Arginare il disagio? Progetto di Montis

ALGHERO – “Ho avuto modo, recentemente, di apprezzare le parole pubblicate su stampa dell’amico Francesco Marinaro che, a seguito della triste vicenda legata alla morte di un nostro giovane concittadino, ha voluto offrire a tutti noi la propria riflessione che condivido a pieno”. E’ il vice-coordinatore algherese dei Riformatori Sardi, Andrea Montis, a rendere maggiormente tangibili le parole dell’avvocato Francesco Marinaro e tradurle in un progetto artistico pratico che, salvo intoppi e scelte contrarie a quanto viene sbandierato da tutti, sarà realizzato nei prossimi mesi.

“Trovo abbia profondamente ragione quando asserisce che “la politica non può girarsi dall’altra parte e continuare a non guardare la crisi che la nostra città sta attraversando sul piano sociale. Per reagire deve imporre a se stessa nuovi modelli comportamentali che possano concorrere a offrire input positivi, capaci di ingenerare, soprattutto tra i giovani, l’aspettativa di una vita più “umana”, ispirata all’amicizia e al servizio disinteressato, svincolata da ogni forma di violenza, sia pure solo verbale e di disdicevole egotismo” ed è per questo che mi sento in dovere di proporre qualcosa per concretizzare le parole di Francesco qualcosa  che vada oltre le facili strumentalizzazioni di certa stampa pronta a letture meramente fantasiose e distorsive di quanto effettivamente voluto esprimere“.

“La recente triste vicenda credo possa servire, quale fattore negativo, affinchè se ne generino di positivi per far si che i nostri giovani trovino punti d’incontro, d’unione e di comunione sociale e culturale fattiva utile a realizzare dei progetti perfino di richiamo turistico e lustro per il nostro territorio”.

“Mi viene in mente il paese che mi ha dato i natali (San Gavino Monreale) dove a seguito della morte di un giovane ragazzo gli amici si son riuniti nel suo ricordo dando vita ad un movimento (autofinanziato) di arte muraria e di riqualificazione urbana, divenuto presto tra i piu’ importanti in Italia, con oltre 40 murales realizzati dalle firme piu’ prestigiose del mondo tra cui il Sangavinese, appunto, Giorgio Casu”

“Da queste idee credo si debba ripartire e per questo assieme ad un gruppo di amici, associazioni algheresi e operatori culturali locali farò tutto quanto possibile affinchè progetti simili possano prender piede anche nella città di Alghero, invitando chi, come gli amici San Gavinesi raccontando la propria esperienza, possano stimolare i nostri giovani a generare nuove speranze e creare qualcosa di tangibile per Alghero”.

Nella foto Andrea Montis dei Riformatori Sardi

S.I.