Vergogna Olbia-Sassari, morti e lavori a rilento

SASSARI – Sindaci, consigli comunali, sindacati, imprese non sono più disposti ad aspettare: o il governo nazionale nomina un commissario straordinario che sblocchi i cantieri della 4 corsie Sassari-Olbia, o il nord Sardegna si riverserà in massa a Roma, per protestare sotto le finestre di Palazzo Chigi.

La rabbia di un territorio che da decenni aspetta di avere una strada che colleghi in maniera veloce e sicura Sassari con Olbia è esplosa questa mattina al km 28 dell’arteria in eterna costruzione. Lì, nei cantieri “sotto naftalina” del lotto 2, bloccato da burocrazia e fallimenti, i sindaci e i consiglieri comunali dei nove comuni attraversati dalla strada (Ozieri, Ardara, Berchidda, Codrongianus, Florinas, Monti, Olbia, Oschiri e Ploaghe), le parti sociali, i rappresentanti delle ditte che hanno lavorato nei cantieri e che vantano crediti milionari nei confronti dell’Anas, i loro operai, hanno manifestato in segno di protesta.

Chiedono che il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, nomini un commissario che gestisca con strumenti straordinari l’iter degli appalti sulla 4 corsie in modo che un’opera incompiuta da troppo tempo possa essere ultimata in periodi brevi. Alla manifestazione hanno partecipato i Consigli comunali di Ardara e Ozieri, convocati in via ufficiale sul posto come gesto di estrema protesta. “Il commissario governativo deve essere in capo alla Regione, e non all’Anas come aveva prospettato il ministro. Abbiamo ribadito la nostra richiesta più volte, ma ancora aspettiamo risposte e fatti concreti”, ha detto il sindaco di Ozieri, Marco Murgia, affiancato dal primo cittadino di Ardara, Francesco Dui, e dagli altri sindaci che hanno preso la parola durante la manifestazione. “

Nella foto la protesta di questa mattina

S.I.