Bruniani spaccati, salta il Consiglio

ALGHERO – Proprio nel momento in cui sembrava finalmente tutto risolto, o quasi, visto anche l’ingresso del Pd in maggioranza, oggi, la maggioranza si è spaccata e il Consiglio è terminato in anticipo per l’assenza del numero legale. Mancanza creata dagli stessi protagonisti del centrosinistra e, ciò che fa notizia, è stato anche il sindaco Mario Bruno (non poteva partecipare per una denuncia in atto sul tema) a lasciare l’Aula, insieme al Presidente del Consiglio Matteo Tedde e ai consiglieri Giusi Piccone e poi anche Enrico Daga del Pd, per impedire che proseguissero i lavori.

Pomo della discordia, non chissà qualche atto di programmazione che possa modificare il volto della città, in meglio, ovviamente, ma la nomina del comandante della compagnia barracellare. Passaggio per cui occorrono 13 voti. In lizza tre nomi, ma in pole position Riccardo Paddeu. E proprio su questo nome la maggioranza si è divisa. Posizioni contrastanti tra coloro che hanno lasciato la massima assise cittadina, in primis il Sindaco, e gli altri, tra cui il gruppo del Pds e quello che fa capo a Curedda.

Dopo l’attesa di qualche consigliere per iniziare i lavori, infatti anche oggi il numero all’inizio non c’era, poi si è passati al punto oggetto della rottura. E non essendoci la cifra sufficiente per proseguire, si attendeva che qualche consigliere d’opposizione chiedesse la verifica del numero legale. Questo non è stato fatto e per un po’ si è proseguito, fino al momento della evidente impossibilità di continuare. A parte questi passaggi numerici, che accompagnano da quasi sempre l’attuale consiliatura, salta agli occhi la spaccatura della maggioranza. Era noto che c’erano delle divergenze tra i governanti sul nome del comandante, ma che addirittura il presidente del Consiglio dovesse far mancare i numeri durante i lavori, è un altro fatto molto inedito e piuttosto singolare.

Come minimo è attesa, ora, una verifica di maggioranza. Del resto quanto accaduto oggi non potrà non avere risvolti, anche se l’uso del Consiglio Comunale in questi ultimi anni è molto diverso dal passato, divenendo quasi un organismo di secondo o perfino terzo piano. Basta pensare che oggi, per la nomina del comandante dei Barracelli, non era prevista alcuna discussione. Scelte che, probabilmente, in altri periodi avrebbero visto le opposizioni fare barricate e perfino proteste clamorose. Ma, il momento è particolare, un po’ per tutto e tutti.

Nella foto il Consiglio Comunale di questa sera con i posti vuoti del sindaco, presidente del Consiglio e altri della maggioranza

S.I.