Pul Sassari, nuovi stabilimenti

SASSARI – “La pianificazione e gestione del demanio marittimo. La tutela ambientale e paesaggistica. La promozione dello sviluppo e valorizzazione sostenibile del territorio. La fruibilità della costa e la creazione di condizioni per investimenti e iniziative economiche legate al turismo. Sono questi, in estrema, sintesi, gli obiettivi del Pul, il piano di utilizzo dei litorali del Comune di Sassari, approvato durante la seduta odierna del Consiglio comunale”. Cosi dal Comune di Sassari riguardo l’approvazione del documento che programma gli interventi sul litorale.

Cos’è il Pul? È uno dei principali strumenti attuativi del Piano paesaggistico regionale (Ppr) per quanto attiene alle modalità di salvaguardia, gestione e utilizzo della fascia costiera come “bene paesaggistico d’insieme”. Disciplina la fruizione, con finalità turistico-ricreative, delle aree demaniali marittime e l’organizzazione dei litorali, compresa la regolamentazione dell’accessibilità viaria e pedonale, coerentemente con i principi delle Linee guida regionali, che puntano a garantire la conservazione e la tutela dell’ecosistema costiero.

Ambienti costieri.Nella fascia costiera sono individuati sei ambiti: Platamona, Fiume Santo, Rena Majore, La Pedraia, Argentiera e Porto Ferro, all’interno dei quali sono state svolte analisi ambientali, paesaggistiche e geomorfologiche per individuare i tratti di litorali idonei al rilascio di concessioni demaniali. Le superfici idonee al rilascio della concessione sono state classificate sulla base dei parametri fissati dalla Regione, con esclusione dei tratti costieri che hanno caratteristiche fisiche, morfologiche, ambientali e paesaggistiche di elevato valore naturalistico, incompatibili col rilascio di concessioni demaniali.

Il Pul è stato sottoposto ai pareri e nulla osta degli Enti preposti alla tutela e salvaguardia dei valori paesaggistici, ambientali e idrogeologici, per la verifica di compatibilità, che hanno rilasciato parere favorevole confermando che la scelta e l’ubicazione delle attrezzature destinate alla frubiilità della fascia costiera è stata effettuata attraverso un’analisi accurata dei diversi elementi e componenti paesaggistico-ambientali, antropici, sociali ed economici.

In seguito alle osservazioni è stata eliminata una concessione demaniale nella spiaggia di Rena Maiore, una concessione demaniale nella spiaggia dell’Argentiera, ed è stato effettuato il riposizionamento delle altre due concessioni demaniali semplici nella stessa spiaggia dell’Argentiera, il riposizionamento delle tre concessioni demaniali semplici previste nella spiaggia di Porto Ferro, il riposizionamento dei parcheggi nell’areale di Fiume Santo.

Concessioni demaniali. In osservanza delle Linee Guida Regionali nei litorali fruibili sono previste concessioni demaniali marittime turistico-ricreative, finalizzate alla creazione di ombreggi e costituite da sedie sdraio e lettini, spogliatoio e box per la custodia degli indumenti, box per la guardiania, piattaforma e passerella lignea per consentire l’accesso e la fruizione dello stabilimento da parte degli utenti con ridotte capacità motorie, servizio igienico e docce, torretta d’avvistamento e servizio di salvamento a mare, locale infermeria con servizio di pronto soccorso ed eventuale chiosco bar.

Il sistema degli accessi al litorale non prevede l’apertura di nuove vie di accesso ma la regolamentazione e riorganizzazione delle aree di sosta degli autoveicoli e il collegamento tra queste e il litorale. Il piano prevede, inoltre, la programmazione di una sostanziale implementazione delle infrastrutture viarie, anche tramite il coinvolgimento del parteniarato locale. Potranno, perciò essere realizzati percorsi ciclabili e pedonali, e anche un sistema di viabilità leggera (percorsi pedonali, ciclabili, e mezzi elettrici) funzionale alla fruizione del litorale. Inoltre la costa potrà essere servita da un sistema di natanti, che facendo base sui porti di Porto Conte e Stintino, e su uno o più approdi intermedi lungo la costa, coprano l’intero sviluppo litoraneo.

Nella foto un rendering degli interventi che potrebbero farsi a Porto Ferro

S.I.