Buoncammino, nuovo ex-Marino?

CAGLIARI – “Una città che non ha senso della propria identità e del proprio futuro economico strategico, perde opportunità e rinuncia a valorizzare i propri gioielli”. E’ quanto sostiene il deputato dei Riformatori Pierpaolo Vargiu, che ha rivolto una interrogazione urgente al ministro Guardasigilli Orlando per chiedere perché il carcere di Buoncammino non sia stato ancora restituito alla città.

“Da più di due anni è stato completato il trasferimento dei detenuti ad Uta. Nel febbraio dello scorso anno, il Ministro Orlando, ha promesso al Sindaco Zedda, ma soprattutto alla città di Cagliari, che i 15.000 mteri quadrati dell’ex carcere sarebbero presto ritornati alla città per poter concorrere a creare nuove opportunità di sviluppo e di occupazione. Da allora, un altro anno è trascorso –continua Vargiu- e l’ex carcere si riempie di piccoli uffici ministeriali, rischiando di diventare un nuovo “caso Ospedale Marino”, disperato biglietto da visita di una città che sta morendo. Non vorremmo, -conclude Vargiu- che il mancato trasferimento dell’ex carcere ai sardi sia invece dovuto ad inadempienza del Sindaco e del Presidente della Regione non abbiano ancora fatto sapere al Ministero perché ritengono strategica la disponibilità del fabbricato per il futuro della città”.

Nella foto il carcere di Buoncammino

S.I.

INTERROGAZIONE

Il sottoscritto deputato Pierpaolo Vargiu, considerato che:
Oltre due anni or sono, in data 23 novembre 2014, è stata completata la dismissione del carcere di Buoncammino, struttura ubicata in uno dei siti più suggestivi della città di Cagliari;
tale complesso edilizio, il cui nucleo originario risale addirittura al 1855, è stato ultimato nel 1897 in assetto urbanistico assai simile all’attuale e rappresenta una delle cubature cittadine più imponenti, occupando una superficie coperta di circa 15.000 metri quadri;
originariamente, la sede carceraria si trovava in un sito decentrato rispetto allo sviluppo urbano della città di Cagliari, al di fuori delle mura del quartiere direzionale di Castello, in vicinanza di tutti i presidi militari e della Piazza d’Armi;
attualmente, le caratteristiche della espansione della città di Cagliari conferiscono al colle di Buoncammino e all’ex carcere un fascino che coniuga la sua importanza storica e identitaria con la componente paesaggistica, in una posizione panoramica, tra le più spettacolari in città;
nella definizione del futuro sviluppo strategico della città, appare assolutamente indispensabile la riqualificazione dello stabile ex carcerario e la sua destinazione ad usi coerenti alla nuova vocazione economica di Cagliari;
in tal senso si sono peraltro espressi in passato sia il Presidente della Regione, che il Sindaco della città che, sin dal 2014, hanno sottolineato il fondamentale valore aggiunto per Cagliari rappresentato dalla riqualificazione e dal riutilizzo a fini economici e culturali dell’ex carcere;
in data 20 febbraio 2015, nel corso di una giornata di studio svoltasi nell’Aula Magna della facoltà di Architettura di Cagliari, il sindaco Zedda ha nuovamente ribadito la necessità della riqualificazione a fini turistici e culturali della struttura, “perché non ci fosse il rischio di un nuovo caso ex Ospedale Marino”!
Il Ministro della Giustizia, Orlando, rispondendo durante un question time alla Camera ad una precedente interrogazione, da me presentata in data 19.12.2015, lasciava invece intendere che ci fosse il rischio che la struttura potesse essere utilizzata dall’Agenzia del Demanio, “al fine di consentire risparmi in affitti alla P.A. per 200.000 euro/anno”;
In data 18.02.2016, effettivamente l’Agenzia del Demanio, alla presenza del Prefetto di Cagliari e del Provveditore alle Carceri ha inaugurato, presso alcuni locali all’uopo ristrutturati dell’ex carcere, la nuova sede della Commissione Territoriale per il riconoscimento della Protezione internazionale;
In data 27.02.2016, il Ministro della Giustizia Orlando, ospite a Cagliari ad un convegno sulla legalità, in presenza del Sindaco Zedda, contraddicendo precedenti proprie affermazioni dichiarava pubblicamente: “il carcere di Buoncammino verrà restituito alla città, non c’è alcuna ragione che ci porti a non restituirlo alla collettività. Devono essere gli Enti locali a decidere cosa farne” (vedi Unione Sarda del 29.02.2016).
Interroga il ministro della Giustizia per sapere:
se corrisponda al vero che una parte dell’edificio dell’ex carcere di Buoncammino sia attualmente occupata da uffici periferici dell’amministrazione centrale e –nel caso- da quali uffici sia occupato e quali siano i tempi previsti per il trasferimento in altra sede di tali uffici;
se esista una richiesta specifica di assegnazione della struttura dell’ex carcere di Buoncammino da parte della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari e –nel caso esistesse- quale sia la futura destinazione del sito proposta dalla Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di Cagliari;
se, conseguentemente a quanto dichiarato dal Ministro Guardasigilli in occasione della sua visita a Cagliari del 27.02.2016, siano state effettivamente avviate le pratiche per il trasferimento alla Regione Autonoma della Sardegna e al Comune di Cagliari dell’ex Carcere di Buoncammino e quali siano i tempi prevedibili per il completamento dell’azione di trasferimento