“Bruno iconoclasta distrugge tutto”

ALGHERO – “Perchè? Perchè? Perchè?” Per ben tre volte, il consigliere regionale Marco Tedde, si è posto la domanda, ma la risposta non è stata trovata. Oggetto degli interrogativi la scelta dell’amministrazione Bruno di cancellare le partecipate. Organismi che in passato, e poi sempre meno, fino alla quasi paralisi degli ultimi tempi, hanno rappresentato il motore della macchina comunale.

“A questo punto, visto che non si comprendono le motivazioni, pensiamo che ci sia una furia iconoclasta, da politica talebana, di distruggere tutto quanto di buono aveva fatto il centrodestra e poi anche di fare ammuina, ovvero spargere fumo e fare confusione, per fare finta di fare qualcosa”. Ma, oggettivamente, entrambe le ipotesi non possono che lasciare perplessi visto che Secal, In-House e Meta sono servite per far crescere Alghero e se migliorate e adattate ai giorni nostri avrebbero potuto dare ancora impulso al tessuto sociale cittadino, ma non sarà così.

“La Meta è praticamente morta, eppure vogliono portare altre 8 unità da Secal e altri 3 dall’In-House, questo per spremere ancora di più i proventi, sempre minori, delle Grotte di Nettuno e cancellare del tutto la mission della Fondazione ovvero quella di predisporre un ricco calendario di eventi e promuovere la città all’estero in stretta collaborazione coi privati e con le migliori energie del territorio, spirito che manca sempre di più e che vede la Meta come un ente che propone appuntamenti al ribasso da piccolo paese di periferia”.

E poi ancora Tedde. “Questa delibera delle partecipate non ha alcun senso, non se ne capiscono gli obiettivi, se non gli effetti nefasti che avrà su una comunità allo stremo visto che ci saranno nuove persone senza lavoro, famiglie sul lastrico e soprattutto un totale caos nella macchina amministrativa che già da tempo vive piena emergenza”, e continua l’esponente regionale “questa furia iconoclasta, dobbiamo evidenziare che parte già con l’amministrazione Lubrano, figlia delle indicazioni e nomine di Mario Bruno, e arriva fino ad oggi”. Tutto questo ricorda infine Tedde “quando, ad esempio, in Regione si va in una direzione opposta con la creazione dell’Agenzia delle Entrate Sarda, mentre ad Alghero, Bruno e i suoi vogliono esternalizzare il servizio senza alcun senso visto anche il buon lavoro realizzato del personale che opera da anni nei vari settori”.

Nella foto Andrea Delogu e Marco Tedde questa mattina

S.I.