“Patto bipartisan per la Sardegna”

ALGHERO – Gavino Tanchis, attuale assessore al Bilancio e Demanio della Giunta Comunale di Alghero, rompe gli indugi e palesa in modo chiaro e netto quello che a mezze frasi e piccole ammissioni si era detto fino ad oggi ovvero “creare una grande alleanza bipartisan per la Sardegna” e dunque, si presume, anche per Alghero, così come per gli altri comuni (fra un anno si vota anche a Sassari).

“Non è scandaloso ipotizzare che per difendere il diritto alla mobilità dei sardi, difendere gli interessi agroalimentari dei sardi con l’Ue, difendere il diritto dei sardi a un fisco diverso e più equo, difendere il sacrosanto diritto dei sardi a gestire tutto ciò che sta nel sottosuolo, dall’acqua calda alle risorse archeologiche, rifare lo Statuto Speciale della Sardegna, scrivere e realizzare una buona riforma agricola e una buona riforma sanitaria, cambiare il sistema energetico sardo, promuovere la Sardegna come sistema della qualità della vita ecc. ecc., non è scandaloso che si firmi un patto che va dai liberal di Forza Italia ai laburisti del Pd, con noi ( Partito dei Sardi) i sardisti, ProgReS e chiunque altro del mondo indipendentista voglia farlo, a sostenere, animare, rappresentare e se possibile guidare questa fase di grande unità della Sardegna ( Paolo Maninchedda segretario del Partito dei Sardi )”.

Queste le parole che non possono non aprire un dibattito sul tema che, oggettivamente, è già iniziato e che per amore della verità si è arenato su un paio di punti: il mantenimento delle maggioranze di Centrosinistra da parte del Pds e il nome della guida di questo progetto. Infatti gli eventuali alleati, a quanto pare, sarebbero anche disponibili ad avviare un ragionamento che superi i vecchi schemi e paletti, però, ad un patto, come ricordato anche recentemente dal Psd’Az al congresso cittadino del Partito dei Sardi e in altre occasioni pure da porzioni del Centrodestra, “per avviare un progetto del genere il Pds dovrebbe interrompere il supporto alla maggioranze di centrosinistra regionale, e locali, e poi non imporre alcun nome”. Passaggi non facili che però palesano una volontà comune e diffusa di puntare dritti al sodo rispetto a quelle che, ancora oggi, sono le principali problematiche dell’Isola, e di Alghero, tutt’ora irrisolte.

Nella foto il congresso del Pds

S.I.