Spazi Architettura: rivedere accordi

ALGHERO – Quello degli spazi pubblici di proprietà del Comune è uno dei temi, tra i tanti, che ritorna spesso sulle prime pagine e che, ancora, non trova una sua adeguata definizione. In questi giorni l’argomento è ritornato alla ribalta vista la paventata e pare riconfermata assegnazione dell’ex-caserma di via Simon alle realtà occupanti e poi, soprattutto, vista l’assenza di luoghi per fare cultura a seguito della chiusura del Teatro Civico.

L’ente con sede a Sant’Anna possiede diversi immobili di assoluto valore che, per una scelta delle Giunte Tedde di centrodestra, in parte furono messe a disposizione della Facoltà di Architettura. Ma, al netto della creazione fuori dal centro cittadino di nuovi immobili per ospitare uffici e anche sedi di associazioni o altro, è giusto riconsiderare l’assegnazione all’Università di alcune di queste strutture.

“Ma il palazzo Storico del Pou Salit che viene utilizzato per studi dei professori di Architettura e Palazzo Serra che sembra inutilizzato perché non torna nella disponibilità del Comune di Alghero invece di lasciarlo in mano di Architettura che ha già l’ex Asilo Sella e Santa Chiara?”. E’ il consigliere comunale di opposizione Alessandro Nasone a puntare i riflettori sul tema che, già da tempo, avrebbe dovuto trovare una discussione e progettazione di nuovo utilizzo. Invece, mentre alcuni luoghi sono in piena e totale decadenza, come il Caval Marì e il Balaguer, altri possono trovare un altro utilizzo previa decisione e scelta votata dal Consiglio Comunale, viste le necessità che si presentate e soprattutto la necessità di fare cassa per il Comune.

Nella foto Palazzo Serra in pieno centro storico

S.I.