Verso il voto: sondaggi, nomi e liti

ALGHERO – Settimana decisiva per la definizione delle liste dei candidati alle Politiche. Presenti fibrillazioni fino anche a veri propri strappi (come in casa 5 Stelle con, ad esempio, il consigliere comunale di Sassari, Boscani, che parla di “epurazioni e regime”), in tutti i partiti e alleanze. Se nel Partito Democratico si va verso la conferma della presenza dei big Gianfranco Ganau, Gavino Manca (Camera) e Silvio Lai (Senato), nel centro-destra è ancora tutto in alto mare. Le voci si rincorrono incontrollate e vedono, a seconda dei giorni, la presenza o meno dell’attuale consigliere regionale Marco Tedde per la Camera, di Pietrino Fois per il Senato (posto conteso, a quanto pare, da Antonello Peru passato alla Lega) e poi della conferma (già da mesi, viste le entrature con Nizzi e Berlusconi), dell’onorevole, sindaco di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino. I nomi dovranno essere ufficializzati lunedi 29 e c’è da scommettere che fino a domenica sera ci saranno sviluppi e sorprese.

Intanto continuano ad essere diffusi i vari sondaggi. Tra tutti quello che più fa “tendenza” è quello del Tg de La Mentana. E’ lo stesso sondaggista di Emg Fabrizio Masia a commentare: Il centrodestra resta avanti. “Nel nostro sondaggio del lunedì la coalizione di centrodestra consolida il primato con il 37,7 %, grazie a Forza Italia che raggiunge il 16%. Lieve flessione per il centrosinistra, che conferma il trend negativo del Partito Demcratico sceso al 23,7%. Tornano a crescere i Cinquestelle che si riportano al 27%. Nell’ipotetica ripartizione dei seggi, il centrodestra è avanti ma lontano da quota 316 necessaria per la governabilità”.

L’Huffington Post ne ha diffuso un altro dove viene indicato che al “Centrodestra mancano 17 seggi per ottenere un governo di maggioranza. A rivelarlo è l’ultimo sondaggio dell’istituto Ixè per secondo cui attualmente il centrodestra conquisterebbe 299 seggi contro i 161 del M5S, i 137 del centrosinistra e i 29 di Liberi e Uguali. Nelle intenzioni di voto registrate dal 17 al 19 gennaio, va segnalata la crescita costante di Forza Italia (+0,2%) al 17,4%. Male invece il Partito Democratico che torna a calare dello 0,8% attestandosi al 22,3%. L’intero centrosinistra perde mezzo punto percentuale e ora si trova al 26%. Buona la prova di Liberi e Uguali che torna a toccare i massimi dalla sua nascita (7,4%). Rimane stabile invece il Movimento 5 Stelle 27,8%.

Nella foto il sondaggio de La 7 del 22 gennaio 2018

S.I.