it/it/amministrazione/documenti-dati/documenti-albo-pretorio/index.html?cat=16888c1f-26fe-11ee-a2e8-0a0027000012

Famiglie gia’ in difficoltà, “No all’atteggiamento aggressivo di Abbanoa”

ALGHERO – “Il tema dei pignoramenti dei conti correnti dei condomini da parte di Abbanoa per il recupero delle bollette insolute diventa sempre più urgente e preoccupante. Il presidente della commissione consiliare del sistema idrico integrato, Christian Mulas, interviene dopo la denuncia dei colleghi dell’opposizione, denunciando il comportamento aggressivo della società e l’impatto negativo che queste azioni stanno causando ai cittadini algheresi.

Fermo restando che i consumi idrici devono essere pagati, non possiamo non rilevare come il gestore del servizio idrico integrato, Abbanoa, stia utilizzando metodi sempre più forti e muscolari nei confronti dei condomini. Questi atteggiamenti non solo sono inefficaci, ma minano profondamente il tessuto sociale della nostra città, mettendo in ginocchio le famiglie algheresi”, afferma Christian Mulas.

Il presidente della commissione evidenzia come le pressanti scadenze imposte da Abbanoa per il pagamento delle bollette rendano sempre più difficile l’adempimento nei termini previsti. “In un contesto economico sociale, difficile, aggravato dall’aumento del costo della vita, i condomìni si trovano a dover saldare in tempi brevissimi migliaia di euro, senza alcuna possibilità di organizzarsi in modo efficace. Questi metodi non solo sono dannosi per i cittadini, ma ostacolano anche l’amministrazione condominiale, che non può operare in modo proficuo”, continua Mulas.

Il presidente si rivolge al Sindaco di Alghero, chiedendo un intervento tempestivo per bloccare i pignoramenti dei conti correnti condominiali e per avviare un dialogo costruttivo con Abbanoa. “È fondamentale che l’Amministrazione comunale prenda una posizione chiara, intervenendo per fermare queste pratiche coercitive e accompagnare i cittadini verso soluzioni adeguate per il pagamento delle bollette, senza mettere a rischio il benessere delle famiglie e senza compromettere l’erogazione dei servizi essenziali.

Mulas sottolinea come l’atteggiamento di Abbanoa, poco collaborativo e contrario ad un approccio che tenga conto delle difficoltà reali delle famiglie, stia seriamente minando il rapporto di fiducia con i cittadini. “L’uso di strumenti come il pignoramento dei conti correnti, senza cercare soluzioni alternative, sta creando un clima di sfiducia e tensione, che non fa altro che alimentare l’allarme sociale in città. È fondamentale che si trovi un percorso condiviso che permetta di risolvere la questione senza ricorrere a misure drastiche che danneggiano la comunità.”

Concludendo, il presidente della commissione consiliare del sistema idrico integrato ribadisce la necessità di intervenire per evitare che la situazione degeneri ulteriormente, mettendo a rischio non solo il rapporto tra cittadini e Abbanoa, ma anche la qualità della vita degli algheresi”.

Christian Mulas

Presidente della VCommissione Consiliare

Proposta di Fratelli d’Italia: “10milioni di euro per le Città di Fondazione, tra cui Fertilia”

CAGLIARI – “Le Città di Fondazione rappresentano un’opportunità strategica per il futuro dell’intera Sardegna, perciò bisogna promuovere e sostenere il restauro, la tutela e il rilancio dei centri urbani nati da un progetto urbanistico unitario tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento, riconoscendoli come un patrimonio di straordinario valore storico, culturale e architettonico”. Lo ha detto Emanuele Cera, primo firmatario, insieme a tutto il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, di una proposta di legge finalizzata al recupero e alla valorizzazione delle Città di Fondazione e dei nuclei urbani sorti nell’Isola tra le due guerre mondiali.

“La nostra proposta vuole restituire centralità al patrimonio storico e urbanistico rappresentato dalle Città di Fondazione – ha aggiunto Cera – Un’eredità identitaria meritevole di essere preservata e promossa, non solo per il valore architettonico, ma anche come volano per il rilancio economico e culturale delle comunità che vi risiedono. Tra gli elementi chiave dell’iniziativa, la creazione del Museo delle Città di Fondazione ad Arborea, che avrà il compito di conservare e valorizzare documenti, testimonianze e materiali sulla storia e sull’architettura di questi insediamenti, rafforzando il legame con il territorio e stimolando un rinnovato interesse per il loro patrimonio”.

“In Sardegna ci sono diverse Città di Fondazione (Arborea, Carbonia e Fertilia), esempi di una delle stagioni più significative dell’architettura e dell’urbanistica italiana. Centri che non solo rappresentano modelli di pianificazione razionale, ma sono anche diventati punti di riferimento identitari e culturali per i territori in cui sorgono”, ha concluso il Consigliere regionale di FdI.

La proposta di legge di Fratelli d’Italia prevede un finanziamento di 10 milioni di euro per: il recupero e il restauro dei beni architettonici e per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente; gli incentivi per progetti di sviluppo locale, con l’obiettivo di rilanciare il turismo, le attività produttive e l’economia delle aree interessate; la creazione di spazi e servizi culturali e ricreativi, nonché l’organizzazione di eventi per diffondere la conoscenza della storia e dell’identità di questi centri urbani.

Caos presidi sanitari, Pais (Lega): “Negati i diritti dei soggetti più fragili”

CAGLIARI – “La Regione, sostituendo i nomenclatori per le forniture dei presidi sanitari (carrozzine, tutori, protesi ecc) per i nuovi Lea, e cambiando il sistema operativo dal 1° gennaio 2025, ha bloccato la fornitura degli ausili su misura, ausili di serie pronti all’uso e messi in opera dal tecnico, di fatto negando il diritto della salute a migliaia di Sardi di tutte le età”, lo dichiara Michele Pais, ex presidente del Consiglio regionale della Sardegna ed esponente della Lega.

“La denuncia, effettuata dall’Onorevole Sorgia, non solo risulta corretta ma tende ad evidenziare il caos nel quale l’assessore alla Sanità regionale Bartolazzi ha gettato l’intera Sardegna, causata dal nuovo sistema operativo in funzione dal 1° di gennaio, che, non riconoscendo i nuovi codici, blocca di fatto l’erogazione dei presidi”.

“L’Assessore della Sanità Bartolazzi, rispondendo scompostamente all’On. Sorgia, dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza al ruolo e la sua mancanza di conoscenza dei problemi che, purtroppo, anche in queste ore su questo delicato problema conoscono bene tutti i cittadini che si sono visti rigettare le domande di fornitura protesica” – conclude Pais.

Sanità, difesa bipartisan di Alghero: “Subito più cardiologi, pediatri e ampliamento del Civile”

ALGHERO – Le fibrillazioni, ci sono. Inutile nasconderli. Del resto la sanità, vista anche la preponderante fetta di bilancio che consuma, oltre che la disponibilità di garantire risposte e anche importante visibilità, è sempre un tema scivoloso. Gli occhi sono puntati sull’assessore Bartolazzi, ma non solo. Almeno per quanto riguarda il Nord Ovest Sardegna ci sono frizioni che, anche nell’audizione di ieri, sono emerse.

Non certo nella “delegazione algherese” che, seppur bipartisan e con diverse visioni sulla gestione del Marino (Pd e Sinistra sono per il ritorno all’Asl, mentre l’area centrista e le opposizioni di centrodestra sono per l’Aou, si vedrà), si è comunque presentata unita con la volontà di non produrre strappi, neanche a posteriori.

Infatti, si spera sia così: del resto solo uniti si può salvare questa parte settentrionale dell’Isola che già, vede Gallura e Olbia mettere la freccia e scappare via lontano, ma deve stare anche attenta da un evidente volontà di rilanciare i comuni del litorale più nord con una regia sassarese, sorsese e castellanese e con Porto Torres pronta a guardare là.

Fantasmi? Non proprio. Infatti anche ieri il consigliere regionale di “Sardegna 20Venti” Antonello Peru si è soffermato sul fatto che Alghero ha due importanti strutture anelando ad una possibile volontà di ospitare in altre luoghi i servizi realizzati dal Marino. Il Sindaco Cacciotto, così come il consigliere regionale Di Nolfo, forti anche del supporto del presidente della commissione comunale sanità Mulas e assessore Salaris, hanno ribadito che, al netto della più volte sbandierata volontà (perfino con copertura finanziaria) di realizzare un nuovo polo ospedaliero per Alghero, “la nostra Città e suo Territorio non possono più rimandare la nascita di una nuova struttura a ridosso del Civile al fine di ampliare l’offerta sanitaria di un luogo che, sebbene nei mesi freddi cali la sua popolazione, dalla primavera fino a ottobre arriva a oltre 100mila residenti e questo, chi governa la Regione, non può non considerarlo”.

Proposta che, tra l’altro, l’attuale guida della commissione locale sanità, perora già da diversi anni: “Come ho già scritto e detto più volte, dal tempo dei Giovani Uniti in avanti, per me e noi, è utopico pensare ad un nuovo ospedale, ma va invece usato il terreno della Taulera, per creare una nuova ala del Civile che possa modernizzare e ampliare l’offerta sanitaria in base alle esigenze attuali della popolazione locale e turisti”, cosi Christian Mulas.

Sono tre i punti principali che riassumono le criticità del sistema sanitario cittadino manifestate dal Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto. “Una visione d’insieme di area vasta sull’organizzazione dei servizi, in stretta sinergia con Sassari, per il bene dell’intero territorio del nord-ovest. In secondo luogo, la necessità di condividere un modello di governance che garantisca maggiori certezze in termini di risorse umane, di organizzazione del lavoro, di medicina del territorio e di logistica adeguata per gli ospedali, perché la priorità sono e resteranno sempre i servizi ai cittadini. E poi la carenza di personale medico specialistico : il problema che più attanaglia la nostra città, in particolare di anestesisti, cardiologi e pediatri”.

Nella foto il presidente della commissione Mulas ieri in Regione

Balaguer e non solo, rilancio area sud di Alghero: “C’è voglia di ritornare grandi”, parla Sasso | video

ALGHERO – Per ritornare grandi, bisogna pensare in grande. E soprattutto agire, fare e non (solo) parlare o annunciare. E nel contempo, avere una visione è fondamentale. Pregio che, almeno restando ai fatti, pare mancare da diverso tempo. Ma, nulla è perduto. Soprattutto quando si assiste a incontri come quello di sabato mattina.

La sala de Lo Quarter ha ospitato l’incontro della neonata associazione Iniziativa Alghero tal titolo “Balaguer: dall’abbandono al rilancio”. Obiettivo apparentemente non semplice, ma raggiungibile. Almeno restando all’idea in capo all’organismo presieduto dall’avvocato Francesco Sasso e guidato anche dalla sua collega Giuliana Riu e da un gruppo di persone che vogliono, non solo a parole, rilanciare Alghero.

Il progetto prevede Una piazza pubblica di 7700 metri quadrati, diventerebbe la più grande della città e tra le più vaste dell’Isola, cinque locali commerciali, diverse aree verdi, un centro polivalente di 1800 metri quadrati con una spettacolare vetrata e affaccio a mare e la statua della cantante Giuni Russo per mantenere vivo il ricordo di chi, più di mille e costose campagne promozionali, ha diffuso il nome di Alghero. In totale un costo di circa 3milioni e mezzo di euro, in parte recuperabili dalla vendita dei locali commerciali su cui, già dalla presentazione del disegno, pare esserci l’interesse di alcuni privati. E ciò, anche alla luce degli importanti e validi investimenti che alcuni imprenditori algheresi stanno compiendo in quella zona compreso lo splendido stabilimento balneare con pontile che, purtroppo, a seguito di alcune denunce è stato smantellato.

Ma, ritornando all’incontro di sabato, c’è stata grande partecipazione. Un pubblico, oltre che di curiosi, anche di politici, tecnici e interessati alla proposta a significare che, nonostante si diffonda sempre più il virus della rassegnazione, c’è voglia di rinascita e vitalità. A certificarlo i vari interventi tra cui quello di Salvatore Bricchetto, vice presidente di Confcommercio, che, al netto di accogliere con favore il progetto, ha sottolineato il fatto che “bisogna ragionare sempre più in termini di territorialità vasta e non di singole zone” e ciò per anestetizzare il dualismo con la Gallura e nello specifico Olbia che stanno totalmente spiccando il volo a fronte di un’are del Nord Ovest che, non appena vedrà la provincia dividersi, paleserà tutta la sua fragilità e pure peggio.

Occorrono scelte, fatti, non solo parole. E, come detto, anche idee e visione. “Non solo elevare l’ordinario a straordinario, non trasformare interventi normali e dovuti come eccezionali, altrimenti il baratro è vicino”, ha commentato Paolo Pittalis di Iniziativa Alghero. A prendere la parola anche il vice-sindaco e assessore alle opere pubbliche, manutenzioni, verde e altro, Francesco Marinaro che, oltre ricordare le attività in atto, ha accolto con estremo favore la proposta di Sasso. Più energico, come suo solito, l’intervento di Christian Mulas che ha dato una scossa ricordando quanto Alghero e territorio stiano soccombendo rispetto a Olbia: “Dobbiamo darci una svegli tutti, inutile stare a fare la gara a chi ha proposto prima o dopo questo o quello, a bisticciare per cosucce e poi non proporre niente di importante per la crescita e sviluppo della città, questo di oggi, del Balaguer, è un progetto che ha una visione, quello che manca alle amministrazioni da tempo, una visione per Alghero volta a creare economie e benessere, e non chiacchiere per riempire ore di consiglio e comunicati”, ha chiuso il consigliere comunale.

A prendere la parola, a fronte di una presenza piuttosto nutrita di architetti e professionisti del settore della pianificazione, anche Tore Frulio e Daniele Canu che, oltre ricordare anche quanto fatto in passato in città, “con opere che hanno cambiato in meglio il volto di Alghero”, hanno “benedetto” il progetto di Iniziativa Alghero. Soddisfazione che non poteva non esprimere anche il presidente del Comitato Alghero Sud, Fabio Bruno: “Accogliamo con grande favore questa idea che punta a dare risalto e riqualificare la parte meridionale della città che poi altro non è che una delle principali porte, che si affaccia anche in uno dei tratti di costa, strada verso Bosa, più apprezzate d’Italia”, e ha continuato “d’altra parte non posso non segnalare che oggi ci sono situazioni negative che meritano interventi come una buca in viale della Resistenza da mesi oppure il tratto fino a Quintilio che è da anni una mulattiera”.

Su questo aspetto è stato lo stesso Francesco Sasso a ricordare che “per adesso ci stava concentrando sul progetto di piazza Balaguer, ma è ovvio che una volta realizzato il progetto, l’Amministrazione in carica non può che intervenire anche in altri luoghi simbolo da troppo tempo in abbandono” e dunque anche finalmente dare gambe al progetto del Caval Marì (contratto firmato da un anno, ma lavori ancora fermi!) e pure la preziosa area del Trò, come quella, appunto, del Calabona fin a Quintilio. Tra gli interventi anche quelli di Giuseppe Iurato e Lele Simula che, pur segnalando che la “città è troppo seduta e ferma”, hanno plaudito al progetto che, come noto, trova anche dei riferimenti nel passato disegno delle giunte di Centrodestra ma che, purtroppo, ad oggi non ha trovato ancora alcuna attuazione. Sarà la volta buona? Vedremo. Intanto è giusto che, per ritornare ad essere grandi, si pensi in grande e non solo all’ordinarietà delle cose. E in questo Iniziativa Alghero c’è.

LE PAROLE DI FRANCESCO SASSO

Nella foto l’incontro di sabato di Iniziativa Alghero