Ecco la Giunta Cacciotto, 3 donne e 3 uomini. Delega ambiente da assegnare

ALGHERO – Questa mattina la firma delle deleghe ai componenti della Giunta comunale di Alghero. In allegato alcune immagini e una breve dichiarazione del sindaco Raimondo Cacciotto.

Daga Enrico Bachisio Assessore con delega alla programmazione strategica, bilancio, patrimonio, organizzazione e risorse umane.

Piras Ornella Assessora con delega al turismo, allo sviluppo economico ed alle attività produttive.

Marinaro Francesco Vicesindaco e Assessore con delega ai lavori pubblici, manutenzioni e al decoro urbano. Delega anche alle politiche linguistiche e rapporti con i Paesi di lingua Catalana.

Sanna Raffaella Paola Assessora con delega alla Cultura, Innovazione e conoscenza.

Salaris Maria Grazia Assessora con delega al benessere della persona, delle famiglie e della comunità.

Corbia Roberto Giuliano Assessore con delega all’urbanistica, partecipazione e immaginazione civica.

Interim al sindaco, delega alla tutela e valorizzazione ambientale. Il sindaco tiene anche delega alla polizia locale, barracelli, protezione civile, trasporti e infrastrutture, politiche della casa, governance partecipate, rapporti con le società sportive.

Il Parco di Porto Conte celebra il Maestro Pulli: una vita di arte e opere

ALGHERO – Si terrà domani venerdì 5 Luglio presso la sede del Parco Naturale Regionale di Porto Conte l’evento “Elio Pulli: 90 anni di storia e di opere”, dedicato al noto pittore, scultore e ceramista sassarese che proprio in quella data compirà i suoi 90 anni. L’artista vanta al suo attivo oltre sessantacinque anni di produzione instancabile fatta di dipinti, sculture, arredi, ceramiche che hanno contribuito a lasciare un segno indelebile nella storia dell’arte del nostro paese.

L’evento così come pensato si inserisce nell’ambito della speciale ricorrenza dell’ottantesimo anniversario dalla scomparsa dell’autore francese Antoine De Saint Exupéry, figura cardine di numerose iniziative portate avanti in questi anni dall’Ente Parco tra cui la realizzazione del Museo M.A.S.E. a lui interamente dedicato, ed altri allestimenti ed iniziative finalizzate alla promozione dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte. Il collegamento a questa ricorrenza è offerto dalla mostra artistica ispirata a “Il Piccolo Principe”: uno straordinario insieme di opere in ceramica dipinta, ispirate alle principali scene del celebre racconto di Exupéry. L’evento intende porsi quale occasione per discutere sull’importanza dell’arte come possibile volano per il rilancio dell’economia. Il potenziale dell’arte è infatti quello di contribuire non solo alla promozione del territorio ma anche in termini di diretta ricaduta occupazionale. Parteciperà all’evento, in qualità di relatrice, la direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (RV) dott.ssa Claudia Casali accanto al dott. Luciano Goddi autore della versione in lingua sarda de “Il Piccolo Principe” ossia “Su Printzipeddu nostru”.

Tra i vari ospiti istituzionali saranno presenti anche il Presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu, i neo Sindaci del Comune di Sassari Giuseppe Mascia e Raimondo Cacciotto. Un tributo doveroso dunque questo alla carriera del maestro Elio Pulli, straordinario artista che ha saputo esprimere nelle sue opere non solo la bellezza vivida dei colori accesi presenti in natura ma anche raccontare l’intima connessione esistente tra l’arte e la natura stessa, ispiratrice quest’ultima di quasi tutte le sue opere, molte delle quali pensate e venute alla luce all’interno del suo laboratorio artistico di Tramariglio. In occasione dell’evento gli ospiti potranno visitare la mostra artistica del maestro Pulli dedicata al Piccolo Principe presente nel polo museale di Casa Gioiosa e, tempo permettendo, anche lo show room presso il suo laboratorio.

PROGRAMMA DELL’EVENTO AL PARCO PER PULLI:
Programma evento 5 Luglio 2024

Zona Canalone e ex-campo di calcetto, degrado e rifiuti

ALGHERO – Nuova segnalazione del pessimo biglietto da visita che si registra all’ingresso di Alghero vicino a campo del Don Bosco. Situazione segnalata dal componente di Orizzonte Comune Antonio Baldino. L’ex-campo di calcetto in abbandono vede diversi rifiuti gettati al suo interno senza considerare che nella cunetta e marciapiede di quel tratto stradale del cosi detto “Canalone”, in particolare dove insiste la curva, ci sono cumuli di immondizia con diversi ingombranti e anche liquidi e pezzi di motore di auto e camion.

Parco e Amp, dimissioni di Presidente e Cda: ora la palla alla nuova maggioranza

ALGHERO – “Con nota formale indirizzata all’Azienda Speciale del Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca Presidente e legale rappresentante della stessa Azienda e i due componenti il Consiglio Direttivo, Adriano Grossi e Pasqualina Bardino, rassegnano dalla data odierna le loro dimissioni dal Consiglio Direttivo”, cosi nella comunicazione diffusa da Casa Gioiosa riguardo i vertici del Parco di Porto Conte e AMO Capo Caccia Isola Piana che, adesso, dovranno trovare nuova definizione con le indicazioni provenienti dalla nuova maggioranza e dal sindaco Cacciotto.

“A termini di Statuto i componenti il Direttivo, benché dimissionari, resteranno in carica fino all’insediamento dei successori che saranno nominati dalla nuova Assemblea del Parco. Non appena completate le operazioni in corso riguardanti la proclamazione del Sindaco e dei Consiglieri eletti del nuovo Consiglio comunale di Alghero, ai sensi dell’art. 3 dello Statuto dell’Azienda Speciale, i nuovi eletti assumeranno contestualmente il ruolo di componenti l’Assemblea del Parco di Porto Conte”.

“Dopo 5 anni da ex-Presidente, Pais si accorge della posidonia”

ALGHERO – “Finalmente l’ex Presidente del Consiglio Regionale (ora consigliere comunale di opposizione) si occupa del problema della Posidonia.
Lo fa ora dopo 5 anni che da Presidente del Consiglio Regionale non se ne mai occupato
nonostante le decine e decine di richieste (agli atti) del suo Comune di appartenenza a cui non si è mai degnato neanche di rispondere.Fortuna che la carta Ha memoria.
E le chat pure”, vidi l’ex assessore all’ambiente Andrea Montis di Noi Riformiamo Alghero.

Progetto “Verso il Cambiamento”, chiusura con Restyling: piantati alberi in via Barraccu

ALGHERO – “Verso il Cambiamento”, il progetto del Ceas Porto Conte avviato lo scorso 22 Agosto si è concluso oggi con l’attività denominata Restyling. Ancora una volta il Ceas Porto Conte è protagonista di un progetto di grande rilevanza ambientale. “Verso il Cambiamento”, questo il nome del progetto, avviato la scorsa estate e conclusosi oggi, che ha visto attuarsi un percorso virtuoso dedicato alle buone pratiche e alla tutela del nostro territorio tramite una connessione virtuosa tra attività del Parco di Porto Conte, Amp Capo Caccia Isola Piana, Agenzia Forestas e mondo della scuola.

L’ultima azione è stata dedicata alla riqualificazione dell’area urbana di proprietà del Comune in via Barraccu, in stretto accordo e collaborazione con l’Assessorato Ambiente di Alghero, con la piantumazione di 24 specie arboree coerenti con la vegetazione naturale del territorio, concesse gratuitamente dall’Agenzia Forestas.

Un primo passo per la riqualificazione di un’area urbana che il Comune continuerà a valorizzare con un percorso di progettazione partecipata come previsto dal progetto e all’evento di chiusura hanno preso parte all’attività anche il Presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca, gli operatori del Ceas Porto Conte con il coinvolgimento di alcuni cittadini attivi che, armati di pale e zappe, hanno piantato diverse essenze arboree.

Il progetto “Verso il Cambiamento”, finanziato dal Servizio sostenibilità ambientale, valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, si è svolto nell’ambito del Progetto di rete INFEAS “Cambiamento Climatico e Rischio Incendi”, coordinato dall’Agenzia Forestas Servizio Territoriale di Oristano.

“Verso il cambiamento”, il progetto del CEAS Porto Conte sulla prevenzione e allerta incendi: riforestazione urbana

ALGHERO – “Verso il cambiamento”, il progetto del CEAS Porto Conte sulla prevenzione e allerta incendi, si avvia alla conclusione. Il progetto “Verso il cambiamento” giunge alla fase finale. Avviato il 22 Agosto 2023 e finanziato dal Servizio sostenibilità ambientale, valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, ha visto il coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle scuole in diverse azioni volte alla prevenzione e allerta incendi.

In questi giorni si è conclusa l’Azione “In-FormAzione”, che ha coinvolto attivamente ben 10 classi delle scuole cittadine, per un totale di oltre 250 studenti. I giovani protagonisti sono stati impegnati in un intenso percorso ludico/formativo, articolato in 3 momenti: Informazione, Formazione, Azione. Il primo momento, “Informazione”, ha visto nel mese di febbraio la realizzazione di incontri introduttivi in aula con il supporto dei giochi didattici “Non lasciar che bruci” sul tema prevenzione e allerta incendi, prodotti dal Ceas Porto Conte nell’ambito del progetto MED-PSS.

Il secondo momento, “Formazione”, realizzato nel mese di marzo in cinque appuntamenti a Casa Gioiosa, in cui le dieci classi coinvolte sono state impegnate in attività di scoperta del territorio protetto e in un’esercitazione antincendio boschivo a cura del CFVA di Sassari con lo scopo di illustrare ai ragazzi le diverse componenti del sistema integrato di lotta agli incendi boschivi e le principali metodologie di attacco diretto al fuoco.

Il terzo momento, “Azione”, ha segnato la tappa finale di questa ricca esperienza di educazione ambientale, con la produzione, da parte dei giovani studenti, di materiale informativo da esporre nei corridoi scolastici per sensibilizzare anche gli altri studenti non coinvolti direttamente nel progetto.

“In-FormAzione” si è svolto in collaborazione con il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Sassari nell’ambito del Progetto di rete INFEAS “Cambiamento Climatico e Rischio Incendi”, coordinato dall’Agenzia Forestas Servizio Territoriale di Oristano. Il progetto “Verso il cambiamento” si concluderà con un ultimo appuntamento, mercoledì 12 Giugno, dedicato alla riqualificazione di uno spazio urbano localizzato ad Alghero in Via Barracu, attraverso la piantumazione di specie arboree con l’aiuto della cittadinanza.

Falco Pescatore nel Parco di Porto Conte, nuova straordinaria scoperta | foto

ALGHERO – Nuova eccezionale scoperta lungo la penisola di Capo Caccia. Avvistato il secondo nido di falco pescatore in attività con altri due pulli. Sono cinque, quindi i nuovi nati del 2024, prossimi all’involo. Il Parco di Porto Conte area di eccellenza per la nidificazione e unica area protetta al livello nazionale con due nidi attivi.

Nella giornata di ieri si sono svolte, come da ormai tre stagioni a questa parte, le consuete operazioni di inanellamento e posizionamento dei ricevitori GPS sui tre nuovi nati della stagione 2024. In occasione di queste attività di chiusura della quinta stagione riproduttiva a Porto Conte per il primo nido di falco pescatore che è ritornato a nidificare in Sardegna dopo sessant’anni a partire dalla primavera del 2020, è stata fatta l’eccezionale scoperta di un secondo nido con altre due nuovi nati che si aggiungono ai tre del primo nidi. Capo Caccia e Porto Conte sempre di più metà prescelta per le specie di rapaci prioritarie per conservazione. I due parchi marino e terrestre e la zona speciale di conservazione stanno diventando ormai siti elettivi per non solo per l’avvoltoio grifone, ma per l’avvoltoio capovaccaio e, soprattutto, per il falco pescatore. Alla eccezionale scoperta del secondo nido di falco pescatore in attività con due nuovi pulli, si aggiunge la ulteriore definizione di dettaglio dell’areale di nidificazione dell’avvoltoio Capovaccaio.

Queste due nuove scoperte fanno parte integrante delle attività specialistiche che rientrano nel progetto nazionale “Falco pescatore Italia” giunto alla sua ventesima annualità e che vede coinvolti storicamente il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Parco regionale della Maremma, il Parco regionale di Migliarino San Rossore Massacciuccoli e da quattro anni a questa parte anche il Parco regionale di Porto Conte e il Parco nazionale dell’Asinara. Lo staff tecnico-scientifico, a cui partecipa anche l’ISPRA, che segue il progetto vanta notevole esperienza e professionalità riconosciuta ed è coordinato da Giampiero Sammuri, ornitologo e presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Da ricordare che da due anni a questa parte il nido del Parco di Porto Conte è monitorato in continuo h24 grazie ad una telecamera installata nei pressi dello stesso nido che consente un’osservazione costante, in tempo reale e con la totale assenza di ogni tipo di disturbo per gli individui.

“Salutiamo queste ultime ed eccezionali osservazioni e scoperte con grande soddisfazione ed entusiasmo-commenta il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca- le nostre aree protette sono diventate un punto di riferimento per l’avifauna che gravita nel contesto ambientale marino-costiero. Un vero e proprio hot-spot per rapaci e procellariformi. Vale infatti, la pena ricordare che nella penisola di Capo Caccia o meglio nell’isola Foradada è presente la seconda colonia a livello Mediterraneo dell’uccello delle tempeste come anche una nutrita colonia di berte. Da segnalare infine, l’incremento della colonia dell’avvoltoio grifone grazie ad uno specifico progetto Life che vede attivamente impegnate l’Università di Sassari e Agenzia Forestas. Quest’anno registriamo addirittura ben nove coppie in riproduzione.” Grande soddisfazione viene espressa anche da parte del direttore delle due aree protette terrestre regionale (Porto Conte) e marina nazionale (Capo Caccia – Isola Piana) Mariano Mariani: “Il Parco di Porto Conte è ormai riconosciuto come area di eccellenza per la nidificazione: siamo unica area protetta al livello nazionale con due nidi attivi di falco pescatore; il fatto che queste importanti presenze di specie di rapaci prioritarie per la conservazione stiano scegliendo le nostre falesie rocciose ci conforta sul buon livello delle nostre azioni di tutela e salvaguardia e ci stimola a lavorare sempre di più sulla nostra missione principale che è la protezione di habitat e specie caratterizzanti le nostre aree protette; attività che riusciamo a coniugare con le iniziative di educazione ambientale che nel caso specifico ci consentono di mostrare agli studenti ed ai visitatori del Parco le straordinarie immagini h24 provenienti dal nido. A dimostrazione di ciò si sono recentemente concretizzati due finanziamenti che consentiranno di potenziare le azioni di conservazione e monitoraggio dell’avvoltoio capovaccaio e l’osservazione complessiva e mirata delle altre specie, grazie alla messa a punto di un moderno ed efficiente sistema di videosorveglianza che consentirà maggiore efficacia ed efficienza del risultato”.

Pineta di Maria Pia, un patrimonio da curare e rilanciare | video

ALGHERO – Sono diverse le priorità per la prossima Amministrazione che, dalle prossime settimane, avrà l’onere e onore di gestire il Comune di Alghero. Tra queste l’importante situazione del decoro e del verde e in particolare della Pineta di Maria. Area unica e di grande valore naturalistico e anche turistico che, però, come noto, necessita di interventi immediati di recupero rispetto allo stato di salute delle varie essenze arboree e questo oltre alla già esistente azione dell’Amministrazione Comunale e Alghero In House.

Interventi anche straordinari e molto rilevanti. Questo ciò che ci ha ricordato negli scorsi giorni anche l’agronomo, professor Emanuele Farris il quale, ancora una volta, si pone a disposizione della comunità per dare un contributo in termini di idee e progetti proprio per la salvaguardia del grande polmone verde cittadino che, come atteso da anni, deve compiere un passo verso l’alto rispetto accoglienza in termini anche di sviluppo delle aree sportive e pura della conoscenza della flora esistente. Insomma un vero grande parco urbano da fare invidia a quelli europei, si può fare.

QUESTE LE PAROLE DELL’AGRONOMO PROF. FARRIS

Parco stipendificio? Ma non diciamo stupidaggini. In vista “Piano di assunzioni”

ALGHERO – Il Presidente Raimondo Tilloca ed i Consiglieri del direttivo del Parco, Lina Bardino e Adriano Grossi, prendono posizione e replicano alle recenti notizie di stampa sul Personale del Parco. “Destano stupore e sconcerto alcune gravi e infondate affermazioni di alcuni esponenti della politica locale che, forse alla ricerca, ad ogni costo, di occasioni di visibilità in campagna elettorale, fanno a gara a “chi la spara più grossa”. Peraltro si tratta di chi ricopre ancora oggi e di chi ha ricoperto in passato ruoli di indirizzo e controllo sull’operato del Parco, in qualità di componente dell’Assemblea, e quindi di chi dovrebbe conoscere in modo puntuale ciò di cui parla, non fosse altro per le centinaia di accessi agli atti di cui è protagonista. Si preferisce invece gridare allo scandalo e fare finta di aver scoperto oggi, come se fosse uno scoop giornalistico delle ultime ore, ciò che invece è noto fin dal 2016, anno in cui l’Azienda speciale, “governata” allora anche dalle forze politiche che oggi contestano (siamo, quindi, al paradosso perché di fatto contestano se stesse), ha avviato meritoriamente un percorso tecnico-giuridico per stabilizzare il proprio Personale, fino ad allora colpevolmente lasciato da molti anni in una situazione di precariato, e per ridefinire la propria pianta organica. Giusto per ricordare, fu l’Assemblea del Parco del 29.12.2016 ad approvare il programma triennale 2017-2019 del Personale del Parco.

La delibera approvava un piano occupazionale pari 20 unità. Nei successivi Piani triennali di fabbisogno di Personale 2018-2020/2019-2021/2020-2022/2021-2023/2022-2024 e successivamente con l’adozione del PIAO 2023-2025 e 2024-2026 è stata sempre confermata la dotazione organica di Personale a 20 unità e riprogrammate, negli anni, le restanti assunzioni ed i profili professionali da assumere mediante concorsi pubblici. Apostrofare oggi questo percorso, ben chiaro, conosciuto e rappresentato in tutti i principali documenti programmatici dell’Azienda Speciale, fin dal 2016, come “una vergogna di fine mandato”, solo perché il Comune di Alghero, in ragione del ruolo di “controllo analogo” che svolge per legge, ha adottato una delibera dovuta (peraltro con ritardo rispetto alla formulazione della richiesta del Parco avvenuta più di un anno fa), è quanto meno un’affermazione destituita di ogni fondamento, fuorviante e demagogica. Aggiungere poi che il Parco sta diventando uno stipendificio (affermazione grave ed irrispettosa nei confronti dei lavoratori del Parco) e che sarà compito della prossima amministrazione correggere (e in tempi rapidi) le mille anomalie del Parco, rende gli aspiranti consiglieri comunali grotteschi e ridicoli, criticando questi se stessi, per come hanno operato in passato e, soprattutto, criticando questi l’Ente Parco che, tra mille difficoltà, soprattutto economiche, ha avuto il merito di mantenere gli impegni assunti “da loro” fin dal 2016, creando le condizioni, perché lo stesso Parco, le cui competenze sono cresciute in modo rilevante (dalla gestione della AMP, fino alla competenza in materia di VINCA) possa, nel prossimo triennio 2024-2026, con regolari concorsi pubblici, portare la propria pianta organica da 10 (di cui 4 part-time) a 20 unità (di cui 14 part-time). Questo sarà possibile, come verificato dagli organi di vigilanza e controllo (Assemblea, Revisori dei conti, Comune di Alghero), grazie alla capacità del Parco (il cui direttivo non percepisce alcun emolumento) di andare oltre il solo finanziamento pubblico con la sola propria capacità di accedere a finanziamenti su progetti europei e nazionali (circa 2,5 milioni annui) e di poter contare su una stabile capacità di auto-finanziamento derivante dalla fruizione che genera attualmente circa 300 mila euro/annui.