Regionali, “sbagliato imporre nomi”. Comunali: “Programmi e persone serie e capaci”. Ma ad Alghero e Sassari non c’è unità

ALGHERO – Tra i papabili per la candidatura a presidente della Regione, per il Centrodestra, secondo alcuni (pure anche molti) c’era anche Pietro Pittalis. Il deputato, da pochi giorni anche coordinatore isolano di Forza Italia, è stato intervistato dall’Unione Sarda. Dalle sue parole emergono degli spunti interessanti in particolare sulla scelta dei candidati a Regione e a Sindaci.

Tra i volti accreditati per un posto il viale Trento c’era anche il suo. “Ringrazio chi lo disse”, ma subito sterza verso una critica neanche troppo velata. “Il centrodestra in Sardegna ha sbagliato nel non comprendere che, al di là del valore delle persone, e Truzzu è senz’altro tra queste, bisognava tenere conto degli umori e delle aspettative. Non si può pensare di imporre soluzioni solo con la forza dei numeri”.

“Spero che sia un metodo da accantonare, proprio perché ci ha portato alla sconfitta, in vista degli imminenti test di Cagliari, Sassari e Alghero”. Ci sono ipotesi sui candidati a sindaco? “Bisogna partire da programmi aderenti ai problemi delle comunità, rifuggendo dalle facili promesse e dalla politica fatta di slogan e individuando persone capaci e inattaccabili anche sotto il profilo etico, per attuare progetti seri. Se poi hanno già dimostrato di avere capacità di governo, tanto di guadagnato”.

Parole piuttosto chiare in vista della definizione delle candidature a sindaco del Centrodestra, soprattutto nei maggiori centri (Cagliari, Sassari e Alghero), fatto salvo che le coalizioni mantengano la “forma” classica. Cosa che, sia ad Alghero che Sassari, appare piuttosto complicata, se non difficile. Nel centro catalano pare esserci una spaccatura tra l’area che sostiene il sindaco Conoci Fdi, Noi con Alghero, Lega e Riformatori (seppur non all’unanimità) e dall’altra Forza Italia con alcune civiche da realizzare e soprattutto in attesa di cosa decideranno altri partiti, solitamente “ago della bilancia”, come Udc, Psd’Az e adesso anche Sardegna al Centro e Azione che, per la verità, pare abbiano interlocuzioni anche col Centrosinistra.