“Una pagliacciata con bandiere”

ALGHERO – “Il presidio container e tenda sulla 4 corsie è dal 18 novembre sede istituzionale provvisoria del Sindaco e della Giunta. Presidio istituzionale sancito con delibera di giunta dove si sono anche raccolte le firme nelle prime settimane di mobilitazione, ora concentrata in città con punti di raccolta firme nel centro storico e nei quartieri. Ieri una bella assemblea sul tema alla Mercede, grazie al Comitato di Quartiere Alghero Sud. Migliaia le firme raccolte”. Cosi il Sindaco Mario Bruno replica riguardo quanto diffuso questa mattina da parte dell’onorevole Marco Tedde sull’episodio di scontro avvenuto a Rudas tra lo stesso Bruno e il consigliere comunale Camerada alla presenza di altre persone tra cui alcuni giornalisti. 

“La sede sulla 4 corsie è stata sede anche di incontri dei sindaci della rete metropolitana, di sindacati a livello provinciale e regionale, di comitati di quartiere e associazioni cittadine. Resta presidio istituzionale. Simbolo di una mobilitazione per tenere viva una richiesta della popolazione, senza colori politici. Di tutta la popolazione. Ecco perché mai nessuno ha messo bandiere di partito. Di sinistra, di destra o di centro. Senza colori e senza stelle. Battaglia di tutti”.

 “A differenza di quanto afferma gravemente Tedde non ho stracciato alcuna bandiera. Ho solo invitato fermamente a togliere le bandiere di Forza Italia dal presidio istituzionale. Perché istituzionale. Oggi un raid della destra, di tutta la destra, con un esagitato consigliere Nunzio Camerada, sempre più su di giri, nel presidio istituzionale in massa per una manifestazione pagliacciata. Provocazioni nei miei confronti, atteggiamenti violenti verbali, con tanto di telecamere al seguito”.

“Il consigliere regionale Marco Tedde è passato in macchina, ha visto la mala parata, forse la mia presenza nel sito, e non si è fermato. È scappato via. Ora esce un suo comunicato che mi accusa di comportamento violento e antidemocratico. Ci vuole una faccia tosta grande come la sua. Credo avremo una campagna elettorale di questo tipo: non sul merito, ma sulla prepotenza. Non mi farò intimorire da nessuno, sia chiaro”.

“Nel frattempo, passa il tempo e non ci sono rassicurazioni da Roma. Serve alzare il livello della mobilitazione e della interlocuzione istituzionale seria, ed è quello che stiamo facendo, al netto dei provocatori, degli attaccabrighe, dei raid di destra. Non ci fermeremo, non ci fermeranno. La strada vale più di me e più di loro. Molto di più”.

Nella foto Mario Bruno 

S.I.