Puc e media: Bruno getti la maschera

ALGHERO – “Siamo punto e a capo. Ogni qualvolta Mario Bruno si trova vicino al tracollo, viste le evidenti e arcinote incapacità di dare risposte tangibili ai tanti annunci di questi mesi, individua un nemico contro cui scatenare la sua ira per distogliere l’attenzione dai fallimenti di cui è direttamente responsabile”. E’ il gruppo consiliare di Forza Italia Alghero a replicare alle gravi accuse dell’attuale sindaco di Alghero [Leggi] registrate durante il Consiglio Comunale di lunedi scorso quando era in discussione la “Variante della Bonifica”, adottata coi soli voti della maggioranza di centro-sinistra. “Forse, proprio perchè Bruno e i suoi si sono resi conto di aver prodotto l’ennesimo bluff nei confronti dei cittadini, c’è stata la sfuriata in Aula contro il nostro partito rispetto a presunte responsabilità sulla mancata approvazione del Puc e tutele a imprenditori e mezzi di informazione”. “Allora, bene farebbe Bruno a gettare la maschera, una volta per tutte, e a fare i nomi di questi imprenditori che sarebbero stati favoriti e quali mezzi d’informazione sarebbero a noi vicini, se ha delle cose da dire, così gravi, vada nelle sedi preposte e la smetta di usare il Consiglio come un’arena dove dar sfogo alle sue frustrazioni per il completo disastro del suo operato da amministratore e politico”.

E ancora i consiglieri Nunzio Camerada, Michele Pais e Maurizio Pirisi. “Soprattutto farebbe bene a ricordare il sostegno a tutto campo alla madre di tuti gli sfaceli urbanistici ed economici della Sardegna: il Ppr del suo compagno Soru. Forse dimentica Bruno che Alghero ha un Puc pronto già dal 2011, che sicuramente andrebbe adeguato e reso più armonioso rispetto anche a quelle che sono le nuove esigenze del territrio, borgate e agro in primis, ma certamente se Bruno deve puntare il dito contro qualcuno doverebbe guardare per primo a se stesso e poi al suo fianco, al “cavallo di razza” che è stato dato in prestito e che a suo tempo, in qualità di assessore all’Edilizia Privata, ha contribuito alla presunta accusa di saturare il centro di cubature. E deve sempre ringraziare il suo vice se oggi Alghero non ha un Puc visto che col suo partito ha contribuito a far terminare in anticipo la virtuosa esperienza amministrativa di centrodestra”.

“Ma, tralasciando di scadere nel campo dello scontro, dove vorrebbe portarci Bruno, sono le date a parlare: Bruno, direttamente e indirettamente, governa Alghero dal 2012, alcuni dei suoi assessori (quelli del cerchio magico o meglio dell’allora associazione un’Isola) si stanno rivelando tra i peggiori amministratori di sempre, ebbene sono passati quasi 5 anni e Alghero è sprofondata nel baratro, l’economia stagna, i turisti sono solo un ricordo, ma il Primo Cittadino invece di attivarsi con delle serie azioni utili al bene comune, continua a pensare al proprio harem e a governare col torcicollo, inventandosi, volta per volta, nuovi nemici per nascondere le sue nefandezze politiche”.

“In particolare, restiamo basiti, ma siamo oramai abituati alle sue folli uscite, quando parla di mezzi d’informazione volendo apparire come “la piccola fiammiferaia”, lui che ha a disposizione quasi tutti i media, locali e regionali, e nessuno di questi censura alcuna delle sua comunicazioni, senza considerare sito e giornale di riferimento, ha il coraggio o meglio la sfrontataggine di puntare il dito contro le voci contrarie”. Concludono da Forza Italia. “Dunque, per chiudere, Bruno la smetta di andare a caccia di fantasmi, di guardare al passato e sputare veleno verso gli oppositori, si è candidato per fare il Puc (entro 100 giorni) e soprattutto per risollevare Alghero dopo aver fatto cadere il precedente sindaco da lui stesso sponsorizzato, ma invece è oramai evidente a tutti che il suo terribile ciclo si è compiuto, per questo non se l’abbia a male, termini in tempo, prima che il percorso diventi un vero Calvario per lui e soprattutto per gli algheresi”.

Nella foto i consiglieri di opposizione di Forza Italia Alghero

S.I.