Wwf-Lipu: quanto inquina il Rally?

ALGHERO – Ritornano alla carica gli ambientalisti. E dopo un lungo silenzio, nonostante sia stati chiamati in causa spesso, ad esempio sulle varie situazione del Calik, riescono sui media con un comunicato a firma del Wwf e Lipu riguardante gli eventuali problemi di inquinamento del Rally. Dunque, dopo l’indagine del dipartimento di Architettura, avvenuta nel primo anno di amministrazione Bruno, in cui si “facevano le pulci” alla gara iridata, la richiesta del pagamento dei suoli pubblici (ancora non cassata vista l’assenza di convocazione del Consiglio Comunale), adesso salta fuori la disamina dei valori di CO2 emessa dai motori delle auto da gara.

“Viste le notizie di stampa relative alle emissioni di CO2, stimate in 10 mila chili, che si produrranno in occasione del rally Italia Sardegna 2017 e considerato che per la mitigazione dell’impatto di tali emissioni, si prevede di piantare nel territorio del parco regionale di Porto Conte giovani lecci e pioppi, ai sensi del (D.lgs 195/2005), chiediamo al direttore dello stesso parco di sapere quanti ettari verranno utilizzati per il nuovo impianto, quanti alberi verranno messi a dimora, la relativa densità per ettaro, la circonferenza e l’altezza del fusto degli alberi e la precisa indicazione topografica degli impianti». Le associazioni ambientaliste WWF e LIPU della Sardegna chiedono lumi al direttore del Parco Mariano Mariani rispetto al passaggio del Rally nel territorio.

Ed inoltre commentano “apprezzando l’impegno del parco regionale di Porto Conte nella mitigazione dell’impatto delle emissioni di di CO2, stimate in 10 mila chili, abbiamo chiesto, inoltre, di sapere se gli impianti ver-
ranno completati prima dell’inizio del rally Italia Sardegna 2017 e, sulla base delle piantumazioni previste, quanti chili di CO2 degli stimati 10 mila, verranno compensati dalle piantumazioni annunciate e in quale arco di tempo – chiudono Carmelo Spada, Delegato Wwf per la Sardegna e Francesco Guillot, Coordinatore Lipu Sardegna, chiedendo inoltre di acquisire le certificazioni genetico-sanitarie delle essenze da impiantare (o già impiantate) rilasciate dai vivai-fornitori”.

Nella foto un’auto da gara del Rally Mondiale in Sardegna

S.I.