Bella Ciao, forti critiche da Pais

ALGHERO – “C’è poco da fare, l’Amministrazione Bruno non riesce a far parlare di Alghero, oltre le mura, se non per scandali, casi e questioni che gettano una luce fosca sulla città. Eppure, viste la basi di partenza, non sarebbe stato difficile fare bene. Ma agli attuali amministratori piace proprio complicarsi la vita”. Cosi Michele Pais, consigliere comunale di Forza Italia Alghero, che, attraverso una nota diffuso a mezzo stampa, interviene sulla polemica di queste ore che ha invaso i social e di cui ne parla in tutta Alghero [Leggi.]

“Ciò avviene anche nell’ambito della gestione degli spettacoli e, in particolare, degli appuntamenti natalizi e di fine anno. Mi riferisco, in particolare, alla performance “Bella Ciao” (il nome dice già tutto) in cui una artista francese, seduta immobile nella centralissima Via Roma con indosso solo una sottile sottana, è stata travolta da un particolarissimo “fiume” di patate, fresche e pulite, che ha fermato la sua corsa proprio attorno alla protagonista”.

“Al di là dello sdegno per il cibo buttato per terra, che personalmente ho trovato di pessimo gusto soprattutto dal punto di vista simbolico per il messaggio immediato che trasmetteva (il cibo non si butta mai, neanche quello povero come le patate), non capisco come una iniziativa simile, a dir poco “ermetica” e incomprensibile ai più, possa conciliarsi con i festeggiamenti di fine anno e ancora di più col clima natalizio. Sia chiaro, non si vuole criticare l’offerta degli eventi proposti e degli allestimenti della Città curati dalla Fondazione Meta a cui, grazie alla buona volontà del CdA e del suo Presidente in particolare, si può dare un giudizio complessivamente positivo, ma la decontestualizzazione della suddetta “rappresentazione culturale” penso sia assolutamente incontestabile, così come totalmente incomprensibile”.

“Così come pessima è stata la risposta degli organizzatori secondo cui le patate, sarebbero state raccolte e donate al centro di accoglienza degli emigrati Vell Marì. Sul punto mi verrebbe da fare delle considerazioni durissime che, per rispetto di queste persone, pudore ed educazione, evito di esporre. In conclusione, una domanda mi sorge spontanea… quanto è costato il suddetto “spettacolo”? Fosse stato gratis, la considerazioni non muterebbero ma sapere quante risorse pubbliche abbia comportato è comunque interessante oltreché fondamentale perché i cittadini possano formarsi un giudizio su come vengono spesi i denari pubblici”.

G.V.