Spese pazze e zero bandi: è caso

ALGHERO – Le spese pazze non riguardano solo il Parco di Porto Conte, ma anche un’altra ramificazione del Comune di Alghero ovvero la Fondazione Meta. Tutto sempre in capo all’amministrazione in carica e dunque alla suo massimo responsabile il sindaco Mario Bruno. Dopo la denuncia di Forza Italia Alghero sui fondi erogati per la manifestazione dell’area di riserva terrestre presieduta da Gigi Cella e diretta Mariano Mariani [Leggi], arriva l’interrogazione dei consiglieri del Gruppo Misto Alessandro Nasone, Monica Pulina e del Partito Democratico Mimmo Pirisi ed Enrico Daga rispetto una parte delle “spese pazze” legate, in questo caso, al Capodanno.

“I Consiglieri Comunali del Gruppo Misto Alessandro Nasone, Monica Pulina e del Partito Democratico Mimmo Pirisi ed Enrico Daga, Vista la pubblicazione delle delibere nel sito internet della Fondazione Meta, viste le Determine della Fondazione Meta n° 196 del 2 dicembre 2016 e n° 209 del 21 dicembre 2016 (queste riguardano tre consulenze a tre persone diverse pagate 2300 euro e l’acquisto di banner pubblicitari per altri 2300 euro ad un sito d’informazione di Alghero) e considerato che l’Amministrazione Comunale attraverso la Fondazione Meta ha impegnato importanti somme per la Promozione del Cap D’any 2017, attraverso l’acquisto di banner e spazi pubblicitari oltre che usufruire dell’attività di alcuni collaboratori attivi nel social network”. E ancora scrivono i consiglieri di opposizione “appurato che il d.lgs. 50/2016 nei suoi articoli, impone che in tutti gli affidamenti e appalti degli enti pubblici, venga dato ampio risalto agli intendimenti di spesa di un ente e che tutte le aziende e collaboratori interessati siano messi sullo stesso piano per beneficiare di eventuali lavori, consegnati loro attraverso curriculum, progetti ed offerte economiche più o meno vantaggiose.

“I Sottoscrittori della presente Interrogazione – Nasone, Pulina, Pirisi e Daga – chiedono al Sindaco anche in qualità di Assessore ad Interim al Turismo e Relazioni con la fondazione Meta ora Fondazione Alghero. Se la Fondazione Meta abbia proceduto, nell’affidamento dei servizi sopracitati, ad un bando esplorativo presso tutte le testate giornalistiche cartacee ed online e verso tutti i professionisti di comunicazione. Considerato gli affidamenti diretti, si chiedono inoltre le motivazioni che hanno portato la fondazione Meta ad affidare direttamente la Promozione del Cap d’Any a tre collaboratori; quali siano le ragioni che hanno portato alla scelta delle Testate giornalistiche tra cui Alguer.it e L’Isolano per l’acquisto di spazi pubblicitari e banner”.

Nella foto un incontro coi consiglieri del Pd e Gruppo Misto

S.I.