Addio low-cost, hotel sold-out

ALGHERO – Presentata l’attesa “Summer 2016”. Il programma dei collegamenti dall’aeroporto di Alghero. Nessuna rilevante novità se non che, dopo la miriade ed estenuate girandola di voci, la Ryanair non ritorna in forze. Persi 14 collegamenti del vettore irlandese, ne restano solo 7 e fino ad ottobre. Per l’anno prossimo si vedrà. Al suo posto l’Alitalia. Ma con i costi non certo low della compagnia di bandiera e soprattutto con gli scali su Roma per le tratte internazionali. E poi presenti anche Volotea, Jettime, Wizz e in aggiunta nei mesi di altissima stagione arriveranno gli attesi charter a salvare la stagione, dicono.

Sicuramente questi andranno a riempire gli hotel, mentre tutto il tessuto sociale ed economico nato in questi anni e legato ai flussi creati da Ryanair è vicino al collasso. Autonoleggi che registrano il 70% in meno, b&b vuoti, negozi deserti e altri servizi aggiuntivi alla canna del gas. Questa la drammatica situazione ad oggi ma, come detto, il mercato sta cambiando. Un ritorno al passato che, se gestito al meglio e con una guida politica locale avveduta a capace, potrebbe produrre anche dei benefici. Del resto le grandi strutture ricettive questa estate registreranno il tutto esaurito anche con il “vuoto per pieno” garantito dai grandi tour operator come la Tui.

Un importante e salutare boccata d’ossigeno per i grandi gruppi ricettivi, meno, come detto, per tutte quelle famiglie che avevano attrezzato stanze e abitazioni come b&b. Ma, ripetiamo, il mercato sta cambiando. Ritorniamo a metà anni 90. Potrebbe sembrare un incubo, ma potrebbe non esserlo. Per uscire dal pantano e anzi provare a rilanciare una nuova fase di sviluppo e crescita, legata magari alla creazione di nuove strutture alberghiere, come ad esempio si attende da anni a Maria Pia, ci vuole una politica locale capace e con grande visione cosa che oggi pare mancare, mentre la fase critica lo richiede.

Intanto sull’intera vicenda del percorso “salva Ryanair” pende ancora la raccolta dei soldi del “fondo di destinazione”. Ancora non è chiaro quanto sia stato raccolto dai privati guidati dal Consorzio Riviera del Corallo e Confcommercio. Un’iniziativa lodevole che però ancora non pare trovare sbocco e soprattutto sembra che alcuni stiano già chiedendo la restituzione della quota perchè non avrebbero visto del programma della “Summer 2016” alcuna positiva novità legata a nuove low-cost.

Nella foto la conferenza stampa di presentazione del programma estivo dei voli

S.I.