Piano Agro: 500 firme per cambiare

ALGHERO – “Il Comitato Zonale Nurra e il Gruppo di Lavoro, facendo seguito alle determinazioni dell’assemblea del 3 marzo 2017 e ai successivi incontri, ha provveduto a consegnare lunedì 29 maggio 2017 all’ufficio urbanistica del Comune di Alghero le osservazioni alla variante al Piano Regolatore Generale (PRG) denominata “Programma di Conservazione e Valorizzazione dei beni paesaggistici della Bonifica di Alghero” (PCVB). Sono state presentate all’indirizzo dell’amministrazione 6 osservazioni ognuna delle quali formulata a seguito di uno studio approfondito del territorio e di incontri avvenuti in tavoli di lavoro aperti a tutti i cittadini ed ai tecnici che hanno voluto prestare gratuitamente la loro esperienza e collaborazione per la tutela del territorio. Con lo spirito della fattiva collaborazione e al di fuori di appartenenze partitiche del singolo, il gruppo ha operato unito, coinvolgendo il territorio con la primaria finalità di affiancare i cittadini nel difficile compito di orientarsi all’interno di norme e cavilli legislativi sconosciuti ai più e incitando costoro ad informarsi sull’intero procedimento, con l’intento di migliorare quello che per il territorio stesso dovrà essere il più importante strumento di programmazione economica degli ultimi 30 anni.

A tutela degli agricoltori e della vocazione agricola del territorio è stata presentata 1 osservazione specifica e dettagliata su quella parte di territorio diventata area di vincolo paesaggistico H3* e 5 osservazioni alle norme di attuazione:
AREE DI SALVAGUARDIA AMBIENTALE – H3*: riguarda una vasta area della zona della bonifica, tra le più fertili del territorio, che si estende dalla piana di “Orune” a Guardia Grande fino ad arrivare alla zona di Casa Sea. Dato l’argomento così tecnico e vista la complessità delle norme a monte della variante urbanistica, per lo studio di questa osservazione sono stati incaricati dal Comitato Zonale Nurra il Geologo Antonio Enrico Manca e l’ingegnere Giovanni Antonio Fadda.
Già dal primo colpo d’occhio alle cartografie, ci si è resi conto che il suddetto vincolo H3* interessava quasi 800 ettari di fertilissimo terreno della Nurra algherese andando così a creare un danno economico incalcolabile per tutte quelle aziende agricole poste sotto il suddetto vincolo. C’è da ricordare infatti che in quest’area operano aziende agricole con redditi importanti e che con il loro operato producono notevoli ricadute economiche sul territorio.
Lo studio dell’osservazione ha evidenziato una serie di lacune, la più eclatante delle quali è il fatto che la base cartografica di studio e restituzione è inadeguata in termini di scala e induce a errori grossolani specialmente per quanto riguarda la definizione altimetrica e, a cascata, i limiti di separazione fra i tematismi, soprattutto della pericolosità e rischio idraulico; altra stranezza, contestata in particolar modo dai cittadini più anziani, increduli e sorpresi, è che il canale di bonifica denominato Canale Uruni/Oruni non è un alveo fluviale e non sottende alcun bacino ed inoltre che lo stesso canale di drenaggio non è iscritto nell’elenco delle acque pubbliche della regione e non ha nessuna fascia di rispetto in tal senso. Inoltre si è riscontrato che l’Amministrazione Comunale è carente relativamente alla “Variante di aggiornamento al Piano di Assetto Idrogeologico (PAI)”, al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (PSFF) e al Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) laddove non ha presentato opposizione al vincolo territoriale imposto dalla Regione. Tale analisi porta ad affermare che i vincoli derivanti dall’eventuale approvazione della variante al PRG senza le dovute correzioni produrrebbe effetti deleteri sull’economia del sistema agricolo ormai presente da oltre ottanta anni. Pertanto con l’osservazione viene chiesto che l’amministrazione voglia sospendere gli effetti dell’adozione della proposta di variante al PRG fintanto che non verranno corretti gli errori cartografici evidenziati, elaborando le apposite varianti agli strumenti posti alla base della adozione e approvazione del Programma (PAI, PSFF e PGRA) in quanto gli stessi viziati da errori di valutazione di carattere topografico e altimetrico per utilizzo di una cartografia di base non attendibile in termini di scala su un’area pianeggiante, e che voglia infine, una volta approvate dalla Regione le varianti di cui sopra, rielaborare in conformità alle stesse la cartografia del PVCB.

Le altre 5 osservazioni:
Cambio di destinazione d’uso: porre dei limiti temporali al cambio destinazione d’uso per evitare speculazioni; coerenza con le nuove normative regionali per non creare disparità;
Soggetti legittimati per fabbricati residenziali: i soggetti legittimati dovrebbero essere solo gli imprenditori agricoli a titolo principale; coerenza con le nuove normative regionali per non creare disparità; Soggetti legittimati per fabbricati produttivi: i soggetti legittimati dovrebbero essere solo gli imprenditori agricoli a titolo principale; coerenza con le nuove normative regionali per non creare disparità;
Premialità: precisare limiti temporali di mantenimento dei requisiti, di superficie minima prevista per coltivazione e degli organi di certificazione e di controllo; favorire le forme di aggregazione come OP, Consorzi, Reti, Cooperative; coerenza con i requisiti e le premialità dei PSR;
Lotto minimo di intervento: superficie minima ottenibile anche mediante fondi non contigui purché ricompresi nell’area perimetrata della Bonifica;

Per poter avere piena consapevolezza dei contenuti e degli effetti del piano studiato dai tecnici dell’amministrazione comunale, è stato fatto un grande lavoro di coinvolgimento del territorio attraverso incontri, sopralluoghi e dibattiti che ha portato, attraverso la sensibilizzazione sul tema, ad avere l’appoggio per la presentazione delle osservazioni della gran parte dei cittadini coinvolti.
L’osservazione sulle zone H3* è stata infatti sottoscritta, attraverso la presentazione di una dichiarazione di adesione, ciascuna allegata in originale all’osservazione, da 267 cittadini che chiedono all’amministrazione, come sopra esposto, un passo indietro sull’adozione, fintanto che non vengano svolti tutti gli atti amministrativi che mettano in campo la tutela per i propri diritti.
Inoltre l’amministrazione dovrebbe tenere in seria considerazione che lo scrivente Comitato Zonale Nurra ha raccolto e protocollato, per conto dei cittadini o dei portatori di interesse che operano sulle proprietà coinvolte e che hanno visto lesi i propri diritti ed i propri interessi economici, 126 osservazioni puntiformi redatte sulle zone H3* e 118 osservazioni puntiformi redatte sulle zone vincolate come aree di rispetto fluviali.
Non da ultimo c’è da considerare che sono state raccolte, oltre alle precedenti, 241 firme di supporto alle osservazioni alle norme tecniche di attuazione.
Nonostante l’amministrazione abbia fatto lo sforzo di dotare il territorio della bonifica di uno strumento urbanistico atteso e fondamentale per lo sviluppo economico, questi numeri dimostrano quanto questo piano sia lontano dalla realtà territoriale, sia stato studiato senza tenere presente l’attuale situazione socio – economica e risulti addirittura penalizzante, per alcuni elementi, rispetto alle reali esigenze del territorio.
Pertanto alla luce di quanto sopra esposto e di quanto riportato nelle osservazioni, che si allegano completezza di informazione, il Comitato Zonale Nurra chiede a questa amministrazione di voler analizzare con attenzione le osservazioni prodotte e di voler accogliere le richieste esplicitate per il bene di tutto il territorio.
Con la certezza di poter contare sull’attenzione di chi amministra l’intero territorio e con la determinazione a lottare , insieme agli abitanti delle aree interessate dal PCVB, per la tutela dei legittimi interessi di tutti i cittadini in tutte le sedi opportune”.

per il Comitato Zonale Nurra
f.to il Presidente Daniele Dore
per il gruppo di lavoro
f.to i coordinatori Tiziana Lai e Donatella Manunta

Nella foto uno dei tanti incontri sul Piano avvenuto nell’agro

S.I.

TUTTE LE OSSERVAZIONI:

Osservazione Comitato Zonale Nurra
Osservazioni Comitato Zonale Nurra alle NTA del PCVB