Effetto Domino, “Il Mondo produttivo cambia”: al Parco il progetto del Ceas | foto e video

ALGHERO – Nuovo e interessante appuntamento rientrante in “Effetto Domino”. Il progetto del Ceas Porto Conte, finanziato dal Servizio Svasi dell’Assessorato regionale all’Ambiente, avviato alla fine dello scorso anno, si avvicina alla sua conclusione. All’interno di un ricco programma di iniziative, attività di sensibilizzazione, percorsi didattici incentrati sulle buone pratiche per tutelare la salute del nostro Pianeta, nella giornata di martedì si è svolto l’incontro formativo “Il Mondo produttivo cambia”. Una mattinata di lavoro organizzata dal Ceas Porto Conte a Casa Gioiosa con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici della comunità locale, secondo un approccio multisettoriale, al fine di garantire ambienti sicuri e accessibili secondo principi di equità e di sostenibilità.

Un importante momento di dibattito che ha visto protagoniste le aziende certificate con il Marchio di Qualità della Rete dei Parchi e delle Aree protette e gli operatori della pesca artigianale. Un confronto dedicato al tema della sostenibilità dei processi produttivi e alle misure di adattamento ai cambiamenti climatici in ambito produttivo.

Grazie al prezioso contributo dell’Università di Sassari, di Laore, di Agris e della NeMeA Sistemi, è stato possibile approfondire lo stato delle conoscenze sugli impatti, le vulnerabilità e l’adattamento del mondo produttivo, dando ampio spazio all’esperienza delle aziende presenti, che risentono dei sempre più frequenti mutamenti climatici e che conseguentemente impattano sulla vita, abitudini e salute delle persone.

Invitati speciali all’incontro anche le due classi dell’IIS Roth di Alghero protagoniste dell’azione “Effetto Domino”: un percorso didattico interdisciplinare in tema di adattamento ai cambiamenti climatici che li ha portati, dopo l’esperienza diretta in territorio protetto, a realizzare, sulla falsa riga della trasmissione Rai “Caro marziano”, singolari e profondi messaggi presentati al pubblico presente con un’importante presa di coscienza riguardo tali criticità.

La giornata è iniziata con l’introduzione da parte di Antonella Derriu, responsabile del Ceas Porto Conte, seguita dall’intervento del direttore Mariano Mariani sull’influenza dei cambiamenti climatici nel mondo produttivo, aumento dei rischi fisici, riduzione della produttività, incremento dei costi operativi, sulla capacità di adattamento delle aziende ai nuovi scenari climatici e sulle opportunità legate transizione ecologica. La mattinata è poi proseguita con gli interventi del prof. Emmanuele Farris del Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Università degli Studi di Sassari, di Antonio Demelas dell’Agenzia Laore, di Jacopo Culurgioni, Riccardo Diciotti e Nicola Fois dell’Agenzia Agris Sardegna – Servizio Ricerca per i prodotti ittici e di Michele Boella della NeMeA Sistemi

 

Progetto Effetto Domino, le parole della responsabile del Ceas Porto Conte, Antonella Derriu

 

 

“Area comunale di via Barracu: verde, parcheggi e spazio per i cani”

ALGHERO – “Considerata l’importante attenzione che fin dal suo insediamento l’Amministrazione Comunale sta ponendo nel riqualificare e restituire alla città aree di proprietà comunale, attraverso la creazione di spazi verdi, luoghi di incontro e servizi di quartiere, sarebbe opportuno intervenire anche nell’area comunale di Via Barracu, su cui potrebbe sorgere un parco giochi, un’area dedicata a posteggi e uno spazio per i cani.

Nel 2024 l’area comunale di Via Barracu è stata già oggetto di un intervento di rilevanza ambientale. “Verso il Cambiamento”, questo il nome del progetto che ha visto attuarsi un percorso virtuoso dedicato alle buone pratiche e alla tutela del nostro territorio tramite una connessione virtuosa tra attività del CEAS (Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità) del Parco di Porto Conte, Amp Capo Caccia Isola Piana e Agenzia Forestas. L’azione è stata dedicata alla riqualificazione dell’area urbana in stretto accordo e collaborazione con l’Assessorato Ambiente del Comune di Alghero, con la piantumazione di 24 specie arboree coerenti con la vegetazione naturale del territorio.

Verso il Cambiamento”, un primo passo per la riqualificazione di un’area urbana periferica nella quale si chiede di continuare a valorizzare attraverso un percorso di progettazione partecipata per la realizzazione di un’area verde attrezzata, dei sempre più carenti posteggi e di uno spazio dedicato ai cani”.

Luca Pais

Cittadinanza Attiva Alghero

Consigliere consiglio direttivo Azienda Speciale Parco di porto Conte

Parco e Amp, avanti coi progetti di tutele e valorizzazione del territorio

ALGHERO – L’Assemblea del Parco Naturale di Porto Conte, riunitasi nella giornata di ieri a Villa Maria Pia, ha approvato positivamente le variazioni al bilancio iscritte all’ordine del giorno, che introducono una serie di adeguamenti finanziari destinati a rafforzare l’azione dell’Ente in diversi ambiti strategici: tutela della fauna e della biodiversità, innovazione digitale, educazione ambientale e collaborazione inter-istituzionale. Le modifiche approvate consentiranno di aggiornare alcune voci di entrata e di spesa, garantendo la piena operatività dell’Azienda Speciale nelle attività già programmate per il 2025. Si tratta in particolare di interventi legati ai progetti di tutela ambientale, alla valorizzazione delle aree protette e alla promozione del patrimonio naturalistico e culturale del territorio di Alghero.

Tra le principali novità figura l’adesione al progetto UNISS SPOKE 2 dell’Università di Sassari, nell’ambito del programma PNRR – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia, la collaborazione con il Parco Nazionale dell’Asinara per l’avvio delle procedure di certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) e per la valorizzazione del Marchio di Qualità Ambientale condiviso tra le due aree protette. Grande attenzione anche alla conservazione della fauna: prosegue il progetto di ricerca e tutela del Capovaccaio (Neophron percnopterus), specie simbolo dell’area, ed il sostegno per le attività del Centro di primo soccorso della fauna marina in difficoltà di Capo Caccia.

“L’approvazione delle variazioni di bilancio – sottolinea il presidente del Parco Naturale di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, Emiliano Orrù – ci permette di proseguire con maggiore efficacia nelle iniziative in corso e di consolidare il percorso di crescita del Parco. È un risultato che conferma la solidità della gestione e la capacità dell’Ente di coniugare la conservazione dell’ambiente con lo sviluppo sostenibile. Un segnale concreto della vitalità del Parco e della capacità di attrarre risorse e collaborazioni in rete con le istituzioni, l’università e le realtà del territorio”. Nel corso della seduta è stata ribadita l’importanza di proseguire nella realizzazione delle azioni previste dal piano annuale delle attività, con particolare attenzione ai progetti di educazione ambientale, monitoraggio della biodiversità e fruizione sostenibile delle aree protette. Il voto positivo espresso dai componenti dell’Assemblea testimonia un clima di collaborazione e una visione condivisa sul futuro del Parco, sempre più orientato a valorizzare il suo ruolo di presidio ambientale e volano per un turismo responsabile e di qualità.

“Altri 8 anni con Ciclat, appalto record: grande preoccupazione per i servizi”

ALGHERO – “Apprendiamo la notizia dell’aggiudicazione dell’appalto per la gestione del servizio di igiene urbana ad Alghero alla Ciclat, attuale gestore. Si tratta di un appalto di enorme rilevanza, dal valore di oltre 100 milioni di euro e della durata di ben otto anni, che rappresenta l’impegno economico più gravoso per il Comune e, di conseguenza, per i cittadini algheresi.

Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione per la qualità dei servizi offerti da chi oggi gestisce la nettezza urbana. Soprattutto nell’agro e nelle Borgate dove il servizio risulta essere carente sotto ogni punto di vista ed è drammatico nel periodo estivo.
L’esperienza del passato non è rassicurante. È fondamentale che l’Amministrazione comunale vigili con attenzione affinché il contratto venga rispettato in ogni sua parte e i servizi siano effettivamente garantiti.
Non meno importante è la tutela dei lavoratori, che devono essere garantiti sia nel numero sia nella qualità del trattamento, anche sotto il profilo professionale e della sicurezza. Riceviamo spesso segnalazioni e lamentele sulle condizioni di lavoro e sull’organizzazione dei turni: anche da questo punto di vista le cose devono cambiare radicalmente, nel pieno rispetto dei diritti dei dipendenti e dell’ambiente in cui operano. L’efficienza del servizio passa anche dal benessere e dalla dignità di chi lo svolge quotidianamente. Ci tengo a precisare che il nostro è un monito all’amministrazione e non una lamentela verso i lavoratori che operano con l’azienda e che sono anche essi vittime di un servizio gestito in maniera inadeguata.
Parliamo dell’appalto più rilevante del Comune di Alghero e per i cittadini, che già oggi pagano tasse elevate, meritano un servizio finalmente efficiente e rispettoso delle esigenze del territorio, comprese le borgate e l’agro, dove la situazione resta inaccettabile.
Un altro punto critico è la durata dell’appalto. Otto anni sono un periodo eccessivamente lungo, che scarica sulle amministrazioni future la parte finale del contratto, spesso caratterizzata da un calo degli investimenti da parte delle aziende, non più incentivate a rinnovare mezzi e attrezzature. Il nostro consigliere comunale Michele Pais aveva già espresso più di una perplessità in merito, proponendo una durata massima di cinque anni, sufficiente all’ammortamento dei macchinari e capace di garantire la massima qualità del servizio. Anche in questo caso non siamo stati ascoltati.
Come Lega vigileremo con la massima attenzione sull’esatto adempimento del contratto e sulla tutela di lavoratori e utenti, senza sconti per nessuno. Ma sempre per tutelare i diritti dei cittadini”
Sarah Boette (Lega Alghero)

Rifiuti ad Alghero, confermata la Ciclat: ecco tutte le importanti novità

ALGHERO – “Prosegue il percorso per l’affidamento del nuovo appalto di igiene urbana della città di Alghero. Nella giornata odierna, il Servizio Gare e Contratti – Centrale Unica di Committenza ha pubblicato la determinazione di presa d’atto delle risultanze di gara e la proposta di aggiudicazione dell’appalto all’operatore economico RTI con capogruppo Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop. di Ravenna.

Alla procedura di gara, bandita nel mese di marzo scorso con modalità a procedura aperta, hanno partecipato sette imprese. Il valore complessivo dell’appalto ammonta a 118.210.909,04 euro, con un importo posto a base d’asta di 86.128.166,88 euro.

La proposta di aggiudicazione, di carattere provvisorio, non conclude l’iter amministrativo ma rappresenta un passaggio preliminare all’aggiudicazione definitiva. Essa è infatti finalizzata all’avvio delle verifiche previste dal Codice dei Contratti Pubblici, volte ad accertare il possesso dei requisiti generali e speciali da parte delle imprese costituenti il Raggruppamento Temporaneo di Imprese, composto da Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop. (capogruppo, sede in Ravenna) e Sangalli Giancarlo & C. S.r.l..

Solo a seguito dell’esito positivo delle verifiche, che saranno svolte nei tempi e nei modi stabiliti dalla normativa, il Servizio Ambiente del Comune di Alghero potrà procedere all’aggiudicazione definitiva e successivamente alla stipula del contratto per la gestione del servizio di igiene urbana. Il nuovo appalto introduce importanti miglioramenti nella gestione dei servizi ambientali cittadini, tra cui: Raccolta porta a porta estesa a tutto il territorio comunale; Incremento della pulizia manuale dei marciapiedi, con presenza quotidiana di operatori dedicati; Potenziamento del lavaggio stradale; Installazione di 400 nuovi cestini portarifiuti; Prolungamento del servizio estivo, che passa da quattro a cinque mesi (dal 15 maggio al 15 ottobre); Servizio aggiuntivo nel centro storico durante il periodo estivo, con ulteriore passaggio notturno di raccolta; Apertura degli ecocentri anche la domenica; Lavaggio periodico di scalinate, piazze e portici; Installazione di contenitori “smart” nel centro storico, con accesso controllato per ciascuna frazione di rifiuto e svuotamento quotidiano; Attivazione di un front office dedicato (infopoint e sportello di assistenza agli utenti)”.

Staff Sindaco Cacciotto

Differenziata, la Regione destina 4milioni di euro per i Comuni virtuosi

CAGLIARI – La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato la delibera che assicura la continuità del sistema di premialità legato ai risultati raggiunti dai Comuni nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani, destinando 4 milioni di euro per sostenere le amministrazioni locali più virtuose e incentivare il miglioramento delle performance ambientali sull’intero territorio regionale. Il meccanismo di premialità e penalità, introdotto dalla Regione e confermato dalla Giunta lo scorso marzo anche per il triennio 2025-2027, si è dimostrato nel tempo uno strumento efficace di stimolo e responsabilizzazione. Grazie a questo modello, la raccolta differenziata in Sardegna è passata dal 2,8% nel 2002 al 76,5% nel 2023, ponendo l’isola ai vertici nazionali per risultati e qualità del servizio.

Il sistema di tariffazione puntuale adottato dalla Regione prevede riduzioni sulla tariffa di conferimento dei rifiuti indifferenziati in base alle performance ambientali conseguite dai Comuni. Ai Comuni che superano il 70% di raccolta differenziata e applicano la tariffazione puntuale è riconosciuto uno sgravio del 25%. Il raggiungimento della soglia dell’80% comporta una riduzione del 25%, che sale al 50% per chi adotta la tariffazione puntuale. Nei Comuni che raggiungono o superano il 90% di raccolta differenziata, lo sgravio è del 50%, fino a un massimo del 75% in presenza della tariffazione puntuale. Al contrario, i Comuni che non raggiungono almeno il 65% di raccolta differenziata sono soggetti all’applicazione della tariffa piena, con una penalizzazione aggiuntiva del 5% sulla tariffa base.

“Questo intervento – spiega l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi – consolida un modello di governance ambientale che premia il merito e la responsabilità. I Comuni che hanno investito nella raccolta differenziata e nella tariffazione puntuale potranno beneficiare di un sostegno concreto per continuare a migliorare i propri servizi e ridurre gli sprechi. Premiare chi raggiunge risultati migliori – conclude la Laconi – significa valorizzare l’impegno delle amministrazioni locali e dei cittadini, ma anche dare un segnale di fiducia a chi sceglie di investire in un futuro più sostenibile per la Sardegna.”

Con questa delibera, le risorse disponibili sono destinate ai territori che, grazie ai risultati conseguiti nella raccolta differenziata, si sono distinti per virtuosismo e impegno ambientale. I fondi vengono pertanto ripartiti tra i Consorzi industriali provinciali che gestiscono i meccanismi di premialità e che devono integrare i fondi residui, esauriti per effetto del crescente numero di Comuni virtuosi da premiare. In particolare, sono assegnati 2,3 milioni di euro al Consorzio industriale provinciale di Cagliari, 900 mila euro al Consorzio industriale provinciale Oristanese, 600 mila euro al Consorzio per la zona industriale di Macomer e 200 mila euro al Consorzio industriale provinciale di Villacidro. Le risorse consentiranno di riconoscere le premialità relative al 2025 e di saldare eventuali arretrati degli anni precedenti.

La Regione conferma così la propria strategia orientata all’economia circolare, con l’obiettivo di raggiungere e mantenere entro il 2029 l’80% di raccolta differenziata, in coerenza con gli obiettivi fissati dal Piano regionale dei rifiuti e dalle direttive europee.

Rifiuti, maxi-dicarica a Porticciolo: Mulas chiede subito la bonifica

ALGHERO – “Il Presidente della Commissione Consiliare Ambiente, Christian Mulas, in sinergia con l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Alghero e la direzione del Parco di Porto Conte Area Marina Protetta, informa che è stata rinvenuta una discarica a cielo aperto nella zona del Porticciolo, presso l’ex Comunità Primavera, nell’area un tempo adibita a falegnameria del comparto femminile. La segnalazione è arrivata da un cittadino: Mulas ha effettuato un sopralluogo documentando la situazione con un reportage fotografico e denunciando l’accaduto all’Ufficio Ambiente e al Corpo Forestale di Alghero. Le indagini, già avviate da diversi mesi dal comando forestale, hanno portato all’identificazione di alcuni responsabili che avrebbero abbandonato rifiuti in maniera sistematica.
L’Ufficio Ambiente, che aveva già bonificato l’area diverse volte con diverse risorse economiche importanti, è impegnato da oltre dieci mesi in un’intensa attività di raccolta e smaltimento, con la necessità di personale aggiuntivo per la corretta differenziazione dei materiali. È stata inoltrata all’Amministrazione una richiesta di 30.000 euro per proseguire gli interventi di bonifica delle aree maggiormente colpite.
“Si tratta di un atto grave di mancanza di rispetto verso il nostro territorio sottolinea il Presidente Mulas . Le discariche abusive contaminano suolo, acqua e aria, rilasciano diossine e sostanze tossiche, mettendo a rischio la salute dei cittadini e la biodiversità. Ricordiamo che l’abbandono dei rifiuti è un reato che può comportare da 6 mesi a 3 anni di reclusione, secondo le nuove norme vigenti.”
Sopralluogo ufficiale
Per valutare ulteriori azioni e richiedere un contributo regionale per la bonifica, la Commissione Ambiente ha convocato un sopralluogo per mercoledì 1 ottobre 2025.
Saranno presenti:
l’Assessore all’Ambiente del Comune di Alghero
il Presidente e il Direttore del Parco di Porto Conte
il Funzionario dell’Ufficio Ecologia
il Comandante della Stazione Forestale di Alghero
il Comandante della Polizia Municipale
il Comandante dei Barracelli
il Prof. Emmanuele Farris, botanico dell’Università di Sassari, Presidente della sezione sarda della Società Botanica Italiana e coordinatore UNISS del progetto PNRR e INS.
L’obiettivo è definire interventi mirati di ripristino ambientale e garantire la massima tutela del territorio con ausilio di telecamere, e applicando il principio “chi inquina paga”.

Christian Mulas, presidente commissione Ambiente

 

L’assessore regionale Antonio Piu (Avs) difende l’eolico: “Un’opportunità per la Sardegna”

CAGLIARI – “Alla Sardegna serve maggior coraggio se vuole davvero cogliere la sfida storica della transizione energetica. Le fonti rinnovabili non sono una minaccia, ma rappresentano una straordinaria opportunità per ridurre i costi dell’energia, creare nuova occupazione, migliorare la qualità della vita e tutelare la salute e l’ambiente.” Così Antonio Piu (Segretario regionale di Europa Verde Sardegna), che prosegue:

“L’introduzione dei prezzi zonali, già prevista dalla Direttiva europea, permetterà – come avvenuto in Spagna e in Germania – una riduzione del costo dell’energia del 30-40% nei territori dove le rinnovabili sono protagoniste, con effetti positivi diretti sull’economia locale e sul tessuto produttivo. È giusto che la Sardegna rivendichi la piena autonomia nel decidere il luogo e la tipologia di impianti ammissibili, tenendo altissima l’attenzione contro ogni forma di speculazione , ma questa responsabilità deve tradursi in scelte coraggiose e lungimiranti, capaci di garantire sviluppo sostenibile e benefici concreti per i cittadini. Nessuna azione di forza ma un dialogo costante e responsabile con i territori e i loro rappresentanti.”

“Per questo mi impegno, come Segretario di Europa Verde Sardegna, a promuovere una discussione all’interno della maggioranza che consenta di realizzare gli obiettivi ambientali ed energetici assunti dalla nostra isola a livello nazionale ed europeo, facendo delle rinnovabili un vero motore di crescita, innovazione e resilienza per la Sardegna.” Conclude.

 

Nella foto l’assessore di Europa Verde (in Parlamento come AVS) Antonio Piu

“Disservizi rifiuti, Giunta Cacciotto contro lavoratori, è scontro: assurdo”

ALGHERO – «Il testo della contestazione degli inadempimenti nel servizio di nettezza urbana fa cadere ogni maldestro tentativo di occultare i gravi disservizi sinora messi in atto dall’amministrazione comunale – dichiara Michele Pais, consigliere comunale della Lega –. Ciò che sconcerta, però, è che l’amministrazione, nascondendosi dietro una nota a firma dei funzionari responsabili del servizio Ambiente, scarichi la responsabilità sui lavoratori, accusandoli di danneggiare il decoro e l’immagine della città nello svolgimento delle ordinarie attività di raccolta. Un’accusa assurda e ingiusta, che prende di mira chi ogni giorno lavora con ritmi massacranti e in condizioni difficilissime. A loro va la massima solidarietà mia e del gruppo della Lega».

Pais ricorda come «i disservizi oggi ammessi dal Comune siano stati ripetutamente denunciati in Consiglio comunale e dal coordinamento cittadino della Lega, con gli interventi puntuali e documentati di Sarah Boette. Ma l’amministrazione e l’assessore in particolare li hanno sempre negati, salvo oggi ammetterli clamorosamente, attribuendo però la colpa ai dipendenti. Un fatto grave e inaccettabile, che porterebbe ad un passo indietro dell’assessore».

«Bene avrebbe fatto l’assessore competente – aggiunge – a metterci la faccia, affiancando la propria firma a quella dei funzionari comunali e assumendosi così la responsabilità politica della contestazione. Non lo ha fatto, preferendo restare defilato».

«La presa di posizione del Comune – prosegue – ha giustamente provocato la reazione della RSU, che ha chiesto un incontro con l’amministrazione e minacciato lo sciopero. Siamo al loro fianco».

«Fino a oggi – conclude Pais – si è scelta la strada di negare il problema. Ma cumuli di buste di spazzatura e cattivi odori non si possono certo nascondere, come si fa con la polvere, sotto il tappeto. Come Lega, che per primi abbiamo sollevato il problema, con coraggio e serietà, ribadiamo la disponibilità a incontrare i lavoratori per affrontare la difficile situazione, portando proposte semplici e concrete, che abbiamo sempre avanzato e che sono state lasciate cadere nel vuoto. Servono umiltà, ascolto e il coraggio di partire dai cittadini, che vivono ogni giorno questo problema e che, piaccia o no, devono essere ascoltati, e aggiungo: mi chiedo se fosse necessario arrivare proprio a Ferragosto per accorgerci ed intervenire su un problema clamorosamente plateale da un anno e che peggiorava di giorno in giorno”.

Punta Giglio, 4,2 milioni al Parco: plauso di Selva

ALGHERO – La Regione, Assessorato alla Difesa dell’Ambiente, servizio tutela della natura e politiche forestali,  attraverso il ministero dell’Ambiente,  nell’ambito della accordo Mase Gov 2021-2027,  ha comunicato ieri che il progetto proposto dal Parco di Porto Conte è stato ammesso a finanziamento, con risorse paria  a 4,2 milioni di euro. È proprio la piena disponibilità al patrimonio pubblico dei terreni di Punta Giglio e di quelli recentemente acquisiti che ha consentito di ottenere il cospicuo finanziamento, che verrà utilizzato per il ripristino morfo funzionale della vegetazione e dei sistemi forestali costieri, anche in adattamento ai cambiamenti climatici. La scheda progetto elaborata di tecnici del Parco di Porto Conte prevede azioni mirate a diversi interventi collegati che andranno a interessare le coste sabbiose, le coste a falesia, l’entroterra, con una ridefinizione delle superfici di ginepro. E inoltre, una rinaturalizzazione delle pinete e litorali. “Ciò consentirà – spiega l’Assessore all’Ambiente del Comune di Alghero Raniero Selva –  anche di ampliare le attività previste per il compendio di Punta Giglio, ovvero la riqualificazione degli immobili in stato di abbandono e dei manufatti storici”. E ancora, la scheda progettuale premiata con il finanziamento prevede il ripristino morfo funzionale delle formazioni di quercus ilex presenti nel sito e consentirà di aumentare la capacità di sequestro del carbonio,  una delle finalità del progetto finanziato. Sarà possibile un incremento annuo del 300% del sequestro della co2. Un risultato importantissimo per la rivalorizzazione del compendio del Punta Giglio che partirà nel secondo semestre 2025 per concludersi nel secondo semestre 2029. “Un grazie alla struttura del Parco di Porto Conte e alla Regione, che stanno lavorando con dedizione per arrivare al risultato che va nella giusta direzione per la salvaguardia ambientale e per rendere maggiormente fruibile il sito, che insieme al compendio carsico di Capo Caccia rappresenta uno dei maggiori attrattori della Riviera del Corallo”, conclude l’Assessore Selva.