Caos rifiuti, critiche e proposte

ALGHERO – “Su una cosa non ci sono dubbi: il nuovo appalto per la gestione dei rifiuti urbani é una creatura pensata, concepita e partorita esclusivamente dal sindaco Bruno e dalla sua Giunta. Questa volta non ci sono spazi per eventuali tentativi di disconoscimento della paternità, non è neanche necessario l’esame del Dna: sono certi e ben individuati tutti coloro i quali hanno concorso a generarlo, dall’assessore Cacciotto, allo stesso sindaco Bruno, i quali, convincendolo di fargli cosa gradita hanno pensato bene di affidarne la gestione all’assessore Selva, il quale si sarà ormai reso conto della patata bollente affidatagli”. Cosi tutto il centro-destra algherese unito composto da Forza Italia Alghero, Riformatori Sardi, Energie per l’Italia / Azione Alghero, Fratelli D’Italia e Noi Con Salvini rispetto al servizio di igiene urbano ideato e attuato dall’amministrazione Bruno.

“Un appalto, che costerà al Comune di Alghero, e perciò ai cittadini, 70 milioni di euro, pensato e costruito a tavolino con gravi vizi genetici che, già dalla fase di avvio, sta creando non poche difficoltà ai cittadini e alle imprese algheresi. É ormai evidente a tutti che nella ideazione di questo appalto, siano state sottovalutati , se non addirittura ignorati molti aspetti, come ad esempio, le obiezioni sollevate dagli amministratori di condominio, con la conseguenza che oggi siano più le cose che non funzionano, le criticità, piuttosto che quelle che funzionano. Su un aspetto non si può non concordare: la necessità d incrementare la percentuale della raccolta differenziata che negli ultimi anni era vistosamente crollata, anche a causa di tafazziane scelte dell’attuale amministrazione che ha tagliato le risorse finanziarie necessarie per le campagne di informazione e sensibilizzazione dei cittadini”.

“Come si può provare a porre rimedio a questo disastro modificando quanto può essere corretto nelle modalità di svolgimento del servizio? É un primo passo l’idea di consentire la riduzione del numero dei mastelli e prevedere il mastello ”jolly”., ma le dimensioni e il peso sono ancora eccessivi soprattutto per gli anziani. Potrebbe essere utile sostituirli con contenitori con un volume e un peso inferiori. Di concerto con gli amministratori di condominio, con i quali è indispensabile recuperare un corretto rapporto di dialogo e ascolto, lasciando da parte la presunzione (vero Assessore Selva?), si può cercare di realizzare mini isole ecologiche nei condomini con pertinenze idonee ad ospitarle o mediante la concessione di un’area pubblica per gli altri”.

“Il ricorso a piccole isole ecologiche nelle aree di maggior afflusso turistico consentirebbe di evitare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti che sarebbe inevitabile, soprattutto nei mesi di maggiore affollamento. Anche la definizione di un diverso calendario di raccolta, magari prevedendo anche per il secco indifferenziato una raccolta trisettimanale, concomitante con quella dell’organico eviterebbe l’accumulazione dei rifiuti, soprattutto nei fine settimana”.

“L’amministrazione potrebbe, inoltre, incentivare con una riduzione della Tari l’utilizzo di differenti modalità di smaltimento della frazione umida (rifiuti organici), consentendo a cittadini e imprese che fossero disposti ad acquistarli, l’utilizzo dei dissipatori alimentari certificati che consentirebbero di smaltire quasi tutti i rifiuti organici mediante la loro macerazione e lo scarico in fognatura. Lo stesso si potrebbe fare promuovendo l’uso dei composter. Mediante queste soluzioni, in particolare, si potrebbe generare un notevole risparmio sul costo complessivo del servizio riducendo la frazione di organico da smaltire che incide per il 25% del totale. Un ultimo suggerimento: si adoperino la massima attenzione e il massimo impegno nell’azione di comunicazione, informazione e sensibilizzazione della collettività sulle modalità di conferimento dei rifiuti, per raggiungere, il prima possibile, le percentuali più elevate possibili di raccolta differenziata.

“Le obiezioni, le critiche, i suggerimenti che sono arrivati dai cittadini, dagli amministratori condominiali, dalle imprese e da noi, un confronto con l’impresa appaltatrice, l’affidamento a un tecnico terzo, dotato delle necessarie competenze, possono aiutare ad uscire dalla impasse e rendere il servizio funzionale alla realtà cittadina”.

Nella foto un recente incontro del centro-destra algherese

S.I.