Rete da pesca illegale: sequestro

BOSA – Un altro atto illecito a cui la Guardia Costiera di Bosa ha messo fine: una rete da pesca di lunghezza pari a circa 100 metri era stata posta da ignoti tra Capo D’aspu e l’estremità nord della diga foranea. L’operazione è partita grazie alla segnalazione di un cittadino che, scorgendo qualcosa di strano nelle acque, ha segnalato il tutto all’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa. Attivatosi immediatamente, il personale ha effettuato un breve giro ricognitorio avvistando, nella zona segnalata, una rete da pesca del tipo barracuda,  molto vicina alla costa. Motivo per cui non poche sono state le difficoltà nell’avvicinamento. Dopo circa un’ora di lavoro, la rete è stata portata a bordo e, dell’accaduto, è stata informata la Procura della Repubblica di Oristano.

Ancora una volta  grazie alla collaborazione di un cittadino è stato possibile mettere freno a questo illecito. Tuttavia  permane il problema più importante: la pesca ai fini della commercializzazione in nero di prodotto ittico. Ciò comporta non solo un problema da un punto di vista normativo ma un elevato rischio relativo alla salute di tutti i consumatori che, di quel prodotto, non hanno alcuna garanzia.

Nella foto la rete sequestrata

S.I.