Policlinico, non abbassiamo la guardia

SASSARI – “La notizia di ieri pomeriggio sul via libera del FIS da parte ella Direzione dell’Inps è un importante risultato che da un lato premia la pazienza delle lavoratrici e lavoratori, dall’altro l’azione congiunta tra Organizzazioni sindacali, Curatore Fallimentare e la stessa Direzione dell’Inps”. Cosi Antonio Monni della Cisl riguardo la delicata questione della sanità.

“A questo proposito, al fine di perseguire l’obiettivo di tutelare i livelli occupazionali e salvaguardare la casa di cura e le sue potenzialità operative, purtroppo ridotte al 10% di utilizzo, che in soldoni significa 700 mila euro su 10 milioni spendibili, abbiamo richiesto e concordato col Curatore di fissare per la settimana prossima una assemblea con tutto il personale, in modo tale da avere ogni possibile informazione sulle modalità e tempi di erogazione degli assegni a sostegno del reddito, nonché, cosa assai rilevante anche in termini di prospettiva e di continuità, analizzare congiuntamente in che modo affrontare e governare le due ipotesi in campo: l’eventuale concordato fallimentare nel caso di accoglimento del ricorso presentato della vecchia proprietà oppure la procedura fallimentare in essere oggetto di sentenza del tribunale del 24 gennaio u.s.”

“Questo perché, intanto per conoscere nel dettaglio come ci si deve muovere nell’ambito di questa complessa materia come la legge fallimentare, rispetto alla quale non possiamo permetterci errori, per cui, al momento, l’unico interlocutore affidabile per il sindacato è il Curatore nominato dal tribunale e con il quale il confronto continuo ci ha permesso di portare a casa i FIS.Ora la sfida più difficile sarà quella di “ri-portare a casa il Policlinico”, in altre parole l’impegno sarà quello di sostenere e condividere iniziative – anche e sopratutto politiche – affinché la casa di cura e le preziose professionalità, che negli anni hanno dato una risposta di salute dove il pubblico non arrivava, possano finalmente riprendere a lavorare alle stesse condizioni di quando il Policlinico operava a pieno regime”.

S.I.