Regionali, Psd’Az: è l’ora del riscatto

SASSARI – La Sezione Futuro e Indipendenza di Sassari, sabato 17 ha riunito i propri iscritti per fare una riflessione politica in previsione del prossimo Congresso Nazionale del PSd’Az, che si terrà a Cagliari nei giorni 23, 24 e 25 di novembre. Dall’importante e partecipato dibattito è emersa la convinzione della straordinaria importanza che riveste questo Congresso nel contesto storico del Partito ma anche in quello dell’intera Isola. Cosi il Segretario Politico, Giancarlo Acciaro rispetto a quelle che sono le ultime notizie sul fronte regionale con la quasi certa candidatura di Christian Solinas a presidente della Regione Sardegna per il Centrodestra Sardista e Civico.

“La XXXIV° assise congressuale del Partito Sardo d’Azione coincide con la chiusura della disastrosa legislatura della Giunta Pigliaru, sostenuta per cinque anni dal Centro-Sinistra nella sua interezza e da qualche forza politica che, fuori dal palazzo gioca a fare l’indipendentista, ma dentro la stanza dei bottoni continua a spartirsi il potere che gi deriva dallo stare in maggioranza. Ormai la svolta è vicina! I Sardi si aspettano che a febbraio, con le prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, vi sia una inversione di rotta rispetto alla stagnate, deleteria e agonizzante politica messa in campo da Pigliaru ed i suoi sostenitori, pseudo-sovranisti compresi”.

“Il Congresso del PSd’Az è un appuntamento fortemente atteso da tutta la politica Sarda e dai suoi protagonisti, siano essi alleati o avversari. Ecco perché auspichiamo che, anche questa volta, il Partito si affidi a quella maturità e sensibilità politica di cui è portatore e metta in campo ogni sforzo per chiudere il Congresso all’insegna del pluralismo delle idee e delle posizioni dei singoli, ma puntando all’unitarietà del suo gruppo dirigente”.

“Questa volta il PSd’Az può guidare il riscatto del Popolo Sardo e può farlo con la figura di maggior prestigio e caratura politica che ha al suo interno: il Segretario Christian Solinas. Per agevolare il raggiungimento di questo storico e importantissimo obbiettivo, ha necessità che dal Congresso scaturisca un nuovo gruppo dirigente coeso, preparato e di alto profilo politico. Un nuovo gruppo dirigente che sappia coniugare la freschezza delle menti giovanili con chi detiene saggezza e conoscenza delle dinamiche politiche e sociali”.

“Il rinnovamento dovrà essere il filo conduttore della tre giorni alla Fiera di Cagliari, ma stando attenti a non liquidare l’argomento con una pura e semplice sostituzione anagrafica. Il vero rinnovamento deve avvenire nelle idee e nei metodi di governo del partito, senza rinunciare a chi, nello studio e nella vita pratica, ha fatto dell’aggiornamento personale la sua ragion d’essere, con il solo scopo di stare al passo delle nuove generazioni”.

“La qualità, la preparazione politica e la conoscenza, dovranno essere i requisiti essenziali di chi si candida a ricoprire ruoli guida nel Partito, mettendo da parte logiche superate di mere ripartizioni territoriali o, ancor peggio, di vicinanza a tal’uno o tal’altro leader di turno”.

“È giunto il momento di accantonare ogni sorta di egoismo personale o campanilistico, lasciando però intatta la sana, libera e sacrosanta ambizione politica di ognuno, per dar sfogo a quella passione e attaccamento ai valori della causa Sardista che sta dentro il cuore e la testa di ognuno di noi. Questo è quello che deve caratterizzare un reale rinnovamento!”

“La Sezione Futuro e Indipendenza di Sassari, infine, si aspetta che l’entusiasmo dei giovani, la forza delle donne e la conoscenza di chi ha maggior esperienza, si fondino in un unico gruppo dirigente a forte “trazione integrale”, dove ogni elemento diventa essenziale nel supportare l’azione amministrativa di chi avrà ruolo di governo ed, allo stesso tempo, si senta determinante in quel processo che porti il Popolo Sardo a conquistarsi il diritto alla felicità ed alla indipendenza economica e sociale”.

Nella foto la bandiera dei Quattro Mori

S.I.