“Alghero non può subire tagli dei servizi sanitari, basta silenzi: difendiamoci” | video

ALGHERO – Sanità, ancora e sempre, in primo piano. Non da adesso, da anni. Troppi. Non si vedono importanti passi avanti a partire dalla nuova struttura che, da almeno 20 anni, è attesa ad Alghero. In particolare, al netto di illusori nuovi ospedali, l’ampliamento del Civile negli adiacenti terreni della Taulera. Come già discusso, deciso e approvato (e pure scaduto) dal Consiglio Comunale, diversi anni fa. Troppi.

Ed è così che, al netto della ciclica difesa a livello locale del comparto e della mole di lavoro che gli operatori sanitari hanno sulle loro spalle, vertici e struttura Asl di Sassari compresi, ciò che manca, anche in questo caso, sono le scelte e una chiara visione della politica in particolare, nel caso specifico, della Regione.

Situazione che, come anche in altre aree della Sardegna, produce criticità. Nel caso specifico, come sollevato in questi giorni e come da sit-in ideato e organizzato dal presidente della commissione Sanità Christian Mulas, gli allarmi riguardano la riduzione degli orari di apertura del Pronto Soccorso (fatto piuttosto assurdo ma derivante dall’assenza di medici) e stesso discusso per Pediatria, Punto Nascite e perfino Cardiologia, queste le “denunce” da parte di Mulas e di parte della politica oggi presente, quasi al gran completo, sindaco e alti rappresentanti dell’Amministrazione inclusi, al sit-in. Una sorta di ammissione se non di colpe, almeno di grandi responsabilità sull’attuale situazione della sanità e, in realtà, non solo.

ECCO LE PAROLE DEL CONSIGLIERE COMUNALE DEL PARTITO SARDO DI AZIONE CHRISTIAN MULAS