Badesi apre le spiagge. Governo permette bagno

ALGHERO – E’ Badesi, in provincia di Sassari, il primo Comune della Sardegna ad aprire le spiagge nella fase 2 dell’emergenza coronavirus. Se, infatti, in tutta l’isola i litorali sono ancora blindati dall’ordinanza regionale, il sindaco Gian Mario Mamia ha deciso invece di aprire gli otto chilometri di arenile di pertinenza comunale, ma non per prendere la tintarella.

“Ho interpretato alla lettera l’ordinanza del presidente della Regione. A Badesi non abbiamo parchi dove svolgere l’attività motoria. Il nostro parco naturale è la spiaggia, e mi è sembrato più che giusto consentire l’accesso ai nostri concittadini – spiega all’Ansa – Per quasi due mesi hanno rispettato rigorosamente le regole, è giusto che possano prendere una boccata d’aria: è un accesso regolamentato”. Non si può fare il bagno o prendere la tintarella. Si può passeggiare, correre, fare attività fisica, ma sempre mantenendo la distanza di sicurezza dalle altre persone. La polizia locale e i barracelli controllano che siano rispettate le norme e non consentiranno assembramenti”.

Da considerare che, anche se il Governo Conte non parla apertamente all’accesso a mare e dunque di poter fare il bagno (come se l’Italia non fosse quella che è), in diverse Faq (domande e risposte sul sito di Palazzo Chigi) viene paragonata l’attività motoria alla possibilità pure di fare il bagno sia in mare che nei laghi e fiumi, ma solo senza andare oltre senza fare “significativi spostamenti” dalla propria abitazione. D’altra parte sussiste lo stop alle spiagge della Regione. Insomma un piccolo grande esempio del caos normativo di queste settimane. Una cosa è certa: il bagno in mare si può fare. Altro discorso è sostare in spiaggia o prendere la tintarella, questo no.

Nella foto Badesi

S.I.

Dal sito del Governo riguardo ultimo decreto: