Bruno-Pd: accordo o dimissioni

ALGHERO – Seconda occasione (ufficiale) per Mario Bruno di ritornare in via Mazzini. La prima c’è stata grazie all’appuntamento sulla finanziaria col senatore Silvio Lai, ieri per l’incontro con l’assessore Erriu. In entrambi i momenti non poteva non esserci lo spazio per andare avanti in quella che è stata definita la “trattativa” col Pd.

Ed è cosi che, ancora una volta, il luogo storico dei dem algheresi ha fatto da teatro a qualche scambio rispetto il percorso, pieno di ostacoli, avviato da tempo e che ha visto per mesi le posizioni cristallizzate. E anche adesso, per essere chiari, niente di ufficiale ancora è stato definito, ma certamente è evidente la volontà del sindaco Bruno e anche di una parte della maggioranza di definire l’accordo. Non tutti, dunque, e ieri era palese l’assenza di molti consiglieri e assessori nonostante si stesse affrontando un tema fondamentale per il territorio.

Il Pd da mesi ribadisce la medesima posizione raccolta in articoli, dichiarazioni e comunicati ufficiali. Sul programma dovrebbero esserci delle convergenze, cosi come riguardo l’oggettiva ammissione di due anni inconcludenti e pieni di difficoltà. Poi gli assetti. Su quello si è già scritto abbastanza. Tutto passa per la definizione di una nuova fase nuova e restilyng dei ruoli amministrativi e per la presa di coscienza del mancato raggiungimento degli obiettivi nella gestione di importanti settori della vita cittadina. Il Pd punterebbe a ricoprire ruoli in cui avrebbe già individuato alcune figure utili a dare impulso alla macchina amministrativa.

Ma sebbene, come detto, il sindaco sia conscio dell’indispensabile apporto del Partito Democratico, sia come come “brand” che come singole persone, ci sarebbero porzioni della maggioranza che non vedono di buon occhio questo passaggio con l’ingresso del Pd e soprattutto, ovviamente, non vorrebbero lasciare le rappresentanze in Giunta. Bruno, però, pare ottimista sulla composizione del puzzle. D’altra parte è chiaro, come avrebbe ribadito già in altre occasioni, che se non si dovesse arrivare alla definizione del quadro, le dimissioni sono dietro l’angolo.

Nella foto l’incontro di ieri nella sede del Pd

S.I.