“4 gocce e Alghero sott’acqua”

ALGHERO – Nessuna bomba d’acqua. Ma una forte pioggia ha interessato, durante il primo pomeriggio di oggi, Alghero e il territorio circostante. Ma, com’era noto da chi segnala costantemente le varie situazioni di disagio in cui si trova il centro catalano, è stata sufficiente questa breve e abbondantemente annunciata ondata di mal tempo per far andare la Riviera del Corallo sott’acqua. “E non mi si dica che il problema sono le 4 gocce di pioggia”, commenta il consigliere comunale Michele Pais e continua “Alghero è completamente abbandonata nella manutenzione e pulizia ordinaria queste sono le conseguenze fin troppo scontate, sono proprio curioso di sentire cosa dirà il Sindaco”.

Sui social la gente si è scatenata con diverse immagini dove alcune zone della città vengono raffigurate come teatro di sport acquatici, ma se queste ironie fino poco tempo fa potevano sembrare degli eccessi, oggi ancora una volta certificano, come sta accadendo oramai sempre più spesso negli ultimi tempi, che la realtà ha superato la fantasia. Ed è così che, ad esempio, per muoversi lungo la strada del Lido alcuni hanno dovuto usare il kayak. Situazioni invece più gravi in alcune strutture pubbliche come l’ospedale dove ci sarebbero delle infiltrazioni d’acqua e soprattutto al mercato comunale di via Cagliari. Qui ha letteralmente piovuto dentro. E ciò dopo che da mesi è chiusa l’altra struttura per la caduta di una lampada.

Insomma, come purtroppo segnaliamo da mesi, oramai Alghero è allo sbando e ciò al netto delle varie tifoserie che, per la verità quelle riferibili all’attuale amministrazione sono praticamente scomparse. Del resto è oggettivo che dalle questioni ordinarie (come appunto la pulizia delle caditoie e strade proprio per arginare gli allagamenti) a quelle più importanti e fondamentali per la rinascita di Alghero, oramai l’attuale governo cittadino non pare avere più il controllo della situazione. Questo si ripercuote in ogni settore in maniera devastante e negativa sui cittadini e visitatori.

Nella foto la condizione di Alghero

S.I.