Variante Calabona: Consiglio thrilling

ALGHERO – La mancanza del Puc si fa sempre più sentire. Se qualche anno fa le opposizioni consigliari (oggi alcuni di quegli esponenti in maggioranza) lanciavano strali nel momento in cui approdavano in aula tematiche urbanistiche in particolare le famigerate varianti, adesso, quando al governo della città c’è un’aggregazione che aveva promesso il piano nei primi 100 giorni, vediamo il ritorno, per la seconda volta in pochi giorni, di una delibera indicata come “interpretazione del Prg”. Di fatto, una variante che decide sugli strumenti vigenti creando un precedente rispetto ad altri che, ad Alghero, attendono risposte simili.

Com’è noto, dalle cronache di questi giorni, si tratta della cosi detta “lottizzazione della paura”. Tutto nasce diversi lustri fa. Quando le costruzioni “a pagoda” dell’impresario Mariani sono state giudicate troppo vicine dall’altro imprenditore confinante Scognamillo, il quale, con altri lottizzanti, avrebbe dovuto realizzare un intervento immobiliare di diversi milioni di euro. Lo scorso giugno è arrivata la sentenza che confermerebbe tale “invasione”. Un problema non di poco conto (su cui penderebbe anche un’eventuale richiesta di risarcimento) che però, come evidenziato dalle opposizioni, sarebbe opportuno affrontare all’interno del Puc e non facendo un balzo in avanti proprio in un momento così delicato in cui da Sant’Anna annunciano che il piano è vicino alla sua definizione e approdo in aula.

Oggi, il consiglio è fissato per le 18, pare che Bruno non sia riuscito a blindare la maggioranza anche se dovrebbe esserci il soccorso oltre Tirreno della Oggiano. Curedda, che secondo i bene informati non avrebbe condiviso l’approdo in aula di tale delibera, si trova in vacanza in montagna. Ma ci potrebbero essere altre defezioni tali da non raggiungere il fatidico numero di 13. Le opposizioni dovrebbero disertare il voto del documento, anche perch, come ampiamente detto, non sono esclusi esposti e denunce. Per questo, non è eslcuso, che la delibera venga ritirata per la seconda volta. C’è anche un altro problema: anche il segretario generale Canessa non sarebbe “in sede” e trovare un suo sostituto pare non sia facile. Insomma, nonostante le tantissime problematiche, tra cui un Puc atteso da svariati anni e promesso tra i primi 100 giorni dell’attuale maggioranza, l’aula si trova ad avere davanti un unico punto dell’amministrazione su oltre 30 argomenti. E’ un punto molto delicato su cui sono pronti ricorsi ad organismi terzi viste anche le attese, ad esempio, di chi aspetta risposte dalla revisione del piano delle zone B o chi attende di dare nuovo vigore al comparto ricettivo e dunque economico della città con l’intervento turistico di Maria Pia.

Nella foto il Consiglio Comunale qualche mese addietro

S.I.