4 corsie e spiagge pulite, subito

ALGHERO – Alghero ha perso la bussola. Quando per un località, ancora di più turistica, divengono conquiste un paio di chilometri di strada 4 corsie, la pulizia delle spiagge, una trentina di chilometri di tratta ferroviaria, qualche volo in più in bassa stagione, la riqualificazione di preziosi immobili in centro città, la messa in produzione di vasti compendi agricoli, la reale valorizzazione delle proprie borgate e tanto, qualcosa non quadra. “Secondo me, cosa che penso da tempo, ma oggi pare essere più tangibile, voi algheresi non siete pazzi”, ha esternato un importante imprenditore sardo in questi giorni assistendo a quanto sta avvenendo nella Riviera catalana d’Italia.

Un luogo, come noto e detto e ridetto, dalle potenzialità enormi e dove il Comune ha delle ricchezze insiste immense in termini di patrimonio, pure immobiliare, oltre che naturalistico. Eppure è una città che appare sempre più allo sbando. La protesta, legittima, giusta e attesa, dei balneari ha ridato dignità ad un comunità spaesata. Però non basta. Sono tante le categorie che soffrono per non dire tutte. Eppure cos’altro deve accadere perchè le rappresentanze di categorie, politiche e in generale i cittadini tutti comprendano che bisogna far sentire la loro voce, pure alta.

Non è detto che ciò debba significare andare allo scontro, non siamo in Europa. Qui siamo più vicini a Tunisi e Formentera che a Berlino o Parigi e non solo geograficamente. Per questo, battaglie dell’esisto apparentemente scontato non possono non vedere Alghero tutta unita. E’ impossibile, a parte qualche marziano e pure altrettanti soldatini senza esercito, che non ci sia univoca veduta e condivisioni su temi, ad esempio, come la 4 corsie e le spiagge pulite. Lo stesso Mario Bruno, nonostante le ovvie ed evidenti difficoltà (già da inizio mandato) di fare sintesi tra le varie posizioni della sua variegata maggioranza sa benissimo che Alghero merita tutto quello che si sta chiedendo in queste ore. Allora è arrivato il momento, visto che anche il mandato è verso la sua fine e ci attendono due importanti elezioni, che su un paio di questioni cruciali si raggiunga l’obiettivo subito, entro fine anno.

Almeno 4 corsie e spiagge pulite (ovvero con la totale eliminazione del materiale depositato negli anni fino a ieri) sono obiettivi alla portata di mano. La discesa a Cagliari, come chiesto dalla consigliera di Centrodestra Maria Grazia Salaris, può essere utile se non si trasforma in una gita fuori porta. “Gli interlocutori in Regione della Giunta e Sindaco devono certificare con atti che si può fare quello che già sappiamo che si può fare, ovvero ripulire tutto l’arenile dal materiale depositato, alghe, etc, non c’è altro da dire e tempo da perdere, l’Amministrazione ottenga il via libera e proceda, tutto il resto è fuffa, dobbiamo raggiungere l’obiettivo come Consiglio e soprattutto come città sia per la strada che per le spiagge“, ha chiuso la Salaris. Più chiari di così.

Nella foto la recente seduta del Consiglio Comunale

S.I.