Regionali, Centrodestra in testa

ALGHERO – Pubblicato dalla Nuova Sardegna il sondaggio di Swg per le elezioni regionali in Sardegna. Il Centrodestra, con Christian Solinas presidente è in netto vantaggio con una forbice che va da 4 punti percentuali fino a 8. Infatti Solinas è dato al 33/37%, Zedda al 29/33% e Desogus, 5 Stelle, tre 22/26%.

I veri sondaggi li facciamo tra la gente e il vero distacco, abissale è quello che c’è tra i sardi e Massimo Zedda, candidato del Pd e paravento del vecchio centrosinistra: una coalizione in continuità con la fallimentare e dannosa Giunta Pigliaru, che agli elettori ripropone anche l’assessore alla Sanità, Arru e all’Agricoltura, Caria”. Le parole di Christian Solinas che intanto continua il suo tour elettorale in tutta la Sardegna raccogliendo notevoli consensi e calore da parte dell’elettorato.

Per restare al sondaggio della Nuova Sardegna, ripreso dall’Anda è che “al di là dell’incognita del voto disgiunto e dell’affluenza alle urne, stimata tra il 52 e il 56% (52,3% alle regionali del 2014 e del 65,5% alle politiche del 4 marzo 2018) e al netto del 28% degli indecisi per le singole liste, il sondaggio, effettuato telefonicamente tra il 21 e il 24 gennaio, prende in considerazione anche l’orientamento di voto sui partiti rispetto alle politiche e alle scorse regionali”.

“Secondo l’indagine il M5s crollerebbe al 23,5% (dal 42% alle politiche) mentre la Lega guadagnerebbe 4 punti attestandosi al 14,6%. All’interno della stessa coalizione Fi crollerebbe dal 14,8% al 6,3%. Il centrodestra nel complesso però guadagnerebbe 7 punti percentuali (soprattutto grazie a Udc e Fdi). Non andrebbe meglio al Pd: dal 14,8% al 12,6%, anche se le liste “civiche” porterebbero acqua al mulino al centrosinistra che salirebbe di quasi 9 punti al 29,3%. Da considerare, però, che il voto del 24 febbraio sarà influenzato dai candidati in campo.

Infatti è palese, ad esempio, che simboli come Forza Italia e Pd siano in debacle, ma tra i loro nomi in lista ci sono “pezzi da 90” che prenderanno un sacco di voti e trascineranno verso l’alto le sorti dei rispettivi partiti. Questo vale anche per le altre forze in campo. Ovvero, il sondaggio, indicando solo i candidati alla presidenza e i partiti, è parziale e non totalmente connesso con quelli che saranno gli esiti del voto.

Nella foto i leader del Centrodestra

S.I.