Soldi per ex-caserma: è bufera

ALGHERO – Dibattito infuocato in Consiglio Comunale. Nella seduta fiume di lunedi all’ordine del giorno c’erano delle variazioni di bilancio, al Dup (documento unico di programmazione) e modifiche del Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Nello specifico è stato l’utilizzo del ricavato della vendita dell’ex-mercato di Sant’Agostino a scaldare gli animi. Una cifra pari a 150 mila euro del ricavato (che è di un milione e duecentomila euro) l’amministrazione decide di utilizzarla per rendere fruibile e sicuro l’immobile di via Simon, ex caserma dei carabinieri, destinata a Distretto della Creatività. La consigliera Monica Pulina, intervenendo, ha chiesto lumi e facendo presente che “l’immobile di via Simon, come indicato in delibera, una volta assegnato tramite bando alle associazioni richiedenti, deve essere reso fruibile, per quanto riguarda la messa a norma del sistema anticendio e altri lavori per rendere sicuro e accessibile l’immobile, con fondi propri delle associazioni”.

Adesso ancora una volta, sostiene Monica Pulina, del Gruppo Misto, “è il metodo che viene contestato a questa amministrazione: con questo sistema, non si garantiscono le stesse possibilità alle altre Associazioni, così come è accaduto per gli impianti sportivi dati in concessione e poi oggetto di lavori con soldi pubblici. Quello che lascia stupiti, afferma Pulina, è come mai l’immobile sia stato affidato in concessione, con possibilità di sgravare il canone di affitto davvero esiguo per quell’immobile con lavori di pubblica utilità. Scopriamo che a cose fatte dopo il bando l’amministrazione utilizza invece fondi propri. Forse non tutte le associazioni erano al corrente di quelle che erano le intenzioni della amministrazione, cioè ristrutturare a proprie spese l’immobile. Questo fatto, potrebbe spiegare il perché su oltre cento associazioni presenti in città, solo dieci o undici sono state le assegnatarie. Su questo punta il dito Pulina, ancora una volta l’amministrazione incorre in errori procedurali che fanno pensar male”.

“Certo un immobile di quel valore,storico e archittettonico al centro della città,ricorda Monica Pulina, pare essere sprecato per un Distretto della Creatività con solo dieci associazioni che usufruiscono di enormi spazi. Pur apprezzando il lavoro dell’associazionismo, ribadisce, poteva essere utilizzato forse un immobile di minor pregio, sono tanti gli immobili di proprietà comunale che ben si sarebbero prestati a tale scopo. E sull’utilizzo dell’ ex caserma dei carabinieri, la consigliera Pulina, ricorda quello che era un progetto presentato dall’ex partito della consigliera l’Udc, che su quell’immobile aveva costruiti il “Alghero in cento passi” ovvero allocare tutti gli uffici comunali che si trovano sparsi nei vari quartieri della città. Un progetto che avrebbe garantito un servizio ai cittadini, soprattutto a quelli più deboli, quali sono le persone anziane, e allo stesso tempo avrebbe rivitalizzato il Centro Storico, che nei mesi di spalla si spopola anche e sopratutto per la mancanza di adeguate politiche sul turismo. Insomma ribadisce la Pulina, l’amministrazione ancora una volta non è in grado di stabilire quelle che sono le priorità in città.

Il discorso si è fatto ancora più incandescente, quando ha preso la parola, a difesa dell’amministrazione, la consigliera comunale Picone. “Questo è fare politica di sinistra, una politica vicina alle persone, stesso concetto ribadito poi anche dal Sindaco Bruno. Ma la Pulina, ha ribadito il suo dissenso rispetto all’azione politica bruniana, “fallimentare su tutti i settori, assoggettata al Renzismo che solo danni ha fatto. Monica pulina ricorda a tal proposito l’esito del referendum che ha visto la città di Alghero come tutto il resto d’Italia dire “No” ad una politica fatta solo di annunci, selfie e pasticcini. Alghero è allo sfascio in tutti i settori, nessuna risposta ai problemi della città, dopo due anni e mezzo di governo, forse è arrivata l’ora di togliere il disturbo”.

Nella foto Monica Pulina

S.I.