Rotte minori: Alghero senza continuità

ALGHERO – E’ sempre caos sui cieli della Sardegna. Continuità territoriale sempre al centro di disagi e problematiche che vedono i sardi sempre subire un regime che condanna la mobilità da e per l’Italia. Condizione a dir poco imbarazzante e totalmente contraria alle tante promesse dei governanti. “La nuova CT era pronta a partire, con bandi pubblici aperti a tutti, dopo la delibera della nostra Giunta e il conseguente decreto del Governo, ma nell’Ottobre del 2014 Pigliaru ha disfatto tutto, chiedendo e ottenendo l’abrogazione del decreto”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando le notizie riguardanti il caos sulla continuità per le cosiddette rotte minori.

“Con una nota del 6 Ottobre 2014 – ricorda l’esponente azzurro- la Giunta ha chiesto al Governo abrogazione degli oneri di servizio pubblico sulle rotte cosiddette “minori” (Alghero-Bologna e viceversa, Alghero-Torino e viceversa, Cagliari-Bologna e viceversa, Cagliari-Napoli e viceversa, Cagliari-Torino e viceversa, Cagliari-Verona e viceversa, Olbia-Bologna e viceversa, Olbia-Verona e viceversa). Il Governo, preso atto della volontà della Giunta, ha adottato il decreto di abrogazione. Pigliaru– prosegue Cappellacci, richiamando sempre la lettera dell’attuale presidente – manifestò l’intendimento della medesima Regione di elaborare un nuovo regime di oneri di servizio pubblico sulle rotte minori sarde. Cosa è accaduto in un anno? Nulla. Come in altri campi, hanno disfatto e non fatto. Ora sentiamo parlare di lettere, di non meglio precisate trattative, di altri pastrocchi che poco si addicono ad una Giunta in cui abbondano i professori universitari”.

“Se vogliono essere seri e credibili, come sostengono in ogni occasione, tornino sui loro passi, chiedano scusa ai sardi e producano atti politici, idonei a restituire alla Sardegna un regime di continuità territoriale per le rotte minori adeguato alle esigenze dei sardi. Una continuità che – ha concluso Cappellacci- deve passare attraverso bandi pubblici e non attraverso i comunicati stampa della Giunta, privi di effetti sul piano concreto”.

S.I.