Tasse comunali: Bruniani vampiri

ALGHERO – “Si: ora non c’è più alcun dubbio, ma noi Riformatori lo avevamo già detto e denunciato all’opinione pubblica un anno fa, a commento della delibera di Giunta n 116/2016, che approvava il piano di razionalizzazione delle società partecipate: la recente delibera di Giunta n 57 del 2017, che dispone l’esternalizzazione dell’accertamento e riscossione coattiva dei tributi, è, di fatto, più un forte depotenziamento dell’attuale società di gestione Secal spa, che una concreta iniziativa finalizzata al recupero di crediti legittimamente vantati dall’amministrazione”. Cosi Antonella Baldino dei Riformatori Sardi sul tema dei tributi comunali in relazione alle scelte dell’amministrazione Bruno.

“Analizzando, infatti, il capitolato speciale allegato alla delibera, appare di tutta evidenza che c’è una netta sovrapposizione tra i ruoli e le funzioni attualmente esercitati dalla Secal e quelli individuati per il nuovo organismo che vincerà la gara d’appalto. La normativa vigente in fatto di riscossione regolamenta nel dettaglio le modalità di predisposizione dell’ “ avviso d’accertamento “, il quale viene emesso previa apposita istruttoria, da parte degli ispettori o della Guardia di Finanza, denominata Pvc ( processo verbale di constatazione ). E’ ovvio che detta istruttoria è già seguita, ad oggi, dalla Secal, in quanto in possesso di tutte le informazioni necessarie a carico di ogni contribuente, e che giustifica l’emissione degli avvisi d’accertamento. Avvisi che in effetti la Secal sta predisponendo, magari con qualche ritardo che, però , normalmente, non ha penalizzato il Comune facendo scattare la prescrizione del debito. Ebbene, il capitolato speciale allegato alla delibera di giunta più sopra richiamata prevede che l’avviso d’accertamento sia emesso dalla nuova società vincitrice del bando, la quale dovrà nuovamente istruire il lavoro degli impiegati Secal, sovrapponendosi su dati e procedure già definiti”.

“Per evitare duplicazioni di costI e ripetizioni d’istruttoria, non appena qualcuno se ne renderà conto, il servizio e le funzioni verranno totalmente trasferite da una società all’altra, modo sotterraneo per dare il benservito alla Secal. Ma se lo scopo era questo e cioè la progressiva soppressione della Secal forse bisognava dirlo chiaramente perché in questo modo si sarebbero finalmente chiarite le vere ragioni di tale soppressione che afferisce senza dubbio alcuno alla volontà politica di sostituire un gruppo di lavoratori e di dirigenti non graditi e di non appartenenza con altri soggetti, più graditi e di sicura fede, da far poi surrettiziamente assumere dal soggetto che vincerà l’appalto. Sì, perché la giustificazione secondo la quale la Secal “ non è in grado di svolgere parte dei servizi e funzioni che saranno affidati tramite bando” non regge. La strumentalità di tale interpretazione dei fatti è evidente. È noto a tutti, infatti, che l’aggio attualmente riconosciuto dall’amministrazione alla Secal non è, oggettivamente, in grado di poter coprire i costi necessari a porre in essere le numerose e complesse nuove ed ulteriori funzioni previste dalla legge in fatto di riscossione coattiva ( D. Lgs 158/2015). Tant’è che Il capitolato speciale testé approvato dalla Giunta municipale prevede per la società aggiudicataria un aggio otto volte superiore a quello riconosciuto alla Secal, che, anche se in parte giustificato, certifica, in modo inequivocabile, che con le risorse così ridotte, poste a disposizione della Secal, i servizi e le funzioni obbligatorie per legge non potevano da essa essere attivati.

“I motivi per cui l’Amministrazione, preso atto dei costi reali, abbia consentito un aggio notevolmente superiore a favore della società prossima aggiudicataria, quando invece le stesse risorse di funzionamento sono state ripetutamente negate alla Secal non consentendole di fatto di espletare al meglio il suo mandato, si possono spiegare soltanto riconducendoli a ragioni di puro marketing politico, a spese dei lavoratori della Secal in particolare e dei cittadini algheresi in generale. Noi Riformatori, infatti, non abbiamo nessun dubbio e denunciamo con forza ancora una volta che l’iniziativa posta in essere dall’Amministrazione farà aumentare in modo significativo il costo della riscossione dei tributi, e creerà le condizioni per il progressivo smantellamento della Secal, a cui non si possono imputare tutte le responsabilità di inefficienza che sono, in buona parte, della maggioranza di governo della città e di chi la guida”.

Nella foto un incontro dei Riformatori sul tema delle tasse col presidente Secal Salvatore Marino

S.I.