Successo del decennale della “Notte dei poeti” a Villa Edera

ALGHERO – Nel giardino di Villa Edera nel pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid, con Green pass, mascherina (nonostante si fosse all’aperto) e distanziamento, è stata celebrata con successo la decima edizione della “Notte dei poeti”. Dal 2012 infatti centenario della morte di Giovanni Pascoli, Neria De Giovanni direttrice artistica delle Letture d’estate a Villa Edera, ha voluto inaugurare in onore del poeta una serata di liriche che ricordino il “10 agosto” titolo della famosa lirica pascoliana. Quest’anno la ricorrenza è stata amplificata con il ricordo di Dante nei 700 anni dalla sua morte. Neria De Giovanni ha presentato in anteprima Inferno e Purgatorio di Elvia Franco (Nemapress Edizioni) cui a fine anno si aggiungerà il Paradiso. Anche la professoressa Marisa Castellini ha incentrato il suo intervento su Dante e vista la particolare serata ha spaziato sul termine stelle dalla fine di ogni cantica della Divina Commedia, per arrivare a Leopardi e Pascoli. Ma la Castellini è anche poeta e come tale ha letto una sua poesia inserita in una antologia nazionale con ben 600 autori.

Ospite graditissimo il sindaco di Olmedo Toni Faedda che ha illustrato le prospettive turistico-culturali del territorio del suo paese legate alla civiltà pre-nuragica. La serata di poesia è stata arricchita dal cantautore algherese Antonello Colledanchise che si è esibito con la fedele ukulele presentando tre testi: in apertura un suo testo ironico algherese, a metà serata uno a carattere più filosofico e per chiudere la famosissima “No potho reposare” le cui prime tre strofe sono state da lui tradotte in algherese. Antoni Canu e Cinzia Paolucci hanno letto le loro poesie in algherese con relativa traduzione in italiano; Domenico Marras è stato presente con due liriche tratte dal suo ultimo libro “Frutti di bosco” (Nemapress Edizioni); Margherita Lendini ha letto due poesie tratte dalla sua ultima raccolta poetica; Adriana Mannias Barabino da Stintino ha inviato una poesia di sdegno contro i recenti roghi che hanno attaccato anche l’ulivo millenario della Sardegna; infine Massimiliano Fois ha dedicato alla serata una sua poesia inedita di amore-disamore.