ALGHERO – “È giunto il momento che la Regione Sardegna assuma una posizione forte e chiara sulla questione della tassa addizionale d’imbarco.
Una tassa che rappresenta un aggravio che pesa sul costo dei biglietti e sulla competitività degli scali isolani, in particolare quello di Alghero che ha rappresentato l’apripista per le compagnie low-cost in Sardegna.
Alghero rappresenta un hub strategico per la Sardegna Nord-Occidentale, grazie alla sua posizione geografica, all’afflusso turistico e alle potenzialità di collegamento internazionale.
Oggi lo scalo necessita di ridurre gli oneri che incidono sui vettori e sui passeggeri per diventare più competitivo, soprattutto in un periodo in cui la ripresa del turismo e del trasporto aereo rappresentano una leva fondamentale.
La riapertura della base operativa della Ryanair ad Alghero – nodo strategico per consolidare traffico, frequenze e stagionalità – passa anche attraverso un contesto regolatorio e fiscale favorevole.
Perché non provare a sospendere l’addizionale d’imbarco per un periodo sperimentale (almeno 12 mesi), in particolare nello scalo di Alghero, al fine di attrarre nuovi vettori e incentivare la riapertura della base Ryanair? Quindi intavolare una trattativa strutturata con Ryanair (e altri vettori low cost) per la stipula di un accordo che preveda un investimento sullo scalo algherese, con rotte invernali, stagionalità allungata, e presenza stabile di aeromobili basati.
Non è più tempo di rinvii.
Ogni euro che alleggeriamo dal biglietto aereo è un euro in più per l’operatore turistico, per l’hotel, per il ristoratore, per l’artigiano della zona.
Se vogliamo che Alghero torni a pieno titolo protagonista del trasporto aereo e dell’ospitalità nel Mediterraneo, dobbiamo agire ora.
La Regione ha gli strumenti: servono volontà politica, visione strategica e unità d’intenti fra istituzioni, territorio e compagnie aeree”.
Alberto Bamonti consigliere comunale Gruppo Noi Riformiamo Alghero