Basta bufale: Paci vada a casa

CAGLIARI – “Dal primo assessore che riesce a parlare di Finanziaria 2016 legittima mentre legge una sentenza che dichiara il contrario c’è da aspettarsi di tutto, ma le bufale dell’assessore Paci sono un insulto all’intelligenza e al buon senso dei sardi”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta le affermazioni dell’assessore alla Programmazione durante la presentazione della Finanziaria 2017. “Paci afferma che la trattativa con lo Stato sugli accantonamenti è costante e ferma e resterà in piedi fino al risultato. In realtà non è stata né costante né ferma, ma una delle più vergognose pagine della storia dell’Autonomia. La giunta da me guidata -ricorda l’esponente azzurro- si è opposta subito agli accantonamenti con un ricorso alla Corte Costituzionale, il n. 160 del 2012. Cosa hanno fatto Paci e i suoi esimi colleghi? Nel 2014 hanno firmato un accordo con cui hanno ritirato tutti i ricorsi e rinunciato perfino agli effetti di quelli già vinti. Ritirato anche quello sugli accantonamenti”.

“La Valle d’Aosta ha fatto un ricorso uguale, ma non lo ha ritirato:
così nel 2015 ha ottenuto una sentenza favorevole dalla Corte Costituzionale e nella legge di stabilità c’è scritto che si riprenderà il maltolto. Invece, tanto viene preso in considerazione il ‘carisma’ di Paci che nella stessa legge, approvata a Dicembre, lo scippo viene addirittura prolungato fino al 2020. Se oggi l’isola perde 700 milioni l’anno, che prendono il volo per Roma, sappiamo di chi è la responsabilità. Ed è sufficiente una semplice moltiplicazione per gli anni in cui si ripeterà questo scippo per comprendere quanto costi alla nostra isola l’incapacità e l’arrendevolezza della giunta dei pasticci”.

“L’assessore mente anche quando rivendica presunti risultati sulle tasse: se l’IRAP è la più bassa d’Italia- sottolinea il forzista- è grazie alla nostra riduzione del 70%. Loro invece l’hanno nuovamente aumentata con l’articolo 3 della legge regionale n. 5 del 2015. A conferma che con le arrendevoli trattative non è arrivato neppure un centesimo in più alla Sardegna, ma centinaia di milioni in meno, c’è l’indebitamento dei sardi con due mutui da 1 miliardo e 200 milioni: insomma, pur di non disturbare Renzi, hanno preferito prendere un prestito sulle spalle dei sardi. Almeno abbia il buon senso di non offendere un’intera isola, parlando di una Finanziaria “di tutti i sardi”, visto che è un documento che è tutto suo, forse della Giunta, e che già diversi esponenti della maggioranza hanno preso le distanze. Perché – ha concluso Cappellacci- non prende in considerazione le dimissioni? Sarebbero solo un fatto tecnico, perché sul piano politico la sua esperienza è stata irrilevante e dannosa”.

Nella foto un recente incontro di Forza Italia con Cappellacci

S.I.