CAGLIARI – “Come Presidente del Consiglio sono profondamente rammaricato per il post pubblicato dal consigliere Valdo di Noldo sui social, accompagnato da una immagine indegna, in cui si accusa la Presidente Giorgia Meloni di essere complice del genocidio”.
Il Presidente Piero Comandini invita tutti ad abbassare i toni: “I linguaggi violenti non fanno parte di una società civile e a maggior ragione non devono appartenere ad un rappresentante dell’ Assemblea del popolo sardo. Il Consiglio deve essere la casa della pace, della democrazia e del rispetto di tutte le opinioni”.
Per il presidente Comandini le parole pesanti utilizzate dal consigliere di Uniti per Todde offendono chi crede nella democrazia : “La dialettica può essere anche vivace, rappresentare uno spunto di riflessione, ma mai scadere nell’offesa e nell’insulto. La guerra in Medio Oriente e il clima di tensione su quanto accaduto alla Flotilla possono generare un dibattito anche acceso – conclude il Presidente – ma sempre nel rispetto delle persone, anche se esprimono opinioni diverse dalle proprie”.