Caso Funtanazza: Pigliaru nascosto

CAGLIARI – “Leggiamo sulle agenzie di stampa notizie riferite genericamente “dalla Regione” riguardo alla questione Funtanazza. Per una completa informazione invitiamo “l’anonima fonte” regionale a precisare la data esatta della presentazione dell’istanza per l’intesa relativa a Funtanazza e quella in cui sono state emanate le norme vigenti all’epoca dell’intesa, certamente non attribuibili in nessun modo al centro-destra. Invitiamo inoltre a proseguire senza interruzioni la narrazione fino ad oggi, anziché fermare e riavviare goffamente il “film” tra il 2009 e il 2012. E’ un fatto che anche rispetto all’intesa la Forestale ha verificato delle difformità ed è un fatto che il procedimento si sia concluso sotto la Giunta Pigliaru: la stessa che in questi mesi ha riesumato il PPR e che ha cancellato il Piano Casa.
Ribadiamo che per quanto riguarda Forza Italia la questione non è tecnico-giuridica, come qualcuno vorrebbe, ma spiccatamente politica: infatti, l’episodio evidenzia una contraddizione tra chi da un lato si erge a censore dei costumi e guardiano delle coste e dall’altro propone progetti edilizi a poche decine di metri dal mare. Il centro-destra ha sempre sostenuto che le norme del PPR erano inadeguate a garantire il giusto equilibrio tra sviluppo, tutela del paesaggio regole certe e uguali per tutti. Se è stato utilizzato lo strumento dell’intesa, strumento inventato dalla Giunta Soru per consentire a pochi soggetti individuati di realizzare interventi altrimenti impossibili con le regole generali, ed utilizzato da Soru-imprenditore, pertanto l’imbarazzo e l’incoerenza non può che essere tra le file del centro-sinistra. Sul punto sarebbe sicuramente più proficuo che il presidente Pigliaru, anziché nascondersi dietro i “dalla Regione fanno sapere” esprimesse il suo punto di vista, alla luce del sole.

Nella foto il golfo dove sorge l’immobile oggetto dell’investimento della società dei Soru